
Poe
Ranchero-
Contatore Interventi Texiani
835 -
Iscritto
-
Ultima attività
-
Giorni con riconoscenze
61
Tipologia del contenuto
Profili
Sezioni
Calendario
Gallery
Downloads
Tutto il contenuto pubblicato da Poe
-
[776/777] New Hope
Poe ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le storie inedite
In che senso? A me la storia sembra molto chiara, anzi, fin troppo. Lo spunto iniziale potrebbe essere stato - come ha già notato qualcuno poco sopra - il film "Le colline hanno gli occhi" di Wes Craven, dove una famiglia-comunità di "mostri" aggredisce e uccide chi incontra, in particolare qui vuole distruggere la pacifica comunità di Mormoni di New Hope. Leggendo io ho avuto come l'impressione che Manfredi volesse inizialmente scrivere una storia più complessa, in cui i buoni e i cattivi non fossero divisi così nettamente, per poi ricordarsi che non stava sceneggiando per Magico Vento o Dylan Dog e finendo quindi per accontentarsi di una seconda parte più tradizionale, in linea con Tex, come dice Diablorojo82 più sopra "col freno a mano tirato". A un certo punto la storia, per renderla meno manichea, avrebbe potuto virare verso due direzioni: 1) Cercare di "umanizzare" i mostri vittima dell'esplosione, magari rendendo alcuni di loro meno malvagi o addirittura pentiti (o perlomeno stanchi) della loro vita assurdamente assassina; 2) Rendere i buoni Mormoni meno limpidi e innocenti di come sembravano, per esempio facendo emergere una loro responsabilità nell'esplosione della miniera, e quindi nella creazione dei "mostri" (o un qualunque altro loro scheletro nell'armadio). La mia impressione è che Manfredi avrebbe seguito queste due strade su Magico Vento o su Dylan Dog, ma invece si sia "autocensurato" pensando che fossero poco adatte a un personaggio più tradizionale come Tex. E secondo me si è sbagliato alla grande. Storie più ambigue e meno manichee in Tex ce ne sono sempre state e parecchie, una per tutte, a cui in un primo momento pensavo volesse rifarsi, è "La grande minaccia", n. 276-277, anche quella una storia su misteriosi assassini che bersagliano una comunità di Mormoni che, però, in quel caso, alla fine risultano essere colpevoli di passate nefandezze (la strage di Mountain Meadow). Oppure, un'altra storia a cui poteva rifarsi, con una divisione meno netta tra i buoni e i cattivi, è il Texone "La vendetta delle ombre". Manfredi ha preferito una storia più semplice, meno problematica, con un finale solo di azione: alla fine Tex e Carson ammazzano i mostri tutti cattivi, mentre i bravi Mormoni (sebbene un po' ottusi e poco accoglienti) tornano a vivere sonni tranquilli. Forse che l'abbia scritta anche pensando a "I sette assassini"? Chissà... In ogni caso, è un peccato, "New Hope" aveva potenzialità maggiori, poteva essere un'ottima storia, mentre così è solo discreta. (C'è da aggiungere che raccontata così questa storia risulta molto più pessimista delle mie ipotetiche versioni alternative. I mostri "dimenticati" restano mostri e dimenticati, senza speranza e senza neanche un minimo di redenzione.) Sule critiche ai disegni di Gomez... State scherzando, vero? Sono notevolissimi come sempre! Gomez è un fuoriclasse come Ticci o Villa. Vi risulta un albo di Ticci o Villa disegnato male? A me no. Ci potrà essere qualche vignetta qua e là fatta più in fretta (ma anche in Dago capitava), ma il lavoro è al 99% Gomez puro, ossia eccezionale. -
2012 - 2025 : BOSELLI CURATORE DI TEX.
