Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Classifica

  1. Condor senza meta

    • Punti

      2

    • Contatore Interventi Texiani

      1249


  2. Diablero

    Diablero

    Ranchero


    • Punti

      2

    • Contatore Interventi Texiani

      3082


  3. JohnnyColt

    JohnnyColt

    Ranchero


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      869


  4. Laramie

    Laramie

    Cowboy


    • Punti

      1

    • Contatore Interventi Texiani

      108


Contenuto popolare

Mostrando i contenuti con la più alta reputazione il 25/06/2022 in tutte le sezioni

  1. Buongiorno! La lettura di questo Texone è stata sicuramente molto gradevole. Lo ritengo un buon lavoro in generale e un'ottima prova di Giovanni Freghieri ai disegni al punto che stupisce il fatto che abbia già gettato la spugna in due precedenti occasioni. Disegni "luminosamente oscuri", meravigliose le scene sotto la pioggia e una caratterizzazione grafica di tutti i personaggi pienamente azzeccata. Peccato doverci godere Freghieri solo adesso, ma ora che è scuderia conviene non farselo scappare. Manfredi non spende troppe parole per delineare le motivazioni dei personaggi, le informazioni vengono fatte passare al lettore attraverso dialoghi secchi e diretti. Dal punto di vista prettamente tecnico, per quanto non mi possa affatto definire un esperto, la sceneggiatura mi sembra ottima nel senso che mette in scena un elevato numero di personaggi dando ad ognuno la propria caratterizzazione (per quanto qualcuno risulti più abbozzato di altri, vedi il mago della pioggia) e sviluppa la narrazione in modo sciolto e lineare. Certo, qualche passaggio narrativo è giustificato con molta fatica (le già citate capacità medianiche di Tex, per dirne una) e i continui spostamenti dei vari gruppi di personaggi costringono il lettore a tenere tutti i neuroni attivi per non perdersi, ma nel complesso sono rimasto più che soddisfatto. Sceneggiatura a parte, l'impressione che ho avuto è che Manfredi abbia usato tutto il proprio mestiere, che è buono e sostanzioso, ma poco cuore. Mi spiego: "tecnicamente" è tutto a posto, ma mi sembra che Manfredi abbia scritto un po' con il freno a mano tirato, sceneggiando la storia con sapiente mestiere, ma senza aggiungerci troppo di suo. Vero che siamo su Tex e gli sceneggiatori devono state attenti a lasciarsi andare con i loro guizzi, ma è anche vero che storie precedenti di Manfredi (il Texone "Verso l'Oregon", "La grande sete", "Sei divise nella polvere", ma pure il recente "Mississippi Ring") erano indiscutibilmente "sue" e un lettore scafato ci sarebbe arrivato senza neanche leggere i crediti. In questo caso, ma ripeto che è un'impressione mia, non dico che la storia avrebbe potuto scriverla "mio cuGGGino", ma non ci vedo traccia del solito Manfredi, se non nel mestiere messo in campo. In definitiva, mi sento di dare un 8. Migliore del Texone dell'anno scorso, ma un gradino sotto a quelli dei 4/5 anni precedenti. p.s. Anche io ho percepito un fastidiosissimo odore provenire dalle pagine. Non sono il tipo da buste, bustine e bustoni per conservare gli albi, ma mi sa che per questo faccio un'eccezione, babba bia!
    1 point
  2. Ho letto “I due fuggitivi” solo ieri e mi sento di essere pienamente soddisfatto. Ottima storia, ben architettata e con comprimari generalmente interessanti e ben costruiti. Senza grandi fronzoli o particolari orpelli, la scrittura risulta tutto sommato gradevole nonostante due cedimenti logici abbastanza vistosi: l’occhio della madre e il diluvio universale improvviso. I disegni li ho trovati nel complesso sontuosi e molto piacevoli, é un peccato che alcune vignette non siano realizzate con la stessa cura di altre ma risultano decisamente apprezzabili le tavole mute perché fu fatto risaltano i disegni di un grande come Freghieri. “I due fuggitivi” non é certo il miglior Texone mai prodotto ma penso che si difenda bene grazie alla sua semplicità: abbiamo letto storie che si annunciavano magniloquenti ma che alla lettura presentavano falle su falle, l’ultimo speciale é bello e semplice come forse molte storie dovrebbero semplicemente pretendere di essere. Per me il voto é un 8 pieno! P.S. Anche io ho riscontrato un odore leggermente più intenso del normale ma mi sono accorto soprattutto della grammatura inferiore delle pagine!
