Mi piace scrivere, essere efficace nella scrittura. Una volta @Grande Texha scritto - e la cosa mi ha fatto molto piacere- che leggeva i miei commenti prima degli altri per farsi un'idea della storia di cui parlava il topic.
Ringrazio anche te, Bob, pard compaesano, per i complimenti, e capisco anche quando mi definisci un "edonista del Boselli pensiero": sono un boselliano, perché su Tex Boselli mi ha dato tanto, con storie che pur restando di Tex hanno pizzicato le mie corde andando al di là del ranger e del West (penso al tema del Tempo, declinato in maniera sublime ne Il Passato di Carson, ai patrioti della verde isola di Erin, alla delicatezza di certe scene di Colorado Belle sul bene e sul male, all'ambiguita' dell'animo umano, tema così presente in tante sue storie).
Il problema che poni del troppo zucchero è reale, me ne sono accorto leggendo un altro forum in cui ci descrivevano come dissennati. Come gente letteralmente ottenebrata dalla presenza del Vate, qui, nella nostra casa texiana. E capisco quindi anche Boselli quando è addirittura contento che ci siano delle voci critiche, tali da infrangere il coro stucchevole e sospetto di voci unanimi.
C'è qui questo coro? C'è davvero la tendenza a scrivere commenti che vogliono essere eclatanti? Non escludo a priori che ci sia qualche caso, ma proprio qui ho letto tante critiche a Boselli. Alla sua lunghissima saga di Mefisto, ad esempio. Certo, è più facile e da' più soddisfazione, qui, parlare bene delle storie del Bos, perché lui è qui ed è facile che un lettore texiano provi nei suoi confronti sentimenti positivi, di gratitudine. Ehi Bos, ci hai fatto stare proprio bene con questa storia, sei stato superlativo. Che male c'è? C'è spreco di aggettivi? Inflazione di enfasi? E se invece fosse solo genuino, sincero entusiasmo? Dove finisce il godimento (godimento della lettura ma anche il godimento di esprimere la propria soddisfazione al diretto interessato) e dove inizia il servilismo? È un confine che c'e', ma che magari a volte non si vede. O non lo si vuol vedere. E allora qual è il rimedio? Censurarsi? Siamo in un forum texiano, io dico: ben venga l'entusiasmo!
È l'idolatria che non va bene, quella di cui ci si accusa nell'altro forum. Non vi nascondo di essermi sentito a disagio, quando ho letto certi giudizi sferzanti nei confronti dei commenti postati qui. Mi sono sentito parte in causa, ovvio. Ma il problema è nostro, che siamo lettori texiani e siamo portati ad entusiasmarci per una bella storia di Tex, o è loro, che vedono la lesa maestà, la distruzione del personaggio, spacciandola come verità oggettiva e non come una loro personalissima, e un tantino talebana, visione delle cose?
Il nostro forum potrebbe essere tacciato di lecchinaggio se OGNI storia del Bos fosse incensata acriticamente. Ma questo aspetto qui non lo vedo. Boselli è stato giustamente criticato per la sua saga mefistiana, ma anche per altre storie. Della scorsa annata, ricordo che c'è stata nel topic apposito una valutazione globalmente medio-bassa, molti lamentano i troppi ritorni, altri la presenza del passato non solo confinata su TexWiller ma anche sulla serie regolare. Io ho criticato il Texone di Carnevale, ho detestato la storia della figlia di Satania; ne ho scritto, ho storto il naso. Questo va fatto, e qui è fatto. Ma non va mortificato il gusto ad incensare una storia che ci ha appagato, che ci ha saziato, che riteniamo spettacolare. Va evitata la stucchevolezza, concordo (cosa non sempre semplice, magari), ma, per il resto, viva l'incenso, riempiamone il forum, se lo riteniamo giustificato. Tanto c'è sempre chi ammorba l'aria con i propri giudizi tranchant e ingenerosi, quindi non abbiamo paura ad esprimere soddisfazione