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TWF - Tex Willer Forum

Calvera

Cowboy
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  1. ? un aneddoto, come quando vengono postate le rubriche di sergio bonelli. Ti è più chiaro?
  2. Quel giorno a Jill Point ?Reduce dalla missione per distruggere il covo del bandito ?El Diablo?, Tex viene invitato dall'agente segreto Jeff a incontrare Herbert Marshall, che gli propone di entrare nel servizio dei Rangers. All'appuntamento Tex incontra due agenti : Kit Carson e Arkansas Joe. Herbert Marshall: ?Tex Willer, da questo momento siete l'agente N° 3 del servizio segreto dei Rangers. E adesso è Kit è Joe!?Joe: è Eccoci qua! Aspettavamo solo di essere chiamati ??Marshall: è Kit Carson è Arkansas Joe è Stringete la mano a Tex Willer è ? il numero tre!?Kit: è Ci fa tanto piacere, Tex!?Quello che non si capisce è chi siano il numero 1 (se Kit o Joe) e il numero 2 (se Kit o Joe). Tutto lascia pensare, anche dalla presentazione, che Kit Carson sia il numero 1 mentre il povero Joe (che finir? ammazzato da un maledetto vigliacco del Kansas, Hart Chester) il numero 2. In realtà la risposta è che è poi l'aneddoto non banale che voglio presentare (visto che non me lo ricordavo, e lo ho riscoperto leggendo le primissime avventure) ?la si trover? nelle avventure successive: dopo l'incontro con Marshall, Tex (su sua insistenza) va a liberare la figlia del desperado ?El Diablo? dalle mani di Bill Mohican (rapitore di fanciulle), poi a Silver City per vendicare la morte di Jeff, poi a sgominare la banda di Kid Billy, poi la questione dell'idoletto d'oro di Yogar e, da qui, la missione che lo vedrà incontrare quello che sarà il nemico per eccellenza del ranger: Mefisto. Proprio in questa occasione Tex verr? incolpato è ?grazie? a Mefisto è dell'uccisione del tenente Roller, che tent? di liberare i due fratelli è Steve e Lily è durante il trasporto in diligenza. Kit Carson si fa vivo per incontrare Tex in cella. Soldato di guarda: ?Nessuno può vederlo. L'ordine è di ??Kit: ?Chiudi il becco! Lo vedi questo? Chi porta questo può liberamente entrare anche in casa del presidente degli Stati Uniti. Non lo sapevi??. Il buon Carson sfoggiava la stella di ranger: numero 2. Da qui si deduce che Arkansas Joe era il numero 1.
  3. Calvera

    [Maxi Tex N. 16] La Legge Di Starker

    Glielo con dei bei dialoghi. Repetto ottimo, un misto tra Ticci e il tratto sporco di Ortiz ... Calver, ho aggiunto gli spoiler. Ricordiamoci tutti di inserirli, quando commentiamo le storie appena uscita Paco
  4. Calvera

    I Tex Di "repubblica"

    La fine di "Sulle piste del nord" e l'inizio de "Il figlio di Mefisto"
  5. Calvera

    [Color Tex N. 02] I Banditi Delle Nebbie

    I banditi delle nebbie. Diciamo che il titolo non è dei più felici. Un'avventura nel nord l'avrei intitolata in maniera più esaltante. Comunque la storia si fa leggere bene, è interessante, Ruju dimostra di saperci fare con Tex. Pu? essere una buona alternativa a Boselli (e a Faraci). Detto questo, avrei preferito che ci fosse una partecipazione più attiva di Gros-Jean. Cmq come già sottolineato, effettivamente Tex viene salvato due volte da Imala. Diciamo che ci può stare anche se avrei preferito che il ranger si liberasse dalle catene magari mentre si avvicinava uno dei tipacci, rubandogli poi la chiave, oppure utilizzando (ma ormai non ce l'ha più) il coltello nello stivale (nella suola) e magari tentare di togliersi le catene. Cmq è giusto che Tex venga messo in difficolt? , anche in catene, con i banditi che, pur potendolo ammazzare, non vogliono dargli una morte lenta. Diversamente è la questione dell'attacco al campo. Ecco li avrei preferito che Tex ci fosse, e che non dormisse. Non nel senso che non è riuscito a fare niente contro di loro, ma dormiva proprio!I cattivi sono caratterizzati bene. Bastardi al punto giusto. Classici montanari che non vedono di buon occhio gli stranieri?Per quanto riguarda il rapporto con Imala, beh preferisco così, senza approfondimenti. Sono un po' come i Vigilantes: preferisco l'azione alla discussione. I disegni mi sono sembrati buoni. Magari la faccia di Tex un po' da migliorare.
  6. Calvera

