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TWF - Tex Willer Forum

virgin

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Tutto il contenuto pubblicato da virgin

  1. virgin

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Ne abbiamo parlato per quasi metà della prima pagina di discussione. Di questo che molti definiscono un difetto di Nizzi abbiamo già parlato in altre sedi, tuttavia io ripeto ancora una volta che non lo ritengo un difetto. Oltretutto, qui abbiamo dei personaggi non epici (ma chi se ne frega?), però estremamente umani. Il vecchio McLean mi è piaciuto, così come i due figli, uno spregiudicato, e l'altro sottaniere. Anzi, sotto il profilo dei cattivi mi risulta una delle migliori avventure di Nizzi, visto che preferisco i personaggi anche prosaici e realistici ai fenomeni da baraccone. Però, anche in questo caso è questione di gusti. Se uno ritiene che un pistolero cieco e gobbo con la passione per la brutta poesia sia un personaggio geniale, capisco che possa ritenere poco interessanti l'umanissima fragilit? del vecchio McLean o la prepotenza codarda e meschina del figlio maggiore.
  2. virgin

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Ma che bella storia, davvero! clap Leggendola non mi sono fatto problemi, ma mi sembra chiaro che di boselliano non ha assolutamente nulla: Tex e i pards già inclinano verso l'inerzia che sarà propria dell'ultimo periodo di Nizzi, ma la storia scorre lenta, avvolgente, prevedibile, eppure sempre interessante, proprio perchè genuinamente divertente. Se c'è un aspetto che rimprovero, è il fatto che le sparatorie o le scene topiche sono risolte sbrigativamente a tutto vantaggio di dialoghi e spiegazioni, ma il tutto risulta fresco e i dialoghi sono spumeggianti. Certo, Tex e Carson che si lasciano un poco bistrattare dalla valchiria non sono molto GLBonelliani... ma chi se ne frega, dal momento che la scena è riuscitissima e divertente?Un Nizzi già declinante riesce a piazzare un colpo da maestro, passando nel giro di una pagina dalla commedia alla comicit?, al dramma, al lieto fine multiplo che non d' per nulla fastidio e, anzi, fa sorridere e conclude il tutto degnamente. Ci offre anche quella che rimane senza dubbio una delle scene più spinte della serie, vale a dire i due fratelli che giungono a un passo dal bacio. Credevo di essere l'unico fissato con gli incesti, ma a quanto pare Nizzi mi tiene compagnia. :ph34r: Chi sostiene che la decadenza di Nizzi cominci dalla famigerata crisi creativa dovrebbe ricredersi: qualche almanacco ben riuscito, buone storie del quarto centinaio, "L'ultima frontiera", "Sangue sul Colorado", "Il cavaliere solitario", "I predatori del deserto"... vorrei avere io una decadenza simile! sisi I disegni di Milazzo risultano suggestivi, ma non si può negare che siano assai approssimativi e la fissa di disegnare il meno possibile diminuisca di gran lunga il coinvolgimento. Dunque, nonostante le inquadrature ardite offerte da Ivo, provate a pensare cosa sarebbe stata questa storia disegnata da Civitelli. -ave_ Come voto globale, scelgo un bell'VIII. Peccato per i disegni, se no avrei potuto dare anche qualcosa in più.
  3. Ah, sta bene... avevo interpretato male! upsPerò, scusami, domanda puramente OT: quale Maxi di Ruju non ti è piaciuto? Forse mi sono perso qualcosa... :unsure:Il discorso sul confronto fra i vari forum era soltanto un corollario del discorso antinizziani-antiboselliani: mi piacerebbe che nessuna delle due parti facesse affermazioni maligne sull'altra. Fermo restando che hanno tutto il diritto di dire ciò che pensano, ma la mia sensazione è che, in passato, talvolta si sia superato il segno. Ma hai ragione, siamo tremendamente OT! ups
  4. virgin

