Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Classifica

  1. laredo

    laredo

    Allevatore


    • Punti

      2

    • Contatore Interventi Texiani

      685


  2. Mister P

    Mister P

    co fondatore


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      2097


  3. Carlo Monni

    Carlo Monni

    Collaboratori


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      5922


  4. paco ordonez

    paco ordonez

    Ranchero


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      4233


Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 04/10/2021 in tutte le sezioni

  1. Proseguendo con i commenti alle storie in rigoroso ordine cronologico, eccoci, finalmente arrivati ad un'altra pietra miliare della saga texiana, scritta da un ispiratissimo G. L. Bonelli e disegnata tutto sommato bene sia da Virgilio Muzzi che da Aurelio Galleppini, chiamato a portare a termine il compito. 1) Quarta storia su 13 in cui l'elemento fantastico gioca un ruolo notevole (e se si pensa che almeno altre tre storie di questo gruppo faticano ad esser definite semplicemente western il numero delle storie anomale potrebbe salire). 2) L'inizio di questa storia è chiaramente ispirato ai tipici horror degli anni 30 in cui viene scopetta un'antica tomba o qualcosa di simile risvegliando così un orrore sepolto. In particolare impossibile non pensare, per ovvi motivi, al film La mummia con Boris Karloff. Certo, siamo in Messico e non in Egitto, ma grazie al fatto che anche lì ci sono antiche tombe da ritrovare e costruzioni simili a piramidi, il gioco è fatto. 3) Da notare che i componenti della spedizione archeologica rispettano in tutto e per tutto i clichè più classici. Abbiamo, infatti: il professore non più giovane, la figlia del professore, il giovane assistente e la guida esperta e pronta all'azione. 4) Il prologo (a proposito, non vorrei sbagliare, ma forse questa è la prima volta che in una storia di Tex abbiamo un vero e proprio prologo. Il formato a 32 pagine a striscia imponeva, di fatto, che Tex ed i suoi pards entrassero in scena praticamente da subito) segue i classici clichè del genere. I primi assaggi li abbiamo con la scoperta del pozzo da cui emana una misteriosa radiazione che fa la radiografia a chi la intercetta per così dire. Ma il vero clou è quando il professor Nixon legge la profezia e gli occhi di Amaxos si aprono lentamente, poi la scena si sposta all'esterno, dove si ode l'urlo di terrore che fa scappare gli indiani che avevano accompagnato la spedizione. Una scena che ancor oggi ricordo con un certo brivido. 5) Molto ben resa l'atmosfera malsana del villaggio di Huerta, dove assistiamo ad una sorta di manifestazione di razzismo al contrario. Qui sono i cittadini di origine messicana a discriminare gli americani. 6) Tex qui interpreta benissimo il ruolo (che ogni tanto G. L. Bonelli si divertiva a fargli recitare) di furia vendicatrice. Sotto un certo punto di vista, non le mummie che si risvegliano, non i prodigi di Mefisto, ma il fatto che due soli uomini riescano a distruggere un intero villaggio ed a sbaragliarne gli abitanti dovrebbe essere la vera sfida alla sospensione dell'incredulità. Bisogna pur dire, però, che in fondo gli abitanti di Huerta come combattenti valevano davvero molto poco. 7) Scene da ricordare: A ) Tex che decide di sacrificarsi per far fuggire Carson non rispettando la staffetta che ave vano stabilito e Carson che si arrabbia con lui per questo. Dialogo divertentissimo; B )il duello verbale con la mummia inviata a spiarli in cui mostra chiaramente di non essere impressionato dalle capacità del loro avversario e di accettare senza troppi problemi l'esistenza di poteri magici pur rimanendo convinto di poterli affrontare. 8) Se non vado errato, questa deve essere la prima storia in cui si affronta il tema della ricostruzione dell'Impero Azteco, che ritroveremo ancora in storie future. 9) Nel finale Tex dà sfogo alle sue doti di stratega militare, anche se in modo alquanto diverso da come farà nella storia successiva. Non manca, però, anche lo scontro corpo a corpo ed è qui, che ancora una volta GLB ricorre ad un tipico escamotage da avventura pulp: distrutta, sia pure non del tutto consapevolmente, la pelle di toro su cui era incisa la profezia che ha risvegliato le mummie azteche, queste si dissolvono in polvere come nelle miglior storie horror di un tempo. 10) Se un giorno qualche autore volesse fare un'altra storia archeologica (che pure non sono mancate in questi anni, ma ultimamente mi pare che latitino) si potrebbe anche rispolverare il professor Nixon (e soprattutto la figlia). 