Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Carlo Monni

Collaboratori
  • Contatore Interventi Texiani

    5956
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    137

Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Carlo Monni

    [673/675] Il segno di Yama

    Si tratta di oggetti che hanno una valenza mistico-religiosa presso vari popoli e culture . Si distinguono: un ankh egizio, una menorah (il candelabro a sette braccia) ebraica, un disco Maya, una statuetta azteca e altro ancora. Perché Yama li vuole?.Ah chissà?
  2. Carlo Monni

    [673/675] Il segno di Yama

    Devo deludervi: non sono quegli oggetti .
  3. Abbi cuore, ha solo 16 anni.
  4. Non ho nulla da obiettare alle incongruenze perché sono consapevole che ci sono e sempre ci saranno e francamente me ne infischio. Quella a cui mi riferisco è la cronologia interna alla serie ed aldilà delle intenzioni originarie di GLB è di quello che dicono le storie che tengo conto.
  5. Non è forse ambientata nel Territorio dell'Oklahoma due anni dopo la land rush? Nella storia lo si dice esplicitamente. Ora , visto che la Oklahoma Land Rush è avvenuta nel maggio 1889 (e Tex c'era) io direi che 1889 + 2 =1891 o ora contesti anche la matematica?
  6. Io ti ripeto che la tua cronologia ha un grosso problema che nel romanzo hai potuto ignorare senza problemi ma nella cronologia del fumetto non si può: durante il suo periodo nel rodeo dei fratelli Corliss, prima della morte del fratello Tex doma e diventa il padrone di Dinamite. Se ciò fosse avvenuto prima della Guerra Civile, allora durante le storie ambientate in quel periodo Tex avrebbe dovuto avere sempre Dinamite mentre invece abbiamo visto che cambiava cavallo o il cavallo veniva ucciso etc. A meno di usare una spiegazione assurda del tipo che Tex, per oscuri motivi, ha parcheggiato Dinamite da qualche parte dal 1861 al 1865, l'unico modo di far tornare i conti è che Tex abbia acquisito Dinamite dopo la Guerra. E questo sorvolando sull'ulteriore incongruenza per cui Tex non avrebbe potuto avere un cavallo chiamato Dinamite prima del 1867. Tu sei il curatore e puoi prendere le decisioni che ritieni più opportune, ma non puoi ignorare i fatti a meno di riscrivere le storie passate, altra cosa che il tuo ruolo ti consentirebbe. Quanto alla datazione delle storie attuali, mi pare che si sia sempre usata una certa elasticità. Tu stesso hai scritto una storia, "Terre maledette" ambientata nel 1891 senza tanti problemi .
  7. Se, e sottolineo "se", una storia della Tigre Nera fosse già in lavorazione, ma ne dubito molto, i tempi sarebbero comunque quelli. Non dimentichiamo che la programmazione della serie regolare di Tex dei prossimi due anni e mezzo sarà influenzata da due appuntamenti particolari: il settantennale nel settembre 2018 e il n. 700 nel febbraio 2019.
  8. Ma se è un sosia sarebbe identico a lui e quindi indistinguibile almeno a prima vista.
  9. Chiunque bazzichi la narrativa seriale sa che far tornare un personaggio apparentemente morto non è impresa impossibile. Storicamente gli esempi non mancano. Tanto per citarne solo alcuni: 1) Improvvisamente ci si accorge che il personaggio in questione non è davvero morto e si riesce ad intervenire salvandogli la vita: 2) Quello morto in realtà non è il cattivo ma un sosia (nei serial di stampo fantascientifico un clone o un sofisticatissimo androide, in quelli fantasy o simili un costrutto magico). 3) Il cattivo è davvero morto ma il suo posto e ruolo sono presi da un altro, spesso un figlio o un fratello. 4) L'impostore. Come l'ipotesi 3 ma in questo caso non ci sono veri legami col defunto: qualcuno si finge il cattivo per puro opportunismo. Va in ogni caso rimarcato che se a una domanda si vuole rispondere no, è facile farlo. Un "No comment" autorizza a pensare che non si possa o voglia rispondere no.
  10. Carlo Monni

    [673/675] Il segno di Yama

    Da quello che ho visto finora, praticamente nulla. ma non dimenticare che questa è una storia di Yama e non di Mefisto.
  11. Carlo Monni

    [673/675] Il segno di Yama

    Se l'ultimo Dylan Dog ti ha deluso, allora temo proprio che siamo agli antipodi come gusti,. Non che non lo sospettassi comunque già da tempo.
  12. Carlo Monni

