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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Carlo Monni

    Galleria Di Fabio Civitelli

    E difatti, nelle intenzioni del disegnatore, l'immagine è un omaggio a Mario Uggeri. Hai visto giusto, Carlo. Più che altro me l'ha detto Civitelli mentre realizzava l'illustrazione.
  2. Carlo Monni

    Galleria Di Fabio Civitelli

    Ispirata, peraltro, dalla copertina del n. 1 della serie a striscia di Yuma Kid del 1953 Vediamo se riesco a postare l'immagine.
  3. Carlo Monni

    Galleria Di Luca Vannini

    Beh, a quanto se ne sa dovrebbe essere pubblicata nel Color di novembre, quindi più che in preparazione dovrebbe essere ormai preparata.
  4. Carlo Monni

    [656/657] Nodo Scorsoio

    A dire il vero, quello raffigurato in copertina non è lo sceriffo ma il suo vice, lo stesso che a pag. 29 e 30 riceve una bella lezione da Carson. Lo si capisce dal vestito. Non credo sia spoilerante. Villa ha semplicemente preso una scena dell'albo di luglio che gli sembrava un buon soggetto per la copertina e l'ha rielaborata secondo il suo gusto
  5. Carlo Monni

    [656/657] Nodo Scorsoio

    Non per fare il difensore d'ufficio di Rossi, ma 1) ma tra l'uscita dell'ultimo albo della storia precedente (marzo 2011) ed il primo di questa (giugno 2015) sono passati esattamente 4 anni e tre mesi. e non cinque ed il tempo di realizzazione effettivo è stato di circa 4 anni e cinque mesi. 2) Rossi è stato sostanzialmente fermo,di fatto senza lavorare, per circa un anno a causa di gravi problemi di natura familiare, su cui non intendo entrare nel dettaglio per rispetto a Rossano e alla sua privacy, e di questo tempo si deve tener conto. Di fatto il suo tempo medio di realizzazione di due albi è ordinariamente dai tre anni ai tre anni e mezzo. Sempre troppo, direte voi, e non vi do torto, ma pure sempre meno di quanto viene accusato.
  6. Sono d'accordo con Magic Wind per ciò che riguarda l'eventuale etichetta di radical-chic per questa storia. Che Manfredi stesso possa essere definito un radical-chic ho i miei dubbi ma in fondo non m'importa. Quello che vedo con certezza è che se anche Manfredi ha idee di sinistra radicale, ciononostante ha una notevole sintonia su certi argomenti con quelli di G.L. Bonelli. Il grande vecchio avrebbe scritto questa storia e "La guerra dell'acqua" in modo sicuramente differente ma le conclusioni a cui sarebbe arrivato sarebbero state sostanzialmente le stesse perché Tex sta da sempre dalla parte della povera gente contro i prepotenti.
  7. In realtà ho commesso un errore di calcolo: i mesi erano 16, perché il 96 usci nell'ottobre 1968.
  8. Mi ricordo benissimo quell'albo. Avevo da poco compiuto nove anni, l'avevo comprato appena uscito da scuola e non riuscii a resistere cominciando a leggerlo a pranzo. Ricordo anche con chiarezza la voce di mia madre che mi rimproverava e mi esortava a finire di mangiare prima di leggere ("Non si legge quando si mangia") e la mia reazione alla notizia in terza di copertina che le pubblicazioni cessavano e che le nuove avventure di Tex sarebbero continuate nell'albo "gigante" a partire dal n. 96. 18 mesi mi sembravano un tempo interminabile. Per fortuna sia sul "gigante" che sul "Tre stelle" c'erano ancora tante storie che non avevo ancora letto.
  9. Secondo me hai bisogno di un paio di occhiali nuovi o hai guardato la pagina sbagliata. Randy appare nella quarta vignetta di pag. 69 ed il braccio sinistro con tanto di mano è visibilissimo, tanto che nella mano sinistra porta un piatto esattamente come nella mano destra.