    1 point
  3. Concordo. E subito dopo da due iniziali capisce subito chi è il morto (non "sospetta", che dopo l'indizio delle iniziali sarebbe quasi ovvio: no, è proprio sicuro e sa già tutto quello che è successo... ) E non è l'unico "miracolo" che vediamo avvenire: i contadini pregano DISPERATI per la mancanza di pioggia, arriva Tex e DOPO DIECI MINUTI C'È UN TEMPORALE... da cui si capisce che Manfredi non ha mai fatto il contadino in vita sua, se pensa che le nubi temporalesche arrivino in cinque minuti senza essere annunciate nemmeno da un cambio di temperatura... Non ho molto altro da dire sulla storia, nel bene o nel male: non pessima, non eccezionale, dubito che la ricorderò in futuro, quindi meglio che ne parli adesso per un aspetto che mi pare quello più peculiare. Peculiare come le (non) reazioni che ha provocato in giro. Mi immagino così la scena: Manfredi legge le recensioni di qualche Tex di Boselli, e gli va di traverso il caffè, a leggere che nessuno mette più comprimari di lui, che nessuno ci mette i personaggi "grigi" come fa lui... e Manfredi si sente punto sul piano professionale. E fra lampi, tuoni e fulmini (che non mancano mai nelle scene di giuramento), grida che saprà scrivere una storia con tanti comprimari da fare il record su Tex! Contiamo i personaggi che sono (1) identificati e (2) parlanti (i due criteri di solito usati per distinguere i veri e propri personaggi dai passanti sullo sfondo): Abbiamo Billy, Martin e Josephine, la madre di Billy, e poi... quanti membri della banda di Wade? Erano in 14 (12 tolti Billy e Martin), 3 vengono stecchiti da Tex e Carson, hanno delle battute, viene detto il loro nome e quanto valgono. Non sono personaggi che appaiono più volte ma non sono nemmeno comparse sullo sfondo. Per adesso li tengo e mi riprometto di fare una scrematura più avanti considerando solo i personaggi più importanti. Comunque sono finora 16 personaggi. Non metto il ragazzino che chiama lo sceriffo anche se parla e ha un nome, non esageriamo, ma ci metto lo sceriffo che parla un sacco con i pards ed è caratterizzato individualmente. e siamo a 17. Poi arrivano Jeff Barnes e i suoi cacciatori di taglie (e sono 5, e facciamo 22 in tutto). Poi c'è Gordon Wills, Murray, Doc Spaulding, Johnson il barman, Rose, Yancey, Theo, Silver Kane e Gilbert, In tutto sono 31 PERSONAGGI nominati e caratterizzati! Per fare un confronto, nella recente storia di Mefisto in cui molti si sono lamentati per "i troppi personaggi", i nuovi personaggi erano : Ruth, il dottor Crane, Gradmore, Willy, Mister Morryson, Medina, London Crabbe, Hsiang Tao, Somerset, Duke e Lorna, il giudice Matthews, Madame Li. SOLO 13 PERSONAGGI. Meno della metà. Perché allora "il manicomio del Dottor Weyland" sarebbe una storia "con troppi personaggi", e la stessa cosa non si dice di questo texone? Forse perchè nella storia di Mefisto ci sono anche vecchi personaggi? Non trovo molto corretto sommarli, non sono la stessa cosa: i nuovi personaggi vanno presentati e caratterizzati e il lettore deve fare uno sforzo di memoria per ricordarseli poi, mentre su Tex tutti sanno già che sono Yama e Mefisto (e paradossalmente, se contassimo anche i vecchi personaggi dovrei contare anche Tex e Carson e questo texone raggiunge i 33 personaggi, praticamente un record!). Ma dai, leviamoci la curiosità e sommiamo pure quelli: sono Mefisto, Yama, Tom Devlin, Mike, Mandip, Tony Bamonte, Angelo, Bingo, Lefty, e Sam (e gli ultimi 4 per me sarebbero un unico personaggio, "la palestra Hercules", ma vabbè...). Contando anche questi dieci sono 23 personaggi. Contro 31. La differenza rimane notevole. Vogliamo contare i luoghi? Praticamente tutta la storia di Mefisto si svolge in un unica città e in un manicomio. Quante città tocca il Texone? Guardiamo le vicende? OK, sfido chiuque a fare lo schemino degli spostamenti dei 31 personaggi nel Texone con le varie motivazioni. "Personaggi grigi"? Nel Texone ci ne sono Billy, Martin, Doc Spaulding, Silver Kane e il cacciatore di taglie indiano. Nella storia di Mefisto non ce n'è nemmeno uno (anche se Duke e Lorna tradiscono Mefisto, lo fanno solo per avidità e paura) Chiarisco una cosa: NON SONO RIMASTO CONFUSO DAGLI AVVENIMENTI DEL TEXONE, E NEMMENO DI QUELLI DELLA STORIA DI