-
Contatore Interventi Texiani
123 -
Iscritto
-
Ultima attività
-
Giorni con riconoscenze
1
Tipologia del contenuto
Profili
Sezioni
Calendario
Gallery
Downloads
Tutto il contenuto pubblicato da Enrico
-
[Strisce Anastatiche di Tex]
Enrico ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in Strisce Anastatiche di Tex
Anche le mie strisce sono così; la prima striscia della storia a puntate in appendice viene ripetuta due volte. Qualcuno sa se le anastatiche sono tutte così o soltanto una parte? e le strisce originali? erano così o non avevano questo difetto? -
Tex Collezione Book
Enrico ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Scusami se insisto, che l'anastatica debba essere una "copia fedele della prima edizione originale" lo stai dicendo tu; per me l'anastatica deve essere la copia fedele di un libro (fumetto, in questo caso). Il perchè se ne debba fare una copia, può avere motivi diversi: è l'edizione più rara, è l'edizione finale approvata dall'autore, è l'edizione più di pregio... In questo senso, quindi, un'anastatica delle strisce è cosa diversa di una di Tex Gigante seconda serie ma... entrambe sono anastatiche se realizzate fedelmente rispetto all'albo originale. Quindi, si, La Mano Rossa può tranquillamente avere un'edizione anastatica ed avrebbe senso perchè è un albo molto richiesto e ricercato, ma anche se non lo fosse, sarebbero problemi dell'editore che non rientrerebbe nei costi. Altro sarebbe una serie (come quella che auspico) realizzata a partire dalle strisce (già pronte per la stampa dato che sono state preparate per l'anastatica) ed arricchita (a mio giudizio) dall'eliminazione e correzione di tutti gli errori di testo e di disegni (e solo quelli) presenti nelle strisce originali. Questo, per me, sarebbe una ristampa "rispettosa dell'originale" da realizzare in cartonato e magari, anche in un formato più grande; ma questa, come ho detto, è una mia idea ed esula dalla discussione sull'anastatica. Però, secondo il ragionamento che hai fatto finora, le strisce potrebbero avere la copertina cartonata dato che il tipo di rilegatura, per te, è indifferente ai fini di un'anastatica -
Tex Collezione Book
Enrico ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Esattamente; è una ristampa, magari fedele all'edizione, ma non anastatica in quanto l'originale era brossurato e non cartonato Questo lo stai dicendo tu Se sono le anastatiche delle strisce, certamente; tu diresti che Tex Gigante (primissima edizione, naturalmente) è l'anastatica delle strisce? Possiamo dirlo ma, secondo questa definizione, la forma non avrebbe alcuna importanza, allora l'edizione "mignon" del Texone di Magnus edita da Lo Scarabeo sarebbe anch'essa un'anastatica. Ok, io voto, molto semplicemente, per "Semianastatica" Detto questo, è chiaro che non saremo mai d'accordo ma piacerebbe molto anche a me vedere la "semianastatica"() che hai realizzato; anche a me piace molto realizzare volumi con cicli completi e farli rilegare dopo aver realizzato anche la copertina (quindi qualcosa in comune ce l'abbiamo) Esatto; un'anastatica riprodurrebbe anche gli errori, io penso ad un'edizione rispettosa dei disegni e dei testi originali ma... senza gli errori originali e magari, perchè no, cartonata; e questa sarebbe stata l'occasione giusta... pazienza... -
Tex Collezione Book
