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TWF - Tex Willer Forum

I Due Pards Nella Prima Di Civitelli


ymalpas
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Il grandissimo Fabio Civitelli esordiva su Tex venticinque anni fa nel lontano Marzo 1985 nell'albo numero 293 "Gli Ostaggi". In un altro topic vi ho mostrato alcune strisce di "prova" realizzate dal disegnatore aretino, oggi invece voglio soffermarmi su alcune immagini dei due pards, che mostrano un'insicurezza che fa quasi sorridere, ben presto superata da un autore che dimostra di avere un suo stile peculiare, che negli ultimi anni è stato riconosciuto anche a livello internazionale da altrettanto bravi artisti come Giraud! Il buon Fabio, che qualche volta ci legge, non se la prender? a male dunque se curioso tra le sue vignette...


La prima tavola, inanzitutto, con la prima volta dei due pards!


Immagine postata



Un Tex quasi galleppiniano e un Carson che ricorda quello muzziano ?


Immagine postata



Oppure montiano?


Immagine postata



Passiamo a Tex. Clint Eastwood è


Immagine postata



Questo è altrettanto familiare. Ricorda i supereroi come li interpreta Villa oppure è solo un Tex dal collo taurino alla Fusco è


Immagine postata



Per questa non trovo paragoni, se non il solito Ticci. Però... quanta strada è stata fatta per arrivare al Tex di oggi!


Immagine postata
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Per prima cosa ringrazio ymalpas per aver dato a tutti noi del forum la possibilità di vedere queste tavole!Per quanto riguarda i disegni sono ancora abbastanza evidenti alcune influenze da parte di indiscussi maestri del fumetto e colonne di Tex, però per essere la sua prima prova devo dire che il suo stile è già molto personale, innovativo e ben risconoscibile!Non a caso con il tempo è diventato a sua volta un maestro ed una colonna della serie!Grazie per tutto quello che fai, Fabio, e se ci leggi iscriviti al forum così possiamo tempestarti di domande!! :indianovestito:

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Se ci sono state delle difficolt? nel visualizzare Tex e Carson, credo che queste siano dovute al fatto che Civitelli era alla sua prima storia. Ed effettivamente una certa discontinuit? nei loro volti, soprattutto nelle prime pagine, si nota. Secondo me, comunque, rimaniamo all'interno di un qualcosa di fisiologico per quasi ogni esordiente-un esordiente, tra l'altro, che già mostra uno stile personale e indipendente da influenze troppo evidenti. Il tratto di Civitelli era, per alcuni versi, molto diverso da quello di oggi:i preziosismi grafici che fanno la gioia dei nostri occhi oggi, nelle prime storie da lui disegnate sono quasi assenti;la tavola è più minimale e soprattutto, diciamo così, più chiara e pulita:questo Civitelli ancora non è il "maestro delle ombre" che conosciamo da più di dieci anni a questa parte, e i reticoli di puntini fatti a mano(che ci danno la misura della sua bravura tecnica)ancora non compaiono. Uno stile, quindi, che se confrontato alle sue evoluzioni successive, appare più semplice ed essenziale, ma comunque perfettamente in grado di realizzzare un grande Tex e un grande west("Gringos" e "I cospiratori" le annovero tra le sue storie migliori).

Modificato da paco ordonez
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