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TWF - Tex Willer Forum

juanraza85

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Tutto il contenuto pubblicato da juanraza85

  1. juanraza85

    [Color Tex N. 19] Il killer fantasma

    Ho appena terminato di leggere la storia, e nel complesso devo dire di averla trovata di buon livello. La prova di Manfredi ai testi è stata abbastanza soddisfacente, benché forse avrebbe potuto e dovuto illustrare meglio qualche dettaglio fondamentale riguardo l'antagonista di turno, tale Jack Palmer, killer dalle abitudini interessanti ma, paradossalmente, il personaggio la cui personalità è stata meno sviscerata da uno sceneggiatore che, come sua abitudine, anche stavolta ha caricato parecchio le peculiarità dei characters. I disegni di Cossu continuano a non farmi impazzire, tuttavia a mio parere a colori risultano meglio che nel classico bianco e nero.
  2. Il Maxi "Alaska" è del 2013, non sono ancora passati 10 anni. Tra storia e disegni, difficile strappargli la palma. Dal mio punto di vista, la palma spetta al ritorno di Manuela...
  3. Di sicuro, la meno riuscita negli ultimi 10 anni. In fondo, capita anche ai migliori ed ai più esperti di commettere un mezzo passo falso...
  4. Decisamente non poteva esserci un albo conclusivo più idoneo e degno per una storia - o, forse, una avventura che si suddivide in due storie parallele, come giustamente ha osservato @San Antonio Spurs - in cui Boselli non ha certo lesinato azione né colpi di scena, ma nemmeno una considerevole cura per la caratterizzazione dei personaggi. Oltre a Birdy e Lily ed al giovane Cigno Bianco, ho assai apprezzato la gestione di Cyrus Skinner e Rattlesnake Dick, così uguali ed al contempo molto diversi tra loro: il primo è un trafficone senza scrupoli che cerca sempre di trarre vantaggio da qualsiasi situazione (il patto suggellato con Tex per scagionare Birdy ne è un valido esempio), benché a suo modo un sognatore, mentre il secondo si dimostra migliore della fama che lo precede non esitando a schierarsi con Tex ed i suoi amici contro Hannigan e Gomez, e pagando questa scelta con la vita. Come ogni parallelismo che si rispetti, anche in quest'ultimo albo le azioni di Tex e Carson si sono svolte con sorprendente sincronia, dandosi continuamente aiuto a vicenda pur senza mai incontrarsi faccia a faccia (pensate cosa avrebbero potuto combinare se avessero collaborato direttamente). L'ancor Giovane Cammello ha d'altro canto palesato un buonissimo affiatamento anche con Ray Clemmons e Lena Parker, lasciando intravedere ed intendere sin da ora quel che avverrà anni dopo a Bannock (e, forse, ancor prima in una prossima storia, come secondo me prima o poi accadrà). Tra le scelte di Boselli che hanno senza dubbio impreziosito ancor di più questa avventura, oltre al già da me osannato inserimento di personaggi realmente esistiti, non posso non citare quei tocchi di realismo nel tipico stile western (il processo "addomesticato" per scagionare Birdy dall'accusa di omicidio, le scommesse effettuare dalla gente di Fort Owen in occasione dello scontro tra Tex e gli amici e la banda di Hannigan e Gomez). Chiosa finale per la prova ai disegni di Del Vecchio, davvero superlativa, dalla perfetta caratterizzazione grafica dei personaggi alla magnifica resa dei suggestivi paesaggi innevati dell'Upper Missouri.
  5. Mi preme premettere che nei primissimi tempi qui sul forum anche io ero solito dare voti con numeri, poi ho perso l'abitudine a farlo ed in tutta sincerità non ho grande voglia di fare un'eccezione in questo topic. Nel complesso, se devo prendere in esame le uscite mensili da gennaio 2020, più che di un calo di qualità io parlerei piuttosto di una certa discontinuità: in sostanza, dal mio punto di vista vi è stata eccessiva alternanza tra storie mediocri (L'assedio di Mezcali e La rupe del Diavolo) e storie di buon livello (Netdahe! e Guatemala). Capolavori, a mio parere, non se ne sono visti (Agente indiano mi è piaciuta moltissimo ma, a mio giudizio, le migliori storie di Tex sono altre), ma comunque non trovo che la situazione abbia preso una piega così triste. E tale alternanza a mio avviso è in parte da attribuirsi al fatto che vi è stata una non indifferente rotazione di sceneggiatori, tra il curatore Boselli che è comunque giustificato dai tanti impegni fumettistici (deve presiedere alla serie Tex Willer, ed oltre ad essere curatore di Tex lo è anche di Dampyr), un Ruju che pur nel complesso autore di buone prove non ha forse ancora acquisito piena confidenza con il personaggio ed il suo mondo e, infine, un Nizzi che purtroppo ha ormai perso i guizzi dei tempi migliori. Rauch ha dato buona prova ne I forzati di Dryfork, si spera ossa fare ancora meglio, mentre per Zamberletti, pure al netto di qualche spunto interessante, credo abbia giocato a sfavore l'inesperienza con Tex. Probabilmente, si tratta solo di registrare un po' meglio tale situazione, e confido che presto ci possa essere più continuità.
  6. juanraza85

