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juanraza85

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Tutto il contenuto pubblicato da juanraza85

  1. juanraza85

    Razzie Awards texiani - Commenti

    Le storie intere non possono essere citate in questa discussione, altrimenti il tratto con cui Laurenti a suo tempo raffigurò Kit "Mascara" Willer avrebbe meritato di essere preso in seria considerazione
  2. juanraza85

    Il Pugno Di Tex A Carson...

    Peccato non abbia superato la censura glbonelliana poiché considerata troppo "forte"... Stilisticamente è una gran bella cover
  3. Magazine nella norma, con interessanti contenuti extra e storie carine, ma ben lungi dall'essere memorabili, ambedue calibrate sin troppo espressamente per questa pubblicazione. De Le due prigioniere ho apprezzato la contrapposizione che inizialmente Ruju ha voluto porre tra i caratteri differenti delle due coprotagoniste, benché si intuisca immediatamente come si evolverà e concluderà la vicenda. Simpatici ma non più di tanto accattivanti i disegni di Saudelli, nel cui tratto mi è parso di ravvisare una qualche similitudine con lo stile di Torti. Atmosfere da horror gotico e molto "dampyriane", aggiungerei, quelle con cui Boselli ha contraddistinto Wampyr, i cui disegni sono stati non casualmente affidati a Bocci, tra le colonne della scuderia di disegnatori di Harlan Draka (per dirla altrimenti, a me è sembrata una storia di Dampyr riadattata per quanto possibile ai canoni della texianità). Buona la prova di Morisco nell'inedita veste di protagonista in solitaria, tuttavia anche in questo caso si intuisce presto quale piega possano prendere gli eventi.
  4. Dipende da Mastantuono: quanto gli manca a finire? Magari la prima parte esce già a dicembre o dovremo aspettare il 2025? Non molto davvero, dunque... La attendiamo con piacere
  5. Bella notizia davvero! Cosa intendi più precisamente per "tra non molto"?
  6. juanraza85

    Razzie Awards texiani - Prima fase

    Di seguito i miei voti, in ordine decrescente di non texianità: - Lo spirito maligno sotto forma di pipistrello Aryman che dialoga con un avvoltoio. Sequenza magari degna di Esopo ma non certo di Tex, tratta dal numero 268 I Figli del Sole. - Lo stregone Ukasi che abbatte un paio di Utes con un "bastone magico" che nasconde in realtà, sotto la testa di coyote posta in cima, una pistola che non fa alcun rumore e che Ukasi adopera con sorprendente abilità. Sequenza contenuta nel numero 596 Oltre il fiume. - Martin Stingo che, dopo aver finto di essere colpito a morte ed essersi lasciato cadere nel fiume, si eclissa, convincendo Tex ed i pards che il cadavere sia stato divorato da alligatori di cui però, nel momento della "morte" del tizio, non si scorgeva neanche l'ombra. Sequenza tratta dal numero 332 Acque mortali.
  7. juanraza85

    Razzie Awards texiani - Commenti

    Talmente orribile che l'avevo proprio dimenticata, altrimenti l'avrei inserita d'imperio tra le opzioni da me indicate. Di gran lunga più orrenda persino della succitata scena di Ukasi. Potessi, vorrei rimuovere la scena tratta da L'uomo e la belva ed inserire questa.
  8. juanraza85

