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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Discorso che non fa una piega e che sottoscrivo pressoché interamente. P.S. Visto che si può essere d'accordo su una cosa e in disaccordo su un'altra senza necessariamente prendersi a cornate? Io e Ymalpas ci siamo quasi sempre riusciti senza problemi.
  2. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Quindi si stampano oltre il doppio degli albi che realmente poi sono venduti. Nelle edicole qui nella mia zona in Sardegna le copie sono contate. Se non acquisto Zagor entro una settimana devo rivolgermi all'ufficio arretrati SBE. Da qualche parte però lo spreco c'è. Colpa della distribuzione. Ma anche della SBE che stampa il 50 % delle copie in più, che comportano costi che vanno coperti sull'altro 50% effettivamente assorbito dal mercato. Come dire che oggi pago 3,20 per un albo + il reso, quando potrei pagare solo 2,00 €, per l'albo ebbasta! Mi scusino gli economisti se sbaglio ma è un ramo fuori dalle mie competenze di semplice economo. Non sono un economista ma ti dico lo stesso che ti sbagli. Non funziona come penseresti tu. Sarebbe bello se un editore sapesse in anticipo quante copie venderà e stampasse solo quelle, ma non è così che vanno le cose in editoria, tutta l'editoria, non solo quella a fumetti. Innanzitutto si stampano come minimo tante copie quante ne bastano per rifornire di almeno una ogni punto vendita. Si fanno delle valutazione presuntive su quanto può vendere un albo e ci si basa su quelle per decidere quante copie stampare. Si è sempre fatto così perché non c'è altra via, a parte la vendita su prenotazione ma in questo caso si rischia che in mancanza di prenotazioni sufficienti l'albo non venga nemmeno stampato. Quando Tex costava 200 Lire e vendeva 400.000 copie la sua tiratura era intorno al milione di copie come minimo. Le rese sono fisiologiche. Chiedi in giro. Un reso del 51% è ottimo, io onestamente mi aspettavo il 60 o 70% come accade a quotidiani e settimanali che sopravvivono solo grazie alla pubblicità... che gli albi SBE non hanno. Tu ed io paghiamo un albo 3 euro e 20 centesimi perché quello è il minimo che possiamo pagare oggi. E a proposito, mi sto stancando di questa storia della difesa d'ufficio ad ogni mio intervento. Se io sento dare dei dati (dati, non opinioni) sballati, dovrei star zitto perché altrimenti sarei un aziendalista, un lecchino o peggio? Insomma qui dentro ognuno sarebbe libero di dire tutto quello che gli passa per la testa, fare affermazioni oggettivamente (non soggettivamente come: "Apprezzo questo o "non apprezzo quello") sballate senza che nessuno gliele contesti e men che meno io? Se le cose davvero stanno così, allora non serve che intervenga più, potete anche fare a meno di me e cantarvela da soli, cari signori che non amate essere contraddetti anche se dite cose palesemente sbagliate. Precisazione: non mi stavo riferendo a te, Ymalpas, sia chiaro
  3. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    La solita sparata idiota e senza senso. Non vale la pena nemmeno di commentare.
  4. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Riporto quanto da me scritto in precedenza. Detto fatto.
  5. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    La mia posizione è semplice: io non compro tutto quello che la Bonelli pubblica, ma se la casa editrice è in buona salute e se vende in media un albo su ogni due che manda in edicola, questo vuol dire che le probabilità che le serie che piacciono a me continueranno ad uscire è molto alta. Quanto a quelle che non mi interessano, se vendono bene sono contento per lo stesso motivo.
