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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Carlo Monni

    [651/653] Luna Insanguinata

    Per essere precisi, è un Tex post "Il patto di sangue", visto che è già padre e che è sottinteso che è pure vedovo.
  2. Carlo Monni

    [651/653] Luna Insanguinata

    "poco dopo" è una forma avverbiale indeterminata. Il flashback dovrebbe essere ambientato nel 1872, il che è comunque compatibile con il "poco dopo" usato da Boselli in riferimento alla guerra civile. Sei/sette anni sono comunque poco dopo rispetto, che so al 1888.
  3. Carlo Monni

    [651/653] Luna Insanguinata

    La mia cronologia un'ipotesi basata su elementi concreti ma pur sempre un'ipotesi non provata. Boselli fa benissimo a restare vago sulle date per non restare incastrato in una gabbia ferrea. Riflettiamo però, su un dato: Kit Willer è sicuramente nato dopo la Guerra di Secessione è detto esplicitamente in diverse storie ed è implicito anche in "Tra due bandiere". Sappiamo di sicuro che Tex è stato sposato almeno due anni prima che Lylith morisse. Arriveremmo così almeno al 1867. Kit oggi ha non meno di 18 anni ma probabilmente è già su venti o poco più. Quindi quindi all'epoca del flashback (16 anni prima rispetto all'epoca in cui si svolgono le storie attuali) Kit doveva avere almeno non meno di due anni e non più di 6. Aggiungo anche che i Navajos storicamente furono trasferiti nella loro attuale riserva nel 1868. Il che ci porta come minimo nel 1870.e sono comunque pochi anni dopo la guerra.
  4. Carlo Monni

    [651/653] Luna Insanguinata

    Gran bell'inizio di storia non c'è che dire. Molto cupa e cruda. Molto ben fatto l'inizio con un clima da tragedia greca e Charvez che è decisamente "larger than life" Non è la prima volta che su Tex si tratta il tema dello stupro, c'è già il precedente del Texone di Nizzi & Kubert, ma è la prima volta che ci ritroviamo il frutto dello sturo stesso: l'anteprima del prossimo numero ci informa non solo che Charvez è sopravvissuto e questo,anche senza il titolo del prossimo albo e le anteprime, se lo poteva immaginare anche il più ingenuo dei lettori, ma anche che c'è un figlio nato da quella violenza. Complimenti a Boselli, e soprattutto a Sergio Bonelli che ha suggerito l'idea, per il coraggio. Qualche presunto purista si sarà forse scandalizzato ma io applaudo. Finiti i complimenti, passo alle critiche che peraltro sono su elementi tutto sommato marginali. Comincio con quelle allo sceneggiatore: A) Mi sembra strano che nessuno nel gruppo di inseguitori riconosca il nome di Tex Willer che all'epoca era già parecchio famoso in tutto il Sudovest. Passi che in un'epoca di scarsa diffusione della fotografia nessuno ne conosca la faccia ma il nome... Boselli continua a dimenticarsi che nel periodo compreso tra il suo matrimonio con Lylith e l'affare dell'Ippocampo Tex non era in servizio attivo come ranger. Ed ora passiamo al disegnatore: 1) quelli raffigurati da Mastantuono sembrano più Apaches che Comanches a parte Charvez. 2) Mastantuono fa un buon lavoro nel raffigurare Tex giovane e gli fa perfino i guanti, ma poi gli disegna i taschini sulla camicia. Tutte sviste del disegnatore a cui il curatore avrebbe dovuto prestare attenzione, ahi ahi! Infine, per onestà intellettuale, voglio fare le mie pubbliche scuse a Boselli: in una conversazione avuta questa mattina gli ho rimproverato di aver fatto morire il cavallo di Tex, che all'epoca era Dinamite, nell'alluvione, uno sbagio imperdonabile se fossevstato vero. Riguardando la sequenza, però, mi sono reso conto di aver preso una cantonata colossale: il cavallo con cui Tex affronta la piena non è il suo ma uno sottratto agli Indiani. La coerenza e la continui sono salve ed io ho dimostrato se mai ce ne fosse stato bisogno, che non sono poi così infallibile come qualcuno (ma non io) sembra credere.
  5. Le incongruenze se ho capito bene, dovrebbero essere giustificate dal contesto, ovvero dal fatto che tutto parte da una narrazione fatta da un Carson molto anziano ad un giornalista nel 1913. L'ancor più vecchio cammello potrebbe: A) aver ricordato male i particolari a causa dell'età avanzata oppure B ) aver raccontato una balla colossale per il puro gusto di farlo. Avete presente quei tipi che ogni volta che raccontano una loro esperienza la arricchiscono di sempre nuovi particolari o se la inventano addirittura? Oppure quei personaggi reali di cui narrano imprese che per motivi di tempo e luogo non possono aver compiuto? Ecco questo dovrebbe essere uno di quei casi. Da qui anche il titolo.
  6. Carlo Monni

