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ilpadronedelvapore

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  1. Cavazzano sarebbe un gran colpo, molto coraggioso, così come Bacilieri. Pedro Mauro è passato in redazione poche settimane fa, forse si è parlato di quello, forse no.
  2. A me sembra che questa storia abbia dei grossi difetti nelle prime cento pagine e altri nella parte finale. Lo svolgimento è abbastanza scorrevole, pur senza picchi particolari. Per difetti intendo
  3. A me non è piaciuto molto. La prima parte, con la sequenza di botte di fortuna in rapida sequenza (e con l'aggravante di Tex che non si accorge minimamente di uno che gli sta mentendo spudoratamente), quasi fastidiosa. Il resto raccontato con il pilota automatico, senza guizzi, senza nulla di particolare. Il finale mi ha fatto storcere un pò la bocca, con un cattivo cattivo che si vuole rappresentare come un nobile suddista, ma che poi non lo è per nulla. Meno male che c'è Casertano a rendere comunque più che gradevole l'albo.
  4. Negli ultimi anni sul Tex classico ci sono stati gli inserimenti di tre disegnatori piuttosto veloci come Casertano, Freghieri, Gomez e Torti. Questi vanno a compensare gli abbandoni, per vari motivi, di Diso, Acciarino, Nespolino e Del Vecchio (spostato su Tex Willer). Ma anche Ticci e Sejias che, vista la veneranda età, probabilmente avranno un apporto sempre meno rilevante. Al netto di Ticci, che è un simbolo inavvicinabile da chiunque, il saldo mi sembra piuttosto positivo. Anche perchè credo che ci sia bisogno di disegnatori bravi, ma anche veloci. Per non parlare di Tex Willer che con Brindisi, De Angelis, Del Vecchio e Valdambrini ha uno staff di base affidabilissimo.
  5. https://www.repubblica.it/robinson/2022/03/18/news/fenomeno_manga_kaiju_no_8_arriva_in_italia_il_fumetto_dei_record-341820145/ 245000 copie di tiratura del n.1
  6. Di manga ne ho letti una certa quantità, distribuita nei miei trent'anni e oltre di lettore. Ne ho letti di belli e di brutti, così come ho trovato belli e brutti i Bonelli, i comics e le bedè (che tra i tutti sono quelli che conosco meno). Lone wolf & cub è una delle cose più belle che mi è capitato di leggere, uno di quelli che mi porterei nell'isola deserta. I manga vendono? complessivamente, si. Vendono tutti? No, ma costa così poco produrli che andare in pari non è così difficile. Ma ci sono alcuni titoli che vendono veramente tanto. Alcuni decine di migliaia di copie, pochi anche centinaia di migliaia. Dragonball negli anni 90 vendette uno sproposito e fu la svolta che permise alla Star di sopravvivere alla perdita dei diritti Marvel (tra l'altro essendo anche una tipografia ha sempre ristampato senza problemi i suoi albi man mano che si esaurivano). Ha senso fare manga "made in Italy"? Secondo me, no. Perchè tra le copie e gli originali solitamente si scelgono sempre i secondi. Ma ci sono autori che hanno saputo far propri alcuni elementi narrativi e grafici di questo modo di raccontare e li hanno saputi inserire nel contesto europeo con successo. Fermandoci al mondo bonelliano possiamo citare i casi di Luca Enoch, Giancarlo Olivares, Anna Lazzarini, Francesca Palomba e altri. Ma fuori ci sono i casi recenti di Mirka Andolfo o Simone Di Meo che hanno raggiunto fama internazionale.
  7. Finito ieri sera. Storia tecnicamente senza difetti, ma poco incisiva, facilmente dimenticabile. Ma con un buon Freghieri, a tratti ottimo. Avevo qualche timore che potesse rappresentare un Tex sufficientemente credibile, invece se la cava alla grande. Sono convinto che il suo sia un ingresso nello staff che sarà apprezzato da molti, primo tra tutti Borden (che mi sembra ami quei disegnatori che riescono ad avere una produzione consistente). Nel complesso comunque un volume positivo.
  8. E' la riedizione per le librerie di varia che ha distribuzione (e codici) diversa rispetto a quella per le edicole.
  9. Sarà che ho conosciuto prima il peggior Nizzi e solo successivamente il migliore, ma non verso molte lacrime per il suo abbandono. Anche se capisco il motivo del suo parziale ritorno. Comunque credo che nel medio periodo il suo posto sarà gradualmente preso da Giusfredi e Barbieri, due autori cresciuti dentro la redazione Bonelli. Che è la giusta scuola per capire il giusto mood per avvicinarsi ad personaggio particolare come Tex.
  10. Ripeto, a me questo intervento è sembrato studiato e preparato (basta vedere l'urgenza di entrare subito in argomento) con l'unico scopo di screditare Mauro Boselli. Non la Sergio Bonelli Editore. Ma Mauro Boselli, sia come autore che come curatore. E chi ha organizzato la cosa e caricato il video con quel titolo ne è, anche se inconsapevolmente, complice.
  11. Ma che brutto intervento! Sembra quasi preparato e non ne capisco le finalità. Ad ogni modo in qualsiasi ambiente lavorativo chi parla pubblicamente in questa maniera dei propri superiori e del proprio datore di lavoro difficilmente mantiene la sua posizione...
  12. Scusate l'OT, ma, visto che si parlava dei ritocchi dei visi di Tex, io spero che se un giorno si farà un'edizione deluxe del Texone di Colin WIlson vengano tolti quei grossolani rifacimenti redazionali (Monti?). Non so come fossero le tavole originali ma quei volti erano veramente un pugno nell'occhio.
  13. Masala è secondo me molto bravo, anche se paurosamente lento. Jannì non è mai stato un fuoriclasse e adesso non è più un ragazzino.
  14. Inedito o no. Non è la prima volta che una ristampa su Gazzetta e Corriere presenta al suo interno un inedito. Nella riproposte delle storie del Dylan Dog Color Fest vennero inseriti due inediti, uno all'inizio e uno dopo qualche numero. Storie che poi vennero ripresentate successivamente all'interno di un DDCF. Secondo me è molto difficile che questa storia di Burattini e Torti non veda la luce direttamente per Bonelli. Mi viene poi il dubbio che la richiesta di un inedito non sia arrivata proprio da RCS.
  15. Bruzzo lo conobbi anni fa quando disegnava Brad Barron. Visitai il suo studio a Genova mentre stava lavorando a una tavola del suo primo albo. Grande appassionato di vela, se non sbaglio uno dei motivi dei ritardi furono la sua partenza per una lunga traversata con alcuni amici. Lessi l'articolo da qualche parte ma non riesco più a trovarlo.
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