francob

Ma sappiamo che Borden è esperto in gatlingUn po' difficile da caricare in barca, però.....

Grazie nk, è proprio bella!

Claudio, ma non leggi gli interventi dei tuoi più grandi estimatori in merito ai "ritardi" del tuo texone?E' vero che dovresti prendertela con l'Editore (a causa di tutto il lavoro che ti commissiona), ma pensa un po' anche a tutti noi che non vediamo l'ora di ammirarti anche come disegnatore. E poi, fino a quando vuoi posticipare la pensione all'acciaccata (ma giovanissima) Cheyenne?

E' chiaro che Boselli, molto più di Nizzi e assolutamente diverso da GL. Bonelli, presenta personaggi con maggiori componenti psicologiche. Questo è dovuto anche alla trasformazione dei lettori, molto più esigenti in fatto di "letteratura", rispetto ai lettori di oltre sessant'anni fa'.

Le due avventure "Il tranello" e "L'impronta misteriosa" fanno parte di un'unicum, vero primo capolavoro di GL. Bonelli e, soprattutto di Galeppini. A mio parere, Galep qui d' il meglio di sè, mi riesce difficile pensare ad un'altra avventura meglio disegnata.

Grazie ai suggerimenti del forum ho riletto anche questa avventura. Devo confessare che il filone "fantasy" (per Mefisto dovrei dire "horror"...) non mi interessano più di tanto, ma l'ho riletto soprattutto per la presenza di Villa. Ancora una volta devo dire che Claudio è inarrivabile, fantastico. L'avventura è interessante soprattutto grazie a lui. Peccato che, causa i suoi tanti impegni, dovremo aspettare ancora tanto tempo per poter ammirare il suo texone....

Grazie al vostro suggerimento, ho riletto questa storia con grande interesse. E' certamente tra le migliori di Nizzi e ha dato un mucchio di spunti ai suoi successori.

.... per risolvere il problema sarebbe sufficiente stampare un'avventura su Playboy, così i ricercatori di liaisons a tutti i costi sarebbero tranquilli per un po'. In ogni caso sottoscrivo tutti i commenti di Betta53.....

Cheyenne, mi rendo conto che è un po' semplicistico, ma serve per capire: se lo si chiama Tex, gli si d' del TU, se lo sciama Willer, gli si d' del VOI.... Comunque, bentornata tra di noi!

Che il Tex di Magnus non ti sia piaciuto ci sta: è un problema di gusti. Ma quando commenti "... però ha chiaramente talento", è l' che ci fai sbellicare dalle risa.....

Ma vah????

Condivido, come sempre , le considerazioni di Monni. La storia fila via con molto interesse. Sono davvero curioso di vedere il finale che Boselli ha preparato: sono convinto che sarà come sempre all'altezza. Sono un po' deluso dalle illustrazioni, ma sappiamo che Font è così... Soprattutto non mi piace il modo con cui disegna Tex, alquanto lontano dai canoni tradizionali. Ma, ripeto, questa è la tecnica del disegnatore... Credo che dovremo sempre più attenderci un Tex lontano dal nostro vecchio immaginario. Del resto il tempo passa anche per i nostri disegnatori ed il loro stile.

Ringrazio Jerry Drake che mi ha dato lo spunto per rileggere questa avventura che rappresenta davvero un classico. A mio parere, per quanto riguarda il primo periodo, è seconda soltanto al "Tranello". Devo fare i complimenti anche a Monni per le sue precise ed importanti considerazioni. Ma questa non è una novità, dato il livello di coinvolgimento che ha nei confronti dell'intera saga. Davvero un'ottima rilettura per una domenica di inizio marzo....

Complimenti a Rotundo e..... fortunato te, Josè!

Massè, partecipo anch'io:1-Galep2-Villa3-Letteri4-Nicol'5-Ticci

Ringrazio Borden per la risposta sul finale di "Sulla pista di Fort Apache" e mi stupisco molto sul fatto che, all'epoca, qualcuno lo accusò di aver scritto un finale veloce (chissà chi fu? Forse qualcuno della redazione....). Questo dimostra, una volta di più, quanto possano essere discordanti le differenti valutazioni dei lettori di ieri e di oggi. Mi chiedo come possa reagire uno scrittore sempre ai massimi livelli come appunto il nostro Boselli.

Grazie al post di Chunz, ho riletto questa storia che giudico, senza ombra di dubbio, davvero eccellente. Ottimo il tratto di un Ortiz all'apice della forma. Stupenda la sceneggiatura di Boselli, anche lui in grande spolvero. Stiamo ragionando di un'avventura scritta da oltre quindici anni e, confrontata con la recentissima "Il Supremo", dispone di un andamento lineare, senza un finale " velocizzato". Mi chiedo (e chiederei a Borden): sono cambiati i tempi, oppure si tratta di una scelta editoriale obbligata dalla necessità di incastrare due storie in pagine predefinite?

..... a proposito di soggettivit?!

Totalmente d'accordo con Ulzana per quanto riguarda l'immenso Nizzi. So molto bene che tutto è molto soggettivo, ma come è possibile dimenticare, tra i capolavori (soggetto e disegni) "Il tranello" (10/11/12)?

Peccato!E' stata una grande delusione constatare che un finale ad "avanzamento rapido" sia in grado di trasformare un'avventura da annoverare tra le pietre miliari della saga texiana in un racconto semplicemente bello e ben disegnato. Eppure i presupposti c'erano tutti: una sceneggiatura complessa e ben architettata, locations affascinanti e molto varie, partecipazione di personaggi già conosciuti ed ammirati, nuovi interpreti ben caratterizzati..... La parte finale ha complicato tutto, presentando situazioni ben al di l' dell'inverosimile ed il tratto di Dotti che è sembrato, anche lui, velocizzarsi in queste ultime tavole. Come se l'unico must fosse: la storia deve terminare a pagina 69!Se così fosse, si dovrebbe aprire una discussione sulle scelte editoriali, come quelle di incastrare una storia entro limiti predefiniti, condizionando gravemente l'estro artistico dello sceneggiatore. Peccato!

Letteri è stato e rimane un classico. Ritengo impossibile rivedere il suo tratto nei disegnatori di oggi, tutti più o meno alla ricerca di qualcosa di nuovo. Un qualcosa che potr? senz'altro affascinare i giovani lettori, ma lascer? sempre un po' di amaro in bocca ai vecchi cultori di Galep, Letteri e pochissimi altri.

Dall'anteprima delle tavole i disegni di Font mi sembrano un po' approssimativi. Spero che nell'albo originale questa impressione possa cambiare....

... nel volto soprattutto!Comunque è molto bravo, complimenti!

Questo topic ha ormai più di tre anni e mezzo di vitaCome ha ribadito a suo tempo l'autore - Ymalpas - il topic non richiede necessariamente di individuare il nemico che vorremmo rivedere, ma "il nemico numero 1 di Tex" di tutta la saga. Sempre Ymalpas, però, dice "... escludendo Mefisto". Ma come è possibile rispondere ad una simile domanda? Chiediamo allora chi è il nemico numero 2, 3, 4... Una delle poche, se non uniche, certezze di questa saga è proprio MEFISTO che rappresenta in modo esemplare il vero e solo ed unico NEMICO di Tex in una saga quasi settantennale.

Facciamo un appello a Roberto Guarino, che partecipa a questo forum, di essere portavoce verso il grande Nizzi.