  6. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Ecco esattamente quanto riportato da Roberto Recchioni su Facebook già a luglio: ""Il fatturato cresce a 31.971.034 dai 28.674.618 dell'anno precedente, e cresce anche l'utile netto, a 3.408.807 dai 2.251.688 del precedente rendiconto. La liquidità cresce anche quella, adesso siamo arrivati a 43.165.153. Le uscite sono state 299, 20 in più dell'anno precedente, le copie distribuite 18.906.710, quelle vendute 9.266.053, con un reso del 51%." Questo basterà a tacitare i gufi? Francamente ne dubito. In giro ce n'è di gente che si morderà le mani davanti a questi dati perché contrastano con la loro visione personale di come dovrebbero andare le cose. Quelli che vorrebbero che fossero prodotti solo i fumetti che piacciono a loro, che augurano ogni male possibile a qualunque cosa non rientri nella loro visione ristretta e predicono sventura e disgrazie a chi non si allinea al loro pensiero. Non ci credete? E allora fatevi un bel giretto su comix archive e poi ne riparliamo.
  7. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Che a te non piaccia Manfredi (come sceneggiatore di Tex beninteso ) è assolutamente legittimo e normale. Almeno, però, non hai la pretesa di rappresentare tutti i lettori o ti comporti come se il tuo giudizio fosse la Verità Assoluta e questo è molto apprezzabile. Invece secondo te io mi comporto come se il mio giudizio fosse Verita' Assoluta,vero?di grazia,potresti spiegarmi il perche'? francamente e' leggermente fastidioso ogni qualvolta si muove una critica nei confronti di Boselli e compagnia bella leggere puntualmente la stessa cantilena..... Ho parlato di te, forse? Ti senti chiamato in causa perché hai la coda di paglia? Non è un problema mio. Provaci e lo vedrai. Io delle storie di Nizzi degli ultimi dieci/quindici anni ho sempre parlato male perché se lo meritavano e non ho avuto paura di fare le critiche suddette anche davanti a lui. Ma le critiche che ho fatto riguardavano sempre la sua opera e mai la sua persona (e come potrei, visto che umanamente è una persona squisita?. Ho auspicato che se smettesse di scrivere Tex? Certo che sì, ma sempre con un linguaggio privo di insulti gratuiti. Inoltre ho parlato sempre bene delle storie che ha scritto prima della sua famosa crisi del 1991 e ho anche avuto buone parole per alcune delle sue storie pubblicate tra il 1995 ed il 2002, quando, per me, è iniziata la fase acuta ed irreversibile della sua crisi creativa. Infine, io non mi arrabbio se qualcosa che a me non piace ha venduto bene e non cerco di dimostrare a tutti i costi che è un fallimento perché voglio che sia così anche se i fatti dimostrano il contrario. Prima di pontificare sulle pagliuzze negli occhi altrui, pensa alla trave nel tuo per favore e se hai voglia di polemizzare fallo con qualcun altro, io ho chiuso.
  8. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Che a te non piaccia Manfredi (come sceneggiatore di Tex beninteso ) è assolutamente legittimo e normale. Almeno, però, non hai la pretesa di rappresentare tutti i lettori o ti comporti come se il tuo giudizio fosse la Verità Assoluta e questo è molto apprezzabile.
  9. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    La mia posizione sul comprare è molto semplice: se un personaggio mi piace, compro tutto: serie regolare e tutti gli extra purché a portata delle mie tasche. Non compro ristampe o riedizioni a meno che non ci sia un motivo particolare per farlo. Se la serie smette di piacermi, quale ne sia il motivo (per esempio perché la qualità media delle storie è calata ormai sotto il mio personale livello di guardia e la mia tollerabilità è scesa a zero), smetto di comprare tutto. Al limite do una chance a qualche uscita speciale di tanto in tanto se mi incuriosisce. Con Dylan Dog è andata così: ho dato una chance al nuovo corso, l'ho apprezzato ed ora compro tutte le uscite.