    4 - Tex Willer Magazine

    Che vuoi, borden... si vede che noi redattori non abbiamo una penna accattivante come la tua e quella dei tuoi colleghi!
  5. Brevissimo commento: Ruju, è vero, ha ricevuto commenti positivi, ma l'unico (o uno dei pochissimi) ad averlo "salutato come una manna" è stato il sottoscritto, che certamente non può essere accusato di "fronda antiboselliana". Lo dico perchè anche su altri forum ho letto commenti maligni sugli antiboselliani che gongolano al pensiero di Ruju autore sempre più presente... peccato che il sottoscritto non sia antiboselliano. Oppure essere iscritti a questo forum implica automaticamente l'iscrizione a quel partito? Pu? essere... ricordo che nei primi tempi su questo forum venni più volte aggredito in quanto, essendo un ex-iscritto di TWO, ero necessariamente "antinizziano". laughingE, per una volta, smettiamola con discorsi "antiboselliani" o "antinizziani". Certamente in passato vi sono stati eccessi da entrambe le parti, ma non amare Boselli o non amare Nizzi non significa per forza essere "anti"... e lo dice uno che ama entrambi!Poi, sinceramente mi delude vedere gente che stronca gli autori sulla base di singoli episodi limitati. E' vero, le storie di Ruju avevano qualche difetto... ma l'impianto generale? L'ottimo effetto d'insieme mi fa ben dimenticare quel paio di difetti che, tra l'altro, secondo me non esistono neppure, come il duello perso o il Tex ritardatario.
  6. virgin

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Personalmente apprezzo molto lo stile di Boselli, ma su questa storia non posso esprimermi, non avendola ancora letta. Tuttavia, pur non condividendo le tue rimostranze, Capelli d'argento, capisco che siano legittime. Se a te non piace questo Tex, e se argomenti i tuoi gusti in modo ragionevole come stai facendo, non credo si possa in alcun modo tacciarti di pregiudizio. Ho seguito la discussione nei giorni scorsi e da parte tua non ho rinvenuto alcuna critica preventiva. Dunque, fermo restando che non condivido le tue critiche, hai tutto il mio sostegno morale. P. S.: omioddio, ma cosa sto dicendo? Mi sto trasformando in un mostro di tolleranza! :malediz...
  7. virgin

    [109/113] Chinatown

    Sì, è vero, non sono poche le incongruenze della trama. Non parlo del pensiero del Drago su Jane Brent, che oltre ogni evidenza è formulato ironicamente, bensì di tutte le giunture improbabili e la gestione dei tempi, spesso al di là dell'impossibile. Ma chi se ne frega? Se la storia fosse di Nizzi, sarebbe obbligatorio scorticare l'autore sulla pubblica piazza dopo averlo preventivamente sodomizzato, mentre invece, avendola scritto GLB... ah, sì, capolavoro. Trovo veramente ridicolo che chi crocifigge Nizzi perché ne "Il villaggio assediato" l'identità della traditrice sia ampiamente intuibile poi resti ammirato leggendo questo episodio, nel quale è perfettamente chiaro fin dall'inizio che , ma tant'è... La storia è godibilissima, perfino emozionante, nonostante le mille zeppe di sceneggiatura e la narrazione assai grezza. La prima parte ambientata a Texas City è un'ottima dimostrazione di cosa sia l'arte di Gianluigi Bonelli, con risse e attentati che si susseguono senza un attimo di respiro, raffigurate con una regia piana che talvolta si concede qualche virtuosismo quasi sclaviano, come nella scena iniziale. Si legge per il puro piacere di divertirsi, ma molte sezioni emozionano, l'incalzare dell'azione spinge da una scena all'altra... la storia è composta da più di tre albi, ma me la sono letta senza problemi in una sola giornata (seppur assediato dagli studi), cosa che con una tripla odierna o un Maxi non so se riuscirei a fare. Sulle scene più riuscite, direi che rientrano indubbiamente fra le più riuscite della serie, così come gli inseguimenti fra i corridoi delle acque usate, che preludono alle simili scene che si ritroveranno in due delle mie storie preferite, vale a dire "La vendetta di Diamond Jim" e "Quartiere cinese". Sì, perchè questa storia ha anche un grande merito, poiché, pur non essendo la prima, è indubbiamente la prima notevole del filone delle Tong, il mio prediletto in assoluto, purtroppo negli ultimi decenni caduto in disuso. La seconda parte della storia rappresenta un netto calo, è una sorta di anticipazione de "Il ritorno di Montales", ma molto meno illogica. Anche il personaggio di Vidal è totalmente assurdo. Un'ultima nota: davvero incredibile Tex che intrattiene amichevoli rapporti con uno sfruttatore di prostitute, anche se non sarà un caso isolato, vedere il quarto texone. Mi ha anche stupito vedere tutte le allusioni scoperte, ma mai esplicite, al mestiere di Jane e ai suoi rapporti con i vari uomini. A me quella scena pare una di quelle che la caratterizzano meglio. Jane, come Mitla, è una donna eccessiva: detiene un potere immenso, eppure si prostituisce (!), pur senza averne il minimo bisogno. Non è nemmeno una questione di trasgressione, secondo me, ma una sfida. Una sfida a bruciare ogni cosa, a superare il limite, alla provocazione per il puro gusto del rischio. A ciò secondo me può essere ricondotto il fatto che Tex la definisce, indirettamente, "troppo sicura di sé". Siamo d'accordo, come nel caso di Mitla probabilmente GLB non si faceva tutte le elucubrazioni che mi faccio io, però... mi piace pensarlo. Nelle storie di GLB c'è una complessità ben più profonda della superficie selvaggia che si avverte talvolta. I disegni di Letteri, anche se non ancora pienamente alla maturità, confermano ciò che penso di lui: un artista STRAORDINARIO, assieme a Civitelli e Villa il migliore che abbiamo mai avuto. Ma basta scorgere le tavole per rendersi conto del perchè i disegnatori di un tempo fossero più veloci: ambienti sovente a malapena accennati, inquadrature sempre uguali... ma che stile. Non ci sono storie: la narrazione funziona ANCHE per quello. Se il personaggio di Jane è una donna eccessiva e indimenticabile, è anche grazie a Letteri. Come voto finale, un VIII mi sembra pienamente giustificato. La successiva "Quartiere cinese" sarà ancora meglio, ma questa si difende egregiamente. Peccato per la seconda parte, che però viene gestita ancora bene.
  8. virgin

