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paco ordonez

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Tutto il contenuto pubblicato da paco ordonez

  1. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    1) Sulle "mere e pere" ti ho risposto, credo in maniera semplice. Te lo riporto: " Cerco di spiegartelo nella maniera più semplice possibile. Seguimi. Quello che ti si sta dicendo è che Tex è DA SEMPRE dalla parte delle minoranze oppresse: che siano neri o indiani è lo stesso. Questo lo puoi evincere leggendo anche le storie di quel GL Bonelli di cui ti ergi a esegeta ma di cui non ricordi molte cose. Sono stato abbastanza semplice?". 2) "Riscrivere Bonelli in chiave progressista": ecco un'altra assurdità tutta costruita da te.
  2. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Il problema - poi magari Boselli ti risponderà in modo diverso, non so - è che tante cose che dici non hanno senso. Tipo questa cosa sul titolo del Texone: l'hai capito che la storia si svolge quando Tex era un fuorilegge?
  3. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Cerco di spiegartelo nella maniera più semplice possibile. Seguimi. Quello che ti si sta dicendo è che Tex è DA SEMPRE dalla parte delle minoranze oppresse: che siano neri o indiani è lo stesso. Questo lo puoi evincere leggendo anche le storie di quel GL Bonelli di cui ti ergi a esegeta ma di cui non ricordi molte cose. Sono stato abbastanza semplice?
  4. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Che tristezza, comunque, vedere il topic di una storia tanto bella sprecato per commentare idiozie varie (texiane e non) che con la storia c'entrano poco.
  5. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Spiega spiega, che anche questa non l'ho capita ps. visto che straparli di GL Bonelli, hai mai letto "Linciaggio"?
  6. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Impressione tutta tua. Per me "Jethro" è un normale fumetto d'avventura che, come tanti film/romanzi/fumetti d'avventura, tratta il razzismo poiché tema necessario alla storia: cosa che su Tex si è già vista, anche per opera di GL Bonelli.
  7. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    E allora? Quale sarebbe il problema? Non sarebbe certo la prima volta che l'esempio di Tex spinge gli oppressi alla ribellione. Spiegami che non capisco il tuo disappunto. Capisco invece che Spike Lee con questa storia c'entra poco e niente, specie se lo si usa come riferimento specifico (stesso discorso per il Django di Tarantino).
  8. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Per venire allo specifico di questo topic, e cioè a "Jethro", mi sembra che non ci sia niente del genere. I cattivi sono cattivi puri e vengono puniti come al solito senza tentennamenti. A parte poi il finale malinconico (e stupendo), tutta la storia mi sembra avventurosa, senza filosofie o psicologie contorte (nemmeno Corbett, almeno per me, è una psicologia contorta).
  9. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Ma infatti Tex non è affatto un personaggio "tormentato o bordeline". E non lo è di certo nelle strie attuali. ps. dici che col Tex di Boselli non ti trovi bene, ma qualche giorno fa non fosti proprio tu a parlare in toni entusiastici di "Salt River"?
  10. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    "Linciaggio", nn.209-210, di Gl Bonelli ed Erio Niccolò. Basta questa storia a mettere nella giusta luce le polemiche, di cui davvero non si capisce il senso, in merito al presunto estremismo dell'antirazzismo di Tex, la politicizzazione, la violenza, e altre assurdità che si stanno leggendo in giro. Aggiungo: tutta la scena nella casa di Landon, con Tex che con le pistole sembra quasi un superuomo, è puro Tex - molto vicino al Tex scatenato dei primissimi albi.
  11. paco ordonez

