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TWF - Tex Willer Forum

[576/578] Omicidio In Bourbon Street


ymalpas
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In effetti

con questa sono tre consecutive le storie boselliane in cui il cappio fa la sua apparizione, anche se stavolta l'ambientazione è un po' diversa; mi chiedo comunque come abbia fatto il misterioso cattivo a impiccare Levins nei pochissimi minuti in cui il poliziotto - origliatore di Nat si è allontanato dalla porta della camera della taverna per avvertire il suo capo; che anche qui si tratti di qualcuno dotato di poteri paranormali?
.
Secondo me:
probabilmente IMHO per l'impiccagione si è servito di alcuni aiutanti e lo dimostra il fatto che durante la sua fuga si vede un secondo uomo sulla barca (che si scopre poi essere l'indiano)
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Un'altra curiosità dell'albo è la presentazione dei componenti della polizia di New Orleans: nelle storie ambientate nella metropoli della Louisiana da GLB e Nizzi si trattava più che altro di aiutanti dello sceriffo non dissimili da quelli che si incontravano nelle cittadine del West ( anche se Nat, essendo un ex agente della Pinkerton, aveva una preparazione professionale molto superiore a quella di una qualunque "stella di latta" dell'Arizona o del Colorado ); in "Wild West Show", invece, Boselli li presentava come agenti simili a quelli di San Francisco o di Washington, mentre Nat appariva più come un classico "capo della polizia cittadina" che come uno sceriffo. Nella storia attualmente in edicola, invece, sembra che si abbia una specie di fase di transizione tra i due modelli: da una parte la polizia ( almeno quando non si tratta di missioni in incognito ) veste una regolare uniforme e usa fischietti e manganelli più delle pistole e dei fucili; dall'altra ( quando è il caso, come nelle pagine finali dell'albo ) i suoi componenti possono anche assumere l'apparenza e il modo di fare delle "posse" del West. Questo fatto, unitamente alla lieve incongruenza cronologica che mi è parso di trovare nel primo albo ( in cui si dice sarebbero trascorsi 40 anni dalla scomparsa di Laffitte dalla città ), mi fanno sospettare che la prima idea di questa storia Boselli l'abbia avuta prima ancora di ideare e sceneggiare "Wild West Show".

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Ho letto anche questo 2° albo e anche questa volta ho impiegato molto tempo per terminarlo. la mia piccola impressione è che il dinamismo è leggermente sceso anche se c'è un 3° a farci fare un giudizio completo. Faccio ancora confusione sui personaggi presenti dentro la storia e non provo neanche a dire chi è sospetto per mio conto. devo dare un'altra lettura a tutta la storia e forse ci capisco meglio. i disegni sono sempre belli però a me sono piaciuti più quelli di omicidio in bourbon streetscusate sempre il mio italiano <_<

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Guest Wasted Years

Mah... La storia sembra ancora molto buona, anche se non mancano piccionate e spioni, che naturalmente ho visto negli albi e non nei post, forse perchè la storia non è firmata da Claudio Nizzi. Aspetto il prossimo albo per dire la mia interamente. In ogni caso

Sono convinto che il volto che non si vede del vecchio Tenebres peser? molto nel finale. Se così non sarà, Boselli sarà riuscito a spiazzarmi. Forse Boselli accentra i sospetti su qualcosa che non va di Carfax proprio per sviarci da altro.
La storia seguita a girare ed a complicarsi senza trovare capo. Spero che nel finale tutto si sciolga, ma dovr? essere un finale davvero al fulmicotone. Vedremo. Nel frattempo aspetto e rifletto.
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Ho letto l'albo, e devo dire che i miei sospetti su Carfax sembrano confermati; la novità mi sembra il profilarsi di un'apertura della