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Mannaggia e te, borden! E' tutta colpa tua (e di Ruju e di Civitelli e di Rossi etc...) se non riesco a smettere di comprare Tex, nonostante per motivi di spazio me lo riproponga da due anni. Be', immagino sia proprio quello il tuo lavoro... haha
  9. virgin

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    "L'assassino è un giovane psicopatico"... uh, di bene in meglio! Fortuna che almeno il resto, fra personaggi femminili e personaggi secondari ben caratterizzati, promette di essere interessante... anzi, decisamente interessante. EDIT: ora mi ha visualizzato anche le tavole... e sono ancora più interessato. Sembra anche divinamente sceneggiato, oltre che divinamente disegnato. Che dopo un decennio di badilate sulle gengive sia in arrivo... UN TEXONE DECENTE??? :shock:
  10. virgin

    [365/369] L' Uomo Con La Frusta

    Va be', dai, Paco, per un telchino non è un errore grave!
  11. virgin

    Estetica Del Nemico

    Invece io condivido quanto detto da Ymalpas, anche se al solito sono meno convinto e deciso di lui. Come mi piacciono nemici prosaici e realistici (anche banali, se vogliamo) sul piano narrativo, così mi piacciono nemici normali nell'aspetto. Il tratteggiare avversari singolari o mostruosi, spesso può essere una scorciatoia per evitare di caratterizzarli psicologicamente, o un espediente da praticare in quanto non vi è lo spazio per compiere una caratterizzazione di tal fatta. Recentemente si è fatto un po' troppo spesso, secondo me, e il risultato sono cattivi pittoreschi e eccessivi che si dimenticano l'istante successivo dopo aver riposto l'albo. Ciò non vuol dire che l'idea sia sbagliata in sè: in quanto unicum, la famiglia di Jack Thunder è anche interessante, ma dopo la decima banda di storpi, gobbi, mancini, schizzati, tatuati, incisi e via dicendo il gioco mostra un poco la corda. C'è una via di mezzo, però, che secondo me è rappresentata, come caso singolo, dalla banda di Deadman Dick vista in "Colorado Belle": personaggi abbastanza particolari, ma non caricaturali e pure discretamente approfonditi. Ehm, solo per il gusto di contraddirti: chi cavolo è Boone il Cannibale? La parolina magica è la quintultima, secondo me: ANCHE. Alcuni cattivi recenti si ricordano SOLO per la fisicit?... o meglio, volendo farsi ricordare solo con essa, non si fanno ricordare per nulla. Però, 'nsomma, secondo me non è tutto 'sto problema. Ho letto Tex per dieci anni senza nemmeno pormi la questione...
  12. Quoto quanto detto con ammirevole sintesi con Anthony, anche se riguardo a "La mano del morto" dissento sia con lui che con Paco (non illeggibile, secondo me, ma anni luce lontana dal capolavoro): non avrei potuto esprimermi con maggior efficacia. sisi E però mi voglio permettere una pasquinata... La vostra sensibilit? moderna, Paco, la vostra sensibilit? moderna... laughing
  13. virgin

