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TWF - Tex Willer Forum

TexFanatico

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Tutto il contenuto pubblicato da TexFanatico

  1. Mi piace l'idea della discussione, ma tramite la ricerca si avrebbe potuto trovare alcune discussioni, tra le quali:Uso Di Kit Willer Nel TempoeChi è Kit Willer?Altri risultati?clickOnde evitare una nuova discussione su tale personaggio, vi consiglio di continuare in una delle altre
  2. Premetto che non ho ancora l'almanacco ma spero vivamente di colmare la lacuna a breve, specialmente perchè son sempre curioso di leggere le parti "storiche". Dato che sino ad ora sul forum ci siamo sempre fermati alla storia inedita presente nell'almanacco, quel che mi appresto a fare è una leggera digressione "pubblicitaria". Son venuto a conoscenza che l'almanacco presenta, al suo interno, il seguente libro: Che ha di speciale? Per chi legge ogni tanto la sezione western probabilmente tale copertina gli è già saltata all'occhio ma, per rispondere alla domanda posta precedentemente, la particolarit? del libro è quella d'esser stato redatto da un italiano che ha già dimostrato varie volte il suo valore attraverso gli articoli postati regolarmente su FarWest. it ed il suo forum. In poche parole, gettate un'occhiata anche al resto degli almanacchi, specialmente in questo caso e, se l'impressione sarà buona, chissà che non vi lascerete anche "convincere" a sovvenzionare il west. Dopo aver spezzato la lancia in favore del libro (ed invitarvi a commentarlo nell'apposita sezione qualora lo compraste -> io devo leggerlo ma ce l'ho <-) vi lascio tornare alla storia, sperando di poter poi dire la mia quando ricever? l'almanacco
  3. TexFanatico

