Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Carlo Monni

Collaboratori
  • Contatore Interventi Texiani

    5963
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    139

Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Certo che l'ho scritto nelle mie anteprime e l'ha pure detto e ridetto lo stesso Borden in varie occasioni tra cui la conferenza di Lucca 2014 Quanto al non ricordare i nomi, tranquillo io pure ho una pessima memoria al riguardo.
  2. Questa me la devi spiegare perché proprio non l’ho capita. Intendevi dire che non capisci perché Benevento non è stato arruolato prima o perché non si è ancora visto sulla serie regolare? Sulla prima cosa non so cosa dire, ma per la seconda la risposta è davvero facile: la decisione di arruolarlo nello staff in pianta stabile è stata presa quest’anno e Benevento era ed è ancora impegnato a disegnare Lukas a cui ha sottratto giusto il tempo per realizzare la storia breve. Deve terminarne solo un numero e poi si dedicherà a Tex. Visto che per realizzare una storia in due albi ci vogliono almeno due anni ecco che diventa evidente che sarà comunque impossibile vederlo sulla serie regolare prima della fine del 2017 a essere ottimisti. Tutto qui.
  3. Carlo Monni

    Ma Non Era Drigo?

    A questo punto permettimi una domanda: a Cartoomics di quest'anno hai detto che in una prossima storia tornerà anche Coffin per la sfida finale con Tex. Ora non posso non chiedermi se non ne approfitterai per riparare alla decisione, per me incomprensibile di rinominarlo Moffin nelle ristampe de "Il passato di Tex" e ristabilire la verità storica e cioè che era lui il luogotenente di Tom Rebo e che è da questo che derivava il suo antagonismo con Tex... che poi era chiaraamente l'intenzione originaria di G.L. Bonelli. Io spero proprio di sì. Mai capito il perché del cambio di iniziale. Capisco, invece, pur non approvandolo, il cambio del nome di Drigo perché nei n. 6 e 7 Galep aveva disegnato un altro personaggio: al posto di uno spilungone col naso adunco e rasato c'era un paffuto cicciottello coi baffi. Ricordo che quando lessi per la prima volta la storia (più di 40 anni fa, ahimè ) e lo vidi, la mia reazione fu: E questo sarebbe Drigo?
  4. Un'osservazione rapida su Giulio De Vita: ora che le collane dedicate alle storie brevi sono due, il Color a quattro storie e il volumetto De Luxe, arruolare disegnatori che sarebbero intimoriti dalla lunghezza di un Texone ma che sono già abituati al formato breve e all'impaginazione alla Francese diventa più facile. De Vita è indubbiamente uno di questi e sarei davvero molto sorpreso se non glielo avessero già chiesto. Boselli a Lucca ha detto che per la nuova serie in stile "Un uomo un avventura" sarebbe presto cominciata la lavorazione di almeno tre o quattro storie anche se non ha voluto fare nomi prima che gli interessati cominciassero concretamente. Ovviamente le ipotesi sui nomi si sprecano. Io, da parte mia, dico che la nuova serie sarebbe perfetta per quei grossi nomi del mercato franco-belga che a 224 pagine nella gabbia bonelliana avrebbero probabilmente detto no ma a 38 con la loro impaginazione direbbero di sì. I nomi potete immaginarli facilmente e De Vita è tra questi. Io aggiungerei anche Stefano Babini (è lì che destinerei la sua storia se fossi Boselli) e Aldo De Gennaro.
  5. Ed ora tocca a me dare un giudizio. Ma prima S P O I L E R "Stelle di latta. Molto ben riuscito il ritorno di Medda su Tex. Non resta che sperare che davvero presto presenti altri soggetti. La storia è ben giocata sul confronto psicologico tra due tutori della legge sempre orgogliosi di esserlo e due che invece hanno tradito la stella di latta per avidità, un parallelismo ben evidente. Ben strutturata l'idea che uno dei due abbia dei rimorsi e che si ribelli alla fine alla granitica "perseveranza nell'errore" dell'altro. Mi ha strappato un sorriso il fatto che tra grandi pistoleri i cui ritratti sono esposi nello studio del fotografo sia citato anche Pat MacDonald il patriarca della Storia del West un gradito omaggio al grandissimo Gino D'Antonio. Decisamente buoni i disegni di Benevento. Peccato che i tempi tecnici impediscano di rivederlo su Tex prima di tre anni almeno. "Incontro a Tularosa" Decisamente promosso Burattini al suo esordio Texiano. Storia semplice e lineare ma molto ben narrata. Si vedono bene sia la conoscenza che la padronanza del personaggio. Prevedibile certo, il finale, ma narrato benissimo. Burattini merita di essere messo alla prova su una storia lunga. Buoni i disegni di Camuncoli "Nel buio" Boselli gioca molto bene coi luoghi comuni del diverso perseguitato da una comunità ostile.Nulla di nuovo o particolarmente originale anche qui ma comunque ben realizzato. Altrove sicuramente qualcuno si lamenterà che c'è un tipico finale felice boselliano e magari avrebbe preferito che Tex ed i suoi pards arrivassero a linciaggio già eseguito, ma non io. I disegni di Luca Rossi sono buoni come sempre e adatti all'atmosfera della storia. I volti sono tipici volti alla Rossi o si accettano per come sono o meglio lasciar perdere.Questa è una testata sperimentale anche per questo, non dimenticatelo. "Randy il Fortunato". La storia più sperimentale e proprio per questo più interessante dell'albo. Anche se Tex qui, flashback a parte, appare come frammento dell'immaginazione di Randy, questa è e resta una storia di Tex e su Tex. Prima di tutto perché Tex comunque appare ed agisce e poi perché è una presenza sempre immanente, il vero motore dell'azione. Tutto ciò che accade nella storia non sarebbe accaduto senza l'ossessione di Randy per Tex . Decisamente ottima storia. Davvero ben fatti i disegni di Accardi. Commento generale: 1) a parte, forse, "Stelle di latta", nessuno dei soggetti si prestava davvero ad uno sviluppo per una storia lunga e la formula del racconto breve ha permesso e permetterà in futuro di vedere perle che altrimenti ci saremmo persi. 2) C'è un retrogusto amaro in ognuna delle quattro storie che a me non è dispiaciuto
  6. Carlo Monni