    I Nuovi Cattivi

    Uhm, ti dir?: se non mi capisci una volta, forse hai qualche problema tu, ma se non mi capisci mai, significa che ad avere qualche problema è il sottoscritto. Forse la mattinata trascorsa fra proceleusmatici e pirrichi mi ha un po' frastornato, o forse sto partendo di testa sul serio...
  14. virgin

    I Nuovi Cattivi

    Bene bene, vedo che sono in minoranza, tanto per cambiare! haha Io non ritengo che un cattivo debba essere per forza eccezionale per fare in modo che la storia sia memorabile... be', veramente le mie idee sono un tantinello più radicali, visto che mi interessano molto le storie senza cattivi... anzi, diciamo pure senza buoni e cattivi, con una gradazione di personaggi che vanno dal "sostanzialmente buono, ma codardo" al "malvagio, ma umano nella propria cattiveria", lasciando fuori eroi, personaggi edificanti e grandi cattivi, che sono tre categorie di personaggi che, sinceramente, meno vedo e più mi diverto. E allora perchè leggi Tex, piccolo imbecille supponente? Non lo so, so solo che mi piace la sua etica narrativa molto stile John Wayne, che negli ultimi tempi, però, è diventata sempre più politicamente corretta (mentre le pellicole del grande John, viste con gli occhi ipocriti di oggi, spesso sono una gioiosissima orgia di scorrettezza). Però, scusatemi, mi rendo conto che ciò non c'entra nulla con l'argomento della discussione... I cattivi, dicevamo. Ultimamente si sono fatti più duri e improbabili. Dite? S?, pensandoci è proprio così, ma io non ci avevo mai fatto caso, perchè l'argomento non mi interessa molto. Sono un grandissimo nostalgico dei cattivi imbecilli, forse l'unica caratteristica davvero interessante del Nizzi dell'ultimo periodo: allevatori poco svegli con tirapiedi ancora meno svegli, che con tutta la loro mediocrit? davano una bella atmosfera alla storia. Perchè, diciamocelo, i cattivi sono solo un pretesto per il divertimento, per sparatorie, scazzottate e scene che vanno dall'emozionante al memorabile. Non c'è nulla di male se i cattivi sono imbecilli, purch? la storia sia divertente... il problema è quando a essere imbecilli sono i nostri eroi, ma questa è un'altra storia. Dunque: più Don Diego Villalta e meno burattinai stile "La mano del morto", che ho già rimosso. Volete mettere la personalit? dell'avversario di Moctezuma? Impagabile. Secondo me vale più di una dozzina di gobbi guerci armati di mitragliatrici improbabili che evocano serpenti di fuoco, scrivono libri, dipingono quadri, compongono haiku nel bel mezzo di un massacro e uccidono mogli, fratelli e parenti fino al settordicesimo grado.
  15. Quando leggo privilegio nettamente il pathos rispetto a qualsiasi altra caratteristica (un poco più avanti della verosimiglianza o, in alternativa, dell'intelligenza metanarrativa), dunque la risposta mi viene naturale: capolavori sono le storie che mi fanno provare le emozioni più forti, in termini di drammaticit? o di divertimento. Ecco perchè ritengo non ci sia niente di male se qualcuno ritiene capolavori storie che per me, tutt'al più sono molto buone, o addirittura pessime, come nel caso di "Patagonia". Trattandosi di sensazioni è evidente che siamo nel campo della più sfrontata soggettivit?. Si può dire oggettivamente che una storia è scritta bene o male, disegnata bene o male, gestita scaltramente o in modo più semplice, ma "capolavoro" è qualcosa di diverso, che secondo me attinge alla sfera del sublime (relativo... insomma, per quanto può essere sublime un fumetto ), ed è per tale motivo che non sono per niente d'accordo con chi giudica la bontà di una storia quantitativamente e non qualitativamente. Tanto per fare degli esempi: l'ultimo capolavoro texiano ?, secondo me, "La prova del fuoco", che segue "Nei territori del Nord Ovest" oppure "Il presagio", in caso ci si voglia limitare alla sola serie mensile. Nel medesimo lasso di tempo ci sarebbero anche "Matador" ed "Eroe per caso", che però a mio parere mancano di un soffio la qualificazione "capolavoro". Dal quattrocento a oggi non vedo molti altri capolavori. Diciamo che citando anche "L'uomo senza passato", "Terra di confine", "I sette assassini" e "Sulla pista di Fort Apache" ho finito la lista... _ahsisi
  16. virgin