  10. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Due edicole non fanno primavera....e' vero.....ma non fa primavera nemmeno l'edicola di Arezzo dove il Tex di Serpieri e' andato a ruba. Non ho detto edicola, ho detto edicole. Leggi meglio Quello che volevo dire e che ribadisco è che basarsi solo su questo genere di osservazioni dirette è fuorviante. Ed io posso dire che ad Arezzo dopo una settimana nelle edicole del centro città non ce n'era più nessuna. Hai controllato anche quante copie della regolare erano rimaste? Qui ad Arezzo fino al giorno prima dell'arrivo di quello nuovo, ne trovi quanti ne vuoi. La scommessa è vinta perché ne stanno preparando almeno altri 4 e gli autori si stanno mettendo in fila per realizzarne uno. Non accadrebbe se i dati di vendita fossero stati pessimi. Rassegnati, non è andato male come piacerebbe a te e ne avrai due all'anno. Non ti vanno? Non comprarli e lascia tranquilli queli che come me apprezzano l'iniziativa. Inoltre, non hai fatto caso al mio post successivo, temo. Anche se in edicola non fosse andato benissimo (anche se, mi dice chi se ne intende, la vendita del 27% della tiratura nei primi giorni prefigura un venduto non inferiore a 60.000 copie), ci sono i dati di vendita delle librerie dove il prezzo poteva essere inferiore. Le Librerie Mondadori a chi ne ordinava cinque copie, oltre a metterle 5,85 l'una., non faceva pagare il prezzo di spedizione. Se lo avessi saputo in tempo, io stesso lo avrei comprato nella libreria Mondadori della mia città e nella mia edicola ci sarebbe stata una copia invenduta in più. Il solo fatto che sia semestrale e non annuale è la prova che il successo è stato superiore alle previsioni. Una cosa continuo a non capire: a te non piace e va bene, i gusti sono diversi, ci mancherebbe, ma perché quest'ansia di dimostrare che è andato male? Non ti va giù che altri non la pensino come te? Vuoi aver ragione a tutti i costi? E qui dici una cosa sensata, finalmente: solo un ridimensionamento delle vendite può far riflettere gli editori sulle loro scelte. Chi compra tutto anche se poi si lamenta non smuove niente. L'editore direbbe: perché devo sforzarmi a cambiare se tanto comprano comunque tutto quello che faccio. I lettori hanno un solo vero potere: non comprare e se usato bene raggiunge lo scopo. Ovviamente una sola copia in meno non cambia niente. Come sempre quando non si sa cosa dire, si scende sul personale, nulla di nuovo sotto il sole. Hai ragione: a me il Tex attuale piace. Mi piacciono le storie di Boselli e quelle di Ruju e Manfredi, ma sono più critico su quelle di Faraci. I disegnatori, chi più chi meno, mi piacciono quasi tutti, a parte Diso e, quando era vivo, l'ultimo Ortiz. Che vuoi farci? Io sarò di bocca buona e tu il raffinato intenditore. Quanto ai miei interventi, perché tu saresti autorizzato a dire peste e corna delle storie che non ti piacciono e io non potrei replicare? Questo, fino a prova contraria, è un forum di discussione dove, per l'appunto, si discute e ci si confronta. Libero tu di dire, che le storie di Boselli non ti piacciono o che non apprezzi Font e Mastantuono, ma libero anch'io di contestarti in modo civile.
  11. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Aggiungo anche un'altra cosa di cui ho il sospetto che non abbiate tenuto conto: il volume è stato distribuito anche in libreria e le librerie, diversamente dalle edicole, sono autorizzate a praticare uno sconto sino al 15% del prezzo di copertina. So per certo che quelle della catena Mondadori lo hanno fatto. Non indagato con Feltrinelli ma ne sono quasi certo anche per loro e non sono le sole catene esistenti Chi è andato nelle librerie di queste due catene o di altre, ha quindi acquistato il volume e 5 euro e 85 centesimi invece che 6 e 90 e questo potrebbe spiegare le giacenze in diverse edicole.
