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TWF - Tex Willer Forum

Marcello R.

Cowboy
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Everything posted by Marcello R.

  1. Primo albo perfetto....c'è tutto il manifesto texiano: intrigo, azione, mistero, personaggi che bucano la pagina (comprimari e non, tutti tratteggiati benissimo e "dotati" di spessore), nemici che appaiono invincibili....vado controcorrente e dico che mi sarebbe piaciuto un maxi, in modo da poter leggere il tutto in un'unica soluzione. Il tratto sporco di Benevento mi ricorda quello di Marcello (altro connubio meraviglioso con il buon Mauro....).
  2. Parlo di 22-23 anni fa, comunque…
  3. Ai tempi di TWO, se non erro, Villa scrisse sul forum dicendo che gli sarebbe piaciuto colorare le sue copertine ma che non gli veniva permesso....
  4. Probabilmente mi sono sbagliato...quindi, ancora più perplessità sull'aumento di 90 centesimi. C'era davvero bisogno di un aumento così spropositato?
  5. Mi sembrava di averla letta sul forum...lo ricordo solo io?
  6. L’aumento è esagerato, a mio parere…due semplici conti: 90 centesimi di aumento per 70.000 copie, 63.000€ di guadagno tra un morso di scorpione ed un detective d’essai. Solo per Tex inedito, mi sembra un bell’introito…poi ci sono tutte le altre uscite. Credo però che, a fine anno, tra aprile e dicembre ci sarà una contrazione significativa. A causa della qualità in picchiata ho mollato: Zagor (dopo Supermike), ogni uscita. Martin Mystère, ogni uscita. Dylan Dog: compro solo inedito e speciale. Tex: compro inedito, Texone, Tex Willer, romanzi a colori. Il resto tagliato se gli Autori non mi convincono. Ora, con l’aumento, tali tagli diventano necessari in quanto il tempo che dedico ad un fumetto non deve essere tempo perso..e troppe volte, ultimamente, ho avuto questa sensazione.
  7. Sul sito della Bonelli, nel prossimamente è indicato il prezzo dell'albo con Rick Master....€ 5,80.
  8. Io, nell'ultimo anno, ho tagliato diverse uscite: oltre a Martin Mystére, ho eliminato il Maxi Tex, il Color, il Magazine.... se gli Autori non mi convincono, lascio il fumetto in edicola. Non è solo un discorso di prezzo (anche se concordo con Diablero: "pretendo" una qualità che in passato era la regola), ma anche di spazi. Ero arrivato a circa ventimila fumetti, mansarda piena e moglie preoccupata della tenuta del pavimento.
  9. Seconda parte deludente, purtroppo…cliché a non finire, sequenze che lasciano a desiderare (come i militari scoprono gli scagnozzi di Escorpion, ad esempio…). Mi fermo qui con il (breve) commento, un’altra storia che non riprenderò mai.
  10. Bel cartonato, albo davvero speciale (come dovrebbero essere tutte le uscite extra); vado di fretta, sottolineo quindi soltanto l’omaggio (graditissimo) a Dago in una delle prime pagine.
  11. Caderousse....E chi è l'Edmond di turno? Il navajo? Grande citazione.
  12. Finalmente, caro Ruju; un primo albo dove Tex è quello vero. Affidandosi a cliché sempre godibili (pestaggio di testimoni reticenti, ad esempio), gestiti non con il pilota automatico ma con un po’ di cuore, Ruju confeziona una trama assolutamente godibile, con personaggi di spessore. Non mi addentro troppo nei particolari in quanto l’albo è fresco di uscita, ma ci sono tutti i presupposti perché questa possa essere una delle migliori del buon Pasquale.
  13. Terminata la lettura delle 12 strisce…non ci casco più, delusione assoluta al pari del Ponte minato.
  14. Albo che si legge in 10/15 minuti, sulla falsariga di tante, troppe storie dell’ultimo Nizzi. Niente di impubblicabile, ma soprattutto niente dí imperdibile. Per dovere di correttezza, però, un appunto lo faccio a Diablero…vero che Tex si fa sorprendere dall’indiano (scena peraltro plausibile), ma non è vero che venga salvato da Carson, anzi…