ricerca del segreto dell'immortalit?
accanto a quella classica di un tesoro nascosto. Quello che un po' mi lascia perplessa è la sostanziale passivit? intellettuale di Tex:
Carfax d' prova di doti fisiche da Superman e Tex non si fa venire nemmeno un'ombra di dubbio: non dico dovesse per forza sospettare fosse "l'ultimo immortale" o simili, ma, visto il disprezzo che da sempre nutre per i damerini di città, poteva almeno farsi sfiorare il cervello che il misterioso Henri avesse nel suo passato qualcosa in più degli uffici parigini della S?retà; nel primo albo, e in parte anche qui, accetta l'aiuto di Lagrange (e si fa pure seguire da un gangster armato in un cunicolo buio!) senza scavare a fondo sulla sua motivazione a collaborare con la giustizia.
. Viceversa Nat si sta "texizzando" - non mi stupirei se nella "Casa dell'Alchimista" lo vedessimo impegnato in un interrogatorio in perfetto stile Ranger!Non avrà l'occhio particolarmente allenato (ma forse è solo sonno), ma non ho visto questo calo nei disegni; c'entrer? forse il fatto che alcune situazioni come
la sparatoria nella bisca, Tex e Carson intrappolati in un sotterraneo che si allaga lentamente
sono già state viste in passato e quindi l'occhio (e il cervello) fanno un'operazione inconscia di confronto?Un'ultima nota, forse un po' off-topic (scusate se lo è troppo): il soggetto è intrigante e la sceneggiatura buona (anche se continuano a esser troppi i personaggi, alcuni francamente superflui: mi dite a cosa serve Mercedesè Ci voleva una donna per le quote rosa del fumetto?), ma questa incursione di Tex nel mystic thriller mi suona un po' stonata. Proviamo a immaginare la storia - ovviamente aggiornata cronologicamente- con protagonista Dylan Dog o Dampyr: ci perde? Credo di no, come credo che sia stata generata sulla scia del grande successo editoriale del "Codice Da Vinci" e dei vari seguiti, spin-off ecc. E' vero che oggi si tende a spremere come arance di Sicilia tutte le idee editoriali commercialmente buone, ma "Tex", almeno secondo me, nasce e vive come fumetto western e di western qui (a parte qualche indiano con la cerbottana) ce n'? davvero poco. Non voglio fare la troglodita nostalgica di Winchester, indiani, assalti alla diligenza e pistoleri, ma Tex è il West (anche se non per tutti il West è Tex :indianovestito: )
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Se lo fosse, dissimulerebbe così bene da ingannare anche lo sceneggiatore haha.. scherzi a parte, se il suo ruolo fosse davvero così importante, in questi due albi le avrebbero dato uno spazio troppo ridotto; se invece il ruolo è quello di soprammobile con la gonna, lo spazio è anche eccessivo. Insomma, una caratterizzazione a metà, qualcosa di indefinito e un po'inutile... come un cioccolato caldo dolcificato con l'aspartame.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Devo ammettere che quanto affermi a proposito del rapporto Tex-West è più che giusto Nuvola, tuttavia non è la prima volta che vediamo Tex e Pards affrontare casi al limite dell'Horror-Thriller così come non è la prima volta che li vediamo operare in ambienti poco west ( su tutti mi viene in mente la bellissima storia "il solitario del west" un assoluto capolavoro Nolittiano a mio dire...). Diciamo che forse Boselli in questa storia ha unito entrambe le cose e ne ha tratto una storia al limite del noir a tinte fosche dove solo gli stetson e cinturoni ci ricordano che Tex e Carson operano principalment nel selvaggio west, ma resto comunque del parere che, sebbene "omicidio in bourbon street" abbia un sapore poco "western", sia una bellissima storia, godibile e leggibile ( e speriamo che nulla vada a falsificare questa mia ipotesi... ) capace di tenerci tutti col fiato sospeso. Vedrai che Boselli sapr? arsi perdonare questa sua "scappatella-incursione" nel settorie dylandoghiano con una storia dal sapore profondamente western! ;) ;)

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Il problema è che in storie come queste, i nostri protagonisti (che poi sono quelli per cui si legge il fumetto :generaleS: ) finiscono appunto ai margini della vicenda, anzi, certe volte diventano quasi un peso. L'ambientazione urbana, l'escursione nel sovrannaturale vanno bene quando sono un elemento nella storia texiana, ma quando finiscono per diventare L'Elemento... scusate la nuova metafora gastronomica, ma è come se per fare il risotto al tartufo mettessimo un tartufo dalle dimensioni di un sof? sopra un unico chicco di riso. Sarà poi che a me le dylandogate e le dampyrate non sono mai garbate tanto...(e mi sono addormentata dopo i primi 10 minuti del "Codice da Vinci" - il libro sono riuscita a tenerlo in mano solo per 30 secondi). ;)

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Mah... La storia sembra ancora molto buona, anche se non mancano piccionate e spioni, che naturalmente ho visto negli albi e non nei post, forse perchè la storia non è firmata da Claudio Nizzi. Aspetto il prossimo albo per dire la mia interamente. In ogni caso

