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jim Davis

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  1. jim Davis

    [591/592] L' Uomo Di Baltimora

    Mi piace quest? avventura.
  2. Accidenti. Questa discussione merita di essere riportata in un libro di Umberto Eco. Bravi tutti. Innanzitutto anch'io sto dalla parte di Wasted, il tex di oggi, il tex che leggiamo oggi su inedito, texone, maxi, come ho detto altre volte, è tutta un'altra storia rispetto a Tex del passato, sia ben chiaro. Il modo di "narrare" di GLB era unico, inimitabile, fondato su conoscenze diverse da quelle di oggi, più fantastiche, più intime, certamente meno informatiche. (Qui ritorno a quanto scritto da Sam Stone, il Tex che parlava con Mefisto in "videoconferenza" oggi potrebbe essere considerata come un anticipazione sui tempi, come nei racconti di Verne). Le prime avventure scritte da Bonelli figlio, come l'avventura già nominata Apache Kid, scritta da GLB, sono le eccezioni che stonarono in Tex, ma leggendole subito risaltano, per uno stile diverso, ma circoscritto nel mondo di Tex. Per questo furono da molti criticate e da molti osannate , perchè eccezioni ( ricordate il referendum degli anni '80?). Oggi abbiamo un sussegursi di eccezioni. Tex non è "quattro sparatorie è via", anche se riportato goliardicamente da Borden, Tex non è questo, assolutamente. E se i nuovi scrittori di Tex pensano che Tex sia questo, sbagliano di grosso. Le 700.000 copie vendute da Tex negli anni settanta ridicolizzano la striscia pubblicitaria che appariva su Dylan Dog qualche anno fa quando tir? le 200.000 copie. Dylan Dog è una moda, Tex è la Storia del fumetto italiano. Probabilmente, come ha ben detto Jim Brandon, i lettori sono cambiati, cambia lo stile di vita, le nuove masse si muovono verso... Verso il niente, secondo me. E un bravo scittore, analizzatore dei tempi, che fa? Scrive storie, definite capolavori, in cui oltre la confusione che regna sovrana, anche il nemico diventa amico, gli amici si sparano e tramano uno contro l'altro... No, non va. Non è questo il Tex che mi piace leggere. Ho letto di un sondaggio su two in cui storie come "massacro", il Laccio nero" vengono a scontrarsi e magari a perdere con storie più recenti, di Nizzi o Boselli. Nizzi l'ho sempre definito estraneo a Tex, bravissimo nelle brevi storie per il "giornalino" e per le avventure di Nick Raider, ma con Tex ha scritto per "forza". Boselli, ha scritto una grande avventura, quella del passato di Carson, e poi tante storie che sembran trascinarsi stancamente in un universo troppo affollato, Nolitta stesso dopo aver scritto "il solitario del West" ha scritto solo storie che sono polvere ai confronti de "il ribelli del Canada" o "Caccia all'uomo", di Segura... Meglio legger Custer che Tex. Quindi Tex è morto con GLB, mi dispiace dirlo, ma per me è così. Del resto, chiedete a qualsiasi disegnatore di Tex della "vecchia guardia" <<com'? il Tex di oggià>> E lui come prima cosa risponder?, dopo una breve pausa "Tex oggi è diverso."
  3. jim Davis

    Cartonati Di Tex

    Si! in libreria il cartonato si trova , ma non ho trovato ancora l' ultimo Oscar Mondadori...
  4. jim Davis

    Cartonati Di Tex

    Trovato e comprato "Sfida nella città fantasma", a Roma. A primo colpo d'occhio è ben fatto, il trio Guzzi, Mauri e Villa della GFB, han fatto un buon lavoro di colorazione con il supporto di Font.
  5. jim Davis

    Galleria Di Fabio Civitelli

    @ AtTheRocks:Fantastica quest'ultima immagine di Civitelli!Da dove è tratta?
  6. Ti chiedo scusa, Cheyenne, ho visto solo adesso il post... Il film, da cui è tratta l'immagine,"Ultima notte a Warlok", è del 1959, quindi antecedente sia all' "adozione" della seconda copertina ( 1964 ) che alla pubblicazione de "idolo di smeraldo"(1974). Comunque, analizzando bene l'immagine tratta dal film, a mio parere, sembra che la seconda di copertina sia più simile.
  7. jim Davis

    Cartonati Di Tex

    Si trova già in libreria? Sicuri che il volume sia di 288 pagine? Se non sbaglio l' avventura è di sole 220 pagine... E le altre 60? Prefazione un p? lunga, direi.
  8. jim Davis

    Domande A: Claudio Villa

    Ciao Claudio,Non ricordo di aver mai visto delle tue opere ad olio, acquerelli o altre tecniche simili. Hai mai provato?Com' è andata?
  9. jim Davis