  15. Saltati a piè pari i post autocelebrativi su quanto si è bravi e belli, dico due cose: 1-Mi passa la voglia di leggere il topic e di commentare (purtroppo) un bellissimo primo albo. 2-Che palle.
  16. Si chiama suspension of disbelief....patto fondamentale e sottinteso tra Autore e lettore,
  17. Ruju diverrà sempre più importante e presente nella saga Texiana, purtroppo. La strada è quella, senza ombra di dubbio. Bisogna sperare in un colpo di fortuna, come quello che ci ha portato Boselli.
  18. Mah…dei tre albi, il secondo è quello che ha illuso. Purtroppo, si è rivelata appunto solo un’illusione. Sequenze telefonate e poco verosimili, una su tutte: in una vignetta, Charity è decisa a sparare a Carson, nella (vignetta) successiva scatta improvvisamente il dubbio.
  19. L'esaustivo post di Diablero mi conferma quello che ho scritto e che ho sempre pensato: a torto o ragione, Nizzi si sentiva amareggiato per tutta una serie di ragioni che a lui hanno dato fastidio. La superficialità nello sviluppare il soggetto di Villa lo mostra chiaramente: non c'era niente da inventare, gli ingredienti erano già sul tavolo, ci voleva soltanto un po' di passione che, purtroppo per noi lettori, era già scemata. Poi, che abbia avuto le sue ragioni per adottare un atteggiamento passivo non lo giustifica...di certo, ai piani alti della Bonelli questa situazione non doveva sfuggire di mano.
  20. Assolutamente d'accordo con il tuo pensiero riguardo l'inspiegabilità di alcuni fatti....razionalmente, non credo che Sergio provasse (seppur al livello inconscio) a smitizzare (e quindi renderlo "umano") il padre ridicolizzando il più grande successo della Storia sia della Casa Editrice che dell'intero panorama nazionale. Più verosimile, a mio parere, che la sua visione su come si racconta una storia (a prescindere da chi sia il protagonista) abbia preso il sopravvento sulle idee, diametralmente opposte, del padre. Convinzione che è emersa sempre in misura maggiore anche a causa dei problemi di GLB e del suo forzato distacco/allontanamento dalla sua creatura. Con GLB sempre più ai margini, è stato più facile uscire dalle caratteristiche che Bonelli Senior aveva delineato. Per quanto riguarda Nizzi, credo che semplicemente le dinamiche editoriali gli abbiano, di fatto, spento la passione... il fatto stesso che per lavorare su Tex gli venisse corrisposto uno stipendio (chiamatelo come volete) più alto rispetto allo stesso lavoro su Nick Raider, ovvero una tua creazione, è abbastaza plausibile che lo possa aver amareggiato. Non è una giustificazione, ma un'ipotesi abbastanza logica.
  21. Concordo, va bene un timore reverenziale mai “risolto “ o mai digerito ma addirittura cercare di psicanalizzare il comportamento di Sergio ed il suo pensiero/atteggiamento nei confronti di Tex/GLB con spiegazioni artefatte….beh, mi sembra una vera e propria corazzata Potëmkin😎
  22. Entra di diritto tra gli albi che non riprenderò più in mano.
  23. Un maxi di cui non si sentiva affatto la necessità…la prima storia con tanti, troppi personaggi, sparatorie come se piovesse e zero empatia con i protagonisti. La seconda storia è stile anni 60, stereotipi scontati e trama scritta con il pilota automatico, bisogna mandare in stampa un’avventura di Tex e vai di mestiere. Segnalo solo il tirapiedi del boss che viene ferito ad una spalla mentre trattiene Blanca, ferita di cui non si vedono più gli effetti…
  24. Questa è una dichiarazione d'amore, non un semplice commento.....analisi lucidissima ed esaustiva, complimenti. Dico solo che ritengo IL GRANDE INTRIGO la seconda storia più bella di Tex, superata solo da IL GIURAMENTO per l'impatto dei fatti raccontati, che coinvolgono non soltanto un'avventura bensì l'intera saga sia per l'importanza che per i risvolti emotivi. Tornando al GRANDE INTRIGO, io ogni anno me la rileggo...
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