    Un Nuovo Arcinemico Per Tex?

    Parli di avversari od anche di alleati od amici? Ne secondo caso sarebbe meglio che ne parlassimo nel topic dei commenti alle anteprime.
  7. Carlo Monni

    Un Nuovo Arcinemico Per Tex?

    Proteus tornerà, ma non è detto che sarà Faraci a scrivere la storia.
  8. Medda, lo ha confermato anche Boselli, è interessato a scrivere altre storie di Tex ma ancora non ha concretamente presentato alcun soggetto. Se vuoi il mio parere, è solo questione che si liberi dai suoi attuali impegni. Da quel che vedo dalle tavole postate, trovo molto improbabile che Boselli e Marcheselli lo abbiano giudicato non adatto. Tra le righe mi è parso di capire che non ci sarà una terza stagione di Lukas, quindi si tratterebbe solo di aspettare che termini l'ultimo numero della seconda stagione a cui, credo, sta già lavorando.
  9. Carlo Monni

    [647/648] Il Ricatto Di Slade

    Uhm a parte che sono questioni delicate e sulle quali noi non potremmo metterci parola, chi ti dice che la Barbato possa trovarsi a suo agio o comunque fare meglio di Faraci? Io ad esempio su Le Storie l'ho apprezzata fino ad un certo punto, e tutte le storie che ha scritto per quella serie non mi hanno convinto pienamente. Non so, può anche essere molto brava e fantasiosa, ma su Tex non ce la vedo proprio, ha uno stile completamente diverso da quello del ranger L'Italia è, come sempre, un paese di commissari tecnici anche per i fumetti. La Barbato è brava ma non è portata per l'avventura pura di stampo classico. Le sue "Storie" infatti, a me sono piaciute ma non sono avventura. Su Tex sarebbe come un pesce fuor d'acqua. Per tacere del fatto (che io prendo in chiave scherzosa ) che Boselli non può obbligare Davide Bonelli a fare nulla (casomai il contrario ) e che nemmeno Davide può obbligare davvero qualcuno a scrivere quel che non gli va. Gli autori non sono schiavi.
  10. Carlo Monni

    Albo Tex E I Grandi

    Non so se sia ancora seguita ma quella del falso scoop fumettistico il Primo di Aprile era una tradizione di UBC che io trovavo molto simpatica. Il bello è che talvolta qualcuno ci cadeva senza badare alla data. Io credo che l'accordo non sia impossibile e che mal che vada produrrà almeno una copertina. Se è vero,com'è vero,che Manara costa molto, è anche vero che con la giusta pubblicità un suo Tex venderebbe anche presso una fetta di pubblico che di solito Tex non se lo fila nemmeno di striscio. Insomma varrebbe la pena dell'investimento, specie se, come sono convinto, l'albo speciale di Serpieri avrà successo e si scegliesse quel formato anche per Manara. @West10. Non so che dire: ho avuto un caso incredibile cecità isterica. Nel rivedere i nomi coinvolti. ho continuato a non vedere il nome di Manara. Mah!
  11. Carlo Monni

