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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    Se mi permetti, perché perdi tempo a rispondere a quel... troll?
  2. Carlo Monni

    [695] L'ultima vendetta

    Talmente probabili che si faranno... almeno la versione da libreria. Scommettiamo? Ah.... zitto zitto Boselli rimedia ad un misterioso ed incomprensibile errore di Sergio Bonelli: abbiamo Coffin e non Moffin
  3. Stiamo parlando di oltre quaranta anni fa (l'albo con quel titolo è del dicembre 1976) ed allora una certa sensibilità linguistica semplicemente non esisteva. A questo va aggiunto che, specie in certe zone degli Stati Uniti era normale per i neri rivolgersi ai bianchi chiamandoli "padrone" (Master o Massa nei dialetti del Sud) e specialmente nel Sud i bianchi si rivolgevano ai neri chiamandoli "ragazzo" o "ragazza". Per coerenza storica GLB non poteva evitare certe espressioni.
  4. Sul Magazine di gennaio ci sarà una storia di Jim Brandon di Boselli & Biglia.
  5. Carlo Monni

    Claudio Nizzi

    proverò ad informarmi.
  6. E chi ha detto che la storia è ambientata nel presente? Nel presente di Tex ovviamente. In realtà non c'è una storia più lunga ed una più breve: sono entrambe di 50 pagine.
  7. Carlo Monni

    Claudio Nizzi

    Non succederà, mettiti l'animo in pace. Non hanno rimarcato nemmeno il compleanno di GLB e secondo te lo farebbero con Nizzi? Illuso. e comunque non ci sono i tempi tecnici, rassegnati.
  8. Se avessi le strisce potrei risponderti ma ahimè non le ho.
  9. Carlo Monni

    Claudio Nizzi

    No, anche perché non ci sono storie sue pronte da pubblicare, che io sappia. Quindi nulla di suo apparirà sino al 2019 come minimo. Per essere più precisi: nel 2019 potranno apparire almeno una delle storie brevi a colori e forse il Maxi di Alessandrini che è piuttosto veloce e potrebbe farcela a chiudere per luglio del prossimo anno. Per le storie sulla serie regolare temo che dovremo aspettare la fine del 2020 o il 2021.
  10. Ti capisco. L'albo a striscia dove comincia questa storia è stato il primo Tex che ho acquistato in assoluto ed anch'io che non avevo ancora compiuto otto anni, rimasi colpito dall'inizio con lo stregone lasciato a morire nel deserto che ,malediceva gli Apaches mentre se ne andavano. A 52 anni di distanza è ancora un ricordo vivissimo.
  11. Non so quanto tu sia realmente addentro alla narrazione Marvel e DC, ma io li leggo praticamente sin dall'inizio. In ogni serie c'è sempre una trama portante a cui si affiancano una serie di sottotrame (in genere non più di tre) che corrono parallelamente alla trama principale. Spesso riguardano gli sviluppi della vita personale del protagonista e dei comprimari ma altrettanto spesso riguardano eventi ed azioni che si svilupapno pian piano e poi si trasformano a loro volta in trama principale ed una volta risolte lasciano il posto ad una nuova sottotrama. Si tratta di un modo di narrare nato con la soap opera (ma a ben vedere anche prima, diciamo codificato modernamente nella soap opera) e divenuto ormai standard in tutta la narrativa seriale. Basta guardare una qualunque seriwe TV per capirlo. A te annoiano, a me intrigano. Siamo diversi. Quello di cui parlavi è, peraltro una cosa diversa e anche parecchio: si tratta di storie che coinvolgono più serie e differenti personaggi contemporaneamente che sono nate sostanzialmente nel 1985 con "Crisi nelle Terre Infinite" della DC Comics e che da allora sono purtroppo dilagate. La struttura narrativa di cui parlo io riguarda la singola serie ed è un sistema per collegare ogni singolo episodio al successivo utilizzando, appunto, trame di raccordo. In ogni caso, non era quel che succedeva nelle odissee di Zagor dove ogni episodio cominciava dove era finito il precedente ma, a parte questo, era indipendente da esso e non è nemmeno il caso delle future storie di Mefisto e Yama. Questo si può fare benissimo anche su Tex visto che presenta le stesse difficoltà organizzative che si presentano e sono state e saranno superate su Zagor.. Basta che il curatore decida cosa vada fatto, assegni a ciascun autore il suo capitolo e vigili sulle scadenze. La differenza sostanziale rispetto ad ora è che bisogna programmare con cura la sequenza di uscita che non potrebbe non essere ferrea .
  12. Perché sono in arrivo alcune storie, perlopiù brevi, in cui Kit è addirittura il protagonista. In più, oltre al Texone di quest'anno, sono in cantiere storie in cui Kit ha una parte rilevante. Posso dirlo con cognizione di causa perché una l'ho scritta io (beh, il soggetto almeno). Quindi non sarà solo un membro del quartetto come preferirebbe Barbanera. Curioso, perché, invece, a me quel genere di cose stimola. Saranno quarant'anni abbondanti di letture Marvel ad avermi abituato a questo stile ma io lo preferisco a quello di storie slegate tra loro. In ogni caso le famose odissee di Zagor sono in genere storie legate da un filo comune (che so: la caccia ad un cattivo ed il successivo ritorno a casa) ma fuibili a se stanti e non capitoli di una una unica grande storia. Che è esattamente quel che succede sul citato Zagor e che, dipendesse da me, su Tex dovrebbe tornare a succedere.
  13. Carlo Monni