    [523/525] I Lupi Rossi

    Hai sintetizzato benissimo il mio pensiero su questa storia, grazie.
  7. Delle didascalie esplicative dell'azione del tipo: "Tex balza a cavallo agilmente e si lancia al galoppo" io francamente faccio volentieri a meno. Il disegno basta s spiegare tutto e se qualcuno ha davvero bisogno che un testo scritto gli spieghi che il personaggio sale a cavallo etc... beh forse è meglio che non legga fumetti. Quanto alle didascalie del tipo: "Poco dopo" o "Nel frattempo", nemmeno di quelle sento particolarmente bisogno, perché anche lì il disegno dovrebbe bastare. Le didascalie avevano una loro ragion d'essere sia a causa della formazione letteraria della maggior parte degli autori di fumetti attivi sin dagli anni 30, sia dal fatto che il formato dell'epoca (strisce o libretti di 32 pagine) obbligava a sintetizzare alcuni passaggi spiegati poi con le didascalie. A partire dagli anni 70 l'uso delle didascalie tradizionali si è rarefatto sin quasi a scomparire. Il pioniere in Italia è stato il grande Gino D'Antonio seguito da Giancarlo Berardi. Gianfranco Manfredi sceneggia usando scene brevi di due/tre pagine con repentini cambi di scena. Questo è il suo stile e non si può obbligarlo a sceneggiare diversamente solo per compiacere un pugno di nostalgici. Lo sesso dicasi per gli altri autori. Sarebbe come rivolere i treni a vapore al posto di quelli elettrici. Le sole didascalie utili oggi sono quelle del cosiddetto lusso di coscienza che illustrano non l'azione ma lo stato d'animo o il punto di vista di uno o più personaggi. Si vedano in questo senso il "diario" di Julia o l'uso che Michele Medda fa della didascalia nei suoi lavori.
  8. Esatto. non avrei potuto spiegarlo meglio. Purtroppo sembra che il nostro giovane amico, oltre a mostrare troppo spesso poco rispetto per le opinioni diverse dalle sue, abbia anche qualche problemino di comprensione, eppure mi sembrava di essere stato chiaro. Mah! Facile: la storia non può essere ambientata negli "anni perduti" dopo la nascita di Kit perché è chiaramente ambientata negli anni 50 del XIX secolo. Oltre che le esplicite affermazioni di Serpieri al riguardo e probabilmente anche un'esplicita indicazione temporale nella storia, lo provano inequivocabilmente sia le divise dei soldati che le armi usate come la Colt Walker, che era in uso intorno al 1846 e fu soppiantata dalla Colt Navy intorno al 1850 Sia che si prenda come riferimento la cronologia usata da Boselli nel suo romanzo, sia che si usi quella da me proposta e più compatibile con le vicende del fumetto, Tex all'epoca della storia avrebbe avuto circa 12 anni o meno. A parte questo Tex ha conosciuto Carson dopo il 1860 ed anche questo elemento è incongruente. Per questo Boselli la definisce una leggenda e non una storia "vera". Sia nel romanzo che nel fumetto Kit è nato dopo la Guerra Civile e a quel periodo risale la sua amicizia tra Tex e Carson.
  9. Solo sentito? Curioso visto quanto se n'è parlato. Sarà, come ha detto lo stesso Boselli, un'avventura non canonica e fuori cronologia, essendo ambientata in un'epoca in cui Tex avrebbe dovuto avere circa 12 anni e non conosceva Carson. Un Tex della leggenda rispetto ad un Tex della "realtà". Non sempre gli autori ospiti faranno sia testi che disegni. Per il resto sì: è una nuova serie in cui vedremo all'opera disegnatori e forse anche sceneggiatori di alto profilo e presumibilmente di caratura internazionale. Sì. Ce ne dovrebbero essere in lavorazione già tre o quattro ma gli autori in questione non si sa nulla. Io spero che uno di essi sia Stefano Babini, che sta, appunto, lavorando su una storia breve a colori, "Teton Pass" su testi di Boselli. Sogno Manara. Sospetto che tra i contattati ci sia Mike Deodato Jr, disegnatore americano che lavora prevalentemente con la Marvel, e Mario Alberti, che in Bonelli ha lavorato su Nathan Never e Legs Weaver ed oggi lavora per il mercato francese e americano. In una foto pubblicata il Primo novembre sulla pagina Facebook di Tex lo si indica come al lavoro su Tex ma non si specifica come. Sì. Ha fatto proprio tutto da solo. Sbagli. Se ne è parlato parecchio sia prima che dopo la conferenza Texiana di Lucca in cui è stato annunciato ufficialmente (anche se un'anticipazione della notizia si era già avuta alla conferenza sul 2015 della SBE di settembre 2014). Qui sul forum se ne è parlato parecchio nel topic delle anteprime, in quello dei commenti alle anteprime, in quello dell'anteprima tavole (dove se ne sono viste e abbondantemente commentate almeno tre) ed infine in quello dell'anteprima copertine. Curioso che ti sia sfuggito tutto questo. Dov'eri negli ultimi mesi? Forse troppo occupato a polemizzare sui cavalli o le didascalie?
  10. Carlo Monni