    [Texone N. 23] Patagonia

    Diavolo, come per "I ribelli di Cuba", mi trovo completamente solo. La lessi all'epoca e la trovai davvero stucchevole, perfino peggio de "I ribelli di Cuba": se nello speciale cubano quantomeno si ha la sensazione di una storia che procede, seppur stentatamente e con i ritmi tutti sbagliati, qui non avevo trovato nemmeno una trama degna di nota, per quanto banale (e sapete tutti che le trame banali mi piacciono oltremodo ), tanto che se dovessi riassumerla non saprei nemmeno cosa dire. Personaggi insignificanti, a partire da Mendoza che sembra sempre capitato l' per caso... come nel texone successivo, l'unico personaggio simpatico è il soldato cattivo, ma purtroppo Belmonte non va oltre le intenzioni. Il resto? Francamente il nulla, a me pare."Patagonia" come "Il passato di Carson"? In un certo senso sè: due storie che per me sono molto sopravvalutate. Tuttavia, se l'esordio boselliano si conquistava un posto nelle venti migliori storie dell'autore (non nelle migliori dieci, n° tantomeno nelle migliori cinque), questo texone rimane, a mio avviso, una delle prove meno riuscite di Boselli, l' in fondo a disputarsi il titolo di sua peggior storia personale con "Missouri" e "I ribelli di Cuba". "A sangue freddo"? Grasso che cola, al confronto... secondo me, ovviamente. Come giudizio finale sono indeciso fra il quattro e il cinque. Ma i disegni di Frisenda, per quanto bravo, sono troppo distanti dal classico per piacermi, dunque arrotondo per difetto. EDIT: vedo che non sono solo! C'è un altro ardimentoso che come me ha dato IV... voglio conoscerlo!
  17. virgin

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Mi permetto di fare un commento anche se non ho ancora letto la storia. Ho comprato "La valle degli dei" e non ho potuto fare a meno di sbirciare l'anteprima del numero seguente... ci sono tutti gli elementi per un'avventura davvero MEMORABILE, purtroppo potr? saperlo solo quando mi legger? tutti e tre gli albi. Comunque, la sensazione è quella di un Tex vivo, vitale quanto nei momenti migliori del passato, nel secondo centinaio bonelliano e nel quarto nizziano... che si stia preparando una nuova età dell'oro, un settimo centinaio boselliano? Lo vedremo... per il momento mi permetto solo di notare come alcuni elementi del soggetto richiamino alcune delle più grandi avventure della saga: i banditi drogati che vengono da sud del confine mi richiamano alla memoria "A sud del Rio Grande", mentre il profeta-sobbillatore-guerriero nel proprio covo mi richiama il carismatico Narvaez... e, ahimè, anche il dimenticabilissimo Rayado. Dunque, al momento sono molto ottimista! haha
  18. Non ci posso credere, qualcuno che conosce D'vila! No, invero ho comprato solo "Pugnae maioris imago" (ed è stupendooo... ), sarebbe stato stupido comprare D'vila quando i suoi aforismi sono disponibili GRATIS su internet... ecche, sono tirchio, sono poco sveglio, ma completamente stupido no! (e soprattutto, per salvare la rima, i soldi a Franco Freda non li do ) No, non dire così che mi commuovo, ti giuro! Ehm... non vorrei offendere i suoi sentimenti, signor Ammiraglio, ma se lei ha notato delle differenze nella caratterizzazione di Tex fra "L'uomo di Baltimora" e il romanzo, forse è perchè la storia non è di Boselli.
  19. Dopo lunghe titubanze ho deciso di non acquistare il romanzo di Boselli, e devo dire che un po' mi dispiace. Ma, contando sul fatto che conosco già tutte le storie e che si sarebbe trattato solo di un capriccio infantile (ma cosa sono i fumetti se non questo? ), preferisco risparmiare i diciassette euro per finanziare l'acquisto di "Pensieri antimoderni" di D'vila e "Pugnae maioris imago"... haha
  20. virgin

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    L'idea di un assassino seriale non mi attizza nemmeno un po', ma confido nel fatto che Manfredi possa renderlo interessante incrociandolo col viaggio della carovana, invero non uno dei miei temi preferiti, ma sempre valido.
  21. virgin

    [576/578] Omicidio In Bourbon Street

    No. Santucci poteva continuare su Tex a patto di continuare a inchiostrare le chine di Bianchini, ma ha preferito procedere con la carriera "solista" ed è stato destinato a Dampyr. Bianchini ha continuato a far parte dello staff di Tex, ma attualmente è fermo per motivi di salute (e forse ha abbandonato del tutto... credo che i problemi di salute siano abbastanza gravi ).
  22. virgin