Sono convinto che il volto che non si vede del vecchio Tenebres peser? molto nel finale. Se così non sarà, Boselli sarà riuscito a spiazzarmi. Forse Boselli accentra i sospetti su qualcosa che non va di Carfax proprio per sviarci da altro.
La storia seguita a girare ed a complicarsi senza trovare capo. Spero che nel finale tutto si sciolga, ma dovr? essere un finale davvero al fulmicotone. Vedremo. Nel frattempo aspetto e rifletto.
E gli spioni, secondo te, sono un errore? Che cosa direbbe Ian Fleming?(Se non sai chi ?, ha inventato 007!)Che cosa mi tocca sentire? Anche nell'Odissea ci sono gli dei che si travestonto per spiare gli umani! Perchè cavolo dovrebbe essere sbagliato??? :capoInguerra: :colt: Scusate la veemenza, ma queste affermazioni non stanno n° in cielo n° in terra. L'infiltrato che spia (cosa diversissima dall'origliatore) è un elemento della REALTA' oltre che della FINZIONE ed è presente in tutte le tradizioni narrative, come ben sa chiunque sia anche un modesto lettore o spettatore di cinema (o conoscitore di Storia e di cronaca). E poi, lasciatemi dire, anche l'origliatore (elemento che per puro caso io non ho ancora usato) non è sbagliato in SE', ma solo per l'uso o l'abuso che se ne può fare. Una scena FONDAMENTALE de " L'isola del tesoro" mostra Jim Hawkins che origlia i pirati nascosto in una botte. E allora??? Stevenson non sapeva forse scrivere?Borden
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Io invece devo dire che la storia mi prende... finalmente un po' di suspance un po' di azione differente dai soliti allevatori ladroni .. indiani ribelli ecc.... Ben vengano storie cosi'... anche se Tex magari rimane un poco fuori dall'ingranaggio della storia ma comunque va bene ogni tanto ci vuole. Devo riconoscere che gli ultimi mesi di Tex mensile sono belli e godibilissimi.

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Ciao Borden e, comunque, complimenti! La storia, fino a questo punto, è bella ed a me è piaciuta. :indianovestito:Tuttavia, mi chiedo se l'incredibile indifferenza mostrata da Tex verso le doti sovrumane di Carfax, comprese le cicatrizzazioni pressoch? istantanee, è solo apparente (cioè il nostro non ha bisogno di sentire cosa ne pensa il dottore perchè già sa ed ha capito, non mostra di stupirsi della forza de francese - superiore alla sua! - per un suo disegno al momento a noi oscuro, ecc...), oppure si tratta di una piccionata?E poi, possibile che solo uno studioso sia in grado di cogliere l'accento locale di Carfax? Detto questo, per me è una delle più belle storie tue che ho letto, magnifica addirittura. E non ho alcuna propensione per il soprannaturale ...

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Ciao Borden e, comunque, complimenti! La storia, fino a questo punto, è bella ed a me è piaciuta. :indianovestito:Tuttavia, mi chiedo se l'incredibile indifferenza mostrata da Tex verso le doti sovrumane di Carfax, comprese le cicatrizzazioni pressoch? istantanee, è solo apparente (cioè il nostro non ha bisogno di sentire cosa ne pensa il dottore perchè già sa ed ha capito, non mostra di stupirsi della forza de francese - superiore alla sua! - per un suo disegno al momento a noi oscuro, ecc...), oppure si tratta di una piccionata?E poi, possibile che solo uno studioso sia in grado di cogliere l'accento locale di Carfax? Detto questo, per me è una delle più belle storie tue che ho letto, magnifica addirittura. E non ho alcuna propensione per il soprannaturale ...

Accento locale??? E un accento FRANCESE!BordenPS Grazie dei complimenti. Ma aspetta il finale per decidere se saranno fiori o pomodori marci...
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Non ho l'albo sottomano e non posso ricontrollare, anche se, come Texiana (complimenti per l'occhio acuto!), ricordo vagamente un riferimento a una "parlata locale" di Carfax... la differenza tra il francese di Parigi (da dove Carfax dice di essere originario) e quella tra il francese Cajun che si parla in Louisiana è comunque molto marcata (basta cercare "French Cajun" o "Creole French" su wikipedia per verificare) ; una persona istruita che abbia studiato il francese europeo può rendersene perfettamente conto, ma a mio avviso anche per un locale sveglio non dovrebbe essere difficile percepire come strano il fatto che un europeo utilizzi la parlata locale (che, ripeto, differisce per pronuncia, lessico e in parte anche grammatica). Stasera, dopo aver controllato l'albo, sapr? pronunciarmi meglio.