    Claudio Nizzi

    Traversa? Non quello di ubc... o si? http://www.ubcfumetti.com/interview/9803.htm Il nome corrisponde. Dovrebbe essere proprio lui.
  11. Carlo Monni

    Un Nuovo Arcinemico Per Tex?

    Se fossi io a decidere, indubbiamente sì ma sono solo un semplice lettore. Borden dice che lo considera morto.
  12. Carlo Monni

    Un Nuovo Arcinemico Per Tex?

    Mi chiedo davvero perché secondo qualcuno di voi Tex non possa affrontare dei vampiri. Se si è scontrato con zombie,(quelli "tradizionali" del Voodoo non quelli "alla Romero" licantropi e mummie perché non anche i vampiri? Io non vedo davvero alcun problema.
  13. Carlo Monni

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Dimentichi che... ... questa è una storia di Boselli e... ... nelle sue storie raramente le donne sono cattive.
  14. Carlo Monni

    [651/653] Luna Insanguinata

    Credo che tu abbia ragione, ma nella storia Missouri ambientata nel passato ( PRIMA DEL TOTEM MISTERIOSO), Tex viene disegnato in modo classico pur essendo ambientata nel passato di Tex. Dipende da cosa intendi per modo classico. Nelle storie ambientate durante la Guerra Civile finora uscite Tex sembra vestire la classica camicia coi taschini (ma non sempre a dire il vero) ma indossa anche la giacca a frange. Possiamo dire che è il suo abbigliamento classico per quel tipo di storie. In storie ambientate nel periodo post matrimonio e pre "Il figlio di Tex" viene spesso raffigurato con la giacca di pelle. L'errore spesso commesso è che veniva sempre raffigurato con la stessa faccia di oggi e non vent'anni più giovane. Oggi si tende ad essere più filologicamente corretti e ex non solo è disegnato più giovane, ma anche con l'abbigliamento appropriato, ovvero con la camicia senza taschini e con i guanti se la storia è ambientata tra i n. 2 e 26. Vedremo se Boselli avrà dato a Mastantuono le direttive appropriate Peraltro anch'io ho il sospetto che la caccia si concluderà in tempi "moderni".
  15. Carlo Monni

    [651/653] Luna Insanguinata

    Ho un sibillino sospetto che la damigella sia leggermente defunta. Che ne dite? Non so se sia defunta, ma da certe cose che si fatto sfuggire Boselli in qualche incontro, io ho il sospetto che le sia comunque stato fatto qualcosa di molto grave. Devo dire cosa? Ha conosciuto Kit Willer ?. Questa tua osservazione mi porta a ribattere a quella che sembra una classica leggenda urbana su Kit Willer. In realtà di tutte le donne per cui Kit Willer ha mostrato un serio interesse (Manuela Montoya, Donna Parker, Fiore di Luna, Sarah Wyatt, Beth Driscoll e magari mettiamoci anche Linda Colter e l'anonima messicana con cui Kit si sbaciucchia nel Texone di Civitelli ) solo Fiore di Luna è morta tragicamente, le altre sono tutte vivissime e almno una tornerà quasi certamente.
  16. Carlo Monni

