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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. In pratica parliamo della stessa cosa (mai pensato di far disegnare 3 albi a Civitelli, e chi ?? Mandrake? haha) anche se con due storie da due albi la continuity è bella lunga. Nei commenti alle anteprime avevi detto che solo Font e Diso avrebbero potuto realizzare 440 pag. Beh, non mi sembra un'idea tanto malvagia. O forse sè? :malediz... Cmq è un falso problema, si può fare benissimo come dici tu. Però andare a rispolverare un personaggio come Coffin per una roba come questa.. non so, 4 storie incentrate su Coffin... che gli facciamo fare a Coffin° doubt Potrebbe rapire Lena e Donna? Ahi, ahi.. eno Ma no, scherzo! Non mi hai capito: io per Coffin parlavo del solo n. 695.
  2. Vediamo do tornare coi piedi per terra. Civitelli terminer? la storia di Yama (a proposito: sta disegnando pag. 52) intorno all'estate 2016. A quel punto dovrebbe essergli assegnata la storia con il ritorno di Mefisto ma un intermezzo per disegnare il n. 695 ci sta benissimo. Non per dare suggerimenti a Boselli (si certo, come no? ) ma io legherei quella storia al passato, magari al già annunciato scontro finale con Coffin, una sorta di sequel de "Il totem misterioso"" insomma. La farei seguire da due storie di due albi concatenate tra loro, realisticamente più facili da programmare di una da 440 pagine, e collegate in qualche modo a quella del n. 695 ed infine finale pirotecnico col n. 700, dove, visto che il febbraio 2019 segner? anche il cinquantesimo anniversario di "Supertex", farei fare almeno un cameo ai comprimari più significativi. Sarebbe anche una buona occasione per far tornare Tesah.
  3. Per me sarebbero da fare 2 storie così come proponi e non una, tanto una storia di questo tipo in 3 albi ci sta e ci avanza tranquillamente. Una storia in 6 albi, non so voi, ma io faccio fatica a leggere per intero quelle da 3 senza saltare parti, una storia da 6 albi non riuscirei a leggerla nemmeno se fossi sotto tortura... idea fuori da ogni logica a parer mio quella della storia unica, e ancor più assurda l'idea di fare fare un pezzo a un disegnatore un pezzo a un'altro e un pezzo all'altro. Io con una bella storia da 2-3 albi del tipo citato Pablo, disegni magnifici di Civitelli, colore fatto come si deve e possibilmente sceneggiata con l'uso della coppia classica Tex/Carson (la mia preferita), ebbene farei i salti di gioia! senza tanto andare in cerca di minestroni prima colore, poi b/n, poi disegna uno, poi disegna l'altro; ma per carit?. In quattro anni Civitelli dovrebbe disegnare i tre albi della storia di Yama e i tre albii della storia del settantennale. Non con la matita, ma con la bacchetta magica. Ma pensate a quello che scrivete è La voce del buon senso... bravo. clap
  4. Carlo Monni

    [643/644] L'indomabile

    Giusto per completezza riporto quanto scritto da Boselli stesso nel topic a lui dedicato: E io aspetto di vedere
  5. Carlo Monni

    [643/644] L'indomabile

    Mi fa piacere che qualcuno condivida la mia idea. Nelle due storie precedenti i nemici erano di tutt'altro spessore e un ritorno è ben accetto oltre che atteso. Mentre questa volta i nemici sembrano avversari normali con niente di speciale. Poi magari saremo tutti smentiti da Boselli che render? il col. Atwood e gli altri cattivi di questa storia dei nemici di prima fascia. Siamo già stati smentiti da Bosellii che ci ha già detto che Atwood non torner? e che la storia sarà incentrata su altro ed in altre location... io immagino contro i predoni Netdahe in Messico.
  6. Carlo Monni

    [Texone N. 29] L'orda Del Tramonto

    Con "I Florian" immagino che tu intenda Felicia, visto che lo zio è morto. Mah... io non vedo che ruolo potrebbe avere in storie future. Quanto alla zingara, è un altro discorso. Non credo, però, che Ruju pensi già a un suo possibile ritorno... tuttavia nei serial di lunga durata capita spesso che personaggi che si pensava di usare solo una tantum siano in seguito ritornati, quindi chissà?
  7. E non è per questo che esistono i curatori? Due esempi diversi anche tra loro: nel caso di "L'uomo con la frusta" e "Agguato nella miniera" abbiamo due storie di cui l'una è il diretto seguito dell'altra. Nel caso di "San Francisco" e "Il tiranno dell'isola" abbiamo due storie scollegate tra loro il cuoi solo legame consiste nel fatto che la seconda comincia dove era finita la prima, cosa che nei primi 38 albi era la regola (e che è tuttora la regola, ad esempio, su Zagor) A dire, il vero, io più che una vera e propria storia in sei albi pensavo ad un formato del genere: storia del settantennale (diciamo di Boselli & Civitelli) che sia al tempo stesso una storia autoconclusiva ed un prologo delle successive due storie di due albi ciascuna collegate tra loro e disegnate da differenti disegnatori e magari differenti scrittori. n. 700 (Boselli & Ticci) epilogo. Il mondo è bello perchè è vario.
  8. S?... così la storia la vedremmo per il novantennale.
  9. Carlo Monni