Enrico ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Siamo d'accordo ma, visto che gli originali non esistono più (in quanto modificati più e più volte), l'unica soluzione è utilizzare i files di anastatika (per la preparazione dei quali, peraltro, i costi sono già stati "ammortizzati" dalla pubblicazione con la RCS) e correggendo quelli che sono gli errori... poi, è chiaro che, ormai, la versione "canonica" per la Bonelli, è l'ultima con le relative modifiche (qualsiasi siano i motivi che, nel tempo, li hanno indotti a farle) e che, quindi, a meno di un cambio di rotta, qualsiasi ristampa si baserà su quella... però, a me sarebbe proprio piaciuta un'edizione degli originali con le sole correzioni degli errori, non un'anastatica ma una ristampa rispettosa della versione originale, magari, come questa, cartonata; temo, però, che rimarrà solo un desiderio D'accordo, ma la tua è realizzata a mano artigianalmente; e comunque, quello che io puntualizzavo è che, nel momento stesso che viene fatta cartonata (come la Book), di fatto cessa di essere anastatica dato che la versione originale era spillata e poi brossurata, soltanto questo. La tua versione, oltre che artigianale (complimenti, anzi), se è cartonata come dicevi (hai scritto "Perdonami tu, ma io una anastatica cartonata ce l'ho"), non è anastatica anche se, come ho già detto, sarà sicuramente validissima -
Tex Collezione Book
Enrico ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Perdonami ma... "Una Book anastatica" non può esistere: se è cartonata (Book) non è anastatica, se è anastatica non è cartonata E' vero che le tavole originali non sono più utilizzabili perchè abbondantemente rimaneggiate per le varie ristampe ma, a pensarci bene, adesso la bonelli dispone dei files per la stampa delle strisce, già scansite e pronte per la stampa digitale; basta unirle a tre a tre per avere un'edizione originale... tanto, già a partire dalla cartonatura, questa non è un'anastatica quindi... allora perchè non sfruttare l'occasione per avere un'edizione cartonata contenente la primissima edizione e, addirittura, approfittare per correggere i veri errori (Willer/Killer, Wiskey, Tesak) senza toccare il linguaggio? gli errori da correggere, basta cercare in rete per trovarne l'elenco... a me, una serie così, sarebbe piaciuta molto, a voi no? -
Tex Collezione Book
Enrico ha risposto nella discussione di newchautaqua pubblicata in "Fuori Serie"
Non c'era nemmeno nell'originale; il frontespizio è apparso in seguito in realtà è un doppione ma... non l'hai comprato: ti è stato dato in omaggio, quindi, volendo, potevi/puoi tranquillamente regalarlo o, addirittura (orrore!!!) buttarlo via. -
Quanto dovrebbe costare un fumetto?
Enrico ha risposto nella discussione di Doudou pubblicata in Sondaggi Texiani
E poi, vabbè; gli autori non li paghiamo, le tipografie, nemmeno... la casa editrice mica ha bisogno di locali, possono lavorare da casa così li paghiamo anche meno... anzi... meglio se non li paghiamo proprio, devono lavorare per passione. -
[Maxi Tex N. 36] Occhi nel Buio
Enrico ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Maxi
Ma... solo per sapere... questo Jason Cardwell è stato inventato per questa storia o è davvero apparso, come cattivo. in una storia precedente? -
Nuovi Aumenti albi Bonelli 2025
Enrico ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in La Serie e i Personaggi
Quelli li avevo già visti; cercavo il Tex Gigante e non lo trovavo, nient'altro... Non è che ho bisogno di convincermi ma, dato che Tex era stato già citato a 5,80, mi chiedevo dove fosse, tutto qui. -
Nuovi Aumenti albi Bonelli 2025
Enrico ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in La Serie e i Personaggi