    Le Domande A Giovanni Bruzzo

    Jim Davis, la carta che uso è normalissimo F4 liscio. In quanto al resto uso china e pennello ma anche pennarelli brush, pennarelli vari. Ad alcuni modifico la punta con una lametta. Il pennino mi piace molto, però l'ho abbandonato parecchio tempo fa per una questione di comodit?. Ti posso dire inoltre che non ho un blog o roba del genere e per la verità preferisco non averlo. Infine, Tex è sicuramente più difficile di Mister No e Brad Barron. Prossimamente, in un'intervista che comparir? sul blog portoghese di Tex del nostro Zeca, spiegher? nel dettaglio proprio questo tipo di differenze.Premetto che non ho ancora l'albo (spesso mi arriva in ritardo...), ma in questa tua risposta c'è un punto che mi ha "sorpreso". Magari è un aspetto talmente usuale che la maggior parte degli artisti non lo dicono, ma sino ad ora ho sentito solo Civitelli parlare di modifiche ai pennarelli. La mia è quindi una curiosità legata a quest'aspetto. Come sei giunto alla modifica della punta dei pennelli? Parlando magari una volta con Civitelli stesso? Oppure a seguito di risultati "insoddisfacenti" ottenuti con i pennelli classiciòInoltre, come curiosità "personale", come hai scoperto il forum? Tramite Tito o lo conoscevi già?Detto ciò, rinnovo i ringraziamenti per la tua presenza/disponibilit? e ti auguro di trovarti bene tra noi.
  4. Nato il 26 maggio 1961 a Genova, Giovanni Bruzzo inizia la carriera di disegnatore all'età di diciassette anni presso lo studio di "Immagini e parole" di Torino, illustrando un album di figurine dedicato a Goldrake, il celebre cartoon giapponese. Continua a lavorare per lo staff di IF illustrando alcune storie d' "Oltretomba" e "Storie blu". Collabora poi con la rivista "La Bancarella" di Gualtiero Schiaffino, scrivendo e disegnando alcune storie, e con "1984" illustrando racconti fantascientifici. In seguito lavora per le edizioni italiane delle riviste "Mad" e "Creepy", realizzando copertine e illustrazioni. Per l'editore Adelfo disegna "Sumission" e "Violence". Nel 1984, inizia una collaborazione (durata fino al 1986) con Primo Carnera Editore, scrivendo e disegnando (in coppia con Ugo De Lucchi) una serie di storie brevi per le riviste "Frigidaire" e "Tempi supplementari". In seguito, si dedica esclusivamente, per un certo periodo, all'attività di illustratore pubblicitario, impegno che interrompe nel 1989 per una breve collaborazione con Renzo Barbieri Editore e con "Intrepido". Dopo aver realizzato quattro storie horror per la serie "Demon Story" (Fenix), mai pubblicate a causa della chiusura della testata, contatta la Sergio Bonelli Editore. Nel 1995, entra ufficialmente a far parte dello staff della serie intitolata all'anticonformista pilota amazzonico Mister No. La sua prima storia "Frontiera", viene pubblicata nel numero 250 della serie. Segue l'albo "New York City Blues" nel 1997 e l'albo " Serial killer" nel 2000. L'anno prima suo era stato l'acclamato maxi "C'era una volta a New York". Illustra quindi i due albi di " Morte a Manaus ", che figurano nelle edicole nel 2001. Dopo questalunga militanza tra le fila dei disegnatori di Mister No fa una puntatina tra le pagine di Dampyr, disegnando l'albo n° 42 intitolato "L'uomo di Belfast" del settembre 2003, su testi di Alberto Ostini. Torna quindi a Mister No, suo è infatti il n. 344 "Sotto il cielo di Manaus", del gennaio 2004. Il 2005 lo vede inserito nello staff della mini-serie Brad Barron, personaggio per il quale disegna tre storie, il n° 4 "I conquistatori" dell'agosto 2005, il n° 11 "Il culto del dolore" del marzo 2006 e il n° 18 "Vincitori e vinti" dell'ottobre dello stesso anno. Bruzzo si unice quindi allo staff di disegnatori di Tex Willer, dove realizza la storia "L'uomo di Baltimora, sempre su testi di Tito Faraci, nelle edicole nel gennaio e febbraio del 2010. E' attualmente al lavoro su una nuova sceneggiatura texiana di Tito Faraci. ************************************************ Ecco lo spazio dove porre le vostre domande a Giovanni Bruzzo. Da parte mia rammento che la sua presenza sul forum, così come quella di tutti gli altri autori/disegnatori, è una disponibilit? nei confronti di tutti noi che non significa un obbligo da parte sua a rispondere. Tagliando corto, un "BENVENUTO!" a Giovanni Bruzzo ed un immenso grazie per l'onore che fa al forum.
  5. TexFanatico

    [591/592] L' Uomo Di Baltimora

    Mhhh, non so a voi, ma personalmente la copertina mi da l'impressione che Tex sia visibilmente battuto nell'estrazione della propria colt dalla fondina. Il fatto che si volti a guardare dove arriva il colpo sparato dalla figura che gli sta di fronte è abbastanza preoccupante. Sembra che l'uomo abbia individuato il nativo alle spalle di Tex ed abbia estratto per far fuori il primo. Tex, vedendo i movimenti cerca d'estrarre ma, come detto... battuto alla grande!Se così fosse, non ho difficolt? a credere alle parole di Tito, quando la definisce particolare... sino ad ora l'unico ad aver 'fregato' Tex è stato il meticcio con la fondina "Swivel Holster" (e, a dir il vero, non è una reale vittoria dato che l'arma non fu estratta)
  6. TexFanatico

    1 - Tex Willer Magazine

    Ma l'apporto potrebbe esser utile nelle discussioni sugli albi di Tex, per vedere l'ottica di chi si avvicina ad esso "ora", rispetto a quelli che lo seguono "da una vita". Il tutto potrebbe anche dare spunti interessanti all'eventuale nuovo numero
  7. TexFanatico

    Cosa Troveranno Gli Utenti?

    A questa domanda non vi sono risposte attualmente. Personalmente spero in qualcosa di periodico, ma bisogna vedere con i vari collaboratori se si potr? ritrovare tale possibilità, dati i molteplici impegni ed altro che contornano un lavoro simile.
  8. Ecco a voi il primo numero del Tex Willer Magazine. Peso: 8 MB circaScansionato con Avira AntiVir, esito: nessun problema.scarica e leggi il N°1(potrai far sapere in questa discussione la tua opinione)
  9. Premessa: per vedere la gazzetta del TWF, occorrerà esser utenti registrati e convalidati (ossia abilitare l'account tramite il link che riceverete per email dopo la registrazione e scrivere che accettate il regolamento) Per Ottobre, ecco alcuni titoli di ciò che gli utenti potranno leggere: [*]Secondo noi: Patagonia, di Boselli e Frisenda [*]Zagor... by Giovanni Luigi Bonelli [*]Tex e la musica [*]Intervista a Gianfranco Manfredi (Esclusiva del TWF! [*]Once upon a time in the West: L'uomo con la frusta [*]Dossier: La Tigre Nera [*]Intervista a Zeca (n. d. r.: probabilmente il fan N°1 del mondo! Conosciamolo assieme!) [*]Un'avventura lunga una vita Ricordate, da domani solo su TWF!
  10. Risposta presente qui (esterna in quanto porterebbe fuori discorso la discussione medesima)
  11. Il tutto parte da uno "scambio di battute" nella discussione l' Artiglio Della Tigre Riprendo un intervento al quale, la mia risposta seguirò (e, come capirete, porter? fuori dal discorso relativo alla storia discussa nell'apposita discussione). Ti disturba ( a me non tanto, perchè la considero una svista " veniale " ) e va bene ma non vorrai mica dirmi che è solo colpa di Nizzi? Lo rimarco ancora ( per l' ultima volta ): ma la Redazione l'ha letta la storia ( prima s' intende ) o no è E non è nei suoi compiti è Certo che se sono gli stessi che hanno " cassato " altre nefandezze ben peggiori scritte da Nizzi nel suo periodo piu' buio allora......... Fine ( piccola ) polemica ! Hasta lu?go, amigo. Caro "capelli d'argento", non era assolutamente mia intenzione dare la colpa a qualcuno per tale errore. In ogni caso, se qualcuno cercasse il colpevole, esso troverebbe due nominativi: Nizzi Redazione Il primo perchè, comunque, è lui ad aver scritto la storia, il secondo in quanto spettava a loro una rilettura in quanto "controllo". Tengo a precisare che ho sempre difeso l'operato di quest'ultimo (anche se riconosco un lento declino nell'ultimo periodo, anche se ultimamente sembra ritrovare qualche parvenza di quel che fu) Ripeto, è una piccolezza ma, se l'ho citata, era per sottolineare l'aspetto "tragicomico" che a volte si vede sui forum: la ricerca delle minime increspature. Questo nasce dall'approccio all'albo: personalmente le prime due volte lo leggo come lettore, ossia tutto di fila. In quel caso, se trovo un problema, sarà un "problema in quanto lettore". Dopo, invece, lo riprendo e divento "critico", analizzando a fondo. Il "problema" nostro è sostanzialmente uno: siamo fan sfegatati. Perchè sfegatati? Perchè cerchiamo gente con la quale discutere attivamente su Tex, e quindi non diventiamo più solo lettori. Niente di male, per carit?, però è altrettanto vero che ci si dimentica sempre più che c'è gente che lo prende, lo legge d'un fiato e poi lo mette con gli altri. Ora, tante piccolezze verrebbero viste e criticate con una lettura "d'un fiato"? Come ho detto nella discussione sull'albo attualmente in edicola, molti interventi letti mi hanno fatto riprendere la storia e rileggerla con senso maggiormente "certosino", trovando a volte concordanza con quanto letto sul forum (altre no). La domanda quindi, per questa discussione, potrebbe diventare: voi come leggete Tex? Da semplici lettori o da "certosini"? Motivate pure liberamente
  12. Ragazzi... per la prima volta non sono riuscito a leggere tutta una discussione. Motivo? Mi sono "rotto" leggendo i vari "rimbrotti" lanciati verso una certa ottica di un certo sito o forum. Vi rendete conto che, così facendo, finite con il cadere nella loro stessa situazione? Semplicemente, piuttosto che partire con un partito preso contro un autore, l'avrete con un forum. Giusto o sbagliato che sia non m'interessa. Quel che mi interessa è un clima famigliare tra di noi... cosa che si stava anche un po' "guastando". Aver opinioni contrastanti è umano, ma se ad uno non piace una data storia non per questo ha torto. L'importante è capire che ci sono opinioni "ragionate" e quelle no. Proprio partendo da questo punto di vista, devo dire che mi è piaciuto l'intervento iniziale di Tahzay che mi ha portato a riflettere su alcune situazioni, trovandomi a dar ragione a quell'ottica, almeno per certi punti. In ogni caso, la mia impressione sulla storia per il momento è buona e fiduciosa, anche se qualche aspetto lascia forse un po' di strane sensazioni. Il poliziotto che origlia: se lo spione ci st? benissimo quando Tex e Carson si trovano in una catapecchia abbandonata a discutere con qualcuno, un po' meno in una centrale di polizia. Personalmente m'immagino la scena: Uno con l'orecchio attaccato alla porta del capo. Possibile che non ci siano colleghi per i corridoi? Il cinese che li pedina all'uscita dell'Alameda Hotel: ci può stare, il "problema", se così volessimo definirlo, è che siamo stati abituati ad un Tex con il sesto senso o, per lo meno, sempre prudente e sospettoso di natura. Un cinese in mezzo ai "bianchi" si nota. Che poi, invece, lo perda tra la folla (carro o non carro) mi sta benissimo, non mi piacerebbe nemmeno un Tex infallibile al 100%. La lettura però non ne risente e fila liscia (tranne per un particolare che mi ha bloccato di netto e che, per quanto incredibile, è quel che maggiormente mi disturba: pagina 14, 3a vignetta, Tom Devlin dice "Il sindaco l'ha presa malissimo e mi ha dato un mese di tempo...." e subito dopo, nella 4a vignetta "... e se allo scadere dei due mesi..."), lasciandomi con la voglia di scoprire il seguito e con dei momenti di simpatia che mi portano alla mente le battute tra i due pards dell'epoca iniziale. Una piccola nota personale: l'inizio dell'albo ha avuto il potere di evocarmi il texone N°9 La valle del terrore.
  13. TexFanatico

    Le Domande A Leomacs

    Da parte mia, oltre che a rinnovare il benvenuto, pongo una mia domanda che definirei quasi "di rito" quando incontro un "neo" disegnatore di Tex. Come sappiamo, Tex ha la sua immagine, il suo portamento,... insomma, Tex nell'ottica dei lettori è una data figura in un dato ambiente. Come hai affrontato l'approccio al personaggio a livello professionale? Hai fatto una "scorpacciata" dei Tex di vari colleghi e, se si, a chi ti senti più "vicino" nel disegnare Tex?
  14. Alessandro, se non sbaglio hai la possibilità di modificare i messaggi altrui, quindi se tu reputassi che il disegno oggetto della discussione sia da rimuovere procedi pure personalmente. (se non funziona o preferisci sia io ad operare comunicamelo tranquillamente. Data la tua esplicita richiesta, in questo caso agisco io) Da parte mia voglio ricordare agli utenti, in quanto amministratore, che tutti noi abbiamo le nostre opinioni, condivisibili o meno. Il "problema" però è quando si crea una discussione all'infuori della discussione. Ora, se volete continuare a discutere del simbolismo della bandiera italiana in un immagine di Tex, fatelo in una discussione apposita, ricordandovi comunque di rispettare sempre l'opinione altrui. Per quanto mi concerne, da utente del forum e lettore/appassionato di Tex, dico che continuo ad apprezzare enormemente il tratto di Piccinelli. "Sam Stone" non esagera definendo l'ultima immagine di Tex "stupenda". Ad Uchronia sarà sicuramente entusiasmante sfogliare il tuo porfolio Alessandro e penso che mi soffermer? a lungo su quest'immagine assolutamente spettacolare.
  15. Ecco lo spazio dove dialogare con "Leomacs", ricordandoci tutti quanti che le domande non sempre potranno aver risposta, ma che provar non costa niente Da parte mia... BENVENUTO sul forum
  16. TexFanatico

    Marco Santucci

    Splendida notizia!Speriamo allora che quest'anno nulla impedisca la pizzata mancata dell'anno scorso :generaleS: Da quanto esposto sul sito noto, con piacere, che vi sarà anche Piccinelli, ma rivedere anche qualche faccia dell'anno scorso non sarà certamente un dispiacere!Da parte mia, appena ho un banner te lo mando e, per una tua tavola originale... mi sa che il sogno verr? nuovamente rinviato.... disoccupato senza soldi, i miei non "approvano" l'aiuto economico per tale cosa. Chissà, magari a Lugano avrà la somma necessaria :)Per il resto... hai ricevuto qualche richiesta ufficiale per tornare alla Bonelli?Se si (e, personalmente, lo spero vivamente dato che gli albi della storia "Omicidio in Bourbon Street" son stati realmente apprezzati), hai dato una risposta positiva?Sai, si dice che la speranza è l'ultima a morire
  17. TexFanatico

    I Tex Di "repubblica"

    Già. Bada bene che la mia non era una risposta certa, tutt'altro. A dire il vero spero che smettano prima, tanto da liberare un po' Villa per la serie regolare
  18. TexFanatico

    I Tex Di "repubblica"

    Probabilmente punter? a raggiungerla. Considerando che, inizialmente, si parlava di 80 numeri (se non ricordo male) ma che poi, dato il "successo" avuto, hanno alzato la mira... non escluderei che tentino di guadagnarci il più possibile :generaleN:
  19. TexFanatico

    Marco Santucci

    Ciao Marco, come sempre è un piacere leggerti :)E rimane un piacere vedere i tuoi lavori (anzi, se non sbaglio sarai nuovamente ad UCHRONIA, chissà se questa volta riusciremo a mangiarci una pizza ). Se ti mandassi un bannerino con le dimensioni degli altri accetteresti di metterlo sul tuo sito? Dal canto mio spero ancora di trovare un'entrata monetaria per potermi permettere una pagina da inquadrare
  20. Riporto le mie impressioni dette in un'altra discussione (click) Che Nizzi sia stato utilizzato in modo quasi "da abusarne" è limpidissimo, specialmente guardando questa pagina: http://sergiobonellieditore.it/auto/compon... atori?id_pers=1. Nizzi ha sempre avuto in lui quella vena creativa indissolubilmente legata a Nick Raider, e lo si vedeva benissimo in quelle storie ove si nascondevano intrighi, colpi di scena ed un Tex comunque già investigatore. Queste storie erano però ancora ben legate allo spirito iniziale che Bonelli Padre aveva dato al suo personaggio, e credo che Wasted si commuove pensando all'uso che Tex, in "La leggenda della vecchia missione" (almeno, penso si riferisse a questa storia), f? della dinamite. Nizzi ha anche osato portare Tex in ambienti a lui poco abitudinari... prendiamo in considerazione ad esempio la storia "Fiamme sul Mississippi", dove Tex si trova su una barca e poi in una palude. E la barca è presente subito dopo in "La Congiura", una storia tutto pepe a quanto mi ricordo, con Tex che si trova tra città, barche e territori sconosciuti, senza dimenticarci d'un, a mio parere, bel personaggio quale Barbanera. Suo è anche il merito d'averci offerto ad esempio "La Tigre Nera", storia che miscela a mio parere molto bene investigazione ed azione alla "Tex", storia che è subito seguita da un'altra storia destinata a lasciare per uno o più motivi la sua impronta nella saga. Per qualcuno si tratta di un'ottima storia, per altri d'una buona storia, ma di sicuro "Furia Rossa" è LA storia che ci svela qualcosa del personaggio forse più misterioso di tutta la saga... Tiger Jack, oltre che ad un pezzo del passato di Tex. Se gli venisse offerto maggior tempo potrebbe ancora offrirci storie degne di Tex. Per quanto riguarda la discussione UBC, devo dire che non lo leggo. Ho tentato, varie volte, ma giudico che valutano partendo dall'idea che sia impossibile fare un'ottima storia e, quindi, diventano pelouovisti all'estremo
  21. Malgrado un po' di tempo ritrovato per affacciarmi sul forum (non sono ancora al mio ritorno ), non ho preso parte ad una discussione da un bel po', troppo a dire il vero. Discussione certamente interessante e che, causa eccessiva assenza di lettura degli albi non posso sicuramente commentare come si deve. Che dire, molti punti di vista sono già stati espressi. Personalmente reputo che Boselli abbia un unico vero e grande impaccio: il numero di pagine. Tale numero ne è un nemico. Mi spiego... di Boselli si apprezza moltissimo la capacità di caratterizzare le persone e, tale procedimento, vien compiuto nel primo albo, lasciando per certi versi -ed in ogni caso per un punto di vista puramente personale!- languire un po' la storia vera e propria, sino al raggiungimento del secondo e, ahimè, ultimo albo. Qui, dato che deve giungere alla fine, sembra che il tutto venga accellerato, lasciando in giro qualche "boccone amaro" come ad esempio morti 'premature'. Una che mi è rimasta particolarmente indigesta è stata quella di Yaqui in Spedizione in Messico dove pregustavo uno scontro epico tra lui e Tiger Jack. Sono sempre stato convinto che, con più di due albi, Boselli sia in grado di offrire storie splendide (penso che, dalle voci che ho sentito, ciò possa trovar conferma anche tramite Patagonia, albo che comunque legger? -spero- a breve). ? vero, a volte Tex finisce in una situazione che noi lettori definiamo "dietro le quinte" o, per lo meno "in disparte". Qualche situazione simile, in meno, potrebbe risultare forse maggiormente apprezzata. In ogni caso, da appassionato del west, devo dire un gran grazie a Mauro per le storie che scrive basandosi su storie vere. Prima tra tutte, "Il passato di Carson". Sembrava un preludio a tutte le altre. In questa prima conclusione, posso dire che -sebbene qualche piccolezza a volte mi disturba-, son ben felice d'avere Boselli come autore principale di Tex in questo momento.
  22. TexFanatico

    [Texone N. 23] Patagonia

    Intervista al disegnatore... fatta dalla SBE L'Estate si avvicina ed è di nuovo tempo di Texone. Un duo inedito ci presenta l'avventura di quest?anno, la ventitreesima, in edicola dal 20 Giugno: se Mauro Boselli non è certo la prima volta che calpesta i polverosi territori del West texiano, per Pasquale Frisenda si tratta di un esordio. Per l'occasione, Boselli ha confezionato una storia davvero speciale, con il Ranger impegnato in una missione che lo porta piuttosto lontano dalla sua amata riserva navajo? in Patagonia! Ce ne parla il disegnatore che, negli ultimi tre anni, ha sudato sulle oltre duecento tavole di cui è composta l'avventura? Una sfida di fronte a cui si trovano i disegnatori che si avvicinano a Tex per la prima volta riguarda la definizione grafica di Aquila della Notte e dei suoi pards. Come si è svolta la tua ricerca? Da che modello sei partito? Ho cercato di tenere presente vari modelli e i riferimenti che i tanti disegnatori che si sono alternati sulla serie possono offrire, ma l'idea del personaggio che volevo comunicare (quella di un uomo consapevole e saggio, ma anche deciso e grintoso, e con con cui è meglio non scherzare troppo) l'ho presa in particolare dai lavori di Giovanni Ticci e Claudio Villa. Ma senza tralasciare alcuni elementi del modello di Galep, che per me sono importantissimi per definire graficamente Tex. Da Ken Parker a Magico Vento fino a Tex: qual è stato il tuo approccio a questi western così diversi tra loro? L'approccio è stato sempre quello di disponibilit? verso i personaggi e le loro caratteristiche specifiche. Appartengono tutti e tre, è vero, al genere western, ma sono universi a se stanti e con differenze sostanziali, che bisogna capire e imparare a gestire bene per arrivare a lavorarci con efficacia, mettendoci possibilmente qualcosa di personale. La storia scritta da Mauro Boselli porta il Ranger nella lontana Patagonia. Immaginiamo che questa scelta insolita ti abbia costretto a lavorare con un'ampia documentazione riguardante la terra dei gauchos... S?, e anche parecchio! E non sempre è stato materiale di facile reperibilit?. In parte mi è stato fornito da Mauro Boselli (che, a sua volta, aveva ricevuto non poco aiuto dalla passione per l'Argentina che nutriva Mario Faggella), e anche da Sergio Bonelli in persona, ma sono abituato a metterci del mio e lavorare molto sotto questo aspetto: l'ambientazione in cui colloco personaggi e situazioni, per me, è molto importante da definire graficamente, "come se fosse un personaggio anch'essa", citando un famoso regista... La ricerca dura fino alla fine del progetto, c'è sempre modo di correggere o migliorare il proprio lavoro. Raccontaci il tuo metodo di lavoro. Da quali elementi parti nel definire una tavola? e quante volte ritorni indietro per aggiungere dettagli o aggiustare il tiro? Procedo sempre in ordine cronologico, e dopo aver letto le pagine di sceneggiatura di una sequenza, ad esempio, procedo con il cercare l'adeguata documentazione (costumi, oggetti di vario genere, ambientazioni, armi eccetera) e poi comincio a disegnare. Mi capita spesso di ritornare sul già fatto, sempre comunque se a mio parere il lavoro può essere perfezionato, oppure per eliminare un'eventuale svista... Il lavoro non arriver? mai in edicola come uno lo immagina nella propria testa in partenza? un disegnatore con un minimo di senso critico ci vedrà sempre dei difetti, ma ci si può comunque impegnare per avvicinarsi a quell'obbiettivo e, male che vada, è un esercizio che porta quasi sempre a un risultato migliore nel lavoro successivo... E dopo il Texone, uno sforzo che ti ha impegnato per diversi anni, ora a cosa stai lavorando? Ora sto realizzando una breve storia di Dylan Dog. Variare personaggi e generi è da sempre un mio preciso interesse. Passare tra le varie interpretazioni del west, dalla sua visione più crepuscolare a un'idea di avventura invece più classica (anche se la storia del texone è piuttosto anomala) è già un bella sfida, ora con Dylan ci sarà una piccola incursione nel suo mondo, ma mi piacerebbe confrontarmi, prima o poi, anche con il noir e la fantascienza, quest'ultima vera passione del sottoscritto.
  23. Questa non l'avevo mai vista. Bella, anche se è "strano" vedere che è unicamente Tex a salutare. Ad esser sinceri mi rammenta qualcosa raffigurante la moglie, appena trover? l'immagine che mi ha scaturito il pensiero.... poster?
  24. TexFanatico

    Un Nuovo Leader

    Claro "El Muerto". Ma il discorso qui era puramente ipotetico, legato ad un'evenutale impossibilità di Tex d'agire, fosse anche solo per un albo (e non storia completa). Sicuramente lui darebbe le direttive generali, ma poi sul terreno o di fronte alla data situazione, spetterebbe a qualcun'altro prendere la decisione. Prendiamo in considerazione un'indagine che si divide in due tracce da seguire. Tex va solo da una parte e gli altri tre dall'altra. In tal caso, Tex non comanda
  25. TexFanatico

    Un Nuovo Leader

    Dipende se dalla parte nativa, bianca o generale. Nativa:senz'ombra di dubbio sarà Tiger a tenere tutto sott'occhio. Tex stesso gli ha già assegnato tali missioni, anche se a memoria non rammento i numeri. Tiger ha un carisma particolarmente forte e, nel campo Navajo, è l'unico al quale vien mostrato vero rispetto. Piccolo Falco è circondato d'amicizia, niente di più ed il vecchio cammello non conosce abbastanza la realtà. Bianca - generale:qui è Tiger che non conosce a sufficienza l'aspetto generale, ma è un acuto osservatore e riflette sempre con estrema lucidit? (tranne in Furia Rossa ). Carson si dimostra pragmatico e pianificatore e potrebbe essere un elemento sul quale contare. In questa circostanza, lo ammetto, non saprei dare un voto certo. Direi Tiger, ma forse è dettato unicamente dal fatto che lo preferisco a Carson e, tutto sommato, per carattere, lo giudico maggiormente vicino a Tex rispetto al pard brizzolato. Kit Willer? Sinceramente non lo vedo come leader. Una volta, se ricordo bene, avevo detto che al massimo avrebbe potuto guidare gente della sua età, non gente più vecchia, e mantengo tale opinione.... sarà che questo personaggio, secondo me, non è ancora stato veramente presentato?
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