    Claudio Nizzi

    Parliamo di Nizzi. Ho trovato questo link( http://www.komix.it/page. php?idArt=1322 ) sul buon Claudio scritto è ma guarda un po' è da Carlo Monni. Sembra qualcosa di datato, comunque in stile Monni, senza dubbio. Io rispetto le opinioni degli altri, ma se commento questa specie di recensione sull'autore di Tex è perchè ho trovato una cosa che mi ha fatto letteralmente incavolare, sintomo del pregiudizio (o astio personale) verso Nizzi. Il passaggio è questo (il resto se volete leggetelo voi, sono opinioni personali del recensore, alquanto dubbio):?In parole povere, non erano ispirate (le storie di Nizzi), al contrario di quelle dei soliti Nolitta, Boselli, Berardi, Canzio, Medda?Cosa cosa ??? Rileggiamo gli ultimi nomi?Berardi, Canzio e Medda. Ok, Oklahoma la considero anche io un capolavoro, dove la figura di Tex è stata RISPETTATA. Rileggiamo (scusate la vaga ironia, ma alcune cose non si possono sentire) gli ultimi nomi: Canzio e Medda. Storie ispirate? A parte il fatto che hanno scritto si e no un paio di storie (Canzio una storia e mezza), e premettendo che le avventure di Medda mi erano piaciute, come puoi giudicare un autore sulla base di un paio di storie di Tex? E poi quelle di Canzio erano ispirate??? Con il cagnolino ?stracciò e un Carson (in L'oro di Klaatu) veramente rimbambito (? forse con questa storia che si è rimbambito in maniera esponenziale). Questo per dire che si vuole in qualche modo salvaguardare il lavoro di tutti gli altri autori anche se hanno scritto mezza storia e buttare in vacca tutto il lavoro di qualche autore che non piace. Altra citazione ?Fatte salve poche eccezioni, non ho praticamente apprezzato alcuna storia di Nizzi prima del 400 (figuriamoci dopo)?Fatte poche eccezioni eh? Mi sto rileggendo la storia ?Sioux? (Nizzi/Ticci) e vale più di tutte le storie di Boselli messe assieme, autore che non mi è mai piaciuto su Tex, però rispetto il suo lavoro. Anzi, gli faccio in qualche modo i complimenti perchè i suoi ottimi soggetti vanno oltre Tex, sono quasi sprecati su Tex se riempi le storie con personaggi che nascondono l'operato del ranger. Se poi ci aggiungi che Boselli non è mai riuscito a scrivere dei dialoghi ?alla Tex?, cioè con un Aquila della notte spaccone, con una sfacciataggine incredibile contro i pezzi grossi (giustamente), a volte arrogante (magari non ai livelli di Nolitta, anche se i dialoghi del buon Sergio su Tex erano perfetti). P. S.: non ce l'ho direttamente con Monni, ma il sospetto è che (visto che parla bene di tutti gli altri autori bonelli) è che non sia riuscito ad avvicinare Nizzi nel corso degli anni, oppure Nizzi gli ha fatto qualche osservazione (giustamente) a qualche contestazione. Lo sbaglio di Nizzi nelle ultime avventure secondo me è stato inserire delle donne. E lo ha fatto in quasi tutte le ultime storie. Toglieva il respiro dell'avventura in Tex, fatta appunto dai pards e pochi altri. Non so cosa ne pensate voi, ma certi commenti probabilmente trovano consenso generale su forum come TWO, non certo qui, dove alcune recensioni sono semplicemente volgari. Anche molto.
  7. Calvera