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Una delle migliori copertine della serie dei Texoni. Tanto semplice quanto efficace.
  12. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Per me anche questa critica lascia il tempo che trova - l'altra sul "Tex padre cattivo" non merita nemmeno di essere commentata. Corbett è una canaglia, ma una canaglia che si è ampiamente riscattata. E il tizio che uccide, ricordiamolo, non era un semplice "ragazzotto" innocente, ma un membro di una setta di assassini razzisti, che infatti aveva in animo di linciare una intera famiglia. Corbett lo uccide disarmato a sangue freddo? Bene, è chiaro che non stiamo parlando di un Eroe, ma di un personaggio che rimane comunque violento e in parte contraddittorio, e che ha un senso della "giustizia" che non è quello di Tex. E Tex - basta rileggere la scena - non è presente al momento del "fattaccio", non può quindi sapere le circostanze in cui il tutto si è svolto. Quindi per quale motivo Tex non dovrebbe essere amico di Corbett? Ah certo, per il gusto di contestare Boselli
  13. L'unico personaggio che mi viene in mente è la ragazza della Tigre, non ricordo il nome: ma l'idea mi sembra non proprio entusiasmante. Mah, speriamo bene. Di certo l'errore alla base di tutto è stato permettere a Nizzi di uccidere il personaggio: miopia assoluta.
  14. Effettivamente... ma a questo punto davvero non vedo come si possa essere salvata la Tigre (espedienti sovrannaturali a parte, che spero siano evitati). Lo ammetto: ho la massima fiducia in Boselli, soprattutto nel Boselli di questi anni, ma spero che la cosa l'abbiano ponderata bene, perché più ci penso più questo ritorno dalla morte mi sembra una baracconata.
  15. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    Un esempio chiaro di come Mastantuono sia uno dei migliori in assoluto nella caratterizzazione - direi nella recitazione - dei personaggi: il dottore. A vederlo nelle prime pagine in cui appare, cicciottello, con la barba da babbonatale, gli occhialetti, il sorriso da nonnino pacioso, mai mi sarei aspettato che sarebbe stato uno dei cattivi principali della storia: e la caratterizzazione di Mastantuono è fatta apposta per dare questa impressione al lettore. Poi c'è l'ultima vignetta di pagina 61: Mastantuono addensa le ombre, aggrotta la fronte del dottore, inarca le sopracciglia, e improvvisamente quel vecchietto con gli occhietti mefistofelici mostra tutto il suo lato inquietante e diabolico, diventando così, in maniera del tutto credibile, il capo degli incappucciati. Leggo che i nemici di questa storia sarebbero troppo fiacchi. Secondo me non è così: non è che un nemico per essere credibile deve per forza essere un asso con le pistole. E se il dottore e Landon sono nemici credibili un grande merito va dato alla caratterizzazione di Mastantuono: in mano ad altri, probabilmente il dottore sarebbe rimasto il nonnino simpatico e paffuto.
  16. Però è anche vero che, fatta eccezione per nemici sovrannaturali come Mefisto, Tex è un fumetto realistico, che almeno alla verosimiglianza dovrebbe tenere: e sinceramente una ipotesi come la tua mi sembra tutto fuorché verosimile. Una caduta come quella non lascia scampo, e infatti se non ricordo male in una vignetta vediamo la Tigre spiaccicata sulla roccia. E a parte questo: nessuno, tra Tex e i poliziotti, si accorgerebbe che il corpo è scivolato nel fiume? Io spero che Boselli abbia in mente qualcosa di credibile: il ricordo delle idiozie lette con Ukasi nel ritorno di Cane Giallo mi fa ancora tremare.
  17. paco ordonez

    [678/679] Jethro!

    A lettura appena conclusa, mi limito a dire: storia semplicemente stupenda. Violenta e insieme nostalgica, un Boselli ancora una volta in stato di grazia. E il Tex visto in queste è proprio quel "vero Tex" di cui alcuni millantano la scomparsa. Disegni al solito efficacissimi: Mastantuono è in assoluto uno dei migliori disegnatori di Tex oggi, una delle vere colonne delle serie - e trovatemi uno che riesce a rendere come lui quell'inferno di piombo e fiamme in cui si ritrova Tex in questo albo. Se escludiamo alcune cadute di Faraci e Manfredi, questo per Tex è davvero un periodo magico. Per me questo non è affatto un difetto del finale, che nella sua malinconia l'ho trovato bellissimo. Il fatto di aver lasciato la figura di Glenn un po' avvolta nel mistero, tra l'altro, concederebbe a Boselli di raccontarci ancora qualcosa di lui, di quello che ha fatto dopo questa avventura - magari, mi viene da pensare, anche in un qualche albo dedicato solo a lui (tra "Storie" e "Romanzi" vari che la Bonelli pubblica, Glenn potrebbe trovare un po' di spazio).
  18. paco ordonez

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Forse dal Texone di Alessandrini?
  19. paco ordonez