Poe ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in La Serie e i Personaggi
Io invece spero sinceramente che Giusfredi aumenti la sua produzione di sceneggiatore, visto che è il più promettente su Tex. E visto che - a questo punto è chiaro - non sarà tutto sulle sue spalle. Guarda che il numero 800 non è poi così lontano, mancano appena 2 anni, per l'esattezza 23 mesi, e sappiamo che al momento sono in lavorazione e usciranno prossimamente, limitandoci a Boselli, una storia su Juan Cortina, una su Barbanera in Alaska, una su Nick Castle in carcere, una sul ritorno di Lena e Donna, una disegnata da Genzianella e una di Ticci. Probabilmente qualcuna di queste uscirà dopo il n. 800. Boselli, poi, avendo molto più tempo di prima (prova a pensare cosa vuol dire non dover leggere e revisionare migliaia di pagine ogni anno di altri autori sia su Tex che su Dampyr) sfornerà sicuramente più storie di prima. No, io conto invece di mollare col Tex n. 1000 (di Boselli e Gomez). -
[536/537] Tumak L'inesorabile
Poe ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie dal 501 al 600
Condivido. Di una piattezza disarmante. Eppure, non si sa perché, la Bonelli gli ha concesso il grande onore di essere rieditata su cartonato da libreria, per ben due volte. Come se questa fosse una delle migliori storie di Tex. Forse chi fa queste scelte guarda solo i disegni e non legge la storia. -
[Texone N.41] Ben il bugiardo
Poe ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Propongo di aggiungere una striscia finale a "I fratelli Donegan" e a "Oltre il fiume" , quando verranno ristampati, in cui si vede Ben il bugiardo con la penna in mano che le sta scrivendo: in realtà quelle non sono le peggiori storie di Nizzi ma le simpatiche storie di Ben il bugiardo. Così verranno lette con tutt'altro spirito, e improvvisamente diventeranno persino piacevoli e divertenti. -
[Texone N.41] Ben il bugiardo
Poe ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER Texone piuttosto fiacco. Una commedia-western che si ispira alla storia “Eroe per caso” di un vecchio almanacco, dilatandola a 240 pagine senza però molta fantasia. Gli avversari, in particolare, sembrano tutti piuttosto imbranati (basta la scena in cui attaccano in massa al buio con una lanterna accesa per farsi impiombare meglio, o attraversano un ponte pericolante sotto il fuoco dei due pards) e con nemici simili l’interesse del lettore cala inevitabilmente. Neanche gli abitanti del paese, che credono ciecamente alle storie di Ben il bugiardo, sembrano particolarmente furbi. È, appunto, una commedia, ma un po’ troppo semplice (da telefilm), lineare e prevedibile, non molto divertente. Biglia è sempre bravo. P.S. sul fatto che Tex non abbia un piano preciso e si cacci nella tana del leone da solo, non ci trovo niente di strano. Ha sempre fatto così, in mancanza di alternative e in situazioni anche più pericolose (tipo campo indiano), sperando di liberare la prigioniera e fuggire indisturbato (cosa che ovviamente non succede mai). -
Consiglio - Le grandi storie bonelli (Tex)
Poe ha risposto nella discussione di Fulmini pubblicata in Cerco qualcosa di particolare
Secondo me: - "Gli invincibili" - "Luna insanguinata" - "Mondego il killer" - "Cercatori di piste" - "La mano del morto" -
Toto-Nome personaggio misterioso storia "Rick Master, detective"
Poe ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
Appunto, è credibile che lo sceriffo di Los Angeles non sappia niente di un'eventuale evasione di una pericolosissima criminale della sua città, colpevole di numerosi delitti? (Non stiamo parlando di un ladruncolo). E non abbia informato Tex e Carson appena i due sono passati da Los Angeles? E la Pinkerton? Anche loro non danno importanza alle evasioni? Veramente Mr. Dark rimprovera Sam Wooley (prima di farlo fuori) di aver fallito nell'eliminazione dei rangers, che sono "i suoi peggior nemici", dice. Tanto che Sam replica che la trappola era principalmente per Rick Master ma che comunque i rangers, scampati all'esplosione, sono stati sicuramente eliminati dagli altri. Quindi Mr. Dark aveva dato ordine di eliminare Tex e Carson, "i suoi peggiori nemici". Magari non era questo il suo obiettivo iniziale ma, trovandoseli tra i piedi, l'elemento di vendetta dalle sue parole traspare, altrimenti avrebbe semplicemente detto: "dovevate eliminarli perché sono pericolosi". -
Toto-Nome personaggio misterioso storia "Rick Master, detective"
Poe ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
