SPOILER
Texone decisamente migliore di quello dell'anno scorso.
Il soggetto riprende per grandi linee quello del Texone n. 7 di Nizzi/Ortiz , tuttavia Manfredi riesce a tessere una trama tutta sua , senza fronzoli , con la giusta ironia e senza sbavature, la lettura scorre gradevolmente, seguendo tutti i vari fili e sottotrame che alla fine convergono all'esito finale. Nessun dettaglio è lasciato al caso.
Un Manfredi, dunque, in perfetta sintonia con Tex e Carson. Ottimo anche la caratterizzazione dei vari personaggi: tutti interessanti e funzionali alla trama. ( la banda dei rapinatori, i cacciatori di taglie, il Doc, i vari Barman, il macchinista, i cittadini in consiglio, Il Capoccia del paese, la mamma di Bill, Theo il mugnaio , shorty,... ed un cenno particolare alla bella Josephine)
Freghieri , dopo qualche esitazione incomprensibile per le altre storie di Tex iniziate e lasciate nel passato, sfodera una prova da grandissimo Maestro del fumetto. E' in piena sintonia con il personaggio ( in particolare il suo Carson mi ha ricordato tanto Galep) , la caratterizzazione dei vari personaggi è spettacolare ! ha centrato per ognuno la caratterizzazione somatica adatta a quella psicologica data dal soggettista, per non parlare della sua Josie, che non ha nulla da invidiare alle tante "femmes" disegnate per DyD, ... la sua pioggia , i paesaggi.. sono bellissimi... il forte abbandonato, il saloon, l'emporio,... la citazione della " casa nella prateria" ... non dico altro.
Aspetto adesso di rileggerlo sul numero Bis , che uscirà il mese prossimo.
Due piccole note, a mio avviso, stonate : una grafica (all'arrivo di Shorty al rifugio chiama il bandito di guardia "Menphis" ma non sembra lui o almeno in seguito cambierà vestiario ) l'altra di trama : Non ho capito o risulta debole l'atteggiamento dello scout meticcio alla fine della storia che d'improvviso abbandona i suoi amici cacciatori di Taglie beccandosi una pugnalata alle spalle ,...
Voto sceneggiatura 9
voto disegni 9,5