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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Per aver deciso di rendere la collana semestrale alla SBE devono avere la certezza che due albi siano già pronti per il 2016 e almeno uno lo sarà per il 2017.. Credo, quindi, anch'io che ci siano almeno un altro paio di disegnatori già al lavoro per gli albi del 2017. In ogni caso, per realizzare 46 pagine un disegnatore medio ci mette al massimo sei mesi e per colorarle forse un altro paio, non so di preciso. Con più disegnatori al lavoro contemporaneamente si fa preso ad arrivare a quattro/cinque albi pronti in un anno e ne bastano due.
  2. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    La supervisione effettiva c'è stata fino al 1985 circa. Sergio ha raccontato in più di un'occasione di come il padre gli abbia in più di un'occasione rivisto i dialoghi e bocciato delle idee. Dal 1985 circa (o almeno dalle storie pubblicate a partire da quella data) sono le stesse storie di GLB ad essere supervisionate, rivedute e corrette dal trio Sergio Bonelli-Decio Canzio-Tiziano Sclavi. Dopo il 1988 cessa anche ogni apporto anche come sceneggiatore alla serie, da quel che ho capito per problemi di salute. Leggeva ancora le storie altrui, almeno finché ne è stato in grado? Difficile dirlo con certezza ma sembra di sì, visto che mi pare di ricordare che una volta Boselli abbia detto che aveva apprezzato "Il passato di Carson".
  3. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Siamo d'accordo su questo.Pero' nel caso di Kid Rodelo...e' la terza volta che ritorna...magari agli altri lettori suscita simpatia...ma personalmente ne avrei fatto felicemente a meno ritrovarlo soprattutto dopo un anno di nuovo in edicola....Quando ho saputo di dover leggere il suo ennesimo ritorno ho avuto la sensazione che forse si sta dando troppo importanza a questo personaggio....Almeno,questa e' la mia impressione. Quanta importanza ha un personaggio, credo spetti a chi lo ha creato stabilirlo, al lettore spetta gradirlo o meno. Faccio poi notare che prima del suo ritorno in "Giovani assassini" Kid Rodelo non si vedeva da 15 anni. Tu parli di ennesimo ritorno come se si fosse visto chissà quante volte. Peraltro, io faccio parte del gruppo di coloro che sono ben contenti di non avere dovuto aspettare altri 15 anni per rivedere un personaggio che avevo trovato interessante sin dalla sua prima apparizione nell'ormai lontano 1999. Infine, all'ispirazione non si comanda e se Boselli ha avuto l'idea per questa storia un anno e più fa, mica poteva aspettare 10 anni per scriverla solo per far piacere a te. Nei lontani anni 60 G.L. Bonelli fece passare poco più di un anno(dal gennaio 1966 al marzo 1967) tra un'apparizione di Mefisto e l'altra ma siccome Mefisto riscuote le tue simpatie, se ci fossi stato allora vederlo di nuovo dopo così poco tempo non ti avrebbe creato problemi. Allo stesso modo al sottoscritto, a cui Kid Rodelo non sta antipatico, non dà alcun fastidio rivederlo a così breve distanza,anzi, da quando Boselli ha annunciato di stare scrivendo questa storia io sono stato impaziente di leggerla e ti dirò che dover aspettare almeno sino alla primavera 2017 per leggere il terzo capitolo mi secca non poco, che ci sia o meno Kid Rodelo anche in quello.
  4. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Non potrei essere più d'accordo con te. Applausi,
  5. Carlo Monni