    Albo Tex E I Grandi

    La cosa buffa è che quello che anni fa era lo scherzo di un sito, ovvero un'uscita annuale con brevi storie a colori di autori esterni allo staff, è oggi diventato realtà. Peraltro, esclusi, ahimè, i defunti, chi può escludere che prima o o poi si possa vedere su una storia breve anche Hermann e Marini?
  12. Carlo Monni

    The Magnificent Outlaw

    Correttissime e abbondanti per quanto mi riguarda. Faccio anche un paio di osservazioni: 1) la signorina in questione è decisamente più discinta di quanto in media capiti su Tex... e sia chiaro che la cosa mi sta benissimo. 2) Sempre la stessa signorina rivolge a Tex uno sguardo di chiaro interesse. Tutto questo mi parla di un recupero dell'atmosfera dei primissimi episodi ed anche questo mi fa molto piacere.
  13. Carlo Monni

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Se la memoria non m'inganna, sarà di di 262 pagine e sarà seguita da una di 288 di Boselli & Mastantuono.
  14. Il problema, mio caro, è tutto in quel che ha detto Boselli: Considerata l'abituale velocità media (notare la sottile ironia ) dei disegnatori di Tex., Boselli non aveva molta scelta se non quella di velocizzare la creazione di nuove storie utilizzando "l'opzione multipla". almeno finché non avrà scorte sufficienti da poter commissionare un Maxi anche ad un disegnatore da 10 pagine al mese. Certi utenti la fanno facile: si chiude o si salta un'uscita, che male c'è? Per una casa editrice il discorso è molto diverso: finché rende, il prodotto deve uscire e deve uscire alle date stabilite, pena una perdita sia economica che di credibilità.
  15. Ruju scrive veloce come un treno a detta di Boselli. Gli chiede un soggetto stasera e domattina è già sul suo tavolo (o nella sua casella e-mail). Lo approva e in due giorni ecco arrivare le prime trenta pagine di sceneggiatura. In più, stando a quanto detto da lui stesso, normalmente Ruju non lavora mai a più di due sceneggiature alla volta... anche se ho i miei dubbi che ci possa riuscire ancora a lungo.
  16. Guarda che tu hai fatto un'enorme confusione. Quando Borden nel topic dei commenti alle anteprime dice: Si riferisce alla sceneggiatura non alla storia già disegnata... perché, se non l'avevi capito, Boselli legge le sceneggiature prima che vengano disegnate in modo da poterle correggere prima di mandarle al disegnatore. Ruju ha cominciato questa sceneggiatura nel settembre 2014 mentre Cossu ha da poco finito la storia di Faraci iniziata a fine 2012 o inizio 2013. Infatti dice anche: Ovvero: Cossu non ha ancora iniziato o ha appena iniziato. Alla luce di tutto ciò quel che dici dopo... ... non ha più senso perché si basa su presupposti sbagliati...in particolare che esista un Maxi di Ruju & Cossu per il 2018 che in realtà non c'è. "Battle Bridge" è la seconda storia del Maxi 2016. Cossu disegnerà un altro Maxi? Ruju lo scriverà? Chiedilo di nuovo a novembre 2015. Per ora l'unico altro Maxi in lavorazione è quello scritto da Ruju su cui Diso si metterà al lavoro non appena terminata la sua storia precedente Sarà quello del 2018? Non lo so ma penso Boselli stia già pensandoci sopra.
  17. Carlo Monni

