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TWF - Tex Willer Forum

james

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  1. Nonostante la storia di Berardi (Oklahoma) si riferisca ad un episodio del 1889, ritengo che sia più coerente fissare il "presente" di Tex e Carson a qualche anno prima. Prima di tutto perchè se non fosse così, saremmo proprio vicinissimi al termine della "Frontiera" e della sua epopea. Inoltre, forse ti ricordi che nella rievocazione delle vicende di Custer, Tex e Carson lo incontrano già all'epoca della spedizione nelle Black Hills (se non ricordo male, introno al 1873 o 74). Ebbene, in quell'occasione Kit Carson è esattamente identico a come appare di consueto. Ciò significa che non sono passati molti anni.
  2. La cronologia di Monni è ineccepibile (nei limiti consentiti da un fumetto che nei primi 100 numeri è pieno di incoerenze). Che la storia sia precedente alla guerra di secessione è provato soprattutto dalle divise dei cavalleggeri (anzi, dei "dragoni", come allora si chiamavano), più che dalla successione dei modelli Colt (infatti, non è che all'uscita di un nuovo modello, sparissero tutti i precedenti, dall'uso comune). La licenza più grossa Serpieri se l'è presa sul momento dell'inizio della conoscenza di Tex e Carson, che certo è successivo al 1860. Però, collocando la storia di Serpieri nel, poniamo, 1857, Tex potrebbe essere un teen ager di 17-18 anni e non un dodicenne.
  3. james

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Io mi sono IMPOSTO di non leggerlo tutto d'un fiato, appena ho capito di avere tra le mani una storia molto speciale. Mi piace! Già la parte che ho letto, l'ho trovata decisamente affascinante, inquietante.
  4. james

    Il Denaro Di Tex

    Io mi ricordo che, in alcune vecchie avventure, Tex si riferisce a miniere d'oro presenti nella riserva navajo. Forse, qualche pepita la utilizza...
  5. Gilas2, secondo me c'è un mezzo decisivo per stabilire l'affinità, la parentela tra Tex e il genere Spaghetti: Tex (o Carsono o gli altri pard) hanno una qualche somiglianza con i protagonisti degli Spaghetti Western? A me pare proprio di no: non hanno niente in comune. Un ultima nota sui film del genere Spaghetti: non sono tra quelli che ritengono i film di Leone così belli da essere annoverati tra i capolavori del cinema. Anzi, a volte li ho trovati stucchevoli con i silenzi, i primi piani, i toni dei dialoghi, i protagonisti che parlano poco e solo per emettere sentenze. Ammetto, però, che tecnicamente il risultato è stato - anche grazie ad indoviti cast - infinitamente superiore agli epigoni. Mi permetto però di dire che c'è un film che, secondo me, si salva, anzi, che mi pare proprio bello, nonostante sia del filone Spaghetti (anche se ha una posizione probabilmente molto particolare), ed è Il mio nome è Nessuno.
  6. Esatto. Peckinpah non c'entra nulla. Ci si provi ad accostare Il mucchio selvaggio o Sierra Charriba o Sfida nell'Alta Sierra (per inciso, quando guardo quest'ultimo film, che amo in modo particolare, ho come la vaga impressione di assistere al crepuscolo di Tex e Carson...). Non capisco, come possono essere accostati allo Spaghetti Western, i film dei registi americani degli anni '60 e '70? Certo, a volte vi sono film che sembrano risentire un certo influsso del genere nostrano, penso a Io sono la legge e Io sono Valdez (entrambi con Burt Lancaster), ma a me pare sempre un'influenza marginale. Circa l'uso della violenza o di certe armi, non mi pare che ne Il tranello (n. 10 serie gigante) si faccia economia di pallottole, dinamite, cannonate e cariche a mitraglia.
  7. Sottoscrivo ogni parola, Borden!!!! Il filmetto wester più modesto del periodo classico americano vale sempre decine di volte più del "miglior" spaghetti western. E circa Tarantino, trovo imperdonabili le parole sprezzanti che ha pronunciato tempo fa su Ford e sul suo modo di girare film western. Mr. Quentin per molti è geniale. Ma per me è un pigmeo di fonte al grande "Jack". "Mi chiamo John Ford, e faccio western" con il seguito ben noto .... Chi è Tarantino?
  8. Non sono molto d'accordo. Secondo me l'influenza degli "spaghetti western" è minima, per fortuna. Forse, se ne può trovare traccia nelle storie del periodo critico di Nizzi, prima dell'avvento di Boselli. Ma nella stragrande maggioranza dei casi, secondo me in Tex si sentono le atmosfere del cinema western americano (e a volte anche di altri generi), soprattutto quello classico, ma anche dei migliori film del periodo c.d. revisionista. Direi, westren classico, anni 40 o 50, con il correttivo di un'ottica spesso filoindiana. Però, filoindiana in modo intelligente, e non per partito preso (coi bianchi per forza biechi, sporchi e feroci, e gli indiani pacifici hippies ante litteram.
  9. james

    Come Immaginiamo Il Nostro Tex?