    Dopo Il 700

    Non su Tex ma su altre serie Bonelli non è che manchino i precedenti. Il lontano n. 100 di Zagor ebbe 128 pagine invece delle canoniche 96 e più recentemente Dylan Dog n. 338, "Mai più Ispettore Bloch", aveva 16 pagine in più. E di precedenti ce ne sono altri ancora. Non dirmi che l'attaccamento della serie Tex alla tradizione deve essere indefettibile e assoluto. Perché Dylan Dog può avere 16 pagine iun più per un qualunque n. 338 e Tex, che è la serie più venduta d'Italia non può averle? Tutto è possibile Carlo, se pensiamo che il formato precedente le attuali 116 pagine era il 132 e per i primi numeri addirittura il 164. Ma se ipotizziamo di mandare in stampa adesso un formato fuori standard con l'aggiunta di uno o due sedicesimi, pur essendo cosa fattibile mi sembrerebbe comunque strana e in contrasto con il formato ormai abituale del modulo di 110 tavole che se ben gestite ci possono comunque offrire belle storie. E io ti ripeto che su altre serie è già stato fatto anche nel passato recente, quindi non vedo perché non farlo anche su Tex. Il n. 121 di Dylan Dog, celebrativo del decennale, ad esempio, era a colori, aveva 32 pagine in più e senza aumenti di prezzo. Ogni volta che ha aumentato il numero di pagine di un albo, quale che ne fosse il motivo, la SBE non ha mai aumentato il prezzo di copertina, a maggior ragione non lo farebbe su Tex, dove il costo aggiuntivo sarebbe ancor più ammortizzato. Oltre a ciò, il tempo di prendere certe decisioni c'è tutto: la lavorazione del n. 695 (albo del settantennale), affidato a Ticci, non comincerà prima di gennaio o febbraio 2016 e quella del 700, affidato a Civitelli, non prima di ottobre dello stesso anno. Un allungamento di 16 o 32 pagine non costituirebbe un problema, visto che comunque gli albi in questione sarebbero pronti con circa un anno di anticipo sulla pubblicazione.
  6. Carlo Monni

    Dopo Il 700

    Non su Tex ma su altre serie Bonelli non è che manchino i precedenti. Il lontano n. 100 di Zagor ebbe 128 pagine invece delle canoniche 96 e più recentemente Dylan Dog n. 338, "Mai più Ispettore Bloch", aveva 16 pagine in più. E di precedenti ce ne sono altri ancora. Non dirmi che l'attaccamento della serie Tex alla tradizione deve essere indefettibile e assoluto. Perché Dylan Dog può avere 16 pagine iun più per un qualunque n. 338 e Tex, che è la serie più venduta d'Italia non può averle?
  7. Carlo Monni

    Disegnatori E Numero Di Storie (Completa)

