Storia decisamente ottima, scorrevole e godibile. Aria fresca tra i molti contorsionismi visti recentemente nelle varie serie.
Ingredienti da western puro, classico, senza fronzoli, miscelati in un curatissimo intreccio in cui FINALMENTE non c'è l'effetto "wow", il colpo di scena spiazzante: tutto fila secondo logica in una evoluzione degli eventi naturale e facile da seguire (che, si badi, non vuol dire scontato), a dispetto dei moltissimi personaggi in gioco e delle numerose rispettive azioni.
Se proprio dovessi trovare una pecca nella trama potrei citare la resa dei conti finale un po' affrettata, con la solita gragnuola di colpi anche ravvicinati che non scalfiscono minimamente Tex e pards.
Capitolo disegni di Diso: purtroppo devo dire "peccato!". Volti (in specie quelli dei quattro pards) troppo anomali nel tratto e nelle proporzioni, nelle scene di massa è difficile distinguere chi è chi, moltissime vignette prive di sfondo o dettagli, alcune scene d'azione appaiono legnose. Al contrario, sono belle e curate davvero le (poche) vignette giganti a due terzi di pagina (in particolare: l'arrivo del treno e l'inseguimento dei quattro pards alla mandria con inquadratura da dietro, spettacolare!). Toccanti la vignetta muta dello sceriffo destituito che abbandona il paese e quelle con i rimorsi di coscienza di Dixon. Se tutte le vignette fossero state graficamente come le giganti, il voto ai disegni sarebbe stato da amplissima sufficienza, ma purtroppo allo stato devo bocciare con un 5.
Voto alla sceneggiatura di Ruju: 8.