    [Maxi Tex N. 13] Lungo I Sentieri Del West

    Avevo paragonato questo maxi ad una lunga "Storia del west", ma, effettivamente, potrebbe essere "una storia del Tex".
  10. Bella la copertina de "L' artiglio della tigre"!Come colori mi ricorda tanto le vecchie copertine di Galep, bella davvero!
  11. jim Davis

    [Maxi Tex N. 13] Lungo I Sentieri Del West

    Un titolo alternativo per questo maxi sarebbe potuto essere : "Odissea" Mi è sembrato un racconto infinito da leggere... Ogni venti/trenta pagine nuovi scenari, nuovi personaggi, colpi scena, alcuni alquanto ridicoli. C'è tutta una vita in questo malloppone, tutto quanto si può trovare in un'enclicopedia del west, c'è. Esagerato, a dire il vero, secondo me. Mi è sembrato che Segura abbia scritto l'ossatura della storia e poi abbia aggiunto situazioni su situazioni, solo per riempire le pagine del malloppone. Disegni: Ortiz non è tra i miei graditi in Tex, ma finch? disegna per il Maxi, pazienza...
  12. Storia classica "nizziana" alla quale da lungo tempo siamo avvezzi, monotona dalla prima all'ultima pagina, ideale per chi soffre d'insonnia: soporifera. Per i disegni, mi sembra che il tratto di Venturi stia crescendo in meglio: forse solo i volti, sopratutto quelli della Tigre Nera, sono troppo caricaturali, smorfiosi. Il mio voto è testi: 5- disegni: 7,5
  13. jim Davis

    Cartonati Di Tex

    Anche a me piacerebbe leggere un Civitelli "cartonato", sarà per la prossima volta. Per ora gustiamoci questo "Colorado Belle", che non è assolutamente una brutta storia, anzi secondo me, è quella meglio disegnata da Font, che non è tra i miei disegnatori di Tex preferiti.
  14. Non so come ragionano in casa "Bonelli", ma io al duo Segura, Ortiz ( e non solo) gli lascerei sempre e soltanto spazio nei Maxi Texi, mai nella serie regolare. Il loro stile è anni luce diverso da quello di Tex. Alcune loro storie non sono male, sinceramente, ma spesso non mi pare di legger Tex. OT:
  15. jim Davis

    I Supermiti

    No, "Wappo", "I supermiti" sono tutti in bianco e nero come quest'ultimo, ma la copertina è "cartonata", molto più gradevole, secondo me.
  16. jim Davis

    Tex Eroe Positivo?

    (CSAC nr.2) Uhm. Se leggiamo con attenzione le parole di Tex "stonano" leggermente con quanto è scritto nella didascalia accanto. Effettivamente, quando comprai il mio "fuorilegge", era già stato corretto, ecco perchè mi è giunto nuovo questo tragico avvenimento. Non immagino cosa avesse scritto GLB nella versione originale, ma Tex in questa didascalia "corretta" si è battuto per difendere la giustizia, ha salvato due uomini ( due furfanti ) da un linciaggio. Meglio così. Ho sempre considerato le censure come delle migliorie per accrescere la qualità degli albi, quindi mi lascia senza parole l'idea che così traspare del Tex di Sergio Bonelli: Tex giusto ed eroico solo per evitare la censura. La frase "Affrontando generosamente la furia della folla", adesso ha un suono diverso.
  17. Delle due , quella che preferisco è senza dubbio, la storia del passato di Tiger, forse una delle più belle storie scritte da Nizzi, secondo me."Orgoglio navajo" risulta molto più conivolgente di quella di Boselli, che è anche una gran bella avventura.
  18. jim Davis

    Tex Eroe Positivo?

    A ben vedere questa vignetta, non posso che affermate che hai ragione, Anthony. Evidentemente, sbagliavo a paragonare Tex ad un eroe senza macchia. Tex è più vicino ad un esempio negativo, allora. E, probabilmente, quei valori di onest?, giustizia e lealt?, non li ha mai avuti. Chissà cosa ho letto in tutti questi anni...
  19. Prendendo spunto da "La grande sete", mi chiedo se Tex, oggi, è davvero un eroe positivo e se lo è mai stato. Per iniziare cito due definizioni di Tex: (...) Tex è li a simboleggiare l'eterna lotta fra il bene e il male senza alcuna sfumatura, non concedendo a nessuno nemmeno il beneficio del dubbio.(cfr:Tex e il sogno continua) (...) Tex rappresenta tutto ciò che lo stereotipo di Eroe raccoglie( cfr: Tex tra la leggenda & il mito) In tanti anni l'autore GLB ha cercato di forgiare un'immagine di Tex, evitando che il nostro commettesse colpe, errori che avrebbero potuto incrinare l' immagine del ranger. E, secondo me, l'immagine che ha proposto di Tex è quella della vera Correttezza Onest? e Lealt?. Senza dubbio. Uno dei VERI motivi del suo successo, direi. Infine, nei momenti più tragici, disperati GLB ha voluto ricordarci che esiste una Volont? Divina alla quale gli esseri umani sono sottomessi e Tex stesso si piega a questa Volont? Divina, lasciando sempre una possibilità per salvarsi anche a chi ha commesso le atrocit? più tremende: (CSAC nr.48- Repubblica) N° "Squali" a nulla può la forza/volont? di tex, che è un eroe, non un supereroe, per fermare il linciaggio: (CSAC nr.31- Repubblica) Oggi, i tempi sono diversi, da quelli in cui scriveva GLB, certamente. Chissà cosa ci avrebbe raccontato senza la censura opprimente di allora. In tempi in cui tutto quello che non è permesso è concesso, non ci impressiona più che Tex abbia architettato una trappola comportandosi si in modo subdolo e brutale, o che la ?dolce? Lilith uccida due uomini con la freddezza di un killer. Forse, non è colpa degli autori che cercano di rendere Tex più moderno, più vicino alla realtà odierna? Forse, ? la visione di giustizia lealt? ed onest? che è cambiata. Quali sono i canoni che un eroe positivo deve/dovrebbe rispettare? Tex lo ??
  20. jim Davis

    [585/586] La Grande Sete

    Sempre discutendo sulla fine di Landsale: Non mi sento di paragonarla a quella di Fraser. Quella di Fraser, è uno dei casi in cui la sorte del furfante di turno viene lasciata al Destino, anche nell'avventura "Grand Canyon", per esempio, accadde lo stesso. Non sappiamo che fine abbia fatto fraser o i tre furfanti sulla canoa, potrebbero essere ancora tutti vivi. Quella di Borman ne Tucson. Uhm, se le intenzioni di Tex erano di ucciderlo, poteva già farlo qualche istante prima e per leggitima difesa, ma voleva solo dargli una lezione, il volo dalla finestra ha fatto il resto. Grande GLB. L'unica, a mio avviso, alla quale si può imputare l'omicidio volontario è quella di Brennan, con tutte le dovute attenuanti del caso. Colpevole pure allora, Tex. Tex è un Eroe "positivo", non è un antieroe, quindi i suoi valori devono seguire dei canoni di giustizia, lealt? ed onest?... Nei confronti dell'odiato Landasale non li ho visti. Un nemico, subdolo, maligno, malvagio va sempre combattuto ad armi pari, anche se siamo sfavoriti.
  21. jim Davis

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Un anacronismo in questa storia: Nobel invent? la dinamite nel soltanto 1867.
  22. jim Davis

    [585/586] La Grande Sete

    la morte di Landsale, voluta fortemente da Tex, è un omicidio. Tex avrebbe potuto, sempicemente staccare i cavi che collegano il detonatore agli esplosivi. Sono sicuro che GLBonelli non sarebbe mai stato d'accordo assolutamente con un avvenimento del genere. Un "eroe" non provoca la morte del suo avversario volutamente. I "cattivi" muoiono o per leggittima difesa o a causa del destino.
  23. jim Davis

    [585/586] La Grande Sete

    Mi è piaciuta questa storia. Però, c'è qualche punto che non mi ha convinto... Ma come detto , è una bella storia, forse il merito è anche dei disegni di Civitelli. Eccellenti, fantastici. Le scene della battaglia nel pueblo sono favolose... Per la scena del carro ho pensato come tanti a quella scena spaghetti western: è tipico di Civitelli inserire particolari nei suoi lavori che sono degli omaggi a personaggi o film; Bud Spencer, dopo "sul sentiero dei Ricordi" ritorna pure in questa avventura. Probabilmente, ci saranno altri particolari nascosti... Chissà.
  24. Ecco la mia ultima ricerca, la mia idea è Galep avesse utilizzato questa immagine per quella di Tex per la seconda copertina, ma Anthony steffen mi ha fatto notare che è molto più simile a "L'idolo di smeraldo", che ne dite? Foto tratta dal film "ultima notte a Warlock", Dizionari del cinema, Electa
  25. jim Davis

    [233-236] Gli Eroi Di Devil Pass

    Di questa bellissima storia vi voglio far notare due particolari: Per le circa cinquanta pagine dell' albo 233 "Scacco matto", ( è l'unico albo in tutta la serie in cui accade, che io ricordi) , non appaiono n° Tex n° i suoi pard, e già da questo indizio si poteva presagire una lunga avventura. Sempre nell'albo 233, appare a pagina 114 la vignetta che considero più brutta di tutta la serie ( l'autore fu Ticci stesso? Chi lo sa?), prontamente ridisegnata sin dalla ristampa "tre stelle":
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