  12. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Ma guarda. ..la stessa cosa è accaduto con il mio edicolante di fiducia,che tra l'altro è anche un mio amico.Mi ha riferito che molti lettori/collezionisti dopo una sfogliata lo hanno lasciato li' ripudiandolo e non pensando di acquistarlo minimamente.Ed infatti ce ne erano un casino invenduti.Il solito "deficiente" che acquista sempre tutto di Tex sono io ma me ne sono davvero pentito.Quello tutto era tranne Tex. Mi chiedo a questo punto quali siano stati i dati di vendita di quest'albo oltre a chiedermi di chi sia stata l'idea di pubblicarlo... sarebbero queste l'iniziative della Bonelli per far avvicinare nuovi lettori?facendo scappare i vecchi? I dati di vendita? Parlando con un addetto ai lavori, lo stesso mi ha detto che con circa 60.000 copie vendute sarebbero rientrati nelle spese (alte soprattutto a causa dell'alto costo di Serpieri), con circa 70.000 avrebbero un guadagno buono anche se non eccezionale,con oltre 70.000 ne avrebbero fatto una collana annuale., Ne fanno una collana semestrale, ergo: ha venduto almeno 80.000 copie secondo me. Nelle edicole di Arezzo è sparito in una settimana, tanto per dire, e non so come è andato in libreria ma ci scommetto che è andata anche meglio Morale: due edicole non fanno primavera. Quanto all'idea di pubblicarlo, prenditela, nell'ordine, con Boselli, Marcheselli e Davide Bonelli, che hanno fatto una scommessa e l'hanno vinta a dispetto di quelli come te, E che queste iniziative facciano scappare i vecchi è tutto da dimostrare. Non hanno fatto scappare me che leggo Tex da prima che i tuoi genitori si conoscessero e in compenso ha attirato gente che Tex non lo comprava e ora un tentativo alla serie lo sta dando (ne conosco personalmente almeno due). La mia idea al riguardo? Non ti piace, non comprarlo, è così semplice. Ah, per la cronaca, io non l'ho comprato perché sono uno di quegli imbecilli che comprano tutto quello che ha il logo Tex a prescindere, ma perché ero curioso su questa iniziativa e, pensa te, con tutta una serie di distinguo (a partire dal fatto che quella era una favola su Tex e non il vero Tex volutamente) mi è pure piaciuto.
  13. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Potete anche non crederci ma io ad una mostra a Volterra ho incontrato un bambino di 5 anni che Tex se lo fa leggere dalla nonna e in altre occasioni almeno una decina di ragazzi e perfino ragazze tra gli otto e i sedici anni che lo leggono ed erano avidi di domande, di cui almeno un paio sono i soli a comprarlo in famiglia, niente genitori o nonni. Ricordo perfino una ragazza che ha detto di leggere Tex e che le piace perché con la sua aria da duro è sexy. Non ci potevo credere.
  14. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    In poche parole quindi almeno teoricamente Tex durerà molto a lungo... anche se dovesse perdere metà o più dei lettori nei prossimi decenni. Poi questo discorso del punto di pareggio cambia ogni volta che si aumenta il prezzo. Voglio dire: è quello che succede ogni tot anni, TEX METTIAMO PERDE IL 10% DEI LETTORI in che so, 5 anni, PERO' IN 5 ANNI IL PREZZO AUMENTA DEL 10% O ANCHE DI PIU'. Quindi infine per la SBE il punto di pareggio si abbassa sempre e insieme ad esso si abbassa il numero dei lettori, però il guadagno resta sempre lo stesso. Oggi: 200.000 x 3.20 = 640.000 Magari tra 10 anni: 100.000 x 6.40 = 640.000 Poi sinceramente si potrebbe dire che tra 20 anni i lettori saranno neanche 50 mila ma secondo me no, ma anche secondo me diventerà di nicchia come dice Carlo, se Zagor dura almeno altri 10 anni, Tex non può durare meno di altri 30/40. Dio voglia che la vita non ci riservi una così grande sofferenza e preghiamo il signore di morire tutti di vecchiaia con l'inedito mensile in mano (sopratutto io, magari tra cent'anni! ) Non è del tutto corretto: in realtà, anche il margine di guadagno si assottiglia ma ci si accontenta. Produrre un albo (di Tex come di chiunque altro) ha dei costi fissi e dei costi variabili. I costi fissi sono relativi agli stipendi dei redattori, le spese di gestione (bollette etc), la stampa e la distribuzione e le royalties ai creatori del personaggio (per Tex Giorgio Bonelli e i fratelli Galleppini), sempre che siano corrisposte sulla tiratura e non sul venduto, altrimenti vanno a gravare sui costi variabili. I quali costi variabili sono i compensi agli autori dell'albo che ovviamente non sono tutti uguali: un albo scritto da Boselli e disegnato da Ticci non costa quanto uno scritto da Ruju e disegnato da Rossi. Il punto di pareggio del primo sarà necessariamente più alto.