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Sicuramente ci aspetta un Texone da ricordare - anche se, personalmente, attendo con più impazienza i Texoni di Majo e Carnevale, forse perché Andreucci su Tex non è più una novità. Tra l'altro questa "grafica non definitiva" sarebbe stata una copertina perfetta, secondo me.
  20. Si prospetta una storia tipicamente western (spaghetti?), e il fatto che ai testi ci sia Ruju mi mette decisamente di buon uomore - sono anche contento che stia prendendo la mano nell'uso degli altri pards e non solo di Kit Carson. Contento anche di rivedere Filippucci, che mi sembra abbia ben centrato la caratterizzazione di Kit (e, in queste tavole, sembra anche aver rinunciato alle onnipresenti zampe di gallina intorno agli occhi del suo Tex).
  21. Questa non dovrebbe essere di Faraci? Comunque complimenti per la ricostruzione! Io pensavo che la tripla di Dotti, vista anche la velocità del disegnatore, si sarebbe pubblicata entro il n.700. Molto molto contento per la maggior presenza di Ruju, molto intimorito invece per Manfredi (che spero davvero si possa riprendere - specie ora che sembra si stia aprendo ai comprimari - dopo le due ultime storiacce).
  22. Ruju è un autore che sta mostrando una tale qualità che non ha più bisogno, a mio avviso, di essere letto "in prospettiva". Credo che "Un ranger per nemico" o "Le catene della colpa" siano grandissime storie, tra le migliori degli ultimi dieci anni. E credo che il suo Tex (specie quello di "Tempesta su Galveston" o "Lunga Lancia") sia perfetto - di certo non ha nulla in meno di tanti Tex dell'ultimo Nizzi.
  23. D'accordo che questa, tra le ultime storie di Nizzi, è una delle storie più salvabili. Ma tutte le storie di Ruju viste finora sono di un livello nemmeno lontanamente paragonabile.
  24. Secondo me un Boselli che cassi eventuali slacciamenti di cinturoni gratuiti, o buchi di sceneggiatura (la spiegazione del trucco dello stregone nel finale del ritorno di Cane Giallo è davvero roba improponibile), o insomma atteggiamenti anti texiani, potrebbe ben giustificare il ritorno di Nizzi. Comunque la mia paura è che, per tutta una serie di motivi (il principale: Nizzi è un pezzo fondamentale della storia di Tex), essere un curatore severo di Nizzi non sia cosa semplice; che, insomma, si passi sopra eventuali slacciamenti di cinturoni e cose del genere. Ma certo, parlarne ora è prematuro e inutile.
  25. Anche per me questa è una bella storia: soprattutto per il primo albo, emozionante nella prima metà con Tex che torna al suo ranch e fa visita alla tomba dei genitori. Però, forse, se rimaniamo nel tema "rispetto del personaggio Tex", il modo in cui il Nostro si fa incarcerare è inaccettabile, anche perché Tex sa bene che lo sceriffo è corrotto (insomma, uno come Tex Willer doveva opporre ben altra resistenza); che dire poi del lungo soggiorno in galera senza far altro che aspettare che gli altri pards vengano a tirare lui e Kit dai guai? Se questo avviene in una storia bella, io personalmente lo accetto pure: ma poi scene di questo tipo nel Nizzi post 500 divennero la norma. In quasi tutte le sue storie post 500 in qualche modo Tex viene incarcerato o fatto prigioniero, facendoci spesso la figura del fesso e dell'arrendevole (Puerta del Diablo, La sentinella, Monctezuma, Il lungo viaggio, Kiowas, solo per citarne alcune). Addirittura, in un trionfo di parossismo, in storie come "Fratello bianco" Tex viene, in due momenti diversi della storia, prima fatto prigioniero e poi incarcerato (in quella storia a Carson succede tre volte). Le botte in testa e gli slacciamenti di cinturone si sprecano. Il Texone di Alessandrini, onestamente, per me è uno dei punti più bassi mai raggiunti in tutta la saga. Ecco, io un Nizzi del genere non lo voglio più vedere: e per questo la notizia del suo ritorno mi lascia un po' interdetto. La speranza è che Boselli tenga fede anche con Nizzi alla sua fama di curatore severo.
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