    Intanto comincio col dirti che hai commesso un piccolo errore di classifica. Nell'enumerare le storie di Letteri, passi da 42 a 44 senza indicare il 43. Le storie di Letteri, compresa quella incompiuta, sono, quindi, 50 e non 51.
  8. E chi lo sa? Ne parla da più di un anno dopotutto. Mi trovi favorevole. Facendo un rapido calcolo. Tutti i disegnatori abituali dello staff sono attualmente impegnati in qualcos'altro. Quindi, a meno che non sia stata affidata a qualcuno nuovo di cui non sappiamo niente, il ritorno di Barbanera non dovrebbe essere già in lavorazione. Tra i disegnatori che dovrebberoliberarsi a breve ci sono: Andreucci, Sejias e forse Filippucci. Se fossi in Boselli, mi terrei Sejas per il ritorno di Lena e Donna (su cui dice di non avere idee ma io non ci credo tanto ) e punterei proprio su Andreucci. Chi dice che io e Ymalpas non possiamo essere d'accordo su qualcosa.
  9. Insomma, tu ritieni Barbanera un bel personaggio ma vuoi aspettare il 2022 per rivederlo. Perché questo è ciò che accadrebbe se Boselli decidesse di tener ferma questa storia per i prossimi due o tre anni in attesa che Piccinelli finisca quella di Lupe (che se non sarà di tre albi, sarà almeno di due e mezzo, ci scommetto). Ci avevi pensato? Non so se il prescelto sarà Andreucci, che troverei un'ottima scelta, ma secondo me, se la storia non è già iniziata, Boselli la darà al primo disegnatore utile, non aspetterà due anni o più.,
  10. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Boselli è uno scrittore istintivo. Spesso le sue storie prendono una direzione che all'inizio non aveva previsto e spesso scrive senza sapere lui stesso dove andrà a parare. Nel caso della storia che stiamo discutendo, deve avere almeno ben chiaro una parte del finale perché contemporaneamente ha cominciato a scrivere il seguito affidato a Bruzzo. E non è l'unica storia da lui scritta in questi anni di cui ha immaginato un seguito, possibile o effettivo.
  11. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    No Carlo, non pretendo una constatazione di decesso, e per me i due possono essere considerati morti e sepolti, ma segnalavo soltanto che li vediamo per l'ultima volta nella ottava striscia dell'episodio Il sacrificio di Jim cadere uno dopo l'altro sotto il micidiale tiro di Tex. Nella striscia successiva Tex da per scontato che siano morti senza ritenere necessario nessun controllo e liquidando così la questione. Perciò i due morirono per Tex, per GLB, per me e per tutti, ma non viene mostrato ne detto che siano stati seppelliti.... Tex seppellisce sempre i morti, compresi i nemici.
  12. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Non è del tutto esatto. Boselli stesso ha spiegato che mentre si accingeva a scrivere il finale di "Giovani assassini" ha avuto l'ispirazione non per uno ma per ben due seguiti. Il progetto non è nato, quindi, già con l'idea di farne più storie ma l'idea è venuta quando la storia era quasi già completata. In pratica ad un certo punto Boselli si è chiesto: "E se...?" e dalle risposte che si è dato alle sue domande ne è scaturita l'ispirazione per ben due storie.
  13. Con tutto il rispetto, le idee si cambiano. Quello che ieri ti sembrava impossibile, oggi diviene fattibile. L'ispirazione non segue regole, viene quando e su quel che vuole. Non la controlli.,
  14. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    A meno no.Non ho molta simpatia per questi pistoleri cattivi/buoni tipici boselliani.E' ritornato per la terza volta.Personalmente ne ho abbastanza. Se c'è una logica nel logo della testata, Tex non può essersi sbagliato, Rodelo è una mela marcia e tale si rivelerà alla fine di questa storia. Non sono convinto. Kid Rodelo è stato fin dal suo esordio un personaggio complesso,. Di fatto è Billy The Kid con tutte le sue contraddizioni. Nella banda di Jack Thunder era il volto umano ed esprime anche disgusto per certi comportamenti della banda. Uccide sì ma, almeno sino all'incontro coin Jack Thunder, non è un rapinatore o simili proprio come Billy The Kid. Non è un malvagio assoluto. Prevedo anch'io per lui una morte in cui si riscatterà. Il Tex assolutamente infallibile non mi piace. Ogni tanto un errore ci sta bene. In ogni caso, chi dice che Tex ha sbagliato? In altre occasioni non avrebbe permesso una votazione ma in questa sì e doveva per forza sapere come sarebbe finita ma è andato avanti comunque. Non ti suggerisce niente questo? E io le prevedo amiche... sempre che non ci sia di mezzo lo stesso uomo.