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Per la verità, a dire di Robinson, Carfax parla con accento della Louisiana, che era francese ma non era la Francia. Mi sembrava un tuo indizio, ma forse non lo è e viaggio troppo con la fantasia. E' divertente rimuginare su una bella storia ... mai pensato ai pomodori marci ma ad una piccionata sè: come ben sai, il solo pensiero terrorizza i texiani di lungo corso, disposti peraltro a perdonare qualsiasi cosa ai creatori originari. Ci vuole pazienza ... Ok, aspettiamo il finale. :indianovestito:

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Vedo ora il tuo intervento Nuvola, sei stata ben più esaustiva di me ... PS: Sarà fissata ma per me Robinson ha sgamato Carfax, il che aumenta il suo spavento. E nelle vignette immediatamente seguenti mi pareva che anche Carfax temesse di non averlo proprio convinto :P Borden, continua a portare pazienza, per un mesetto sarà così ... :indiano:

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Guest Wasted Years

E gli spioni, secondo te, sono un errore? Che cosa direbbe Ian Fleming?(Se non sai chi ?, ha inventato 007!)Che cosa mi tocca sentire? Anche nell'Odissea ci sono gli dei che si travestonto per spiare gli umani! Perchè cavolo dovrebbe essere sbagliato???

Si, effettivamente ero a conoscenza del fatto che Ian Fleming abbia inventato 007. La spiegazione non era necessaria ;). Io non ho detto che gli spioni sono SBAGLIATI. Ma non mi sono mai piaciuti nelle storie di Tex. Ho notato che questo fatto è spesso stato rimproverato a Claudio Nizzi, mi domandavo perchè in questa storia non fosse stato notato da nessuno. Rispetto il lavoro di Borden, per carit?, e gli faccio i complimenti per alcune sue storie che ho molto gradito, cionondimeno ritegno che porre in discussione alcuni aspetti delle sue storie sia più che legittimo. Per fare un esempio Nolitta è un ottimo autore, ma fa spesso in modo che l'eroe rimanga vittima di suoi errori o sue ingenuità. Ecco, per me in Tex questo sistema non va. E lo dico a chiare lettere, dico la mia opinione senza paura. Perchè è la mia ed è detta con pacatezza. In questo stesso senso esprimevo la mia opinione anche su questa storia ed più in generale sul rapporto dei lettori con gli autori. Quindi credo che seguiter? a dire la mia senza preoccuparmi di Stevenson e delle sue capacità, di Ian Fleming e dei suoi amici spioni, spie ed agenti segreti. Solo con la mia testa.
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  • Collaboratori

A Nizzi non vengono rimproverati gli origliatori, ma l'uso sistematico che ne fa nelle sue storie ( talvolta la loro presenza è di una lacerante banalit? ). La storia di Boselli si mantiene finora su alti livelli, ma solo il terzo albo ci permetter? una vera lettura critica, giusta e proporzionata. L'idea che mi sono fatto, rileggendo anche i commenti che abbiamo scritto sul primo albo è che Robinson sia il mandante degli omicidi rituali, resta intatto il velo di mistero sull'identit? del vecchio di mezzanotte e di Henri Carfax, e il loro rapporto con il pirata alchimista Tenebres scomparso trenta/quaranta anni prima ( il volto di quest'ultimo nel quadro risulta cancellato sicuramente per non permetterne l'identificazione ). Secondo me Borden qui si gioca tutto, o capolavoro o netto ridimensionamento della storia.

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Guest Wasted Years

Sulle affermazioni di Ymalpas sono d'accordo. Sono d'accordo sul fatto che Nizzi abbia abusato del ruolo dell'origliatore, e lo abbia reso inviso ai lettori, come sono sempre convinto che infiltrati e ascoltatori involontari siano elementi che in una storia possano anche esserci. Ma a me non convincono troppo, trovo che stiano male nelle storie di Tex, che è stato spesso sufficientemente intuitivo da notare subito chi potesse essere la spia, almeno in passato. è un argomento vasto, che abbraccia tutta la collana, e non si può esaurire in pochi post. Io lo trovo un difetto della storia, è semplicemente la mia opinione, che ho a prescindere dalla frequenza di uso. La presente storia di Borden semina e semina elementi anche nel corso del secondo albo. Se l'autore riuscir? (o meglio sarà riuscito) a sciogliere tutti i nodi nel finale, sarà un finale da paura. Altrimenti potrebbe suscitare delle perplessit?. un commento più approfondito alla fine della storia, dunque.