Scusate ma... dove lo vedere Tex a 5,80? io non riesco a trovarlo a quel link (magari mi sarò rimbambito con l'età)... Però vedo Tutto Tex ancora a 4,90 ma anche Tex Nuova Ristampa a 5,90 (quindi uno dei due dovrebbe essere sbagliato). Vedo anche Dylan Dog, che è inedito, ancora a 4,90... In conclusione, come dicono anche altri, qualche errorino nel riportare i prezzi potrebbe esserci -
[Strisce Anastatiche di Tex]
Enrico ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in Strisce Anastatiche di Tex
I miei corrispondono tutti esattamente; non c'è nessun salto -
[Strisce Anastatiche di Tex]
Enrico ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in Strisce Anastatiche di Tex
Scusate tanto se scrivo qui ma mi sembra il posto giusto. Sto rivedendo la disposizione delle strisce nei raccoglitori e sono riuscito, raggruppandole diversamente, a recuperarne uno; chiaramente mi sono venute a mancare le pagine con le tasche e, visto che ho sentito che alcuni hanno acquistato soltanto il primo, vorrei sapere se, per caso, sono disponibili a cedere le buste... chiaramente a pagamento. Se qualcuno è disponibile, me lo faccia sapere, grazie -
[765/766] La collera di Falco Giallo
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Lo avevo capito che non parlavi di me, ci mancherebbe; condivido anche le tue idee su "questi sconosciuti che si mettono a strologare sul "modo corretto di rispondere"" che stanno sulle scatole anche a me e chiarisco, se ce ne fosse bisogni, che il commento "viva" potrebbe star bene su Julia o su Martin Mystère che sono ambientate nel presente ma richiederlo su Tex, è pura follia. -
[Tex Willer N.67/70] El Diablo
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Bastava aggiungere alla frase "nei giorni scorsi ha sgominato un gruppo di collaboratori di El Diablo che agiva al di qua del confine" il finale "e che teneva prigioniera la figlia di una delle vittime" (cosa che, in realtà, potrebbe anche essere accaduta "sottotraccia" nella storia di Boselli ma quella piccola aggiunta la avrebbe resa "ufficiale" ed avrebbe evitato alcuni commenti negativi) -
[Tex Willer N.67/70] El Diablo
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
In realtà, a pag. 41 del primo albo Jeff dice proprio che Tex "nei giorni scorsi ha sgominato un gruppo di collaboratori di El Diablo che agiva al di qua del confine"; potrebbe benissimo trattarsi della banda di Don Felipe su cui Boselli ha preferito non dilungarsi. Joan, comunque, credo anch'io che in questa versione non ci sia proprio. (P.S.: non so se la cosa è stata già detta dato che ho letto soltanto il primo albo e, di conseguenza, sto leggendo solo le pagine della discussione ad esso relative; nel caso, mi scuso della ripetizione). -
[765/766] La collera di Falco Giallo
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Il problema, però, qui non è cosa avrebbe dovuto rispondere Tex perchè, alla sua epoca, l'unica risposta poteva essere soltanto "Crepi"; la risposta politicamente corretta "viva il lupo" ha iniziato a diffondersi soltanto da pochi anni -
[Magazine N.11 - 2024] Le due prigioniere - Wampyr
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Almanacchi
Non ho mai capito il perchè, quando qualcuno non è "critico su quanto si appresta a leggere", allora lo fa per guadagnare qualche tipo di "benefit"... Che poi... che ragionamento è "essere critico su quanto ti appresti a leggere"? vorrebbe dire essere prevenuti perchè, non avendolo ancora letto, già ci si predispone ad essere critico. E' un ragionamento fuori da ogni logica -
E se la Nuova Ristampa fosse a colori?