    [729 BIS] Agente indiano

    Anche io ho letteralmente divorato l'albo nel leggerlo. Boselli ha saputo colmare la lacuna della nomina di Tex ad agente indiano imbastendo una storia dal grandissimo sapore di amarcord, in cui Tex, Tiger ed un Kit ancora adolescente danno il meglio di loro stessi, e salvano la propria tribù dalle ruberie di un branco di manigoldi. Magistrali, come del resto sempre, anche i disegni di Dotti: in particolare, sono rimasto basito dalla bellezza di alcuni chiaroscuri.
  7. Senza dubbio, una delle poche note liete di una storia che personalmente ho trovato nel complesso assai deludente, soprattutto nel primo albo (nel secondo si è un pelino risollevata, ma senza risorgere). A mio avviso, una delle prove meno convincenti di Boselli, che ci ha abituati a ben altro e possiamo essere certi che tornerà a farlo 😉.
  8. Insomma, questa storia ti è davvero piaciuta moltissimo 😂..!!
  9. In effetti, anche a me quella scena ha fatto un po' storcere il naso. Di norma, non dovrebbe essere da Kit - come, del resto, non lo dovrebbe essere da Tex - permettere il linciaggio di un prigioniero in condizione di non poter nuocere, per carogna che sia. Avrebbe potuto e dovuto opporsi con le buone, ovvero facendo capire agli abitanti del paesello messicano che si sarebbero macchiati di un crimine ignominioso, per cui avrebbero piuttosto dovuto tenerlo in consegna per poi consegnarlo ai murales. Io, almeno,avrei preferito di gran lunga una soluzione del genere.
  10. Senza contare che sia Donna che Kit potrebbero aver fatto riferimento al concetto di matrimonio per una sorta di approssimazione di circostanza... Anche perché, come ha sottolineato @borden, nei costumi indiani il matrimonio non lo si intendeva certo alla maniera dei bianchi...
  11. Ho appena terminato la lettura della seconda ed ultima parte, che devo ammettere di aver trovato migliore della precedente, che mi era risultata troppo "verbosa" e, dato il contesto, infarcita di passaggi un po' troppo forzati se non proprio surreali. In questo ultimo albo, invece, la sceneggiatura è filata meglio, poiché al netto dei pur continui battibecchi tra Kit e la señorita Montoya la faccenda è entrata sin da subito nel vivo, e per fortuna uno dei banditi è riuscito a far sì che il piano apparentemente perfetto di Tex, riuscito in precedenza ad infiltrarsi insieme a Carson con successo nella banda al soldo di don Domingo (unico neo, mi è sembrato incredibile che, dopo più di 700 albi, in Arizona potesse esserci un capobanda che conosceva a malapena di fama Tex Willer). Nel complesso, dunque, la seconda parte è riuscita parzialmente a riabilitare una storia le cui premesse, per quanto mi riguarda, erano state tutt'altro che esaltanti. Ma Boselli può regalarci decisamente di meglio, ed anzi confido non dovremo aspettare molto. Anche i disegni di Laurenti, devo ammetterlo, in questo secondo albo mi sono sembrati di miglior livello, meno "imbalsamati", benché ad occhio si sia notata ancora qualche indecisione nel tratteggiare i volti dei personaggi.
  12. non lo era,no Kit sembrava averne tutta l'intenzione, purtroppo il colpo di fucile che uccise Fiore di Luna non gli permise neanche di pensarci meglio...
  13. juanraza85

    Ho Visto Tex Su...

    Un omaggio a Tex contenuto nell' albo di Dampyr Rosalinda delle zagare, del dicembre 2011. E che omaggio... Riprende nientemeno che la storica L'uomo senza passato!
  14. juanraza85

    [Texone N. 37] Old South

    ecco,anche questo...ormai siamo pieni di capi indiani ostili che alla fine si rivelano mezze cartucce.A quando un avversario indiano dignitoso? L'ho detto e lo ripeto: la pochezza e la smidollatezza di Nadeh sono incredibilmente palesi, ma a mio avviso sono comunque funzionali allo svolgimento della vicenda. Cerco di spiegarmi meglio: essendo il fulcro della storia l'ormai arcinoto cannone, una figura come quella di Nadeh (e della sua banda di apaches ribelli) svolge a mio modo di vedere il ruolo dapprima di "scusa" per giustificare che Tex e Carson gironzolino da quelle parti, e poi soprattutto di elemento di disturbo e distrazione da quella che è la missione e da quelli che sono i veri antagonisti. Che di avversari rivelatisi alla resa dei conti mezze seghe su Tex ultimamente se ne siano visti diversi è vero, tuttavia in questo caso la presenza di un siffatto soggetto può secondo me essere considerata "giustificabile per scopi narrativi".
  15. juanraza85

    [Texone N. 37] Old South

    La mancanza di precise indicazioni sulla geografia dei luoghi in cui si svolge la storia è senza dubbio un altro elemento che dispiace. Basti pensare anche al fatto che da Old South avvertono i militari di Fort Defiance, mentre trovandosi i territori di Cochise nell'estremo sud dell'Arizona sarebbe stato più logico rivolgersi al comando di Fort Huachuca. Io, comunque, resto dell'avviso che a salvare questa storia sia stata la buona caratterizzazione dei personaggi con cui Tex e Carson hanno a che fare.
  16. Assolutissimamente d'accordo anche su questo!! Sottoscrivo parola per parola
  17. juanraza85

    [Texone N. 37] Old South

    Ad essere sincero, questo Texone io non l'ho trovato così scarso o pesante da leggere: certamente non si tratta di una storia memorabile, ma nel complesso mi è sembrata abbastanza leggibile, ed anche scorrevole da leggere. Forse, anzi, la più convincente prova di Ruju su Tex sino ad ora. Naturalmente, siamo ancora lontani da un livello prossimo alla perfezione, come stanno a dimostrare alcune opinabili scelte di sceneggiatura opportunamente sottolineate da @Barbanera (che sottoscrivo in pieno), in particolare la questione del trasporto di cannone zeppo di denaro ad opera di un solo cavallo, oltretutto lanciato al galoppo in un disperato tentativo di fuga (per tacere di come è stato in precedenza dissotterrato ). Posso aggiungere di mio, inoltre, la prevedibilità del susseguirsi degli eventi; posso anzi affermare senza timore di smentita che tutto quel che accade lungo le pagine della storia non suscita il minimo stupore né lascia spazio al minimo sentore di sorpresa in arrivo. E, tuttavia, per quanto mi riguarda la storia di Ruju, di impostazione quanto mai classica, si è lasciata leggere abbastanza placidamente: a mio parere, ed al netto della sostanziale assenza di qualsivoglia guizzo particolare, Ruju ha comunque ben caratterizzato i personaggi di contorno (il grande bluff Nadeh, il sindaco Carraway, lo sceriffo Dubbs ed il vice Mallory), a loro modo discretamente valorizzati e funzionali al contesto narrativo. Molto belli i disegni di Giampiero Casertano, autore di una prova di livello veramente elevato, contraddistinto da una notevole caratterizzazione grafica dei personaggi e dei luoghi.
  18. Questo credo lo speriamo tutti ..!!
  19. Quale che possa essere la serie/collana, in effetti non sarebbe male una storia in cui si narra del primo incontro tra Tex ed il buon Davis. Si colmerebbe in tal modo un'altra "lacuna" sul passato di Tex... Del resto, se Tex accorre prontamente ad ogni sua richiesta di aiuto, è ovvio che la loro amicizia sia ben solida e profonda, più di quanto si possa già evincere dalla confidenza reciprocamente dimostrata in occasione dei loro incontri. Tanto varrebbe, dunque, approfondire la questione .
  20. Nell'introduzione dell'ultimo albo, Boselli riporta che Cigno Bianco servì come scout nelle guerre contro i Sioux, e nella battaglia del Little Bighorn perse parzialmente l'udito a causa di un colpo ricevuto da un nemico. Ecco, quando l'altro ieri ho letto questa chicca, non ho potuto non pensare, sia pure con il senno di poi, che sia stato un peccato che a suo tempo Cigno Bianco non sia stato utilizzato nella storia con Tex testimone di quello scontro entrato nella leggenda. E' sin troppo ovvio che, all'epoca, il progetto della serie Tex Willer non era neanche nei più reconditi pensieri dei piani alti della casa editrice, ed è altrettanto ovvio che a curare la storia di Tex con Custer, Cavallo Pazzo e Toro Seduto fu Nizzi, per cui va da sé che sia anche difficile parlare di un vero e proprio rimpianto. Ed è ancor più ovvio che ciò non osta in alcun modo che un Cigno Bianco maturo possa prima o poi comparire in una storia della serie regolare: in fondo, ci vorrebbe solo una buona idea, e dopo aver assistito alla nascita ed allo sviluppo del duo rapporto con Tex sarebbe sì un peccato se Cigno Bianco non fosse più utilizzato! E, del resto, se ci si pensa bene la tanto discussa didascalia di pagina 19 potrebbe costituire una sorta di indizio sul possibile verificarsi di tale possibilità, in un futuro più o meno prossimo .
  21. L'articolo in apertura dell'albo a me non è affatto dispiaciuto, viceversa posso convenire anche io circa la sostanziale ridondanza ed inutilità della didascalia di pagina 19, che mi ha ricordato quella del Magazine celebrativo dei 70, più precisamente la storia in cui comparì anche Lilyth, in cui una didascalia si premurò di anticipare una futura avventura della serie del giovane Tex Willer (anzi, direi quasi molto futura, visto che stando all'andamento della saga credo la leggeremo tra qualche anno buono), allora prossima ad esordire nelle edicole.
  22. Anche io l'ho pensato... Ma credo lo abbiamo pensato un po' tutti noi che abbiamo letto l'albo .
  23. Allora anche Lumpry e sua moglie SETTE personaggi realmente esistiti sono meglio di tre ..!!!
  24. Cyrus Skinner, Rattlesnake Dick, Cigno Bianco In effetti non avevo considerato anche Rattlesnake, forse perché è quello dei tre che per il momento mi ha colpito di meno... Ma è chiaro che TRE personaggi realmente esistiti inseriti così bene in un contesto di fantasia sono meglio di due . E, comunque, ho il presentimento che nel prossimo albo anche Rattlesnake si rivelerà utile ai fini degli eventi e quindi degno di essere ricordato .
  25. Concordo pienamente con i toni entusiastici con cui @pecos ha commentato la nuova uscita mensile di questa storia, nella quale in un certo senso vengono ad intersecarsi per la prima volta nei fatti, sia pure "a distanza", le azioni e gli scopi del giovane Tex e del suo futuro pard, un ancor "Giovane" Cammello. La sincronia e la tempestività con cui Carson - con l'ausilio di Clemmons, con cui sembrano oramai già culo e camicia - termina l'opera intrapresa da Tex hanno dell'incredibile, la reputo una gran genialata. Ancor più sorprendente e piacevole, anzi un vero e proprio colpaccio di scena, la comparsa nell'universo texiano di una giovane Lena Parker, coraggiosa ed indomita sin da allora, insieme a quella di un altro "futuro" componente di quella Banda degli Innocenti che tanto sudore ha fatto spargere a Tex e Carson. Chiosa finale per l'accuratezza, sempre più evidente, con cui in questa avventura (e, più in generale, in questa serie) Leggenda e Storia vengono fuse alla perfezione. Anzi, a tal riguardo, non nascondo il gradito stupore che ho provato nell'apprendere che due dei personaggi con cui Tex ha a che fare in questo albo sono realmente esistiti. Chapeau!
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