    [651/653] Luna Insanguinata

    Due risposte rapide ad altre due considerazioni precedenti. A John Deere dico che se davvero la donna fosse morta ciò non significherebbe necessariamente che Tex ha fallito. Infatti Tex potrebbe essersi imbattuto nella donna morta o morente e la storia essere incentrata sulla caccia al suo assassino. A Betta 53 dico che il fatto che Tex indossi la giacca a frange non significa necessariamente che la storia sia ambientata ai tempi della Guerra Civile, ci possono essere altre spiegazioni... anche se magari potrebbe essere un flashback. Anche qui vedremo a gennaio.
  17. Carlo Monni

    [651/653] Luna Insanguinata

    Ho un sibillino sospetto che la damigella sia leggermente defunta. Che ne dite? Non so se sia defunta, ma da certe cose che si è fatto sfuggire Boselli in qualche incontro, io ho il sospetto che le sia comunque stato fatto qualcosa di molto grave. Devo dire cosa?
  18. Mi chiedo che dirà quando uscirà il cartonato di Serpieri, che secondo me non costerà di meno di questo, e di pagine ne avrà 48.
  19. In realtà mi sono piaciute tutte in quest'ordine di preferenza: Recchioni & Accardi Burattini & Camuncoli, Medda & Benevento e Boselli & L. Rossi Io sì, visto che me lo ha chiarito l'autore in persona.
  20. Già è definitiva, rassegnati Io e te la vediamo proprio in maniera opposta. Allora... non lo ha ordinato il dottore di comprare tutto quello che ha il logo di Tex in copertina: ciò che non piace o si reputa eccessivo o toppo costoso si può benissimo lasciare in edicola. Se poi volessimo essere precisi, non c'è una ricerca spasmodica di nuovi disegnatori ma solo un'opportunità offerta a sceneggiatori e disegnatori "esterni" di cimentarsi con il ranger. Sotto molti punti di vista il Color con le storie brevi è una collana sperimentale dove vedere interpretazioni diverse del mondo di Tex se poi tra questi ce ne scappa uno che possa colmare i vuoti nello staff, perché no? Io ad esempio, non prenderei mai in pianta stabile su Tex né Camuncoli né Luca Rossi ma ero comunque curioso di vedere come sarebbe stata la loro interpretazione. Inoltre la formula delle storie brevi permette di leggere storie che non avremmo potuto leggere in un albo tradizionale perché basate su idee che non avrebbero potuto essere sviluppate anche solo in 110 pagine. Aggiungo, infine, che la tua "proposta" dimostra senza alcun dubbio che non sei tagliato per fare l'editore. Vorresti, infatti, che la SBE rinunciasse a delle uscite annuali che garantiscono un profitto grazie al quale continua a sostenersi e nessun imprenditore è così folle specie di questi tempi.
  21. Ahem... devo darti una delusione: Babini non sarà sul prossimo numero, ben che vada sarà in quello del 2016 anche se io spero che lo dirottino sul cartonato. Probabilmente non ci sarà nemmeno Vannini, visto che non molto tempo fa Boselli si lamentava di non aver ancora visto una tavola. Non credere ciecamente a tutto quello che dicono autori che non conoscono la programmazione. La formazione più probabile del Color n. 8 sarà: Ruju & Tisselli Boselli & Franzella Boselli & Bertozzi Tutti confermati da Boselli. La quarta storia se la giocano Mignacco & Vannini e Simeoni con quest'ultimo favorito. Inoltre di questi solo Tisselli e Vannini, se ci sarà, coloreranno direttamente le loro storie e in futuro ci saranno altri esempi. Niente scelta tematica quindi. Su questo concordo completamente.
  22. Certo che l'ho scritto nelle mie anteprime e l'ha pure detto e ridetto lo stesso Borden in varie occasioni tra cui la conferenza di Lucca 2014 Quanto al non ricordare i nomi, tranquillo io pure ho una pessima memoria al riguardo.
  23. Questa me la devi spiegare perché proprio non l’ho capita. Intendevi dire che non capisci perché Benevento non è stato arruolato prima o perché non si è ancora visto sulla serie regolare? Sulla prima cosa non so cosa dire, ma per la seconda la risposta è davvero facile: la decisione di arruolarlo nello staff in pianta stabile è stata presa quest’anno e Benevento era ed è ancora impegnato a disegnare Lukas a cui ha sottratto giusto il tempo per realizzare la storia breve. Deve terminarne solo un numero e poi si dedicherà a Tex. Visto che per realizzare una storia in due albi ci vogliono almeno due anni ecco che diventa evidente che sarà comunque impossibile vederlo sulla serie regolare prima della fine del 2017 a essere ottimisti. Tutto qui.
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