  10. Devo dire di essere in disaccordo pressoché totale con Tahzay, Paco e Gunny. A me questa storia è piaciuta. Ha un registro diverso dalle storie tradizionali? E se anche fosse, la mia risposta sarebbe: e allora? Le storie non devono essere fatte con lo stampino e ben vengano le variazioni e le innovazioni. Io tutta questa atmosfera da farsa, addirittura caciarona come sostiene qualcuno. Non ho visto più commedia di quanta ne abbia vista, ad esempio, in un western di John Ford o di Howard Hawks e queste sono atmosfere che su Tex mi augurerei di vedere spesso. Randy è un tipico personaggio di quei western caratterizzato come si deve nel rispetto di quella tradizione Bob è un personaggio indubbiamente sopra le righe ma è stato costruito per essere così e da questo punto di vista è anche lui.caratterizzato egregiamente da Manfredi. Rachel la prostituta è un gran bel personaggio, perfetto esempio di come certi personaggi e temi possano essere trattati in una serie come Tex con garbo e senza volgarità. Non ho dubbi sul fatto che qualcuno si sia scandalizzato per la sua presenza e per certe scene e ne ho ancora meno sulla loro integrità mentale. Il fatto che su questo forum non si siano manifestati è un ottimo segnale. Detto da uno che A ) è un operatore del diritto, B ) ha studiato diritto anglosassone all'università, C ) è un appassionato di storia, la sola osservazione seria è che manca una giuria. Tex nei panni del pubblico ministero è insolito per la serie ma plausibile nel contesto storico. In Texas la pubblica accusa era ed è rappresentata dal Procuratore Distrettuale che ha sede nel capoluogo di Contea. Anche il giudice sedeva nel capoluogo ma nel West era spesso itinerante e si spostava nei piccoli centri della sua giurisdizione per celebrarvi i processi, come Felsen per l'appunto. Un avvocato della Procura Distrettuale si spostava con lui oppure delegava un avvocato del luogo o un funzionario di Polizia. Da questo punto di vista che Felsen nomini Tex ha perfettamente senso, il fatto che non avesse una preparazione giuridica. Ancora oggi in Inghilterra nei processi davanti ai Giudici di Pace per reati che comportano pene inferiori ad un anno o della sola pena pecuniaria non è insolito che il ruolo di accusatore sia svolto da un poliziotto. Non deve stupire, poi, che nonostante la sua fama Felsen assolva Bob: è comunque un giudice e deve basarsi su prove che in questo caso sono assenti o deboli. Lui è sicuramente convinto che sia Rachel che il proprietario del saloon mentano ma non ha prove mentre gli altri testimoni dell'Accusa sono stati abilmente screditati. La trama è tutt'altro che farsesca del resto ed ha un epilogo tutt'altro che da farsa costruito in maniera impeccabile. Il finale mi ha fatto venire in mente un vecchio film noir del 1949 con James Cagney, "La furia umana", a cui non escludo che Manfredi si sia ispirato. In sintesi: non la migliore di Manfredi per me, ma una gran bella storia. Buona anche la prova di Leomacs, errori con le braccia a parte,
  11. Solo tre persone conoscevano la risposta: Tea Bertasi Bonelli, Sergio Bonelli e la segretaria Liliana Gentini, ovvero la Redazione della Audace/Araldo per tutti gli anni 60 e nessuno di loro è più in grado di rispondere ormai. In ogni caso tutte le copertine dei primi 43 numeri del Tex Gigante sono collage di immagini tratte dalle copertine degli Albi d'Oro con aggiunta di altri elementi, spesso aggiunti da Franco Bignotti, quasi sempre con la eliminazione degli sfondi originali.
  12. Mah... io tutta questa differenza non l'ho notata o quantomeno non mi ha ostacolato la leggibilità. Posso presumere che il lettering sia stato rimpicciolito perché le vignette erano molto piene e non volevano coprire il disegno. In ogni caso ribadisco che non ci avevo nemmeno pensato finché tu non me l'hai fatto notare. Piuttosto... che mi dici del fatto che a pag. 12 seconda vignetta. Leomacs ha sbagliato e ha disegnato a Randy la mano sinistra invece della destra?