    Circa le somiglianze con gli attori, direi che quella di Tex con Sean Connery non mi trova molto d'accordo (anche se si trattasse del Connery quarantenne e non ottantenne, ovviamente). Il fisico e i lineamenti sarebbero a posto ma avrebbe uno sguardo troppo ironico. Forse, da cinquantenne, sarebbe andato bene come Carson. Penso che Clint Eastwood e Charlton Heston avevano l'aspetto giusto per impersonare, al momento giusto, rispettivamente, Tex e Carson. Anche John Wayne, sia quello de Il fiume rosso sia quello di Sentieri Selvaggi, potrebbe ricordare Tex. Un ottimo Carson potrebbe essere interpretato dal Tom Selleck di Carabina Quigley (con capelli grigi però). Ottimi, sia come Tex che come Carson (ovviamente, con i dovuti make up) sia i vecchi Randolph Scott sia Joel McCrea. Come Mefisto avrei visto bene il grande Vincent Price, sebbene la sua corporatura e altezza fossero decisamente superiori a quelle che appare avere il diabolico negromante.
  10. james

    Come Immaginiamo Il Nostro Tex?

    Io mi immagino Tex e Carson sul metro e ottanta. Tiger qualche centimetro in meno. Kit sul metro e settanta. Naturalmente, tutti in forma, con muscoli allenati (ma non esagerati, da culturisti). Circa l'altezza, se la memoria non mi inganna c'è almeno un albo (mi pare Il giuramento o L'implacabile), in cui viene stimata sul metro e ottanta. Se poi vogliamo estendere il discorso all'età: direi (lasciando perdere ciò che vien fatto dire in Alcatraz), che Tex è sui 40-45, Carson una decina in più, Tiger sui 40 e Kit circa 20.
  11. james

    [475/477] Il Presagio

    Rileggendo il commento di Leo, su questa storia, fatto in aprile, non posso fare a meno di sottoscrivere ogni parola, dalla prima all'ultima. Questa storia è bella, intrigante ed emozionante sia in quanto tale sia, e soprattutto, per il ruolo di Carson!Carson dovrebbe essere sempre così!E' un grande del west, un ranger famosissimo e temuto da prima di Tex. dui, tra l'altro, avrebbe dovuto essere il "maestro".
  12. james

    Ancora Su Tex & Zagor

    Secondo me si potrebbe anche immaginare un precedente incontro tra Zagor ed un giovanissimo Carson (ventenne o anche più giovane), non ancora ranger. Magari, immaginare un loro incontro, negli anni '40: Zagor all'apice della sua fama e Carson agli esordi come scout o trapper. Dopo di che, si potrebbe utilizzare la loro conoscenza per l'incontro di Zagor con Tex, negli anni '60 o '70.
  13. Boselli ha ragione. Il rischio vero è la noia e non un (presunto) eccesso di novità! Posso ben dirlo, visto che leggo Tex dal 1968!
  14. james

    [643/644] L'indomabile

    S? Leo, anche io ho provato le stesse sensazioni circa Carson. Speriamo che gli episodi come quelli che hai ricordato. Oltre alla storia a Boston, ne ricordo un'altra, di Nizzi, sempre disegnata da Civitelli, in cui Carson viene atterrato da un bullo in un saloon e deve intervenire Tex. E questi due sono forse i casi più estremi, ma ci sono state diverse situazioni in cui, come uomo d'azione, Carson vien molto ridimensionato. Speriamo che la linea Boselli resti e si rafforzi.
  15. james

    The Magnificent Outlaw

    In definitiva, credo che la maggior parte dei lettori da lunga data di Tex, amerebbero ogni tanto leggere storie ambientate "altrove", sia come luoghi (ma sotto questo aspetto i vincoli forse sarebbero maggiori) sia come tempo. I salti all'indietro nel tempo sono, secondo me, necessari perchè - a prescindere dal fascino e dall'attaccamento che un vecchio lettore possa sentire per la prima quindicina di albi, non si può negare che tanti, troppi, aspetti siano stati appena accennati, con poche vignette, o addirittura saltati. La conseguenza è un mare di occasioni perdute. Un ulteriore conseguenza è che Tex entra in scena già formato, completo, come se Tex fosse stato sempre Tex, perfetto, temuto, esperto, niente a che vedere, invece, con le storie di iniziazione o formazione, con l'eroe che diventa gradualmente tale. Ad esempio, come ho già detto, Tex appare subito avere tutte le abilità al massimo livello con in più l'esperienza di un consumato avventuriero (sia da fuorilegge che da ranger). Al suo confronto, Carson appare da subito come un "secondo", anzi, uno dei tanti uomini di valore, ma niente a che vedere con Tex. Si adatta da subito al ruolo di gregario (slavo, forse, in parte, nell'albo n. 8 Due contro cento). Boselli, nell'albo I sette assassini, fa dichiarare a Tex che Carson è stato suo amico e "maestro". Bene, vorrei vedere delle storie in cui ciò risulti vero!Il maestro d'armi di Tex è stato Gunny Bill (a proposito, perchè non ripescare anche lui?), ma niente vieterebbe di mostrare per un po' storie in cui il rapporto tra i due sia quello che ci si aspetterebbe tra un ranger trentenne all'apice della fama ed un ventenne esordiente.
  16. james

    The Magnificent Outlaw

    Attendo con impazienza le storie ambientate nei molti interstizi lasciati vuoti dal cicolo regolare delle storie. Gli anni da colmare sono davvero tanti. Mi associo alla richiesta di LEO, circa la presenza di Carson, con Tex o anche in solitaria. Anche il passato di Kit Carson potrebbe essere una miniera di occasioni per storie avvincenti e originali!
  17. james

    Tex E La Politica

    Esatto, Betta 53, sottoscrivo ogni parola.
  18. james

    Tex E La Politica

    Certo, Tex è al di l' di ogni classificazione. Anzi, direi che è assolutamente incurante di apparire reazionario o rivoluzionario: semplicemente, non se ne cura. Se deve sparare o tirar pugni, lo fa dispensando simili trattamenti ai fuorilegge di ogni razza.
  19. Eppure, se fosse come dici
  20. Secondo me, nel 1848 Carson dovrebbe avere meno di 25 anni. Diciamo, sui 18. Se il presente cristallizzato è attorno a metà degli anni 80, facciamo il 1885, e se si conferma l'età presente di 55 anni, dovrebbe essere nato nel 1830. Certo, anche questa cronologia presenta problemi, viste le innumerevoli incongruenze della saga texiana. Penso che la migliore ricostruzione cronologica, nel tentativo di ridare a posteriori una certa coerenza alla saga, sia quella fatta da Carlo Monni, proprio su questo forum. Comunque, magari ci fosse questo spin off! con storie nel passato remoto di Carson, soprattutto, ma anche - perchè no? - nel passato più recente (post incontro e sodalizio con Tex) o anche nel presente (siamo sicuri che nelle rare volte in cui non è al fianco di Tex, resti inattivo?). Sul passato, anch'io vorrei assistere alla "formazione dell'eroe": dunque, gli inizi della sua vita avventurosa e la nascita della sua reputazione.
  21. james

    [640/642] Giovani Assassini

    Storia magnifica e finale superbo! Grande Boselli!Ha trovato il modo per lasciare in vita Kid Rodelo, senza però fargliela passare troppo liscia (vista la serie di innocenti fatti fuori dal giovane ex pistolero). E' stato già sottolineato il rapporto tra Kit Willer e Rodelo, di rivalit? mista ad ammirazione (soprattutto, devo dire, da parte di Kit Willer). Sottolineo, da parte mia, il fatto che Kit Carson, che pareva destinato a scontrarsi personalmente e definitivamente con il Kid (e che, del resto, non aveva manifestato alcuna indulgenza per il giovane pistolero), alla fine pare quasi provare pietà, forse una pietà paterna. Bene, così mi sta bene. Io sono il solito supertifoso del vecchio Kit, per cui figuratevi quanto avrei gradito un duello diretto con Rodelo, però un finale del genere non stona affatto.
  22. Ok, niente condizionamenti. Il come realizzarla resta nell'assoluta libertà del presidente. Basta che sia vincolato sul se (farla): la storia sarà creata e pubblicata.
  23. Aderisco anche io al tesseramento!Facciamole tornare!
  24. La penso anche io come John Deere. Ad ogni modo, se anche fosse uno speciale annuale, penso andrebbe a ruba. Certo, la storia dovrebbe essere all'altezza. Ma Boselli è una garanzia. Credo che sarebbe fantastica una storia pre o post incontro con Tex. In questo secondo caso, negli anni che precedono, l'albo Il figlio di Tex (dunque, con Kit Willer bambino). Per la fase ante Tex, mi piacerebbe assistere agli esordi di Kit Carson, per capire come e perchè diventa quello che ?. Come ho già detto, se si son fatti gli speciali su Cico, perchè non su Carson° Oltretutto, le storie con protagonista il simpatico messicano, dovevano per forza avere un registro comico e grottesco più che avventuroso e drammatico. Al contrario di ciò che avverrebbe con Carson, le cui avventure passate si muoverebbero sempre nell'ambito dello stesso registro narrativo di Tex.
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