  15. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    E sarebbe l'ennesimo turn-face.Negli ultimi anni ci sono stati troppi personaggi che da cattivi poi sono diventati buoni. A meno no.Non ho molta simpatia per questi pistoleri cattivi/buoni tipici boselliani.E' ritornato per la terza volta.Personalmente ne ho abbastanza. E adesso aspetto l'intervento del solito Carlo Monni... Che non se la sente di deluderti. Ti dirò che Kid Rodelo è un personaggio di Boselli e lui ha il pieno diritto di farlo evolvere come gli pare come tu e chiunque altro ha il diritto di criticare le sue scelte. Se certe tipologie di personaggi boselliani noin ti garbano la sola cosa che posso dirti è: rassegnati. Boselli è il curatore della serie e scrive non meno del 40% della produzione, in più indirizza le scelte degli altri autori. Se continuerai a leggere Tex ti aspettano necessariamente un certo tipo di storie ed un certo tipo di comprimari ed avversari. Cosa che, peraltro, a me sta benissimo perché si tratta proprio del tipo di storie e personaggi che ho sempre prediletto in tutte le mie letture fin da bambino.
  16. Sul Magazine in uscita a gennaio ci sarà una storia del giovane Carson in solitaria. Saraà scitta da Mauro Boselli e disegnata da Alessandro Bocci E questa è una grandissima notizia!!!! E'strano, però: credo che Boselli si prenda gioco di noi forumisti. Quando qualche tempo fa, West10, io e qualcun altro perorammo la causa del giovane Carson, Boselli non fu possibilista. Più tardi, in occasione della mia intervista a corredo del commento de Il Passato di Carson sull'ultimo Tex Willer Magazine, a precisa domanda su una futura storia del giovane Vecchio Cammello, Borden rispose che sarebbe stato molto difficile, perché il protagonista era Tex. Qualche tempo dopo, sul forum facemmo un sondaggio sul personaggio che ci sarebbe piaciuto rivedere, e a vincere fu Capitan Barbanera. Anche per quest'ultimo Mauro rispose picche, dichiarando il suo disinteresse per il personaggio. Ora, io sono ben contento di questi voltafaccia, ma credo che il vecchio Borden si burli un po' di noi, probabilmente per poter amplificare l'effetto sorpresa una volta che, al contrario, vedremo le nostre richieste esaudite! Ero presente quando Boselli annunciò di aver avuto un'idea per il ritorno di Barbanera, cosa che risale almeno ad un anno fa circa. Ora non riesco a ricordare se fu al Cartoomics del marzo 2014 (come a me sembra) o alla Lucca del novembre dello stesso anno, Allora non si era ancora deciso di sostituire gli Almanacchi coi Magazine e che i Magazine avrebbero avuto la formula a più storie (Il Nathan Never Magazine di quest'anno ne presenta addirittura 4). Boselli aveva, quindi, ragione nel dire che non c'era spazio per una storia di Carson. Ora c'è. Idem per il ritorno di Barbanera. Allora Boselli non aveva un'idea e poi l'ha avuta.
  17. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    L'unica cosa di cui sono convinto io con assoluta certezza è che non è un personaggio inventato da Nizzi e sono anche convinto che al 95% si tratti di un personaggio inventato da G.L. Bonelli. Fossi in voi non mi fossilizzerei solo sul Canada ma spazierei oltre. @Natural. Verò che la morte di Tull e Lacy non ci viene "certificata" (volevi un verdetto del Medico Legale? ) ma è anche vero che alla fine della storia Tex e soci seppelliscono i morti, compresi i due in questione,
  18. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    Prendiamo in considerazione gli ultimi 5 anni, ovvero il periodo di 60 mesi che va da settembre 2010 ad agosto 2015. In questo periodo le storie disegnate da Font sono solo due intere e una appena iniziata. Totale 5 albi e un po’ per complessive 595 pagine. Nello stesso periodo abbiamo: Corrado Mastantuono 6 albi e un po’ per complessive 728 pagine. Ernesto Garcia Sejias 6 albi per complessive 660 pagine. Alessandro Piccinelli 4 albi ed un pezzo di altri due arrivando a 551 pagine. Leomacs 4 albi ed un po’ per complessive 481 pagine Rossano Rossi 4 albi per un totale di 440 pagine José Ortiz 4 albi per un totale di 440 pagine Maurizio Dotti 3 albi ed un po’ per un totale di 395 pagine. Yannis Ginosatis 3 albi per complessive 330 pagine. Giovanni Ticci, 3 albi per complessive 330 pagine I Gemelli Cestaro 2 per complessive 220 pagine Pasquale Del Vecchio 2 albi per complessive 220 pagine Stefano Andreucci 2 albi per un totale di 220 pagine Lucio Filippucci 2 albi per 220 pagine. Gianluca Acciarino 2 albi per 220 pagine. Pasquale Frisenda 2 albi per 220 pagine. Giovanni Bruzzo 2 albi per 220 pagine. Marco Torricelli ne ha realizzato uno per un totale di 110 pagine. Ditemi ancora che Font è il disegnatore principe della serie regolare quando A) è il terzo in ordine di pagine disegnate il numero di pagine da lui realizzate rappresentano meno del 10% della produzione totale. Ditelo pure.
  19. Carlo Monni

