QUALE caratterizzazione?
Il Cico delle storie di Nolitta in genere è caratterizzato in maniera simile al Paperino di Carl Barks (con alcune modifiche per renderlo meno iracondo e più amante della bella vita: cibo, donne e riposo. È solo con gli autori successivi che Cico regredisce a mero sbafatore compulsivo, passando da Paperino a Poldo Sbaffini, e non mi pare una bella evoluzione...).
E il Paperino di Carl Barks è diverso dalla "degenerazione italiana" successiva tanto quanto lo è quel Cico da quello di autori successivi. Il Paperino di Carl Barks non è per nulla sfaticato, anzi è capace di fare, bene se non benissimo, qualunque lavoro. E non pensa solo a dormire, è aggiornato sulla vita sociale di Paperopoli, porta Paperina a ballare non certo malvolentieri, anzi è un ottimo ballerino. Gli va sempre male nelle ten-pagers (le storie brevi) perchè sono storie COMICHE (e in genere gli va male per sfortuna o per eccessivo orgoglio, non per stupidità o incapacità) ma poi alla fine nelle storie lunghe vince sempre (quando non ha a che fare con lo Zio...).
Questi personaggi, umoristici ma con un carattere e sfaccettature, nelle mani degli autori italiani successivi, diventano Bombolo o Alvaro Vitali. La loro comicità non è ripresa dalle storie originali, ma dalle macchiette della commedia all'Italiana, o dalla televisione, e soprattutto diventano MONODIMENSIONALI: Cico diventa un idiota capace solo di pensare a mangiare, totalmente inutile (e ci si chiede perchè Zagor sopporti una palla al piede simile, per come viene caratterizzato in alcune storie Cico non lo sopporterebbe nessuno più di quindici minuti, uno che pensa sempre e comunque solo a mangiare e ti provoca solo problemi...).
il Cico di Nolitta era abile, era lui a salvare Zagor in diverse circostanze. Ed era un amico, non pensava egoisticamente solo a mangiare. E rappresentava non solo un aiuto per Zagor, ma anche un punto di vista morale fermo, mentre Zagor non riesce spesso a trattenere la rabbia (fra i due, quello più intelligente nelle storie di Nolitta è Cico: Zagor non è stupido, ma è molto avventato al limite dell'autolesionismo)
E soprattutto... Cico come ci viene presentato nel primo albo HA UN LAVORO. Ha dei soci. Che non lo considerano una palla al piede. Non è un povero inetto di cui Zagor deve occuparsi, tipo infermiera, perchè da solo non sopravviverebbe. Il Cico esclusivamente comico degli "Special Cico" NON È "tutto" Cico, esattamente come il Paperino delle "ten pagers" comiche non è "tutto" Paperino.
Zagor non è (non era) un assistente sociale che deve portarsi una palla al piede dietro perchè se lo abbandona, tipo cane in autostrada, non sopravviverebbe (per come viene descritto Zagor in diverse storie di Nolitta, lui ha più bisogno di Cico, per la sua stabilita mentale, di quanto Cico abbia bisogno di lui). E Cico non se ne va per stare vicino a Zagor, non perchè altrimenti non sopravviverebbe. Sono AMICI.
Ora, non so voi, ma... che un amico a un certo punto si sposi... non è mai successo a nessuno di voi? Magari prima non ci pensava nemmeno, poi trova la ragazza "giusta" (o almeno che gli sembra giusta in quel momento, poi mi sa che almeno l'80% si pente...), e lo vedi molto più di rado (la cosa è tanto comune e frequente che ho amici che ormai l'hanno fatto più volte e non sanno come pagare gli alimenti a tutte... )
Quale sarebbe la vostra reazione, da amici? Siete contenti per lui (anche se magari con una certa sfiducia sul suo giudizio in quel momento), o dite come diversi fan zagoriani pare si aspettino da Zagor "no! Avevi promesso che saremmo stati sempre insieme, finchè morte non ci avrebbe separati"? Se la reazione è quest'ultima, direi che non siete "solo" amici...
Se volete che Zagor e Cico vivano per sempre insieme come una coppia (NON nelle storie, tutte ambientate in un presente "eterno" che può essere immutabile, ma anche nella loro vita futura), vuol dire che già non li vedete come amici, li vedete come una coppia sposata, indipendentemente da quello che fanno poi da soli nella capanna...
P.S.: specifico un punto equivocabile...
...con le dovute eccezioni (sto descrivendo un andazzo generale, poi spiccano sempre autori in controtendenza, anche se sono sempre più rari). La degenerazione di Cico per me avviene soprattutto con Toninelli e Sclavi (e Castelli), Burattini anz all'inizio è in controtendenza e torna ad una certa "nolittianità", che però ha perso man mano...
Parlando di Paperino, Guido Martina è un caso interessante: fa in pratica quello che ho descritto (rinnega le caratterizzazioni di Barks per sostituirle come macchiette da commedia all'Italiana), ma lo fa BENE, creando un SUO universo di Paperi, diversissimo ma comunque valido, in cui in pratica tutti diventano le peggiori versioni di sè. Sui paperi funziona perchè da sempre hanno caratterizzazioni diverse fra autori diversi, su Zagor non funzionerebbe e non funziona...