  13. Sì, questo è anche un tratto tipico di Boselli. Per GLB, almeno in origine, il suo corpo dei Rangers era chiaramente un'agenzia federale, tanto è vero chedd aveva sede a Washington. A volte Boselli vuole storicizzare un po' troppo. Cioè secondo te la celebre storia "Un ranger del Texas" l'ho scritta io... Mai detto questo... e del resto non l'ha scritta nemmeno G.L.Bonelli se è per questo. Ciò non toglie che ti capita di voler inquadrare certi dettagli in un contesto storicamente realistico anche quando non ce ne sarebbe stretta necessità, il che è curioso perché altre volte non esiti a prenderti alcune licenze narrative.
  14. Sì, questo è anche un tratto tipico di Boselli. Per GLB, almeno in origine, il suo corpo dei Rangers era chiaramente un'agenzia federale, tanto è vero chedd aveva sede a Washington. A volte Boselli vuole storicizzare un po' troppo. Lo dice apertamente anche lo stesso Manfredi sulla sua pagina facebook Svarione decisamente imperdonabile. Non si può nemmeno dire che Frediani volesse riferirsi . alla pubblicazione come ristampa sul Tex Gigante invece che a quella originale sugli albi a striscia perché l'albo "Yuma" è del gennaio 1967.
  15. E se è per quello, già ormai da tempo è uscita anche sulla Nuova Ristampa l'ultima storia scritta da G.L.Bonelli e anche questo è un fatto con cui convivere. Le cose cambiano che a noi piaccia o meno.
  16. Il disegno è stupendo. Il tema dei corsari però è un po' datato a mio avviso. Sarà per qualcosa che si è imposto Tex, anche con disegni inizialmente meno belli... Il tema dei corsari ed il cappa e spada in generale possono, forse, essere datati oggi ma nel 1948 andavano per la maggiore. Ancora quando ero bambino io, ovvero negli anni 60, le storie di pirati e di spadaccini andavano forte tra noi lettori e gente come Morgan e Barbanera erano conosciutissimi, per tacere di Long John Silver e "I'isola del tesoro". Il gergo della Filibusta", la bandiera nera etc... tutte cose che facevano presa sula nostra immaginazione. Idem per "I Tre Moschettieri" e derivati. Se Occhio Cupo non ebbe successo e Tex sì, nonostante il primo fosse più curato ed il secondo un pò "buttato via" è difficile dirlo. Io penso che, tra le altre cose, il lettore dell'epoca sentisse che in Tex c'era anima mentre Occhio Cupo era più studiato a tavolino.
  17. Onestamente non sono d'accordo. Per me i disegni sono allo stesso livello degli altri del periodo e poi... tu trascuri il fatto che le chine furono realizzate da Mario Uggeri e Pietro Gamba e quindi il merito eventuale è anche loro. Se vogliamo guardare agli anni 50, io mi rifarei piuttosto a "Assediuo al posto n. 6", prima storia sicuramente realizzata interamente da Galep da quanto ne so,
  18. Non conoscevo questo episodio! Be', semplicemente geniale... Per quanto riguarda le censure: quello che mi preoccupa è che siano state eseguite sulla Collezione storica a colori (nel Tre stelle i dialoghi erano ancora originali), quindi in tempi assai recenti... Prima della CSAC trovi le correzioni già sul Tutto Tex.
  19. Le due cose non sono, ovviamente incompatibili. Si può apprezzare contemporaneamente sia Galep che Pratt anche se i loro stili sono diversi, se non incompatibili (Galep era di scuola raymondiana e Pratt di scuola caniffiana), Personalmente sono legato emotivamente alle prime storie di Tex ma non ho difficoltà a dire che Galep ha dato il meglio di sé nei tardi anni 60 e primi 70, quando ha potuto lavorare con scadenze meno oppressive. Felice eccezione degli anni 50, le copertine degli albi d'oro e di alcune delle prime raccoltine a cui dedicava una cura particolare che, evidentemente, non poteva permettersi negli albi a striscia regolare a causa delle scadenze ravvicinate. Nota per Ymalpas: tecnicamente le raccolte non erano e non sono ristampe perché erano composte da albi in resa (e quindi già stampati) privati della copertina, incollati insieme e quindi ricopertinati. La prima, vera ed effettiva, ristampa fu la serie Albo d'Oro.
  20. Carlo Monni