    [618/620] Gli Schiavisti

    Sono d'accordo con Capelli d'argento. Il linguaggio di Tex è fondamentale e rispecchia il suo carattere. Spaccone!Nelle storie di Boselli, quando Tex non spara è umano, quando spara è un supereroe. Questa cosa stride molto. Il vecchio Tex anche quando non sparava lo sentivi nominare cose del tipo: "sputare piombo", "piombo caldo in faccia", "sputafuoco", insomma dialoghi che ti facevano sorridere mentre leggevi. Effettivmante o sei capace o non lo sei di usare un certo tipo di linguaggio. Facile dire che ogni autore ha il suo stile: col cavolo! Allora scrivi un altro fumetto... C'è da dire che questo terzo albo si fa leggere meglio dei due precedenti. La questione di Espectro effettivamente sembra messa li per allungare il brodo come qualcuno ha già menzionato. Non sarebbe stato male presentarlo prima (invece che alla fine del secondo albo) e magari di far intervenire Ramos (fingendosi di allearsi con lui) e poi cercare di prendere l'oro degli Aztechi. Poi non si dice nemmeno il motivo (come già qualcuno menzionava) del perchè sto tipo ammazza gli indiani. Per chi si lamenta che quando viene portato in giro il quartetto solitamente si lasciano da parte Kit Willer e Tiger. Beh Tiger è sfruttato bene, ma mi dite cosa fanno di concreto Carson e Kit Willer in questa storia? Spiccano di più i Navajos coraggiosi. Insomma, come al solito soggetto interessante ma sceneggiatura che lascia a desiderare. In siti alquanto dubbi (in cui si fanno recensioni) ad una storia di un altro autore veniva mossa la seguente critica: Tex non si può alleare agli Yaqui perchè nella storia di Tex questa tribù indiana è sempre stata nemica. Aggiungo io: E I RURALES?????? Grandi amiconi di Tex eh? P. S.: rivogliamo le ferite di striscio alla tempia, i buchi nei cappelli, Tex che offre da bere a tutti. S?, buonanotte.
  8. Calvera

    [616/617] Sotto Scorta

    Ben pochi sono i ritorni su Tex?non credo siano necessari?a parte quelli storici che, alla fine, erano previsti per dare un appoggio a Tex quando è fuori dai suoi ?normali confini??infatti ne troviamo qualcuno in Canada, qualcuno in Messico, e nei punti strategici di città importanti (San Francisco e New Orleans). Qualche ritorno di personaggio secondario ci può stare, ma spesso poi il ritorno non è all'altezza delle aspettative (almeno così dicono i soliti che vogliono il ritorno e poi si lamentano). Eviterei ritorni dei ragazzini (Durango e Kid Rodelo ). Cosè come lo stesso sceriffo nelle città. Infatti non è mai successo, a parte un Tom Rupert (che sinceramente non ricordo chi lo abbia inventato, forse GLB e poi Boselli lo ha fatto comparire spesso) che però ha poco senso visto che in Tex non si è mai rispettato questa cosa. Cmq sia buona storia per Faraci. Un ritorno al classicismo in Tex. Storia lineare ma c'è l'essenziale per una storia di Tex. Niente soggetti ingarbugliati o assurdi. L'assalto finale si appresta molto interessante. Avendo un sacco di informatori nella regione, i banditi sapranno che nel forte ci sono pochi soldati. Bellissima la prossima copertina di Villa. Ho letto alcune accuse verso la copertina?mah?Tex non deve fare mica da balia ai soldati?I disegni: a me non sono particolarmente piaciuti?bravissimi a disegnare il western, però Tex ha una faccia troppo allungata, un sacco di trattini sul viso (come se ci fosse troppa luce sui personaggi)?insomma mi sembra che hanno strafatto un po'?preferisco un altro tratto su Tex?
  9. Aggiungo anche una cosa (così arrivo a 50 messaggi): la differenza tra Lena (e Donna) e la ragazza da saloon:le prime stanno appiccicate a Tex e a Carson, mentre le seconde ci provano di brutto con i nostri ma loro, da gran galantuomini (e mai volgari), fanno i complimentini di rito, fanno finta di abboccare, ma non abboccano. Ecco, la grandezza dei pards sta in questo. Non si slacciano i pantaloni per una sottana. Troppo comodo dire che ogni autore ha il suo stile! Scherziamo? OK i rinnovamenti, ma alcune tradizioni, quelle giuste, vanno rispettate... o no?
  10. Esatto, anche nel Texone di Kubert c'è il bandito che è a letto con la ragazza da saloon, ma va bene così, basta che non sia Tex o Carson. Quoto. Il solito trucchetto. Avevo iniziato io con la storia di Lena e Donna con le frasi "A me non interessano", e infatti non gli interessavano le donne accanto a Tex. O è stato così incoerente da scriverlo sempre così quando a lui invece piaceva raccontare un Tex donnaiolo? Cmq le donne come comparse, tipo la ragazza da soloon che spiffera le cose a Tex, o che fa la spia, quella è funzionale all'azione e ci sta. Infatti nei primi albi abbondano, e vanno benissimo così. Bisogna distinguere le due cose. Ciao.
  11. Calvera

