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[Maxi Tex N. 21] Nueces Valley
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Maxi
Questa storia è un capolavoro, una delle più belle ed emozionanti dell'intera saga texiana. Una pietra miliare che aggiunge un tassello fondamentale al mito di Tex. Per ora voglio dire solo questo, perché davvero è quasi commovente che un fumetto con settant'anni di storia alle spalle possa regalare ancora gioielli di questo calibro. Boselli si riconferma quel grande sceneggiatore texiano che è, alla faccia degli isterici espertoni da tastiera; e credo che questa storia sia anche la consacrazione di Del Vecchio che qui, nonostante qualche pagine tirata un po' via, realizza forse la sua prova migliore. Questi sono gli albi che ti rendono fiero di leggere Tex da quando avevi sette anni. -
[Maxi Tex N. 21] Nueces Valley
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Maxi
Purtroppo non potrò leggere questo Maxi ancora per un po' di tempo. Però con molto piacere leggo di un entusiasmo diffuso per questa storia, anche su forum che di Tex si occupano saltuariamente, per non dire di Facebook e affini: da alcuni leggo addirittura la parola "capolavoeo"! Noto che anche su TWO sta ottenendo consensi, e che quindi i soliti detrattori di Boselli esegeti del verbo bonelliano rosicano alla grande -
Passato o no?
paco ordonez ha risposto nella discussione di borden pubblicata in La Serie e i Personaggi
Quest'anno abbiamo avuto "Jethro" e il Texone; avremo Lupe e il Maxi Tex. Poi avremo Ticci e il 700, e la storia di Rubini. I cartonati manco li conto. Se non è inflazione questa... -
[680/681] La pista dei Forrester
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ed è appunto di quel modo di fare, specifico di Tex e della Bonelli, che a volte si sente la mancanza - con buona pace di quanto succede nel resto del mondo: stiamo parlando di Tex, giusto? Comunque non voglio drammatizzare: secondo me i finali bruschi si vedono molto poco, ma a volte si vedono. -
Passato o no?
paco ordonez ha risposto nella discussione di borden pubblicata in La Serie e i Personaggi
Mi limito a citare Pecos perché non saprei esprimermi meglio di come ha fatto lui. Onestamente il rischio di una inflazione di storie nel passato o con ritorni di personaggi dei primi albi mi sembra evidente. -
[680/681] La pista dei Forrester
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Io lo capisco benissimo. E capisco che sono problemi editoriali della casa editrice, non problemi miei, che sono un semplice lettore. E a me, semplice lettore, questi problemi non competono e non interessano: interessa invece avere storie che non risultino affrettate. Appunto: Ruju, uno che coi drammoni ci sguazza. O "Un ranger per nemico", "Le catene della colpa" e l'almanacco con Scascitelli le ho lette solo io? -
[680/681] La pista dei Forrester
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Quindi tu non hai avuto, da lettore, l'impressione che la storia abbia avuto una specie taglio? Che la faccenda del fratello matti, portata avanti per tutta la storia col suo progressivo impazzimento, sia stata a un certo punto accantonata improvvisamente? -
[680/681] La pista dei Forrester
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
O forse, semplicemente, sei tu che hai poca fantasia Per esempio: la pazzia di Timothy, motivo importante di tre quarti della storia, è stata totalmente messa da parte dopo la scena dell'assedio. Perché? A mio avviso perché spazio per sviluppare quella interessantissima vicenda non ce n'era più. Come poteva continuare? Per esempio con Timothy che, pazzo del tutto, fa fuori i suoi fratelli. O forse ne uccide uno, mentre l'altro abbatte lui. O magari lo abbatte la madre, o la sorella, in un finale drammatico memorabile. Insomma, modi per portare a degno compimento quella sottotrama ce ne erano tanti. Invece si è scelta la soluzione più facile, veloce, economica, scontata: con buona pace del dramma che per gran parte della storia si era raccontato. E, conoscendo bene Ruju, anzi, il Ruju texiano, sono certo e sicuro che a un qualcosa del genere pure lui aveva pensato: ma le 220 pagine fisse, in cui la storia deve concludersi (con Tex che fa Tex, lo spazio al pard di turno, la punizione dei cattivi), possono essere una bella castrazione per un narratore, e questo caso lo dimostra benissimo. -
[680/681] La pista dei Forrester