  15. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    I giovani che leggono fumetti ci sono, te lo garantisco. Ne ho incontrati più di quanti mi immaginassi. Ovviamente sono molti ma molti di meno di quelli dei miei tempi ma comunque abbastanza da far sopravvivere il fumetto sia pure come fenomeno di nicchia, come dicevo prima
  16. Ma certo che è Tex e la difficoltà a riconoscerlo dipende A) dalla mancanza del suo solito vestiario, dal fatto che la sua pettinatura, essendo in versione giovane, non è quella a cui siamo abituati. D'altra parte, il viso di Tex non ha tratti particolari che lo rendano immediatamente riconoscibile, l'ho detto più volte. Comunque, prima di dire che non è riconoscibile, voglio vedere la tavola nel giusto formato e da vicino,
  17. Carlo Monni

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Tex non ha costi quadrupli rispetto a Zagor ma superiori sì, perché mediamente gli sceneggiatori e i disegnatori di Tex sono pagati più di quelli di Zagor e perché l'albo regolare ha 16 pagine in più di quello di Zagor, e anche gli speciali hanno più pagine (ad esempio il Color Tex ha 160 pagine e il Color Zagor ne ha 128). Il punto di pareggio per entrambi sta tra le 20.000 e le 25.000 copie oggi. Perché dico oggi? Perché quando ero un bambino, cinquant'anni fa, gli albi costavano 200 Lire (che sarebbero circa 12 centesimi di oggi), gli autori erano pagati meno ma il punto di pareggio era molto più alto. Questo perché le vendite erano alte e ovviamente pure le tirature assorbendo meglio i costi. Ancora agli inizi degli anni 80 un albo sotto le 70.000 copie era predestinato alla chiusura. Oggi 70.000 copie sono un successo strepitoso e degli albi Bonelli solo Dylan Dog e Tex superano quella cifra,gli altri devono accontentarsi della metà o poco più. 42.000 copie sono un successo. In futuro è probabile che assisteremo ad una contrazione delle copie vendute con conseguente aumento dei prezzi. Il fumetto da fenomeno di massa diventerà fenomeno di nicchia ma sopravviverà e fra otto anni saremo qui a festeggiare il n. 700 di Zagor, ci scommetto tutto quello che volete.
  18. Carlo Monni

    Dopo Il 700

    Il tempo vola.
  19. Carlo Monni

    Dopo Il 700

    Quelli di cui parli sono citazioni e se devo dirla tutta, a me hanno sempre divertito. Diversamente da alcuni (la cui voce critica non mi sorprenderebbe se si facesse sentire anche qui) io, ad esempio, non avrei problemi se in una storia futura Tex avesse a che fare con la base di Altrove che magari ha richiesto la consulenza del Morisco su un qualche mistero. Il "crossover a distanza è un esperimento già tentato con successo su Mister No e Martin Mystere in cui un mistero affrontato dall'antieroe amazzonico viene risolito definitivamente circa trent'anni dopo dal Detective dell'Impossibile, quindi, perché non ripeterlo?