Ricapitolando, cosa si sa di Mr. Dark? 1) E' una donna: "E' stata lei" (p. 73 del terzo albo) le ultime parole di Sam Wooley 2) E' una vecchia conoscenza di Tex: "I due rangers texani sono i miei peggiori nemici" dice a p. 39. Quindi, a mio modesto parere, ci sono 3 ipotesi: 1) E' la figlia di Satania (ma dovrebbe essere in carcere, e questo non è un dettaglio da poco, perché, ammesso che sia evasa, Tom Devlin e lo sceriffo di Los Angeles dovrebbero pur saperlo e aver informato Tex, no?). 2) E' una donna che in passato ha subito torti da Tex, ma di cui noi lettori non sappiamo niente, oppure di cui ci siamo dimenticati in quanto personaggio minore, tipo le 4 vedove nere di Ruju (ma appunto ci sono già state loro e direi che può bastare). 3) E' Lily Dickart (che è viva e libera, e sappiamo che prima o poi deve ritornare per forza). Io propendo per la 3. (Tra l'altro sedurre gli uomini, usarli e poi ucciderli è il suo tipico modus operandi). Comunque, sono d'accordo con chi dice che sarebbe stato meglio che Mr. Dark fosse un nuovo nemico sconosciuto a Tex. Il tema di vecchi nemici che tornano e chiedono vendetta è stato usato fin troppo... -
[776/777] New Hope
Poe ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Le storie inedite
Se leggi l'ultima vignetta di p. 106 Tex dice: "Appena spiove pensiamo a seppellire questo poveraccio". Quindi non smette di piovere all'improvviso, c'è uno stacco temporale tra p. 106 e 107. E a p. 108-109 si vedono le strade infangate, non asciutte. Semplicemente un cielo nuvoloso e tempestoso crea più atmosfera in una storia in cui si parla di misteriosi demoni selvaggi. E può anche darsi che questo tempo variabile continui anche nel prossimo albo. Dovrebbe essercene un'altra che sta disegnando Majo, credo per la regolare. Speriamo che la qualità di queste due ultime storie sia la stessa del Texone "Verso l'Oregon". Finora almeno i disegni di Carlos Gomez lo sono! -
[774/775/776] Rick Master, Detective
Poe ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Giudizio ampiamente positivo anche per me. In particolare mi è piaciuto tutto il finale nei quartieri di "Carville" e "Dump ville", sulla spiaggia: bellissima l'idea di usarli come location per gli scontri finali. Tra i vari "kolossal" della fascia 700 forse questo è quello meglio riuscito. Devo dire, però, che il personaggio di Rick Master non mi ha particolarmente intrigato, questione di gusti personali... Anch'io penso che lo rivedremo a caccia di Mr Dark in trasferta a New Orleans, che è la città più adatta per vicende simili. Leggendo i commenti sopra mi sembra che ci siano due diverse ipotesi su chi sia Mr. Dark, e chi le fa si senta sicurissimo, ma evidentemente qualcuno sta sbagliando. ----- La storia di Manfredi e Gomez promette molto bene. Gomez è il migliore in assoluto, che fortuna avere un disegnatore simile su Tex! Tra l'altro, ottima scelta spostarlo dal Color. E' una meraviglia come fa recitare Tex e Carson e come caratterizza tutti i personaggi, anche quelli minori. Molta curiosità di conoscere il seguito e di scoprire chi siano questi "dimenticati". -
Non sono Tex e Tiger che si fanno scoprire è l'AUTORE che decide che Tex e Tiger vengano scoperti! Ahi, ahi ahi, cosa fai, incolpi Tex e Tiger invece di Nizzi? A parte gli scherzi, lo sanno tutti, anche i bambini, che dietro le scelte di un personaggio ci sono le scelte di un autore. Solo che nel parlare comune tutti scriviamo "Tex ha fatto questo, Tiger ha fatto quest'altro". Cosa dovremmo fare? Scrivere tutte le volte: "l'autore ha fatto fare a Tex questo", "l'autore ha fatto fare a tizio la tal cosa"... E' ovvio che Jeff Weber intendesse "mi è dispiaciuto che Nizzi abbia scritto quella scena" E infatti la sua frase completa, non tagliata, è: Quindi Jeff Weber non pensa che i personaggi agiscano di loro volontà , ma ovviamente sa che c'è un autore che fa delle scelte e in questo caso dà una spiegazione del loro operato (attraverso i dialoghi tra Tex e Tiger)... Comunque, lasciamo perdere. Secondo me questo è un Texone senza infamia e senza lode, il soggetto è trito e ritrito e le varie scene d’azione sono le solite di sempre, con pochissima fantasia (l’arrivano i Nostri, Tex che rapisce il profeta nel campo indiano, il battello dei mercanti d’armi sul fiume, ecc.). I pregi sono che la storia scorre bene e non ci sono grandi pecche, ma non ci sono neanche personaggi o situazioni particolarmente memorabili. C’è qualche scena poco felice (Tiger appeso a un ramo che grida “aiuto” per attirare su di sé l’attenzione degli Hualpai, oppure Tex che inciampa, rotola e finisce proprio dentro un rifugio nascosto, ecc. ecc.) ma niente di clamoroso, il difetto principale è - come dicevo - la scarsa fantasia e che tutto sa di già visto e rivisto, come negli ultimi vent’anni in Nizzi. Secondo me il Nizzi dei Texoni è sempre lo stesso della regolare, semplicemente un po' meno sciatto, in quanto consapevole del maggior prestigio della collana. Mastantuono fantastico, tranne alcune espressioni di Tex troppe cupe. Concludendo, storia: 6 disegni: 9 P.S.: a p. 121, Kit finge di impiccare un tizio per farlo parlare, poi dopo averlo lasciato appeso per un po’ molla la corda. Ma uno a cui levano un cavallo da sotto bruscamente non muore perché gli si spezza il collo?
-
[270/271] Bandoleros!
Poe ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie dal 201 al 300
Condivido al 100%. L'eterna ammirazione per GLBonelli non può impedirmi di vedere quando una storia è da dimenticare, come lo è questa. -
Scusa ma questa critica - senza offesa - non ha senso. Ci sono 10 banditi che fanno una rapina e poi si dividono. Tex e Carson devono arrestarli tutti e dieci, e al momento ne seguono 3 e li fanno fuori. Cosa vuol dire che quei 3 "erano fuori dalla storia", erano "irrilevanti", Nizzi li mette solo per "dare qualcosa da fare a Tex"? E' come se qualcuno dicesse che i primi 3 banditi della "Mano rossa" che Tex fa fuori non sono importanti, servono solo ad allungare il brodo, in realtà contano solo gli ultimi 2! "Dargli qualcosa da fare" io la chiamo trama: c'è un inseguimento, ci sono ostacoli e pericoli lungo il cammino degli inseguitori. Tex in questo caso salva i soldati da un'esplosione che li avrebbe uccisi. Non mi sembra poco... Se Nizzi avesse scritto l'Odissea diresti che tutti quei Ciclopi, quelle tempeste e quelle maghe erano solo per "dare qualcosa da fare" a Ulisse, in attesa dello scontro finale coi Proci. Erano solo allungamento di brodo. Io la chiamo sempre trama. Ma, secondo me Linda e Linch, avevano già tendenze suicide e si sarebbero gettati dal treno anche senza Tex e Carson! Ragionando così, anche nel finale di "Una campana per Lucero" Tex e gli altri non servono a niente (e a proposito, Lucero cavalca per ore nella notte gravemente ferito, ma riesce lo stesso ad arrivare delirante alla missione dei frati e con le ultime forze a chiedere loro perdono). Io ci vedo, invece, un bellissimo finale, con tanto di "giustizia poetica" (gli avidi puniti e ricoperti di soldi) o, se vogliamo, la classica mano del destino che a volte sostituisce Tex nel fare giustizia, ma questa volta anche con un po' di amarezza (le mani vicine, fin quasi a toccarsi, della coppia di amanti).