    Tex Killer

    Avvocato Monni! Qui c'è qualcosa che non mi quadra. Mi sa che Ulazana sta confondendo alcune cose... in effetti un po' di confusione c'è. in Italia, diversamente che per il cinema, non c'è mai stata una censura statale . Nel 1951 nelle parrocchie venne distribuito un "Indicatore della stampa per ragazzi", curato dalla Casa Editrice AVE la stessa che pubblica Il Giornalino), di proprietà dell'Azione Cattolica, in cui vennero elencate le varie testate, classificate in quattro categorie: "raccomandabili", "leggibili", "leggibili con cautela" ed "escluse". Tra queste ultime figuravano sia Pecos Bill che Tex Si trattava, però, per i fedeli di una raccomandazione, un obbligo morale non sanzionato legalmente (e per quanto ne so nemmeno canonicamente). Nel 1958 due deputai democristiani (ma avrebbero potuto essere del Movimento Sociale o del PCI per com'era il clima al riguardo all'epoca) presentarono una proposta di legge per sottoporre i fumetti ad una commissione di censura analoga a quella esistente per il cinema. Spaventati da questa prospettiva, gli editori di fumetti corsero ai ripari costituendo l'Associazione Italiana Editori Periodici per Ragazzi.che autorizzava il marchio di Garanzia Morale (MG) sui fumetti pubblicati dai soci sulla base di un codice di autoregolamentazione. Si trattava di una forma di autocensura che durò sino al 1967 e che come unico legame col Cattolicesimo aveva al massimo la fede personale degli editori o di alcuni di essi. Oggi ogni casa editrice adotta i propri criteri interni per stabilire cosa è corretto inserire nelle proprie pubblicazioni e questa io personalmente non la chiamerei censura.
  18. Nessun editore sano di mente chiuderebbe una serie con un buon attivo, quindi scordatelo. Quello che presumibilmente farà Boselli è introdurre sangue nuovo.
  19. Nel 2015 avremo anche una storia di Faraci & Cossu che avrà un minimo di 136 pagine (se il Maxi sarà a 320 pagine) ed un massimo di 152 (se di pagine ne avrà 336). Sempre che 180 sia il numero effettivo di pagine della prima storia e non siano un po' di più o di meno. Una precisazione: la prossima storia di Diso avrà necessariamente 334 pagine come l'ultima (336 complessive meno frontespizio e introduzione a pag. 4 e non 330. Per motivi tipografici le pagine degli albi sono sempre a multipli di 16, più raramente di 8. Ovviamente potrebbero esserci altre 4 pagine di redazionali... ma perché? Per il 2018... l'unico altro Maxi in lavorazione di cui io sia a conoscenza è un altro di Ruju & Diso... ma probabilmente altri sono in progetto.
  20. Da quel che ho capito, fermo restando il limite delle pagine del singolo Maxi (che fino ad oggi è stato in media di 320 e raramente a superato le 336, copertine escluse), le storie dei Maxi multipli non saranno a lunghezza rigida (Insomma: non saranno necessariamente tre storie da 110 pagine) Il Maxi del 2016 ad esempio, conterrà una storia (di Boselli & Danubio) di 110 pagine (sempre che, approfittando dello spostamento dall'Almanacco al Maxi, Borden non l'abbia allungata un pochino) e, se quel Maxi sarà di 336 pagine come quello di quest'anno, una (di Ruju & Cossu) di 222.. Credo che lo spostamento della storia di Danubio dall'Almanacco al Maxi sia dovuta alla volontà di non ingenerare nel pubblico la falsa impressione che Danubio sia relegato agli Almanacchi per qualche oscuro motivo. In realtà il motivo per cui finora gli sono state da disegnare solo storie di 110 pagine è che è molto lento.
  21. Carlo Monni

    Le Storie Di Pasquale Ruju

    Stando a quanto scrive Boselli, Ruju è attivissimo. Ha in lavorazione o in attesa di pubblicazione) effettiva: tre storie per la serie regolare, una per il Texone, tre pe il Maxi, due per l'Almanacco, una per il Color estivo ed una, breve, per quello autunnale. In più, starebbe scrivendo altre storie in attesa di disegnatore, visto che al momento non ce ne sarebbero di liberi. Quindi abbi fiducia.
  22. Carlo Monni

    The Magnificent Outlaw

    In un commento su Facebook Andreucci parla del 2016... credo che nel 2015 dovremmo aspettarci quello di Faraci e Breccia... qualcuno ne sa di piu'? Basta leggere un pò le anticipazioni. Andreucci per il 2015 è impossibile o quasi: gli mancherebbe il tempo materiale per finirlo Per il 2015 è previsto il Texone di Ruju & Rotundo. Per il 2016 è previsto quello di Faraci & Breccia. Salvo sorprese quello di Andreucci andrà nel 2017... ma tutto è possibile.
  23. In effetti è quello che penso anch'io... solo che tu sei il muro.
  24. Carlo Monni

    [647/648] Il Ricatto Di Slade

    Dipende da cosa si intende per nuovo corso. Se ci si riferisce a storie il cui soggetto è stato approvato da Boselli, allora no. Tuttavia questa è l'ultima storia del filone "Caccia ai fuorilegge" e la si potrebbe, in un certo senso, definire l'ultima del "vecchio corso" Le prime storie lunghe di Faraci il cui soggetto è passato al vaglio di Boselli sono quelle che appariranno sul Maxi dell'anno prossimo pe i disegni di Ortiz e Cossu. Idem.
  25. Inutile discutere, temo: se non gli piace Andreucci c'è poco da fare purtroppo.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.