    [287/289] Grido Di Guerra

    Trovare l'intruso: Tex: "Fulmini! Senti chi parla di pazienza... avesti forse pazienza tu quella volta che, con una punta di freccia piantata nella schiena, lasciasti Fort Bascom, assediato dai Kiowas, per chiedere aiuto alla colonna del Maggiore Benson... e avesti forse pazienza quell'altra volta che ti calasti dalla finestra dell'ospedale militare di Denver e , nonostante avessi una gamba fratturata, te la filasti con il primo cavallo che ti trovasti a portata di mano?" Carson: "Beh... Ehm! si! certo! non hai tutti i torti. Quelli erano altri tempi, Tex. Io ero quasi uno sbarbatello, allora" Tex: "Senti! Senti! e allora avesti pazienza lo scorso anno quando, già abbastanza vecchiotto, saltasti dal tetto di casa tua però ? Carson: "Basta! Basta, per carità! Mi hai convinto, razza di testone!" Avete trovato l'inghippo in questo dialogo? Una incongruenza (che magari andava bene all'inizio della saga di Tex?)
  12. Quoto. Lou Caudill mi e' sempre piaciuto. Poi "I Predatori del Grande Nord" e' una delle storie ambientate in Canada piu' riuscite e che si rileggono volentieri. Ciao.
  13. Calvera

    [19] [Almanacco 2012] Il Ciarlatano

    De Gustibus... Font è uno dei peggiori disegnatori su Tex... i 4 pards sembrano delle statuine (guardare i disegni no?)... di seguito Mastantuono, che penso si ispiri a Font... Ortiz mi è sempre piaciuto... il suo tratto sporchissimo, chili di inchiostro... bel western!
  14. Calvera

    [19] [Almanacco 2012] Il Ciarlatano

    Ho letto la storia dell'Almanacco... La sensazione a fine lettura è stata: "Ok, quando inizia la storia?"Veramente... trama molto esile... per carit? le scene vengono descritte bene ma la storia non ha n° capo n° coda... Cioè Tex salva il doc dai banditi e basta... Io sono un fan delle storie brevi... Ci sono numerosi esempi anche di Storie con meno di cento pagine fatte in modo egregio... Insomma rimane l'amaro in bocca... I disegni: ho letto commenti negativi sull'altro forum... non capisco... a me sembrano ben fatti, puliti, un tratto magari ancora un po' acerbo ma promettente... io sporcherei di più il tratto ma non si può dire che disegna male. Come on!La presenza di Carson nel finale si poteva evitare eh!
  15. Calvera

    Tex E' Morto?