  20. Carlo Monni

    Dopo Il 700

    Il team up (il crossover tecnicamente è una storia che comincia nell'albo di una serie e termina in quello di un'altra) era già previsto con Ken Parker ma non si è è potuto realizzare per motivi squisitamente tecnici di cui si è già discusso tempo fa. Incontri con altri personaggi bonelliani attualmente in edicola li vedo difficili (ma non impossibili) anche perché praticamente nessuno è contemporaneo di Tex. A me piacerebbe un team up "soft" con qualcuno dei vecchi personaggi western di G.L.Bonelli o col "Ragazzo nel Far West" Tim Carter inventato da Guido Nolitta. di cui chissà quanti lettori di oggi si accorgerebbero.
  21. E dopo del Texone sarebbe buona cosa fargli fare uno stop alle copertine e cartoline almeno per qualche anno per fargli disegnare una bella triplona o quadruplona !!! Preferirei di gran lunga una storia sulla regolare che un album di questo tipo, da un disegnatore come VILLA. In copertina? Fon... ops, ehm, Piccinelli ! :D :D - - - - - - - - - Avresti anche ragione se fossero veramente solo le copertine a farlo rallentare. L'esperienza di altri disegnatori dimostra che al massimo ti fa dimezzare il ritmo, non passare a 10 pagine all'anno. Fino al 2002, otto anni dopo aver preso in mano le copertine, Villa riusciva comunque a garantire almeno 6 pagine al mese e mentre lavorava alle copertine di Repubblica ha comunque consegnato 40 pagine o giù di lì di una storia di Devil & Capitan America per la Marvel, è evidente che non è solo il carico di lavoro con le copertine a farlo rallentare. Joevito Nuccio, disegnatore di Zagor ha raccontato che Villa, perennemente insoddisfatto del suo lavoro, rifà più e più volte vignette o intere pagine già completamente disegnate. Morale: una tripla di Villa te la scordi ormai anche se smettesse con le copertine o la leggi per il tuo quarantesimo compleanno.
  22. Peraltro vuol dire che se, come immagino, sta per iniziare la storia di New York, aggiungendo al conto almeno un mese in più all'anno per sospirate vacanze estive ed invernali, potrebbe terminarla nella tarda primavera del 2017. Interessante.-
  23. Non in tempi brevi questo è sicuro.
  24. Villa attualmente si occupa delle copertine e delle cartoline. Non ha più le copertine dei Repubblica/L'Espresso. Se ne deduce che dovrebbe: a ) aver beneficiato di un po di riposo; b ) oppure, aver ripreso la lavorazione del Texone. Dal momento che vige il più assoluto riserbo e silenzio da parte dei diretti interessati, ovvero Boselli e Villa, possiamo cullare la speranza che il texone stia procedendo, magari lentamente, ma procedendo verso le 224 pagine. Considerato che questa situazione si protrae da qualche annetto (a parte l'uscita degli ultimi numeri di Repubblica), che il tex Gold ha copertine opera di Ticci, possiamo propendere per la soluzione "b". Da qui possiamo fantasticare sul numero delle pagine che può aver realizzato Villa, e sperare che la soglia della tavola n. 224 non sia troppo lontana. Siamo decisamente OT ma ho una notizia buona e una cattiva al riguardo... e sono la stessa. Dovete sapere che nel settembre 2011 giù di lì Boselli riprese in mano la sceneggiatura di "Eagle Pass", rimasta ferma da qualche anno a pag. 110 (mentre Villa si era arrestato a pag. 94 e scrisse circa altre 28 pagine visto che Villa si era rimesso al lavoro realizzando pag. 95. Più o meno un mese fa, mi dicono fonti ben informate, Villa ha telefonato a Boselli dicendogli di aver finito le pagine di sceneggiatura e pregandolo di mandargliene altre... che non esistevano perché Boselli non le aveva ancora scritte non pensando ce ne fosse bisogno. Si è quindi messo al lavoro mandando altre pagine a Villa prima di partire per le ferie(quante? E chi lo sa? Almeno venti immagino, così Villa è a posto per altri due anni ). La buona notizia, quindi è che Villa è arrivato almeno a pag. 138. La cattiva? Che forse è solo a pag. 139.
  25. Parla per te, io sono già vecchio e certe storie vorrei leggerle prima di morire.
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