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Questa avventura, a dispetto delle mie aspettative, mi sta avvincendo tantissimo, anche grazie ai bei disegni.. E' inquietante e imprevedibile (se qualcuno ha già capito qualcosa, per favore non lo dica! :D) Io non ho ancora da districare il bandolo della matassa. Inoltre, finora il soprannaturale non è che sia poi comparso più di tanto, visto che gli uomini-ombra

si rivelano essere dei semplici indiani che indossano tute alla Diabolik
e allo stesso modo il vecchio di mezzanotte
potrebbe essere un uomo qualsiasi con una maschera
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  • Rangers

Io credo che l'ispettore della "suretà" (non Jacques Clouseau ma Carfax) qualcosa di misterioso lo abbia da nascondere..... per il resto, temo che con tutto questo abbondare di personaggi /protagonisti il finale (con un centinaio di pagine a disposizione) sia breve e che possa, al termine, lasciare un p? l'amaro in bocca.

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E gli spioni, secondo te, sono un errore? Che cosa direbbe Ian Fleming?(Se non sai chi ?, ha inventato 007!)Che cosa mi tocca sentire? Anche nell'Odissea ci sono gli dei che si travestonto per spiare gli umani! Perchè cavolo dovrebbe essere sbagliato???

Si, effettivamente ero a conoscenza del fatto che Ian Fleming abbia inventato 007. La spiegazione non era necessaria ;). Io non ho detto che gli spioni sono SBAGLIATI. Ma non mi sono mai piaciuti nelle storie di Tex. Ho notato che questo fatto è spesso stato rimproverato a Claudio Nizzi, mi domandavo perchè in questa storia non fosse stato notato da nessuno. Rispetto il lavoro di Borden, per carit?, e gli faccio i complimenti per alcune sue storie che ho molto gradito, cionondimeno ritegno che porre in discussione alcuni aspetti delle sue storie sia più che legittimo. Per fare un esempio Nolitta è un ottimo autore, ma fa spesso in modo che l'eroe rimanga vittima di suoi errori o sue ingenuità. Ecco, per me in Tex questo sistema non va. E lo dico a chiare lettere, dico la mia opinione senza paura. Perchè è la mia ed è detta con pacatezza. In questo stesso senso esprimevo la mia opinione anche su questa storia ed più in generale sul rapporto dei lettori con gli autori. Quindi credo che seguiter? a dire la mia senza preoccuparmi di Stevenson e delle sue capacità, di Ian Fleming e dei suoi amici spioni, spie ed agenti segreti. Solo con la mia testa.
Qui non è questione di opinioni. Se a te nelle storie di tex non piacessero gli sceriffi, putacaso? O gli orfanelli? O i muli? O i serpenti? E potrei continuare... I cattivi dovrebbero rinunciare a un'arma essenziale come la SPIATA solo perchè a te non piace? Ma andiamo!Borden :trapper:
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beh, anch'io ieri, leggendo il vecchio di mezzanotte, ho fatto caso