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Una seconda parte buona, con un ottimo utilizzo di Kit (e questo riconferma che Ruju è l'uomo giusto per Tex), ma purtroppo penalizzata dalla gabbia dei due albi: tanti spunti interessanti si sono dovuti chiudere in fretta. Mi riferisco, ovviamente, alle morti repentine dei tre fratelli, e in particolare del fratello matto, che ci hanno privato di quel surplus drammatico che Ruju è solito offrire: con più spazio a disposizione, cosa sarebbe successo tra i fratelli e Tex, un volta scampato il pericolo? Cosa sarebbe successo all'interno della famiglia, col matto che dava ormai sempre più segni di squilibrio? Forse una tragedia tutta familiare? Peccato davvero. Capitolo disegni: ottimi, specie nella rese dei personaggi e delle ambientazioni (ottimo Kit), ma mi sembra che Filippucci difetti in dinamismo. Le sue sparatorie sono sempre - troppo - statiche. -
[Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Texoni
Appena ho un computer sottomano scrivo un commento più articolato. Per ora, in breve, dico che sì, bel Texone, ma non certo un capolavoro: per me non è nemmeno una delle storie migliori del Boselli in stato di grazia di questi ultimi anni. Diciamo che di un simile amarcord del primissimo Tex io (legato a un Tex bonelliano successivo, e soddisfatto del Tex attuale) non sentivo nessun bisogno: non certo lo sentivo di quelle didascalie "vecchio stile" che nella seconda parte dell'albo appesantivano la lettura e interrompevano l'azione. Disegni: per me Andreucci molto, molto migliore nel suo esordio. Qui le ultime cinquanta pagine (circa) mi sono sembrate a volte concluse in maniera più approssimativa. E personalmente non amo il modo in cui sono resi i cavalli (specie i musi). -
[680/681] La pista dei Forrester
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Bella questa lettura "circolare" che fai di quella scena, e se fosse giusta ci sarebbe anche da complimentarsi con Ruju. Io l'avevo letta, più semplicisticamente, come una variazione originale sul tema dell'uccisione della bestia feroce a inizio avventura (quante volte scene del genere le abbiamo viste in apertura delle storie di Tex?). -
[680/681] La pista dei Forrester
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ecco, proprio il punto che ha fatto insospettire anche me Lo dico anche per come Ruju imposta la sceneggiatura: tutto il resto della faccenda è mostrato in flashback senza, quindi, possibilità di smentita, mentre giusto quel dettaglio, importantissimo, non viene fatto vedere. Puzza! E secondo me non si tratta nemmeno di un fratello ucciso (da dove sbuca fuori questo fratello, se nei flashback non si è visto?), ma di altro.. -
[680/681] La pista dei Forrester
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ottimo primo albo: una storia molto densa e piena - come sempre nelle storie di Ruju - di personaggi sfaccettati e complessi. La maestria di Ruju è anche in questo: nel sapersi tenere in equilibrio tra trame complesse piene di complicazioni psicologiche, e avventura pura in cui Tex non perde di centralità. In questa storia, a complicare il tutto, non è affatto chiaro il motivo per cui El general ce l'abbia coi Forrester ( ); c'è poi il personaggio del fratello giovane che promette dosi massicce di dramma in "stile Ruju". Kit e la sorellina, infine, credo ci riserveranno sorprese. Insomma, un ottimo primo albo, che per me è la conferma che oggi Ruju è, con Boselli, la colonna di Tex. Ottimo anche Filippucci: il suo west è del tutto convincente, e la caratterizzazione di Kit capellone (a mostrarne le origini navajo) mi sembra molto buona. -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Onestamente io non darei visibilità sul principale forum di Tex a quel personaggio. -
Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in La Serie e i Personaggi
Forse ne potremmo parlare nel topic apposito, ma comunque... non sono affatto d'accordo. In quella storia, sostanzialmente, a mio avviso Nolitta mostra due tipi di personaggi: idealisti sinceri e sinceramente rivoluzionari (il profeta, Donovan) e approfittatori violenti e senza ideali come Big Bear. A un certo punto della storia questi due gruppi fatalmente di scontreranno. Personaggi ambigui, certamente, personaggi che si muovo nel confine labile tra idealismo e violenza criminale (Donovan): ma non per questo incoerenti. Certo, più complessi e sfaccettati del solito. -
Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori
paco ordonez ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in La Serie e i Personaggi
Mah, per quanto mi riguarda "I ribelli del Canada" è uno dei capolavori del Tex di Nolitta. Io, poi, l'ho sempre messa sullo stesso piano della più osannata "Sulle piste del nord". Mi spiegate perché sarebbe una storia "sconclusionata"? -
[673/675] Il segno di Yama
paco ordonez ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Rivedendo i disegni dell'ultima storia di Yama, mi sono accorto che in questa vignetta manca qualcosa -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Ed ecco la solita idiozia che questo forum sarebbe nato per "leccare il culo alla SBE". Personalmente ne ho dette di tutti i colori contro quasi tutte le storie di Faraci, le ultime di Manfredi, disegnatori come Diso, il proliferare di mini storie. E non sono certo stato l'unico su questo forum. Siamo all'assurdo: se ti piace il Tex di Boselli e non hai come passatempo preferito straparlare contro tutte le storie che escono, allora sei un leccaculo -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Dico una cosa, a livello generale. A me sta bene che a qualcuno non piaccia il Tex attuale, mi sta anche bene che ci sia qualcuno che ce l'abbia con Boselli per motivi vari (se non ricordo male Boselli non accettò i soggetti di certi espertoni di UBC che se la presero a male) e che quindi si inventi il nulla per demolirne le storie. Quello che mi sta sulle balle è che questa gente fa tutto ciò usando strumentalmente GL Bonelli, tirandolo fuori sempre e ovunque, a sproposito e spesso distorcendolo, usandolo a proprio uso e consumo per legittimare la loro rabbia verso Boselli e il Tex attuale, ergendosi a esegeti e depositari (improvvisati e disinformati) del "verbo bonelliano". Non mi riferisco solo a Texan, ma anche a "critici" del fumetto in stile UBC. Per tornare a "Jethro": dire che in questa storia non c'è Tex, e dirlo riferendosi a GL Bonelli, vuol dire, semplicemente, essere in malafede - oppure essere accecati da una specie di rabbia per Boselli che andrebbe studiata da qualcuno bravo. -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Del tutto d'accordo. E la cosa si estende agli "atteggiamenti" di Tex, al suo modo di fare: per esempio quando disarma lo sceriffo fregandosene della stella, o quando (come notavi anche tu, Ymalpas) è l'unico del trio a non cadere nell'inganno delle parole mielate di Landon, o ancora nella sparatoria nella casa dello sfregiato (dove, con tutto quello che fa Tex di spericolato, quasi di estremo, mi chiedo come non possa non ricordare, ai soliti esegeti autoproclamatisi del verbo bonelliano, il Tex scatenato dei primissimi albi), o ancora quando è praticamente grazie al suo intuito che si salva la famiglia nel primo albo dall'attacco dei klansman. Insomma, Boselli fa di tutto per garantire a Tex il ruolo di guida, di capo: si capisce che insomma il protagonista, l'eroe della vicenda, è lui (poi è ovvio che qualche sganassone e qualche pistolettata bisogna pur concederla agli altri comprimari). Tutto ciò mi sembra così evidente che viene davvero da chiedersi come non se ne siano accorti i soliti garanti improvvisati del "verbo texiano". -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
EUREKA Ora potete anche chiudere questo forum!!! -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Questo straparla di cose che non sa (Tex, anche quello di Bonelli) o che si è letto a modo suo adattandolo alle sue idee contorte (Tex, anche quello di Bonelli). -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Le solite idiozie che ripeti allo sfinimento da quando sei venuto qui. Ma falla finita, dacci un taglio. -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Tex (con le storie più significative) riletto a uso e consumo delle idiozie che ti sei costruito. Ma basta con le idiozie. -
[678/679] Jethro!
paco ordonez ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le Storie dal 601 al 700
Sono 3 volte che indico a Texan "Linciaggio", ma senza risposta. Parlare con costui non ha senso, stiamo perdendo tempo: rimane attaccato alle sue idiozie anche davanti alle evidenze (cioè le storie di Bonelli). E poi, al di là dello specifico di Tex, basterebbe la stronzata del "i diritti si difendono, non si rivendicano" per qualificare il personaggio.