Storia indimenticabile, epica, che si legge tutta d'un fiato. Una serie di scene d'azione drammatiche, che si susseguono una dopo l'altra senza respiro, in un crescendo di intensità. Personaggi che si salvano dalla furia degli Apaches per cadere poco dopo vittima del destino, lasciando il lettore amareggiato e sempre più coinvolto nella vicenda. I quattro pards eroici e determinati come non mai, mix di abilità nel combattimento e di intelligenza strategica.
Sicuramente una delle migliori storie del primo centinaio, sia per la sceneggiatura di GL Bonelli che per gli splendidi disegni di Galep, con un'atmosfera molto film anni '50 (uscì infatti a striscia nel 1956).
Memorabili i personaggi tragici dello scout Puzzy John, del ragazzino orfano Dick e del comandante dell'avamposto n. 6 (che poi si riscatta), così come tutta la parte della fuga di Tex e dei soldati per sfuggire all'assedio. Ma anche l'inizio, con gli indiani che sembrano una valanga che tutto travolge, e il massacro molto realistico (per l'epoca) della famiglia nella fattoria e l'altrettanto feroce distruzione della città di Aultman (che anticipa un po' quella più famosa di Goldeena, in "Massacro").
Nella memoria restano impresse anche le cartine geografiche del territorio, che ogni tanto compaiono per spiegare i piani dei nemici e le contromosse di Tex, con ben segnati gli avamposti, le montagne, i valichi, ecc., che rendono la vicenda più realistica e maggiore l'immedesimazione del lettore, come se la storia fosse accaduta veramente.