Enrico ha risposto nella discussione di Il sassaroli pubblicata in Sondaggi Texiani
Scusa, non capisco perchè tagliare una delle due ristampe attualmente in edicola... perchè non lasciarle continuare finchè vendono abbastanza tanto, in ogni caso, non influirebbero sulle vendite di una nuova ristampa... troppo "lontane" nel tempo -
[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Fra l'altro, devo dire che questa discussione, nonostante i pareri contrapposti, si sta svolgendo con grandissima correttezza ed educazione e che praticamente tutti argomentano le proprie posizioni con spunti interessanti e condivisibili anche da chi la pensa diversamente... -
[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Ho sempre apprezzato i tuoi interventi anche quando non mi trovavano d'accordo ma, questa volta, non dimostri la tua abituale correttezza; io non ho mai parlato di "povertà" degli universi singoli, ho soltanto detto che un universo condiviso, SE BEN UTILIZZATO, è una ricchezza IN PIU' per le storie; solo questo. -
[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
In realtà, anche Martin Mystére è nato PRIMA di Altrove, come Zagor quindi, con il tuo ragionamento, come sarebbe in ALCUNE STORIE di Zagor, allo stesso modo sarebbe in ALCUNE STORIE di Martin Mystére e, continuando a seguire il tuo ragionamento, Altrove NON FAREBBE PARTE IN ASSOLUTO dell'universo Mysteriano; in realtà, è così per qualsiasi cosa: Altrove compare solo su ALCUNE storie di Martin Mystére (più spesso che in Zagor, ma non in tutte); Drunky Duck compare solo in ALCUNE storie di Zagor, ma non in tutte; El Morisco, in ALCUNE storie di Tex ma non in tutte; andando al paradosso, anche Tiger Jack compare IN ALCUNE storie di Tex... Il fatto è che, secondo me, l'autore, di volta in volta, utilizza ciò che ritiene più funzionale alla narrazione e "dimentica" il resto: quante volte alcune situazioni si sarebbero potute risolvere con una bella carica dei Navajos ma non è successo? e in quante altre noi, al posto di Martin Mystére ci saremmo subito rivolti al Altrove per risolvere un problema e Martin Mystére non ci ha pensato? non ci ha pensato perchè... la storia non doveva andare così... l'autore aveva altro in testa e così, allo stesso modo, Altrove spunta su Martin Mystére... quando serve, esattamente come spunta fuori su Zagor (su Zagor, magari, meno spesso ma perchè sono personaggi diversi e le loro storie si svolgono diversamente). Questa è la mia idea di universo condiviso: un universo unico per tutti i personaggi dove gli autori si limitino ad utilizzare ciò che serve e dove "Altrove" spunti fuori soltanto quando è funzionale alla storia che, poi, è quello che accade normalmente nei singoli universi dei singoli personaggi. Non sono per niente d'accordo su questo... un universo condiviso, ben utilizzato, è una ricchezza in più per le storie D'accordo ma forse ci sfugge quello che è il nodo principale: il futuro di Cico (in questo caso, ma anche di altri personaggi) E' UN FUTURO CHE NON ARRIVERA' MAI perchè le storie regolari sono FISSE NEL TEMPO e quindi Cico può fare qualsiasi cosa (aprire locande, arruolarsi nell'esercito, sposarsi e rimanere vedovo) esattamente come ha fatto finora perchè questo, ad eccezione della sua morte (che non credo sarà mai in programma), non inciderà nel suo "futuro" come descritto in questa storia... la continuità non è stata intaccata perchè questa storia E' OLTRE LA CONTINUITA'. L'unica continuità "toccata" è quella di Tex Willer che adesso, da adulto, "ricorda" di aver conosciuto Zagor (ad esempio nell'ultimo cartonato). -
[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Non sono d'accordo; il "mondo unico" non appesantisce nulla per il semplice fatto che... non è necessario usarlo; prendiamo l'esempio di Julia, in Texas, trova tracce dell'esistenza di Tex: le troverà soltanto se questo fatto è funzionale alla storia; se il suo autore lo ritiene utile o, comunque, no deleterio. Ti faccio un altro esempio più reale (perchè è stato fatto realmente nelle storie): Zagor, nel corso di una sua avventura si trova a collaborare con un'agenzia governativa segretissima che si occupa di oggetti misteriosi, manufatti alieni, oggetti magici e cose simili e che è continuamente ostacolata, nel suo operato, da una sorta di setta che vuole, al contrario, distruggere ogni traccia di queste cose; l'autore può inventarsi questi due "gruppi" (che, ripeto, sono necessari allo svolgimento della trama) e va benissimo oppure, visto che