alla cosiddetta spiama, ecco, visto che siamo in argomento, mi permetto di dire che non la definisco una spia...... perchè è una figura completanmente diversa da quella che spesso ci ha proposto nizzila tipica spia nizziana è un personaggio che si trova sul posto sempre per caso, ascolta quello che tex e gli altri dicono, poi va a riferire, insomma una dannata casualit?il cameriere di boselli, invece, agisce in modo diverso:lui non è l' per caso, non ha avuto LA FORTUNA di ascoltare i discorsi di tex e soci perchè guarda caso si trovava l', no,? statao appositamente mandato sul posto da lagrange, quindi ci troviamo di fronte al caso di un uomo(parlo di lagrange, il mandante, più importante della cosiddetta spia), che sa quello che fa, e agisce con coscienza:ha capito che la posta in gioco è alta e vuole assicurarsene, quindi sta in guardia... ma è un personaggio completamente diverso dal classico cattivone(e peraltro lagrange non è neppure nemico per definizione, visto che si allea con la legge)che è sempre all'oscuro di tutto, e solo grazie appunto alla spia(quella vera, stavolta)? messo al corrente dei fatti...
detto questo,2 paroline sul secondo albo:non c'è dubbio che il ritmo incalza, però mi è sembrato di trovare alcune stonature in certi passaggi...
per prima cosa a pagina 37:mi è parso alquanto improbabile, perdonatei, che tex, scoperto il passaggio segreto, scelga di lasciar perdere, per il momento, per pensare in tutta calma al carfax ferito.... d'accordo che non c'era nessuno l', tranne carson, ma è questa idea di presentare tex come un peronaggio NON diretto, che si prende delle pause anche l' dove ci vuole l'azione, che non mi convince... ma forse c'erano ancora dei nodi da sciogliere, prima.... la stessa scena però si ripete a pagina 49:perse le tracce degli uomini in nero, tex si affida agli uomini di lagrange, che avranno il compito di fare le ricerche per lui... un altro caso di tex che riflette troppo anzich? agire, secondo me... comunque ho apprezzato molto la caratterizzazione di diamond johnny, talmente BOSS da convincersi a rivelare a nat quello che sa solo di fronte alla rassicurazione di non dover restare in cella finch? avrà i capelli bianchi, insomma l' dove nemmeno la minaccia dei pugni di tex aveva avuto effetto(in questo senso,? bello vedere poche pagine prima lo stesso carson he raccomanda a nat di usare il trucco dei pugni di tex per convincere il BOSS a vuotare il sacco:una chicca per intenditori......)anche il discorso che tex fa per convincere nat che il suo intervento per salvarli dalla trappola d'acqua non è stato inutile(visto che già erano riusciti ad aprire la grata)? una bellissima lettura, perchè pone l'accento sulla possibilità che le cose vadano un po' diversamente da quello che pensiamo, e forse è lo stesso tex, qui, che si fa più pessimista sul possibile esito della situazione in mancanza dell'intervento provvidenziale, per compiacere l'amico nat......
un'ultima nota sui disegni:bellissimi certi primi piani della coppia bianchini e santucci, segnalo il ragno di pagina 108, l'uccello a pagina 104, l'insetto(non chiaramente identificato) a pagina 47, e per finire i bellissimi riflessi del sole a pagina 111, con le forme esagonali assunte dai raggi in picchiata... Modificato da Wasted Years
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L'intervento di Nat, infatti, non è affatto stato inutile, visto che

Tex, Carson e Carfax avevano l'acqua non alla gola, ma fin sopra i capelli, cosa che probabilmente sarebbe bastata a far tirare loro le cuoia
. Quanto alle pause dell'azione
a parte il fatto che, nel primo caso il commissario francese aveva bisogno urgente di cure, sono probabilmente necessarie a procrastinare al terzo albo lo scontro decisivo tra Tex & Co. e il misterioso "cattivo", cosa che a cui verosimilmente si deve anche lo sviluppo e l'esito delle scene nella bettola ( in cui Tex non riesce a mettere le mani addosso all'assassino di Levins ed ai suoi complici e finisce in trappola in maniera un po' ingenua )
; comunque, non sono molte e l'azione nell'albo è quantitativamente maggiore di quella del precedente. Vedremo comunque tra meno di un mese come sarà lo scioglimento.....
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Guest Wasted Years

Qui non è questione di opinioni. Se a te nelle storie di tex non piacessero gli sceriffi, putacaso? O gli orfanelli? O i muli? O i serpenti? E potrei continuare...    I cattivi dovrebbero rinunciare a un'arma essenziale come la SPIATA solo perchè a te non piace? Ma andiamo!Borden :trapper:

Per me, chiaramente, è questione di opinioni. Io dicevo la mia e rispetto questa, pur non essendo d'accordo. A me faceva molto piacere il trattamento inflitto alle spie in certi albi di GLB, mi piace molto meno che esse possano gabbare i pard. Per cui notavo la cosa, da me e forse da altri non tanto apprezzata. Naturalmente l'autore è libero di scrivere TEX come preferisce, ci mancherebbe, come io mi sento libero di dire la mia, una volta che abbia deciso per l'acquisto, oppure di tacere una volta che abbia deciso che gli albi stiano meglio in edicola e quei pochi euro meglio nelle mie tasche (salvo letture di albi di amici) . La dir? sempre dolcemente ed in maniera educata e pacata, naturalmente, ma la dir? esattamente come ?. :indianovestito:
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