    [Texone N. 29] L'orda Del Tramonto

    La solita piccola svista che capita sempre e che chissà come mai è sfuggita ad almeno cinque letture consecutive dei professionisti prima di andare in stampa ma non alla prima di un comune lettore dopo la stampa.
  10. Che è la mia stessa idea da anni e spero che Boselli ci pensi seriamente. ::evvai::
  11. Carlo Monni

    Galleria Di Giovanni Ticci

    Ma veramente è un'informazione vecchia. L'avevo già data a marzo dopo Cartoomics, assieme a quella di Civitelli e Dotti (che la storia dovrebbero pure scriversela) _ahsisi
  12. Carlo Monni

    Galleria Di Giovanni Ticci

    Il tuo sogno si avverer? non appena Ticci avrà finito il suo attuale impegno. _ahsisi ::evvai::
  13. Carlo Monni

    [Texone N. 29] L'orda Del Tramonto

    Datazione perfettamente in linea con quella di tutte le attuali vicende texiane che con qualche licenza temporale sono in genere ambientate nella seconda metà degli anni 80 del XIX secolo.
  14. Una storia breve Barison deve assolutamente farla non si scappa. Incrocio tra Fusco e Monti?Sarà ma io ci vedo più un ispirazione a Villa.
  15. Carlo Monni

    Ancora Su Tex & Zagor

    Da un punto di vista editoriale un incontro tra Tex e Zagor presenta indubbiamente meno difficolt? di quello con Ken Parker. Posto, poi, che per realizzarlo ci voglia anche l'assenso dei titolari dei diritti d'autore, ebbene il titolare della maggioranza dei diritti di Zagor è l'editore in persona e quello di Tex è suo zio, non vedo grossi problemi. Nemmeno per gli autori ne vedo: si dia il caso che sia Boselli che Burattini conoscano bene entrambi i personaggi e li abbiano scritti. Come se la cava Boselli con Zagor lo sappiamo già e tra cinque mesi sapremo come se la cava Burattini. Visto che tra l'epoca di Tex e quella di Zagor ci sono almeno 40 anni di differenza, e che uno Zagor di 70/80 anno ci serve a poco e lo stesso un Tex poco più che neonato, il momento migliore sarebbe all'epoca della Guerra Civile, con Zagor sui 50 anni, e quindi ancora abbastanza aitante e Tex sui venti.
  16. Carlo Monni

    Ancora Su Tex & Zagor

    Se si parte dal presupposto di rigettare l'idea in sè, allora c'è poco da discutere. Mi permetto solo di obiettare che l'uso del termine "americanata" ha una chiara accezione negativa figlia chiaramente del pregiudizio verso qualcosa che non si apprezza... magari senza conoscerla veramente. Io, da parte mia, apprezzo molto il fumetto americano che ha influenzato ed influenza tuttora generazioni di fumettisti italiani, specie a livello grafico ma non soloI grandi classici degli anni 30 hanno formato autori come Galep, Letteri, Nicol', Ticci. Gli sceneggiatori americani degli anni 70/80 hanno avuto un indubbio influsso su gente come Michele Medda e Roberto Recchioni. L'dea di team up, poi, non è neanche americana di per sè e nemmeno legata solo ai fumetti. Salgari fece incontrare Sandokan e Tremal Naik incrociando il suo ciclo dei pirati della Malesia con quello della Jungla Nera. E parliamo di fine 800. Personalmente apprezzo molto i team up e questo sia perchè mi piace vedere a confronto personaggi diversi, sia perchè da sempre sono affascinato dall'idea di un universo narrativo in cui agiscono ed interagiscono vari personaggi. Mi sono divertito quando su Martin Mystere n. 2 il protagonista ha usato come pilota un anziano Mister No. Ho sorriso quando su Zagor uno stregone Hopi ha profetizzato ai Navajos che un giorno avrebbero avuto un grande capo bianco. Ancora mi ha fatto piacere quando sull'ultimo Storie da Altrove si è parlato del ruolo dei Lupi dell'Ontario durante la Guerra d'Indipendenza americana. L'incontro tra Zagor e Dragonero ti fa ridere? Buon per te,Probabilmente tra i possibili team up è quello che comporta meno problemi narrativi, visto che Zagor è stato più di una volta in più d un mondo fantasy. Io giudicher? la storia non per l'idea del team up ma per come sarà realizzata-
  17. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    La notizia mi sembra che sia stata confermata anche altre volte, se una serei sta al di sotto delle 18 - 20000 copie, chiude. Questo è naturale dato che i costi di gestione non sono comunque bassi!Avete un'idea di quante persone lavorino dietro ad un albo?Grazie Sam per l'informazione ;)Quindi Martin Mist?re è a rischio chiusura?Di Brendon che è a quota 17'000 sapevo già che si fermer? al 100. Il punto di pareggio è intorno alle 18.000/20.000 copie ma solo per i mensili da 3 Euro e 20. Per quelli che hanno periodicità e prezzi diversi il punto di pareggio varia. Il punto di pareggio, poi è influenzato anche dai costi di produzione, ovvero dai compensi degli autori. Produrre un albo di Tex costa presumibilmente più del doppio che produrne uno di Saguaro è logico, presumere, quindi, che debba incassare di più. Per Martin Mystere, che esce ogni due mesi e costa molto di più, il punto di pareggio è molto più basso e quindi non c'è rischio di chiusura.
  18. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    Sono i dati di aprile anche se non è chiarissimo se si tratti dei dati definitivi o delle proiezioni del distributore, che in genere sono più pessimistiche rispetto alla realtà. In ogni caso manca un dato omogeneo di comparazione (che so: le vendite di aprile 2013) e non si tiene conto del fatto che nei mesi estivi le vendite aumentano in genere anche 15% circa e che quindi a fine anno la media si assester? su cifre un po' più alte
  19. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    E da dove lo deduci che non abbia la passione per il suo lavoro del padre e del nonno? L'unica cosa certa è che non ha il loro talento creativo e solo tra qualche anno sapremo se quel talento ha solo saltato una generazione oppure no. Neppure Tea Bonelli sapeva scrivere o disegnare fumetti e nemmeno ne aveva letto uno prima del 1943 quando divenne il capo della ditta ma aveva l'istinto del manager e sarei più che contento se Davide avesse lo stesso talento e nessuno ha dimostrato il contrario ancora. Quanto a G. L. Bonelli, scrittore di genio ma come manager non è che abbia brillato e lui stesso lo sapeva visto che ha ceduto le sue quote alla moglie e si è messo a fare lo sceneggiatore free lance. Nel 2011 Davide avrebbe potuto mettersi in tasca un sacco di soldi vendendo la SBE ma ha mandato i potenziali acquirenti a quel paese ed ha assunto la direzione dell'azienda di famiglia onorando i desideri del padre. Per me questo conta molto.
  20. Carlo Monni