-
Ma questo si chiama "rischio calcolato", ed è quello che fa Tex (e qualunque eroe di storie avventurose) tutte le volte che mette in atto piani rischiosi. Chi garantisce che andrà a finire secondo i piani dell'eroe? E se sbaglia qualcosa? E se c'è qualche imprevisto? E se gli avversari non si lasciano sorprendere? Ecc. ecc. Ragionando così qualsiasi piano rischioso sarebbe da bocciare. Quando per esempio Tex, in tante storie, viene inseguito a cavallo e finge di essere colpito, cade a terra per poi impiombare gli inseguitori (scena usata spesso da GLB), non dovrebbe farlo: e se sbaglia mira e non li becca? Resta a piedi come un fesso. Ma è ovvio che le cose gli vanno bene: è l'eroe della storia, no?! D'altra parte, se Nizzi fa fare a Tex figure barbine ci lamentiamo, se Nizzi invece gli fa fare bella figura ci lamentiamo perché in teoria - in teoria! - sarebbe potuta andargli male... Non sono d'accordo neanche con il fatto che la storia "va avanti da sola anche senza Tex e Carson che si limitano a inseguire e inseguire". Trattasi di una storia di inseguimento, uno dei soggetti più classici dai tempi della banda Dalton in poi, in cui lo schema narrativo prevede un Tex che insegue e i banditi che fuggono, alternando scene con Tex e scene coi banditi. Qui i delinquenti si ammazzano un po' tra loro anche prima dell'arrivo dei Nostri (ma anche questo era un espediente usato spesso da GLB, mi viene in mente "Dramma al circo" in cui i circensi si eliminano quasi tutti tra loro o "Il tesoro di Victorio" dove addirittura Tex e Carson arrivano a cose fatte). Qui Tex e Carson non è che fanno poco: fermano sia i primi tre banditi nella città fantasma, sia gli ultimi due sul treno (il fatto che muoiano gettandosi nel vuoto, ovviamente, è una conseguenza della caccia di Tex). Tex e Carson non sono marginali, semplicemente si è dato un po' più spazio del solito agli avversari e al loro carattere. E questo ha migliorato la storia.
-
[354/357] La Congiura
Poe ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 301 al 400
Io ho qualche dubbio sulla distinzione netta fra "essere" e "comportarsi come"... Oppure anche Forrest Gump: -
[449/450] Gli Uomini Che Uccisero Lincoln
una discussione ha risposto a Poe in Le Storie dal 401 al 500
Ricordo poco questa storia, dovrei rileggerla quindi non mi esprimo, ma sul fatto che Tex venga torturato... Cosa c'è di strano? Anche in altre occasioni è avvenuto, io mi ricordo della tortura avvenuta in Satania (e Tex lì è veramente conciato male, con abbondanza di sangue) o quella di Carson ne "Il laccio nero", ma ce ne sono tante altre. Perché mai l'eroe non può essere momentaneamente messo in difficoltà e soffrire? Persino in copertina... -
[Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise
Poe ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Arriva in libreria il cartonato di "Il passato di Cochise" col titolo cambiato "La guerra di Cochise". Grande storia, secondo me, che merita sicuramente (soprattutto per chi non legge - o non legge più - "Tex Willer"). 384 pagine in bianco e nero, per fortuna. (Il colore in Tex lo sopporto solo nei cartonati alla francese.) -
[774/775/776] Rick Master, Detective
Poe ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Anch'io ho apprezzato il primo albo, veramente riuscito. I disegni di Benevento, per quanto ottimi, però mi sono sembrati leggermente inferiori a quelli de "La maschera di cera", che erano più evocativi e d'atmosfera, con un uso maggiore dei chiaroscuri. Forse semplicemente ha modificato un po' il suo stile , ma io preferivo quello di prima. Ne "La maschera di cera" Los Angeles è una città più tenebrosa e caotica, affollata di gente ovunque. In "Rick Master" i disegni sono più "solari", con meno uso delle ombre e anche meno dettagliati. Es. a p. 14-15 l'Alhambra Hotel (a proposito perché "Hotel" e non "Palace" visto che è un luogo di spettacoli?) sia negli esterni che negli interni è meno ricco di particolari e meno d'atmosfera dell'Alhambra Palace di p. 56-57 de "La maschera di cera", che rende davvero l'idea di un luogo strapieno di gente e più buio. Ne "La maschera di cera" gli interni sono arredati in modo minuzioso (ma non pesante), vedi p. 30-31, qui invece sono talvolta anonimi e spogli. In "Rick Master" solo lo sconto a fuoco notturno dei pards nella vecchia Los Angeles ricorda la prova precedente... Almeno questa è la mia impressione. -
Intervista a Fabio Civitelli per i suoi 40 anni di disegnatore texiano (esordì nel 185 nell'albo "Gli ostaggi" n. 293). Tra le altre cose dice che la storia a cui è più legato è "Il presagio" (di cui d'altra parte è stato anche soggettista). https://www.sergiobonelli.it/tex/2025/04/03/gallery/quarant-anni-di-civitelli-1025887/#1
-
[774/775/776] Rick Master, Detective
Poe ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
-
Molto bella e drammatica la copertina di Villa che ricorda altre due famose, ma riesce lo stesso ad essere originale e d'impatto. In questo caso si fa fatica a scegliere la migliore. Peccato solo per la brutta grafica dei Maxi, con tutte quelle scritte sopra e il logo gigante. Sinceramente l'aumento dei Maxi è quello più accettabile: 256 pagine (praticamente 2 albi e mezzo) a 11 euro mi sembra ancora un'offerta onesta e vantaggiosa. Soprattutto se ai disegni poi c'è un certo Giampiero Casertano. La storia promette bene, l'ambientazione cittadina e l'atmosfera misteriosa da thriller che si evince dalle tavole in anteprima dovrebbero valorizzare i disegni di Casertano e la sceneggiatura di Ruju che, non dimentichiamolo, prima di Tex scriveva storie di Dylan Dog (e spesso proprio per i disegni di Casertano).