    [328/330] Gli Spiriti Del Deserto

    Da piccolo avevo cominciato a leggere Tex prendendo in prestito i cartonati dalla biblioteca (per prestito intendo davvero in prestito, non come con la biblioteca del liceo... ), e questa fu la terza storia che lessi, nonchè la prima a piacermi (le prime due furono "Caccia all'uomo" e "Il segno di Cruzado", che mi lasciarono inorridito... per la violenza e il realismo, ma oggi mi lasciano ugualmente inorridito per altri motivi ). Ne ho un ottimo ricordo, l'ho anche riletta molto recentemente, non più tardi di un paio di anni fa, e nonostante la magia della prima lettura fosse del tutto trapassata mi lasciò ancora un'ottima impressione. Disegni di Villa STRAORDINARI come al solito, il soggetto di Nizzi semplicissimo ed estremamente lineare, ma accattivante e sceneggiato con una freschezza invidiabile. So che non è uno dei capolavori della saga, ma per una serie di fattori per me rimane fra le storie immortali, che ricordo perfettamente pur avendole lette poco. Quasi ogni scena mi è rimasta impressa nella memoria fin da bambino, perchè mi faceva un po' paura, ma al contempo le figure di Tex e Carson mi rassicuravano. Mi sentivo accanto a loro, nel cerchio di luce del bivacco nella notte infinita sulle rive della Laguna Salada... e i pima assatanati non mi intimorivano, perchè sapevo benissimo che c'erano i miei due eroi a proteggermi e non si sarebbero fatti intimidire. Avevo otto o nove anni... fu un'esperienza straordinaria. Credo che ricorder? la storia finch? vivr?. Che dire, poi, dei cinesi nella valle di oppio dopo la caverna del fiume? All'epoca mi lasciò stregato... Se devo esprimere un voto, dico VIII senza alcun timore. Forse anche qualcosa di più... Ho fatto anche un piccolo omaggio a questa storia in un racconto nel quale un messicano si presenta sotto falso nome sostenendo di chiamarsi Velarde. Ad eccezione della piccola Estrella di "Mercanti di schiavi", si tratta del primo personaggio di Nizzi che cito. Prima avevo citato soltanto personaggi di Boselli (Sarita, Narvaez e i Peralta) o di Segura (Contreras). blablabla
  23. virgin

    Tex, Il Protagonista!

    Io mi schiero con "i progressisti" :shock: e voto l'ultima opzione. Veramente le mie idee sarebbero ancora più estreme, ma visto che Tex è l'eroe di un fumetto non vi possono essere episodi della sua testata nei quali viene soltanto nominato o appare per una manciata di pagine giusto il tempo di radrizzare la situazione (in questo senso deus ex machina) e poi sparire di modo da lasciare spazio a personaggi più interessanti. Però, diamine, sarebbe ancora Tex? :DIn ogni caso, l'ultima opzione: per essere accattivante e non ripetitiva, la serie, oltre alle storie incentrate sul protagonista, deve presentare ANCHE storie che diano il giusto spazio ad altri personaggi, come ai tempi di GLBonelli. Se poi si va anche un poco oltre, come fa Boselli, per me non c'è nessun problema.
  24. virgin

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Tanto per farti un esempio, le vignette di anteprima di "Alto tradimento" erano tratte dall'unica scena d'azione presente in duecentoventi pagine di storia... Poi, se ci saranno cali, spero proprio siano come quello di "Matador!", una delle più belle storie mai scritte da Boselli! -ave_ Ma tanto lo sanno tutti che basta metterci un torero e qualche toro ammazzato e io sono contento...
  25. virgin

    [606/607/608]Caccia Infernale

    Massè, quella dei personaggi deformi o pittoreschi è una cosa che non ho mai amato (così come le storie caratterizzate da eroi, lieto fine, personaggi positivi o con meno di dieci personaggi principali... ), ma in un contesto avventuroso mi sembra sia accettabile. S?, forse da un po' di tempo a questa parte su Tex si esagera un po' con banditi zoppi, gobbi, ciechi, paraplegici, mancini, mezzi scalpati, mezzi sfregiati, con la dentiera di fuori... ma secondo me siamo nel campo del gusto: si possono apprezzare o meno certi espedienti narrativi, notarne un maggiore o un minore uso, ma da qui a dire che sono sbagliati ce ne passa.
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