    Secondo me è una questione anche di come uno si è formato su Tex... con quale fascia...100-200 o 300-400 ecc. Non è una questione dei vecchi lettori e basta... Io per esempio ho iniziato a leggere Tex da bambino quando iniziava ad uscire la "Nuova Ristampa". Quindi ho iniziato con il Tex di GLB. Poi sapevo che usciva anche il mensile e ho iniziato a prenderlo. In quel periodo uscivano Nizzi, le ultime di Nolitta, e Boselli. Però quella "Nuova Ristampa"... cavolo... era tutto un'azione continua, un Tex che sbatacchiava tutti, che non guardava in faccia a nessuno, con quell'ironia e sfacciataggine, con quell'ottimismo travolgente, quasi sfacciato (avercelo l'ottimismo di Tex!). Successivamente ho saputo che in realtà quegli albi erano a loro volta ristampe di scrisce che uscivano settimanalmente. Chiaro che in quelle (circa) undici pagine che ne uscivano per ogni albetto di trentadue strisce l'autore doveva far si che ci fosse almeno una scena d'azione... Però l'impressione del Tex frenetico c'è sempre stata nelle storie di GLB. Con il cambio di mano, a cominciare da Nolitta, si è visto un Tex più umano diciamo... cosa gravissima un Tex dubbioso... anche se Nolitta, come Nizzi, sapevano ricreare un dialogo fedelissimo all'originale... Solo loro però... Gli altri autori, come Boselli, si sono distaccati oltre che con una certa impostazione anche dall'utilizzo del linguaggio proprio di Tex. è questo che è morto diciamo, alcune caratteristiche fondamentali...
  16. Calvera

    [382/384] La Tigre Nera

    Questa storia è stata ingiustamente snobbata dai vari Cartonati e Oscar Mondadori... Un bell'Oscar con l'intera storia sarebbe doveroso... Tra l'altro questa storia entra nelle mie personali 20 migliori storie di Tex...
  17. Calvera

    [613/615] I Sabotatori

    Personalmente preferisco usare il titolo di uno degli albi e quindi "I sabotatori" mi sta benissimo.Anche io preferisco "I Sabotatori". Infatti di solito i titoli rispettano solamente il numero di pagine fino alla fine di un determinato albo. La storia inizia con il titolo "Mondego, il Killer" nell'albo "La terra delle pietre fumati", e infatti in quelle poche pagine si parla solamente di Mondego e non della storia della compagnia ferroviaria, che è il punto centrale della storia (qui i sabotatori sono la compagnia ferroviaria concorrente che alla fine non c'entra niente, cmq è il titolo che rispecchia la storia). Ci sono numerosi esempi clamorosi: La storia "Il ritono del Carnicero" (che è il titolo di un albo ed è rappresentativo della storia) inizia con il titolo "Sull'orlo del baratro", ma non c'entra niente con Il Carnicero. Infatti in quelle pagine si vede Tex e Kit Willer che inseguono un coguaro e rischiano di cadere in un burrone (= baratro). Oppure anche la storia "Sioux" è il titolo dell'albo che rappresenta la storia anche se inizia con "Uno strano incontro" (cioè con il pivello e il senatore che tentano di impallinare Carson). Oppure "I ribelli del Canada" con "Missione a Great Falls" (che non rappresenta la totalit? della storia ma solo quell'esiguo numero di pagine durante l'evasione di Roger Goudret). Di solito quando hai una storia di un tot preciso di albi, il titolo della storia è rappresentato dal primo albo. Se la storia inizia in mezzo all'albo il titolo rappresentativo è l'albo successivo a meno che l'albo in cui inizia non si chiami come la storia. Facile no? Poi vabb? chiamatela come volete ... Mi unisco ai commenti positivi... una volta tanto un Tex e Carson degni di questo nome... ma personalmente metterei prima "Sei divise nella polvere" e "Verso l'Oregon" come storie recenti. Ma un terzo posto ci sta... Ciao.
  18. Un flash sul Carson rimbambito citato da qualcuno:a un certo punto GLB ha dovuto far prevalere l'intelligenza di Tex rispetto agli altri, in fondo è Tex l'eroe o no?Ci sono molte situazioni GLBonelliane in cui Carson propone una via da seguire: Tex gli fa notare che è quella sbagliata, Kit Willer dice "P? ha ragione, Zio Kit" mentre Tiger se ne esce con un "Ugh!". Carson poi dichiara: "Tutti contro di me?". Non è che Carson sia rimbambito (un po' si dai) però è giusto che sia Tex quello che prende in mano la situazione. Che schifo se ci fosse qualcuno (ma è già successo) che propone il piano d'azione e Tex annuisce e basta...
  19. GLB disse in una intervista che nessuno avrebbe scritto Tex come lo ha scritto lui. E aveva ragione. Era il suo personaggio e gli ha dato ?la sua visione del mondo?. Ha detto di Nizzi e Nolitta di essere bravi sceneggiatori. E ci mancherebbe!Quando Nizzi inizi? a scrivere Tex gli fu imposto di seguire il modello di Bonelli e non quello di Nolitta (parole di Nolitta/Sergio Bonelli). Quindi lo stesso Sergio sapeva che lui scriveva Tex in una maniera ?diversa?. Invece, da quanto si sa, Boselli non ha avuto paletti in questo senso. Forse è per questo che osa di più, è più sciolto in qualche maniera.? chiaro che non regge la critica che Nizzi scriveva secondo una determinata formula. Insomma glielo avevano imposto! Però cavoli, scriverne di storie (con questa formula tanto detestata da alcuni) tipo ?Fuga da Anderville?, ?Sioux?, ?La tigre nera?, ?Furia Rossa? è Devo continuare? Molti dei quali sono dei Capolavori. Con le centinaia di storie che ogni autore scrive è ovvio che molte storie risultavano superiori (in quanto a soggetto e azione) a molte di GLB. La già citata ?Fuga da Anderville? (Nizzi), o ?Il passato di Carson° (Boselli) o ?El Muerto? (Nolitta). Quello che importa è che il personaggio sia rispettato. In parte tutti gli autori lo hanno fatto. Dico in parte perchè ci sono quelle caratteristiche del Tex del passato che ultimamente non si vedono più. Parlo dei dialoghi scoppiettanti, chiamati ?dialoghi texiani?, quell'ironia dei pards, che va al di l' delle bistecche e patatine. Insomma, inutile stare qui a spiegare, basta leggere un semplice albo (non solo di GLB) per capire cosa intendo. E non sono caratteristiche secondarie! Non sono d'accordo con chi dice che il Tex di GLB non deve essere messo in discussione (riguardo alle storie). Molte sono ripetitive o noiose e mica sempre capolavori! Cosè come penso si debba mettere in discussione anche il Tex di Galep. è vero che aveva ritmi di lavoro impressionanti, ed è anche vero che è stato lui a dare una fisionomia al nostro Tex, però le critiche ai suoi disegni devono essere fatte come lo sono (a volte in maniera alquanto esagerata) verso gli altri disegnatori. Per la cronaca, io penso che il Tex di Villa sia migliore in quanto a maturit?. A volte il Tex di Galep assomiglia a ?John Wayne? nei primi piani (fateci caso). Anche il fatto di esaminare al microscopio ogni dialogo per trovarne le incongruenze o addirittura rileggere le storie vecchie (che ad una prima lettura erano sembrate buone) solo con l'intento di dimostrare (secondo qualche pretesto) che anche allora c'erano talune incongruenze, mi sembrano delle vere stupidate. (Ogni riferimento ai vari recensori (non) è volutamente casuale).
  20. Calvera