    [658/660] Winnipeg

    MIo caro Ymalpas, quello che Borden cercava di dirti, tra le altre cose, è che te la stai prendendo con la persona sbagliata: Font ha ritratto Winnipeg secondo la documentazione che gli è stata fornita. Né più né meno. Se devi prendertela con qualcuno per come è stata raffigurata la città, devi farlo con Boselli. Se non ti piace la qualità del disegno, fai bene a lamentarti di Font.
  20. Carlo Monni

    Valentina Romeo

    La camicia a fiori non sarebbe stata male come idea, avrebbe fatto assomigliare tex al mitico magnum p.i. Battute a parte, anch'io sono naturalmente contrario a certi pregiudizi, ma allora viene da chiedersi: perché le disegnatrici donne su tex non sono arrivate prima? Perché: prima del 1990 le disegnatrici italiane si contavano sulle dita della mano di un monco, tanto per cominciare. Prima dell'uscita di Legs Weaver in casa Bonelli, tolta la suddetta Buffolente, di fatto non c 'erano disegnatrici e quelle che arrivarono avevano in buona parte uno stile influenzato dai manga che dal fumetto classico occidentale. Inoltre, sotto la direzione di Sergio Bonelli non ci proponeva per Tex, ma si veniva invitati e Sergio non invitò mai nessuna donna. Forse anche lui era influenzato dai famosi pregiudizi, chissà.
  21. Carlo Monni

    Valentina Romeo

    ... e se non sbaglio fu la primissima a lavorare su Tex, rimettendo a posto alcune cose nelle tavole di Marcello della storia Gli Eroi del Texas anche se non ufficialmente. O sbaglio? Mi sa di sì: se non sbaglio, è stata Patrizia Mandanici.
  22. Carlo Monni

    Valentina Romeo

    Quando venne a sapere della cosa, il commento di Boselli fu, più o meno: "Figurati se guardo a queste cose nello scegliere i disegnatori". Purtroppo un certo pregiudizio maschilista rimane ancora, pare. Questi signori pensavano, forse,m che una disegnatrice avrebbe fatto Tex con la camicia di pizzo o le tendine a fiori nell'hogan? Io certe cose non le capisco e non le capirò mai. Peraltro questi signori si erano dimenticati che la decana delle disegnatrici italiane, Lina Buffolente, disegnava western già negli anni 50 (per il Monello) ed è stata una colonna de Il Piccolo Ranger per anni.
  23. Carlo Monni

    Valentina Romeo

    Lei vorrebbe, questo è certo. Qualche tempo fa si sfogò sul forum di Nathan Never contro certi suoi colleghi che le avevano detto che non avrebbe mai potuto disegnare Tex perché, più o meno testuali parole, è un fumetto da maschi e un lettore di Tex non avrebbe mai nemmeno comprato un albo disegnato da una donna. Non so chi fossero i disegnatori in questione e spero di non saperlo mai, vista la castroneria che hanno detto.
  24. Carlo Monni

    [Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity

    Parli delle ultime tre storie e dici: Ed io su quelle storie ti ho risposto. Che poi ci siano altre storie meno riuscite, chi lo mette in dubbio? Quanto a se esista qualcosa che non mi piace, ebbene sì, esiste ma si dà il caso che io consideri gli autori attualmente al lavoro su Tex tra i più bravi sceneggiatori italiani, compreso Faraci, che pure su Tex non è riuscito a dare il meglio di sé, purtroppo per lui e per noi. Quanto ai disegnatori, con l'eccezione di Diso, si dà il caso che davvero li apprezzi tutti, sia pure, ovviamente, non tutti allo stesso modo. Io devo dire di essere sostanzialmente soddisfatto della qualità delle storie di Tex degli ultimi anni. Se me lo avessi chiesto nel 2007, ti avrei risposto in modo decisamente opposta.
  25. Carlo Monni

    [Color Tex N. 07] La Strada Per Serenity

    Non sono assolutamente d'accordo: la storia di Manfredi mi è piaciuta parecchio, briosa, divertente e sopra le righe quanto basta, quella di Faraci era comunque un gradino sopra i suoi recenti lavori, e quella di Recchioni decisamente gradevole. Leomacs è bravo, Rossi lo è sempre di più, Del Vecchio è uno dei migliori acquisti degli ultimi anni.
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