11) Capitolo disegni. La storia è stata iniziata da Virgilio Muzzi, che dopo i primi sei albetti deve cedere il turno a Galleppini. Cosa era successo? Qualcuno si è spinto ad ipotizzare che Muzzi sia stato rimosso perchè giudicato non adeguato per la storia epica che si andava delineando. In realtà simili considerazioni non passavano nemmeno perla testa della Redazione all'epoca. Lo stesso Sergio Bonelli spiega che Muzzi non poté finire per problemi sopravvenuti, anche se non ricordava quali. Riflettendoci un po' sopra, questi problemi devono essere stati abbastanza seri o comunque debbono essere durati abbastanza a lungo, visti che la storia precedente di Muzzi risaliva addirittura ad un anno prima. Se non ha avuto altri impegni professionali nel frattempo (e non ne ho idea), allora il suo impedimento doveva essere durato davvero un bel po'. Di sicuro, abbastanza da dover richiamare Francesco Gamba per dare una mano a Galep per la storia precedente. In ogni caso, devo dire che Muzzi riesce benissimo a rendere l'atmosfera horror del ritrovamento e risveglio delle mummie. Su Galep, invece c'è poco da dire: bravo come sempre.
    1 point
  2. ?Vendetta indiana? è uno dei più grandi Capolavori della saga. ?e non solo; perchè oltre a questo,? anche una delle storie paradigmatiche di quello che è il fumetto ?Tex Willer?:qui, infatti, viene affrontata, secondo la ?filosofia? matura e/o definitiva del personaggio, quella tematica indiana così ricorrente nella serie, vero e proprio tratto distintivo del fumetto- e non scordiamoci che, in ogni caso, la storia capostipite del filone indiano è e rimane ?Sangue Navajo?, altro Capolavoro e pietra miliare. Mi permetto di aggiungere un'altra cosa;una cosa che ci porta dritti dritti alle polemiche odierne. Infatti, ancora una volta, ci troviamo a un classico della serie che ricorda molto da vicino il modus operandi, tanto criticato, di Mauro Boselli. Perchè cosa abbiamo qui? Tante di quelle cose che vengono rimproverate all'attuale sceneggiatore principe di Tex, non ultima la scarsa centralit? del protagonista. Infatti il Nostro è diretto protagonista di una sola scena principale-che poi è una delle più belle di tutta la storia:il pestaggio al colonnello Arlington. Certo, poi è sempre lui a pianificare e a guidare il tutto,? lui il regista dietro le quinte:ma questo, a rigor di logica, a un ?tradizionalista? anti boselliano non dovrebbe bastare-e cosìaltro dovrei credere, dato che nel finale la presenza di Tex è assolutamente marginale? Ma insomma:questa storia è o non è un Capolavoro bonelliano e una pietra miliare? Certo!... allora dobbiamo rivedere i tanto invocati canoni bonelliani! La grandezza della storia è tutta dovuta alla bellezza dei suoi personaggi. Il colonnello Arlington è forse, tra tutti i portatori di stellette incontrati da Tex, la più carogna, nonchè il più pazzoide. Mentre infatti il colonnello (era colonnello?) di ?Sangue Navajo? non è il responsabile primo degli infausti avvenimenti, qui è Arlington in prima persona a ordinare e guidare il massacro. Inoltre la sua incompetenza viene più volte sottolineata dai commenti di Tex e degli stessi soldati-e questa ?disobbedienza silenziosa? diventer? caratteristica tipica delle storie indiane di Tex, basti pensare, non solo a ?Sangue Navajo?, anche a ?Le colline del vento?, di Nizzi e Ticci;e mi chiedo:questa ?disobbedienza silenziosa? viene rimarcata dagli autori per sottolineare il fatto che i soldati c?entrano poco? E che quindi l'atteggiamento moderato di Tex è più che giustificato? E infatti Tex si trova, proprio per la sua tipica moderazione quando affronta queste questioni, in situazioni difficili:a un certo punto, sembra proprio che Nuvola Russa non solo faccia di tutto per spingerlo alla guerra, ma arrivi addirittura a contestarlo! Ecco, la scena alla ?testa di pietra? è bellissima perchè mostra il sottile scontro fra due grandi amici. Oltre a questo, abbiamo un altro elemento che rende magnifica la storia- e non solo:la costruzione della storia in quanto tale. Infatti, essa si apre e si conclude con due scene violente e molto drammatiche tra loro rispondenti:la seconda nasce come reazione alla prima. Due scene assolutamente spettacolari:il capo Ute con la bandiera degli Stati Uniti, mezza stracciata, mentre impreca contro quei soldati senza onore,? un momento emotivamente molto intenso;così come l'ultima pagina dell'albo è tanto malinconica quanto suggestiva. Insomma, qui siamo nell'ambito della pura antologia texiana! E Ticciò Lo ammetto, questo è il suo periodo che mi sembra meno interessante... però, per la miseria, che disegni spettacolari! Un capolavoro grafico, indubbiamente, che accompagna nella maniera più straordinaria questo capolavoro di storia. Ogni voto è superfluo, per un albo leggendario come questo!
    1 point
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.