    Tex Secondo Nizzi

    Volevo chiedere a Roberto:hai pensato di inserire nel libro qualche ?immagine?? Tipo qualche pagina di sceneggiatura di Nizzi. Sarebbe un peccato se non ci fossero: infatti, oltre ai dialoghi che uno può leggere tranquillamente negli albi, sarebbe interessante leggere la descrizione delle vignette. So che era meticoloso. Ticci ha detto che ogni tanto, quando la scena era difficile da descrivere, gli mandava anche dei ?story board' alla GLB. Non sarebbe male avere una tavola di sceneggiatura pure della storia di Kubert. Infatti mi piacerebbe sapere cosa ha detto in proposito. Grazie!Ciao.
  21. Sulle piste del nord Se la gioca con ?Tra due bandiere? per il primo posto (chiaramente secondo me) In questa storia è presente anche la scena più divertente, che dimostra come Tex non si fa (o non dovrebbe) farsi mette i piedi in faccia da nessuno. Carson: Ne avremo ancora per molto? Tex: Già stanco di viaggiare su un comodo treno che ci farà risparmiare tempo e fatica? Carson: Comodo?!... Per giove, ho tutte le ossa rotte da questa infernale panca di legno! Tizio 1: Li senti? Tizio 2: Certa gente non dovrebbero nemmeno lasciarla salire sui treni! Oltretutto, a forza di vivere con gli indiani, finiscono per puzzare anche loro come??! TUM (sberla di Tex) Tex: Chiedo scusa, simpaticone. Ti spiacerebbe ripetere quello che hai appena detto? Sono un po' duro d'orecchi, purtroppo, e prima di farti svolazzare dal finestrino vorrei esser ben certo di aver sentito bene! Tizio 1: Al diavolo!... Dovevi credete di essere? Tex: Alla presenza di una coppia di immensi idioti, boriosi e screanzati! Una coppia che non immagina nemmeno lontanamente i guai che sta per passare! Dunque, fratello. Vogliamo ripetere quella tal frase circa una certa puzza? Tizio 2: Puzza? Mai detto niente del genere, mister. Tex: Strano! M?era sembrato di sentirti dire che da queste parti c'è aria irrespirabile e siccome non è affatto da escludere che voi due pellegrini vi siate recentemente imbattuti in qualche grossa puzzola, così intendevo darvi un consiglio. Tizio 1: E sarebbe? Tex: Di tener chiuse quelle vostre maledette boccacce fino alla prossima fermata dove, se avete ancora un grammo di buon senso in zucca, vi affrettereste a scendere per sparire definitivamente dalla mia vista. Mi sono spiegato, testa di manzo? Tizio 2: Non°Non intendevo offendervi, mister. Tex: Il che dimostra che la tua testa non serve affatto per contenere un cervello, ma solo a dare alloggio a un mucchio di grosse pulci! Carson: Non sprecare altro fiato, Tex! Con certi tipi non serve. Tex: Forse hai ragione! Comunque, voi due non dimenticate il mio consiglio. Ci guadagnerete in salute!
  22. Calvera

    Tex Willer Magazine

    Sarei interessato a scaricare le 4 riviste ... è ancora possibile? Dove? Grazie. Ciao.
  23. Calvera

    Gros-jean, Meticcio

    Praticamente una Sioux termine che è meglio non usare, perchè vuol dire"meno di un serpente", per cui il termine corretto è quello di Ymalpas ovvero Dakota... interessante perchè tale alleanza di tribù viveva dalle grandi pianure centrali degli Stati Uniti alle regioni meridionali del Canada e qu? con Gros-Jean i conti tornano...:)fonte wikipedia:http://it. wikipedia. org/wiki/SiouxVisto che grazie a Tex mi sono appassionato agli indiani d'america dico la mia. Dakota è il vero nome dei Sioux (tra l'altro, come ricordava pallino, termine spregiativo quest'ultimo), però su Tex a quanto si capisce quando ci si riferisce ai Sioux si intendono i Lakota (Teton) mentre i Dakota sarebbero i Santee (che è anche giusto linguisticamente)... ora spiego:Infatti i Sioux si dividevano in 7 gruppi:di questi 7, 4 formano i Santee (Dakota), 1 i Teton (Lakota), 2 gli Yankton (Nakota). Tra parentesi ho messo la pronuncia del nome Dakota, infatti alla fin fine si possono dividere linguisticamente in questi tre gruppi. Sta di fatto che i Teton (che pronunciavano quindi il nome Dakota come Lakota) sono il gruppo più popoloso anche se si mettono assieme i restanti 6. A loro volta si dividono in 7 gruppi (i più conosciuti sono gli Hunkpapa, Oglala, ...). Quindi direi che Gros-Jean visto il termine Dakota, si identifica ai Santee, o meglio a uno dei 4 gruppi: (vado a memoria scusate)-Mdewkanton-Sisseton-Wahpetu-WahapetukeEcco, Gros-Jean dovrebbe appartenere a uno di questi... Chiaro che non è importante, ma mi sono divertito a rispolverare le tribù indiane
  24. Calvera

    [613/615] I Sabotatori

    Inizio interessante. Vediamo come continua Anche il soggetto niente male, direi storico, si rif? alla guerra tra le compagnie ferroviarie "Atchinson, Topeka & Santa Fe" e "Denver & Rio Grande" per il possesso del Raton Pass, qui giustamente un po' modificato.
  25. Pallino, non ha più senso che Beth ha salvato la vita a Kit sparando a colui che ha sparato a Kit?Cioè se Beth ha sparato a Kit e poi stanno lì tutti a mangiare insieme sarebbe il colmo ahah
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