MEFISTO! Entrambe le trame presentano complicazioni, ma non certo al livello di essere poco comprensibili. Solo che mi chiedo come sia possibile che ci siano tante proteste per i "troppi personaggi" (13) e non ce ne siano per 31.... Se la storia dei troppi personaggi è una critica reale e non una "frase fatta" tirata fuori quando si parla di Boselli, per me vuol dire che il problema in realtà è un altro: cioè, se effettivamente c'è qualcosa che rende poco comprensibili al "lettore medio" le storie di Boselli... si vede che non è il numero di personaggi il problema. A parte queste comparazioni numeriche, ne ho una qualitativa: Per molti aspetti, questo Texone mi ricorda il primo di Manfredi, "Verso l'Oregon". Entrambi sono dei viaggi, di diversi personaggi che si incontreranno solo nel finale. Un viaggio in cui i pards vengono ostacolati non solo dalle persone ma anche dagli eventi naturali, frane, alluvioni, etc. In entrambi ci sono continui cambi di location e cambiano le persone che i pard incontrano. E le similitudini finiscono qui... mentre le altre differenze sono tutte "negative" per questo Texone. Mentre in "Verso l'Oregon" la destinazione e le motivazioni erano chiarissime, e tutti puntavano dritti come un fuso sin dall'inizio perso un punto, qui i personaggi vagano un po' come api impazzite. Se in "Verso l'Oregon" da una parte imparavano a conoscere le compagne di viaggio di Tex e Carson, e Tex e Carson erano personaggi a tutti gli effetti di quella carovana, con le loro reazioni e i loro sforzi, qui i vari personaggi sembrano sagome, anche Spaulding che dovrebbe essere borderline alla fine si mostra una pasta d'uomo che potrebbe tranquillamente anche essere un serial killer, la sua (assente) caratterizzazione giustificherebbe entrambe le cose. Tex e Carson qui non sono personaggi, sono una "funzione narrativa", servono a sfoltire man mano i cattivi e non fanno altro. Come dicevo, non un pessimo texone, anche se abbastanza arzigogolato e di sicuro non memorabile. Ma il confronto con Verso l'Oregon, proprio anche solo a livello di caratterizzazione dei personaggi, fa vedere quanto sia calato ultimamente Manfredi come sceneggiatore...
    1 point
  4. Se avesse fatto quello che sostieni tu (cioè, NON TOCCARE YAMA), potresti avere ragione. Ma come tutti i Nizziani, non tieni in nessun conto quello che effettivamente Nizzi ha scritto. (ma quanto deve essere frustrante per uno sceneggiatore il rendersi conto che i propri fan sono proprio quelli che meno conoscono il suo lavoro, sbagliando sempre a citarlo?). Nizzi ha INSERITO Yama. La sua storia ne parla. Per divertirsi, già che c'era, a rovinare un personaggio ridicolizzandolo in una singola pagina. (essendo Nizziano, mi rendo conto che probabilmente le storie di Nizzi non le rileggi mai o proprio non le possiedi, quindi ti aiuto: si tratta di pagina 22 di Tex 502, a partire dalla seconda striscia, e prosegue nella prima striscia di pagina 23, una pagina esatta). Una sola paginetta, in cui Nizzi dice: 1) Yama ha perso tutti i poteri 2) il padre se ne frega di lui e l'ha dato per perso, lo considera un totale fallito incapace. 3) Yama è tornato dalla mamma ed è in depressione. Eh, sì, ha fatto proprio bene Nizzi a non citare nemmeno Yama, a non toccarlo proprio, sennò rischiava di ridicolizzarlo . Mica come Boselli che ha rovinato un personaggio di depresso mammone ridandogli i poteri e ammazzandogli la mamma...
    1 point
  5. Letto in treno. probabilmente non ero dell'umore giusto (e si, bisogna essere dell'umore giusto anche per leggere), ma pur considerandola una storia riuscita non mi ha appassionato. Manfredi meglio del solito direi, ma continua a non essere la mia tazza di the su Tex. Comunque fila tutto liscio, a parte che le capacità mediatiche di Tex che capisce solo dalla faccia della madre che il morto non è quello giusto, farebbero concorrenza a quelle di padre Pio, che al solo vederti capiva che eri stato a letto con la cugina e ti dava dello sporcaccione. A parte questo la storia fila. Ma, ripeto, sarà manfredi, sarà che ero di umore strano, non ho provato alcuna emozione. Belli i disegni, del tutto al livello della testata. Non metto voti, ho difficoltà a votare la sceneggiatura. I disegni invece 9.
    0 points
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.