    Interviste Agli Autori

    A sentire te sembra che 1) ogni cambiamento sia di per sé un tradimento; 2) ogni decisione presa da Sergio Bonelli fosse sempre saggia e corretta. Se è davvero quello che pensi, mi tocca dissentire e con forza. Innanzitutto i cambiamenti sono necessari anche se a volte possono essere sgraditi. Qualunque cosa che non è capace di evolversi si sclerotizza, avvizzisce ed alla fine muore. Secondo: non tutte le decisioni di Sergio erano condivisibili. Non intervenendo nel momento della crisi nera di Nizzi ha rischiato di provocare la decadenza della sua testata principale. Il suo veto al ritorno di certi personaggi è stato castrante per gli autori e potrei continuare. Winston Churchill diceva: il cambiamento non è sempre un miglioramento ma se si vuole migliorare bisogna cambiare. La SBE non è più quella di Sergio Bonelli? Verissimo,. Ora è al potere una nuova generazione e come ogni nuova generazione ha le sue idee e vuol portarle avanti. Certo, non tutte queste idee saranno gradite a tutti e qualcuna potrà anche essere corretta in futuro se si vedrà che non funziona. Per come la vedo io, l'immobilismo è sempre sbagliato.
  13. Ehm ... Sejias è argentino e Blasco era spagnolo, anzi catalano
  14. Io parlo per me, ovviamente, ma a me la storia è piaciuta. Non è lineare? Onestamente non m'importa. Capisco che certi vecchi lettori non siano abituati ad un certo modo di narrare ma a me non crea problemi. Manfredi ha un certo stile e non gli si può chiedere di cambiarlo o lo si accetta o lo si respinge. Per me scrive comunque un buon Tex ed un buon Carson con dialoghi frizzanti ed azzeccati D'Altra parte, cosa c'è di così incomprensibile nella storia? Da un lato ci sono i maneggioni della ferrovia che brigano per far eleggere un candidato che pensano di poter manovrare e dall'altro gli amici del candidato che pensano si sia fatto corrompere. Manfredi sceglie una soluzione non scontata: Billy non è corrotto ma solo ingenuo e quando prende coscienza di essere stato manovrato decide di mantenere la candidatura e provare a farsi comunque eleggere per fare il bene del suo Stato, Ci riuscirà? Forse non lo sapremo mai ed in fondo non importa, non a me almeno.
  15. Carlo Monni

    [673/675] Il segno di Yama

    Il mio istinto mi dice che magari non in questa storia ma ciò che speri accadrà. Neanche tu sarai deluso mi sa. Ricordi male: "Il segno di Yama" sarà di tre albi. La successiva di Mefisto, disegnata dai Gemelli Cestaro, sarà di due albi e la parte finale, disegnata ancora da Civitelli, sarà di tre albi.
  16. Nessuno, e certamente non io, ha mai detto che Manfredi non ama Kit e Tiger. Quel che ho detto, invece è che ha delle idee sulla loro caratterizzazione (Kit più autonomo rispetto al padre, Tiger più Navajo etc. ) che ritiene troppo radicali e pertanto ha deciso coscientemente di non scriverli non potendo farlo come vuole lui. Secondo me tutto nasce da un equivoco di fondo: all'epoca Manfredi aveva presente la caratterizzazione dei due pards data da Nizzi specie nell'ultimo periodo in cui i due erano sostanzialmente tappezzeria e lui non voleva allinearvisi. Oggi Boselli ha cambiato decisamente marcia con entrambi e Manfredi potrebbe e dovrebbe cambiare attitudine.
  17. Carlo Monni

    [673/675] Il segno di Yama

    Indubbiamente "Il figlio di Mefisto" e seguenti.
  18. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    Non lo conosci affatto direi, altrimenti sapresti che zerocalcare non è una testata o una serie ma lo pseudonimo di un fumettista nato ad Arezzo il cui vero nome è Michele Rech e che finora ha pubblicato in volumi usciti in libreria. Nel 2015 è arrivato secondo al Premio Strega con la graphic novel "Dimentica il mio nome". Detto questo, il suo stile non attrae nemmeno me.
  19. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    Il dato riguarda, ovviamente, solo l'inedito mensile, le ristampe, come i Maxi, i Color etc, sono collane a parte con il loro venduto che è, inferiore. Credo che il Tex Tre Stelle viaggi intorno alle 20.000 copie o meno. Per le 600.000 copie di cui parlava ODB, sei certo che non parlasse della tiratura, ovvero delle copie stampate e distribuite nelle edicole, che sono cosa ben diversa da quelle vendute che sono una cosa ben diversa?
  20. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    Fino ad un certo punto. Anche qui, spalmando i dati su due anni e mezzo, vediamo che la perdita annua è di circa il 4.2%. Se si pensa che prima di Recchioni le perdite annue erano del 7,5, 10%, si vede che le cose stanno migliorando.
  21. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    No, se ti metti nell'ottica che 1) Da Parecchi anni c'è un calo generalizzato minimo del 2% annuo, è normale ed atteso. Ci si preoccupa solo se si supera questa soglia come accade ad altre serie 2) Tex vende molto e 30.000 lettori sembrano tanti ma spalmati in quattro anni e mezzo sono 600 lettori al mese o 7200 all'anno. Non granché in fondo In più, pare che nell'ultimo anno ci sia stata una timida inversione di tendenza.
  22. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    Ricordi malissimo due anni fa, e precisamente nell'aprile 2014, Tex era a 190,000 copie. In due anni e mezzo avrebbe avuto il calo fisiologico del 2% che ha sempre avuto. Tex era A 220.000 copie forse nel 2008, è andato sotto la soglia delle 200.000 copie forse nel 2012.
  23. Mi pagano per esserlo. Non in quest'occasione ahimè.
  24. Non nella storia ma nell'introduzione e un'introduzione di per sé non è canonica.
  25. Ehm, in un altro modo rispetto a te, ma ho detto la stessa cosa. Del resto, visto che non dobbiamo prendere troppo sul serio le date storiche e che nella storia non se ne dà nessuna, se tu dici che è il 1858, io posso ben dire che per me è il 1865,
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.