    [287/289] Grido Di Guerra

    Ranald McKenzie fu un caso unico. Stando a wikipedia, alla fine della Guerra Civile era capitano effettivo dell'esercito regolare, brigadiere generale effettivo della milizia volontaria, Brigadiere Generale per brevetto dell'Esercito Regolare e Maggior Generale per brevetto dei Volontari. Un record o quasi. Come molti ufficiali che avevano ottenuto un brevetto, dopo essere ritornato al suo grado effettivo di capitano ebbe promozioni ordinarie molto rapide e terminò la sua carriera come brigadiere generale. Fu soprannominato "Bad Hand" (Mano Cattiva) probabilmente perché nel 1861 alla battaglia di Bull Run aveva perso due dita di una mano,ù "Bad Hand" è anche il titolo di lavorazione della storia di Tex a lui ispirata che Mauro Boselli sta scrivendo e Stefano Biglia disegnando e che non è escluso che si possa leggere già l'anno prossimo
  21. Carlo Monni

    [287/289] Grido Di Guerra

    Quindi, a seguito di queste precisazioni, possiamo dirlo: Boselli si è sbagliato nel giudizio su Nolitta!!! Quali che fossero le intenzioni di Nolitta, se davvero volesse promuovere il vecchio Kit o se si fosse solo sbagliato,non possiamo certo saperlo o capirlo da un solo balloon, Ai lettori attenti spetta non solo individuare eventuali errori o contraddizioni in una storia, ma quando è possibile trovare anche una spiegazione che giustifichi quell'errore secondo la logica interna della serie o quella generale.
  22. Carlo Monni

    [287/289] Grido Di Guerra

    Era una procedura in uso anche in tempi più recenti, se è per questo. All'epoca dell'entrata degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale fu creato l'Esercito Nazionale formato dall'esercito regolare più la Guardia Nazionale e gli arruolarti nella leva obbligatoria istituita per l'occasione. Dwight David Eisenhower all'epoca capitano fu promosso rapidamente a tenente colonnello. Alla fine della guerra l'Esercito Nazionale fu sciolto e Eisenhower ritornò al grado di capitano per poi ricevere regolari promozioni successivamente. Stando a Wikipedia, la pratica del brevetto, così si chiamava, è cessata nel 1922, sostituita dall'uso di assegnare ad un ufficiale o sottufficiale in lista per una promozione un incarico di comando corrispondente al grado superiore in attesa che la promozione diventi effettiva con la concessione di farsi chiamare col grado in questione. Nel Regno Unito c'era una pratica simile. Nel 1943 Lord Mountbatten, che all'epoca era un semplice capitano della Royal Navy e comandante di una portaerei. fu nominato da Churchill Comandante Supremo delle Forze Alleate nel Sud Est Asiatico con la promozione temporanea ad Ammiraglio a 5 stelle. Alla fine della guerra ritornò al grado precedente per poi essere promosso quasi immediatamente Contrammiraglio (devo ringraziare la mia passione per la storia e wikipedia. ).
  23. Carlo Monni

    [287/289] Grido Di Guerra

    Io ho suggerito un compromesso: che a Carson fosse stato conferito per l'occasione il grado temporaneo di colonnello solo per quella missione.
  24. So che questo confonderà i vostri cuori indignati dalla bieca censura della redazione, ma devo informarvi che la modifica di quei dialoghi è stata fatta con l'accordo e l'approvazione di Civitelli,autore del soggetto, ripristinando, per così dire, i dialoghi più o meno come li avrebbe voluti lui e non come realizzati da Nizzi. Civitelli avrebbe voluto sottolineare l'inquietudine di Alison dovuta anche alla sua attrazione per Tex mentre Nizzi ha voluto smorzare quell'aspetto, cosa non condivisa da Civitelli. Non so dirvi se sia stato proprio lui a chiedere la modifica, ma so per certo che l'ha approvata.
  25. Carlo Monni

    [241/242] Ore Disperate

    Nel soggetto originale i vigilanti non erano ex fuorilegge ma cittadini comuni.
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