siamo in un universo condiviso, può pensare di utilizzare due gruppi già esistenti in un'altra serie: l'agenzia "Altrove" e gli "Uomini in Nero" presenti entrambi nella serie di Martin Mistére e, guarda caso, la cui fondazione risale al periodo dell'indipendenza americana o anche prima (nel caso degli Uomini in Nero) e che, quindi, esistevano all'epoca di Zagor. L'autore può praticarle entrambe decidendo di volta in volta se farlo o meno. Ecco: questo è un universo condiviso; nessuno stravolgimento, nessun incontro Tex/Julia e personaggi o idee che vengono condivise solo se necessario e funzionale all'interno della storia; del resto, Tex e Zagor hanno vissuto per decenni all'interno di un periodo storico "compatibile" (anche se con una trentina d'anni di differenza) e non si sono mai incontrati... e potranno anche non incontrarsi più o incontrarsi nuovamente... dipenderà dagli autori e dalle storie che scriveranno. -
[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Beh... che cosa sarebbe, allora il tuo "Tex incontra Julia" se non un paradosso? non mi dire che ci credi davvero!?! -
[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Scusa tanto ma "Universo Condiviso" non vuol dire per niente, come sembri pensare, "periodo temporale condiviso"; che i personaggi Bonelli vivano in un universo condiviso, non significa che condividano anche il periodo storico e si possano incontrare; Tex e Zagor condividono, parzialmente, uno stesso periodo storico e, facendo parte di un unico universo, possono incontrarsi (se la storia lo richiede, non è obbligatorio) Tex e Julia, vivendo, rispettivamente, nella seconda metà del 1800 ed ai giorni nostri, non possono... e questo vale per tutti i personaggi. Universo condiviso significa anche che, se la storia ed il suo autore lo reputano necessario, Martin Mistére può, nel corso delle sue avventure, trovare traccia di un mitico eroe chiamato Za-Te-Nay la cui leggenda potrebbe essere basata su un personaggio reale (sempre nell'universo Bonelli) chiamato Zagor di cui non esistono (o non esistono più) riscontri ufficiali e che, con il passare degli anni, è diventato una leggenda. E' stato anche possibile che Nathan Never si imbatta in un androide il cui cervello è basato sulla reale personalità di Martin Mistére (che, all'epoca di Nathan Never, è ormai defunto per mere questioni cronologiche) come è anche possibile che lo stesso Mistére si imbatta in un Mister No diventato anziano ma ancora in attività o che Dylan Dog incontri Martin Mistére (ancora lui ma è quello che viaggia di più di tutti). Questo, a meno di non scomodare magia o macchine del tempo. Gli eroi Bonelli condividono lo stesso universo, non il periodo storico e, anche se vivono nello stesso periodo, non necessariamente DEVONO incontrarsi, dipende dalla storia e dalle intenzioni dell'autore. Così, ad esempio, se funzionale allo svolgimento della storia, in una sua trasferta in Arizona, Julia potrebbe trovare documenti che attestino l'esistenza, in passato, di un Agente Indiano della riserva Navajo chiamato Tex Willer come, rimanendo su Julia, potrebbe benissimo incontrare lo stesso Mistére, Dylan Dog o, più affine a lei come tematiche, Nick Raider... ma non è obbligatorio. Tez e Zagor hanno girato per anni gli stessi territori senza mai incontrarsi... perchè? perchè non era necessario ai fini delle storie... perchè all'autore non interessava narrarlo. L'Universo condiviso è semplicemente un'opportunità in più di scrivere belle storie. Quando parli di un eventuale "Zagor incontra Orfani o Tex incontra Julia e il Comandante Mark assieme nella caserma di Nick Raider" etichettandoli come "delirio", sai benissimo che non li vedremo mai ma parlarne ti fa gioco per confermare la tua tesi anche se sai bene anche tu che si tratta di paradossi e non di reali possibilità.. se, per un attimo, le lasci perdere e ti basi soltanto sugli incontri già scritti, vedrai che, alla fine, non hanno nulla di strano e non rovinano nessun personaggio purchè, come è stato fatto, siano ben scritti. Dimenticavo: ho lasciato "a parte" i team-up con gli eroi DC perchè non fanno parte dell'Universo condiviso Bonelli... sono storie a parte che inizia e finiscono lì e che, se dovessimo classificarle, quelle si che farebbero parte di un Multiverso Condiviso fra due case editrici (Bonelli e DC) ma, ripeto, non c'entrano nulla con il nostro discorso. -
[Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra
Enrico ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer