È ancora più semplice di così.
Al mondo c'è gente che pensa che se eliminiamo la Saga di Paperon de Paperoni di Don Rosa (e Huckleberry Finn, Otello, Via Col Vento, etc) il mondo sarà un posto bellissimo dove non ci sarà più il nazismo. O almeno, un posto migliore.
E poi ci sono gli altri che se sono contrari, in base a quella strana "logica", allora sono nazisti.
Ma la furia censoria in realtà è una caratteristica della personalità che PRECEDE l'appartenenza politica. Se campi abbastanza a lungo vedi gente che conosci che passa da destra a sinistra o viceversa. Se erano censori rimangono censori, se non lo erano non lo diventano. È una cosa più viscerale e fa parte del rapporto con TUTTO, non solo con la politica. Ci sono persone per cui il ragionamento "questa cosa non piace A ME quindi va distrutta" (coniugata in tempi di vittimismo come "questa cosa mi offende quindi va distrutta) è sensata. Sono, semplicemente, le persone che si ritengono SUPERIORI. Che si ritengono le supreme arbitre di cosa deve essere concesso e cosa deve essere proibito, per tutti gli altri, poverini, che non sono intelligenti/colti/woke/ricchi/nobili/pii/puri/corretti/bianchi come loro (scegliere l'aggettivo giustificatorio in base alla fede politica, ma il ragionamento è sempre lo stesso)