Altra storia che periodicamente rileggo cum gaudio magno. Qui si vola nella stratosfera ! Nizzi srotola una vicenda articolata, di ampio respiro, corale e costellata di personaggi che con poche, sapienti zampate, lasciano il segno. La storia si può sommariamente dividere in tre fondamentali "tronconi" : il primo, segna la-momentanea- sconfitta di Tex, che si ritrova ridimensionato e infamato dai capoccioni del forte (impegnati nel frattempo a sommergere di lodi l'infame Zenoby) MA tutt'altro che remissivo e indomito, anzi mosso da un'urgenza di rivalsa scaturente in un'incazzatura che trascolora nella pura furia ; il secondo, segna la resurrezione : Tex e Carson guidano da strateghi provetti la guerr(igli)a dei Sioux, si divertono un mondo nel farlo, trionfano ristabilendo la sacrosanta supremazia ; il terzo segna il climax epico (insieme alla risoluzione) della vicenda...è una corsa a rotta di collo di un Tex, trasfigurato in un archetipo di puro eroismo, tra le pareti e le mulattiere della Montagna Sacra...un concentrato di pura esaltazione cinetica e avventurosa. Appunto, Tex : il Tex di questa storia è semplicemente mastodontico, una furia devastante di pura risolutezza inarrestabile. Risponde a insulti con sganassoni, lancia il borioso senatore fuori dalla finestra, distrugge la "spedizione punitiva" del borioso Stonewell con astuzia sopraffina, pesta il viscido Zenoby a più riprese, appende Coda Macchiata per i piedi, a dondolare dalla Montagna Sacra...uno spasso totale ! Tante altre cose, ci sarebbero da dire, su una storia densissima : come le piccole "variazioni" rispetto alla "tradizione". Qui il borioso gallonato Stonewell non è un prodotto di West Point, ma al contrario, uno che si è fatto le ossa sui campi di battaglia, mentre da West Point proviene il ragionevole Colonnello Graham. Mentre viene ribaltata la funzione della stampa rispetto a "Sangue Navajo", là voce della verità, qui corrotto veicolo di menzogna. Inoltre un capitolo a parte meriterebbero i dialoghi, tra le vette più alte dell'intera saga...sia che si tratti degli esilaranti duetti con un Carson sornione ai massimi livelli (il top quando si diverte un mondo nelle azioni di sabotaggio, quando fa il dinamitardo, o manda la mandria di bisonti contro lo squadrone "Se una cosa va fatta, meglio farla come Dio comanda"), sia nelle piccole grandi finezze dei momenti più seri e intensi (come nel dialogo con Davis, in cui spiega a Tex la differenza tra giustizia e politica ; o negli scambi con Nuvola Bianca, grande personaggio, solenne e commovente al tempo stesso). Inoltre il dialogo finale tra i pards e Davis getta un'ombra di inquietudine sulla lieta risoluzione della storia, e sembra presagire il-ben più amaro e crepuscolare- seguito che sarebbe arrivato da lì a qualche anno, a chiudere in un dittico strepitoso, quella che a mio giudizio è da annoverare tra le saghe più belle e intense di tutta la storia di Tex.
Riguardo a Ticci : troppe cose, anche qui, ci sarebbero da dire...i paesaggi mozzafiato che ti catapultano lì, il dinamismo dell'azione, le esplosioni...un incanto da guardare e ri-mirare...uno dei più grandi disegnatori italiani, in una delle sue più grandi prove di sempre. Punto.
Capolavoro !
Voto : 10