    [Color Tex N. 13] Piombo e oro

    Io campassi cent'anni non capirò mai certe osservazioni. Perché sarebbe infelice come pubblicazione? Perché non si potrebbe fare di più? (E cosa poi?) Mah!
  14. Allora preparasti a qualche malumore.
  15. La risposta è ovvia: il curatore, ovvero Mauro Boselli.
  16. Giusto per rispondere alle osservazioni su un possibile ritorno di Perry Drayton: non abbiamo realmente visto Proteus investito dal treno ma solo sentito il suo urlo fuori campo. A me vengono in mente almeno due possibilità di salvezza per quanto improbabili possano essere: 1) all'ultimo momento Proteus è riuscito a saltare sulla parte anteriore sporgente della locomotiva e quando il treno ha finalmente frenato è saltato giù e si è dileguato prima che Tex riuscisse a mettergli il sale sula coda. 2) Con un ultimo sforzo è riuscito a saltare dall'altra parte ed è scappato approfittando della barriera che il treno ha posto tra lui e Tex. Ovviamente questo presume che Tex sappia che è vivo ma perché dovrebbe esserci rivelato prima del suo prossimo ritorno? Non vi convince? Non so che farci.
  17. Carlo Monni

    [Color Tex N. 13] Piombo e oro

    Solo queste: io aggiungerei anche la prima: "E venne il giorno" di Boselli & Brindisi, decisamente ottima a mio parere. Buone anche "I banfiti delle nebbie" e "La strada per Serenity". Di mediocre ho trovato solo quella di Faraci & Milano a dire il vero. Le storie brevi, poi, sono quasi tutte molto carine. In questo caso abbiamo una trama semplice e lineare ma sceneggiata con sicuro mestiere. Se fosse un motivo per non comprare questa serie, allora GLB è stato fortunato che certi lettori non ci fossero ancora negli anni 50 o Tex non sarebbe durato sino ad oggi.
  18. Carlo Monni

    [695] L'ultima vendetta

    No, non bianco ma di certo non nero.
  19. La cosa divetente è che Sergio Bonelli diceva di detestare i team up, i crossover e simili... tranne quando era lui a farli si direbbe.
  20. Ma lì c'era soprattutto un intreccio giallo ed il tema dell'evasione. Togli quello e le cose possono cambiare.
  21. Sul serio ? Credevo avesse fatto solo quelli di "Linciaggio" e "Un mondo perduto". Non si finisce mai di imparare.
  22. Carlo Monni

    [403/404] Bande Rivali

    Medda aveva scritto due storie di ottimo livello, peccato che non abbia continuato anche, se non soprattutto, a causa di certe critiche ottuse e retrograde.
  23. Carlo Monni

    Domande a Alessandro Poli

    Ed io, intanto aggiungo che Ymalpas ha dimenticato la storia di 32 pagine scritta da Cavaletto e pubblicata sull'ultimo Tex Color di novembre.
  24. Non è aaassolutamete vero.e lo dico con cognizione di causa avendo segiuito la vicenda praticamente in diretta. Nizzi ha seguito il soggetto di Civitelli passo per passo. intervenne solo con un dialogo nella sequenza notturna al villaggio navajo in cui Tex e Alison parlano. Nell'intenzione di Civitelli si doveva intuire una velata attrazione tra i due , accenno del tutto scomparso nella versione di Nizzi. La redazione è intervenuta sì, ma per modificare quel dialogo d nelle edizioni successive come quella di Repubblica sostituendolo con uno scambio di battute meno stupido e più soddisfacente anche per lo stesso Civitelli. Altro, intervento, sempre di Nizzi e sempre in fase di sceneggiatura si ha nell'ultima pagina della storia dove nel soggetto i pensieri di Tex avrebbero dovuto mostrare una sorta di rimpianto non espresso perché le cose tra lui e Alison non erano potute andare in un certo modo. Di ciò nella sceneggiatura non c'è traccia. Si può dire che Nizzi ha agito prevenendo le possibili obiezioni di Sergio Bonelli. Ci si potrebbe chiedere se non sia stato più realista del Re ma non lo sapremo mai.
  25. Per la precisione, Nizzi ha trato la trama da una sua vecchia storia di Larry Yuma e l'ha passata a Canzio che l'ha sceneggiata a parte un contributo di Nizzi nelle primissime pagine. In quel periodo , per sua stessa ammissione, non riusciva nemmeno a toccare la macchina da scrivere in preda ad una vera e propria sindrome da pagina bianca. in pratica riuscì a scrivere le prime pagine solo copiando se stesso di qualche anno prima. P.S. Con tutto il rispetto, chi dice che in Tex le donne funzionano solo come dark ladies prende una solenne cantonata ed è smentito da fior di storie tra cui "Il passato di Carson" o la splendida "Sulla pista di Fort Apache" tanto per citarne solo due tra le tante.
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