-
[Tex Willer N. 77/81] La Banda del Boia
Poe ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Esatto! Le ho riutilizzate, visto che sono ancora attuali e chiare per fare un confronto... -
[Tex Willer N. 77/81] La Banda del Boia
Poe ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Buon primo albo anche per me. Con una sorprendente scena “dissacrante” quasi all’inizio: Tex che tiene sotto tiro un avversario, il quale si gira e lo disarma facendogli saltare via la pistola. Com’è possibile? Tex battuto! E così facilmente! Neanche Ruby Scott... Be’, in realtà una spiegazione c’è… SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER Si tratta di un flash-back, di quando Tex era un ragazzino quindicenne, per cui è normale che venga sconfitto e disarmato da un pistolero adulto più abile di lui. La storia, dicevo, promette bene, una avventura corale boselliana, sia per il gruppo di banditi ben caratterizzati, che per il personaggio “grigio” (non del tutto malvagio) di Goode, sia per i riferimenti al passato del giovane Tex ai tempi della Nueces Valley, ma con uno stile narrativo personale, scorrevole e piacevole da leggere, come un po’ tutte le avventure di Giusfredi finora. Grande importanza viene data al giovane e spavaldo Arkansas Joe e all’esperto e saggio Gunny Bill: la forza della storia sta proprio nella buona caratterizzazione di tutti i personaggi, sia comprimari che avversari, e nell’interesse che suscita nel lettore, che arriva alla fine dell’albo curioso di saperne di più sul rapporto tra Goode e Gunny Bill, e anche sul misterioso tesoro del “King Cobra”, appena accennato da Carson. Insomma, alla fine della lettura si ha voglia di leggere il seguito tra un mese, cosa non affatto scontata visto che, nelle ultime storie di Tex gigante, dopo il primo albo si intuiva troppo facilmente dove si andava a parare. Dicevo di un Arkansas Joe coprotagonista ben definito come personaggio, ma non altrettanto dal punto di vista grafico: nel senso che, di fatto, continuiamo ad avere nella serie due versioni alternative e parallele di Arkansas Joe (e questo, anche se ormai è stato accettato, resta un po’ assurdo), c’è un Arkansas Joe disegnato da Brindisi (che riprende quello di Galep, alto, tarchiato, capelli neri, viso da pugile), e un Arkansas Joe di Valdmbrini /Giusfredi (media statura, agile e castano, viso da bravo ragazzo, alla Barella). L’Arkansas Joe di Brindisi/Boselli l’abbiamo appena visto nella storia di “El Diablo” (ma anche nel n. 26 “El paso del norte” e anche in “Guerre di frontiera”, Tex n. 498), quello di Valdambrini ha fatto la sua prima comparsa nella storia di “El Cangrejo” e ora ritorna qui. È più giovane, sbarazzino e simpatico, ma non assomiglia neanche un po’ all’altro). Il lettore poco attento probabilmente pensa che siano due personaggi diversi. -
[774/775/776] Rick Master, Detective
Poe ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Da quel che ho capito io sì, a giugno comincia anche la storia di Manfredi e Gomez che inizialmente era destinata al Color. E che quindi finirà a luglio. -
[89/90] Fuga Nella Notte
Poe ha risposto nella discussione di Pedro Galindez pubblicata in Le Storie da 1 a 100
Con questa tua ultima recensione, Condor, hai commentato tutte le storie di Tex del primo centinaio, se non sbaglio. Credo che tu sia l'unico forumista a essere riuscito nell'ardua impresa. Complimenti! Quando avrai completato anche tutte la altre storie fino a oggi, propongo un premio per te.