    Il Mercato Di Tex

    Il calo è continuo e si sapeva. Tex perde circa 5000 lettori all'anno. Le 190000 copie annunciate sul sito fumettologiga mi sembrano un dato al ribasso. Credo che oggi Tex viaggi più concretamente tra le 195.000 copie e le 200.000 copie mensili. Sono comunque più o meno 50.000 copie perse in dieci anni, cioè un erosione pari al 18%, non è poco. Il 18% in dieci anni sono l'1,8% all'anno ovvero molto ma molto meno di quanto perdano le altre serie.
  21. Tutte le recenti immagini che ho postato, compresa questa, sono delle illustrazioni provenienti dall'ultima asta della Little Nemo. Interessante. Tutte le illustrazioni dell'asta erano a tema texiano o c'era anche qualcos'altro? Giusto per capire se era una cosa mirata. Non è stile da Tex, dovrebbe modificarlo e parecchio, snaturandosi inevitabilmente.Come al solito quando si tratta di disegni tu sei troppo rigido. Siamo d'accordo che il so stile non andrebbe bene se lo si valutasse per lo staff regolare, così come non ci vedrei Palumbo, Gardino o Manara ma per un'ospitata su una storia breve il discorso per me cambia. In quel caso vorrei vedere com'? il Tex di Baldazzini non quello di Baldazzini che prova ad imitare qualcun altro.
  22. Hai perfettamente ragione: ha indubbiamente ripreso quell'immagine,
  23. Interessante illustrazione. Si vede che Baldazzini si è studiato i personaggi. Il volto di Tex rispecchia quello dei primissimi numeri, ciuffo compreso. Molto buona la posa di Tex, mi chiedo da dove l'abbia presa. Mi d' una sensazione di familiarit?: ha ripreso un'altra illustrazione texiana o un poster cinematografico forse? Non so dire se le armi siano corrette ma il cinturone mi sembra elaborato e non il solito che porta Tex. Un tocco di personalizzazione che comunque non guasta Unico neo il viso di Lilith non riuscitissimo. Mi chiedo solo il perchè di questa illustrazione da parte di un autore lontanissimo dal mondo di Tex e da quello Bonelli in generale. Un modo surrettizio per proporsi per una storia breve forse?
  24. Per il ciuffo, forse?Il Tex giovane lo aveva se ci fai caso, poi, quando diventa più maturo (dal n. 12 in poi, diciamo) gradatamente lo perde e la sua fronte diventa più alta. Forse Galep si ispir? a quanto stava accadendo a lui stesso. _ahsisi
  25. Considerato che è impegnatissimo anche con Diabolik, la vedo dura. Su Te hanno già abbastanza disegnatori bravi ma lenti. Anche a me. Da Zagoriano non voglio vederlo trasferito altrove, ma una storia breve gliela farei fare sicuramente. Curiosa considerazione dal momento che Baldazzini è specializzato in fumetti erotici. _ahsisi Più che per bambini, io definirei il suo stile volutamente un po' retr? (non a caso a qualcuno ricordava il Superman anni 50 e 60) Lui sarebbe sicuramente lusingato del paragone.
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