    Razzie Awards texiani - Commenti

    Prima in assoluto per distacco, voto anche io la famigerata e grottesca sequenza tratta dal numero 596 Oltre il fiume, nella quale il sedicente uomo di medicina Ukasi uccide un paio di rivali di Cane Giallo con un "bastone magico" che in realtà - si scopre MOLTO in seguito - altro non è che una pistola mascherata con una testa di coyote (i cui spari non fanno alcun rumore, e che Ukasi maneggia con una disinvoltura da fare invidia allo stesso Tex). A seguire, la quasi altrettanto famigerata sequenza, contenuta a cavallo tra il numero 331 Nelle paludi della Louisiana ed il successivo Acque mortali, in cui Stingo finge di essere colpito a morte e si lascia cadere in acqua per poi eclissarsi, e più tardi Tex ed i pards attribuiscono la scomparsa del cadavere ai famelici alligatori del delta del Mississippi che, tuttavia, nel momento della falsa morte di Stingo erano del tutto assenti. Dulcis in fundo, mi sovviene la sequenza in cui, con incredibile ed insolita ingenuità, Tex e Tiger accettano di prendere parte ad una battuta di caccia organizzata dagli stessi tizi con cui pochi giorni prima avevano avuto un pesante diverbio, circostanza nella quale i suddetti tizi tentano poi - ovviamente fallendo - di fare la pelle ai due pards. Sequenza contenuta nel numero 222 L'uomo e la belva. N.B. ho inserito le sequenze in ordine decrescente di "inadeguatezza", ovviamente secondo il mio personale ed opinabile giudizio.
  9. Anche stavolta decidere non è stato per niente facile, tuttavia ho deciso infine di votare anche io per Skybuck, personaggio complesso ma ben valorizzato da Boselli.
  10. Stavolta la scelta è stata assai ardua, ma alla fine ho deciso di assegnare il mio voto alla copertina de La cavalcata del destino, poiché intrisa di quel fascino nostalgico che poi ho personalmente ritrovato nella storia.
  11. Ho deciso, dopo qualche minuto di riflessione, di assegnare il mio voto a Il passato di Cochise, forse la più bella tra le storie sinora pubblicate sulla serie Tex Willer. La motivazione principale risiede nel giusto mix tra Storia ed inventiva di Boselli, oltre al grande risalto che viene dato al fratello di sangue di Tex.
  12. juanraza85

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Già in occasione della prima lettura completa, ormai quasi dieci anni fa, mi era rimasta la sensazione di aver letto una buona storia, alla quale però mancava qualcosa per il definitivo salto di qualità. Impressione sostanzialmente riconfermata anche dalla rilettura di ieri: Boselli imbastisce una trama di tutto rispetto, impostata su una forte componente orrorifica e fantastica e, per tale motivo, illustrata con la consueta maestria da Piccinelli ed ulteriormente impreziosita dalla presenza del Morisco, tuttavia la vicenda lascia il lettore soddisfatto solo in parte, con una forte sensazione di incompletezza. Tex ed i pards sono chiamati in Messico dal Morisco, per l'appunto, ed insieme a lui ed al fido Eusebio si recano nel Durango per indagare sulla base di inquietanti testimonianze scritte da un vecchio amico dello studioso di Pilates in merito alla minaccia rappresentata da alcuni uomini-serpente, ultimi esemplari di una mostruosa razza pre-umana alleata con la ricca famiglia dei Diago, possidenti terrieri nel Durango. I Nostri non faticano particolarmente a raggiungere la lugubre residenza dei Diago, e ci mettono ancor meno ad intuirne il coinvolgimento nella vicenda, giungendo prima di quanto mi aspettassi ad una resa dei conti che, a mio modesto avviso, si svolge troppe con eccessiva celerità e, seppur al netto di avversari non convenzionali e dunque insidiosi (gli uomini-serpente, che probabilmente agiscono giusto per istinto, non certo gli inconsistenti Diago ed i loro sgherri umani), senza dare una spiegazione del tutto esauriente a tanti quesiti che il lettore - in questo caso il sottoscritto - potrebbe essersi posto, per esempio circa la vera natura e l'origine di quegli esseri mostruosi, o piuttosto circa i veri obiettivi che si erano prefissi i membri della famiglia Diago dal loro sfruttamento. Per concludere, una storia di buona caratura ma che lascia solo moderatamente soddisfatti, una tra le sceneggiature meno riuscite di Boselli (e parliamo, comunque, di un livello medio piuttosto elevato).
  13. juanraza85

    [GIOCO] Come finirà la storia di Tex?

    Da notare come nessuno avesse puntato sull'opzione D, quella sulla morte di Lohana. Ciò la dice lunga, direi, sulla rilevanza di Lohana nella storia dal punto di vista della gran parte dei lettori.
  14. Beh, la Tigre Nera aveva causato problemi in lungo ed in largo per tutti gli Stati Uniti, e dunque si può dedurre avesse commesso un buon numero di reati federali, per cui possiamo anche supporre che a pagare la Pinkerton fosse il governo, in via più o meno ufficiale.
  15. juanraza85

    [382/384] La Tigre Nera

    E qui ti sbagli di grosso. Data la delicatezza dell'indagine che stanno portando avanti, ed avendo oltretutto già constatato la pericolosità e la determinazione dei loro avversari, Tex e Carson avrebbero dovuto mettere in conto la possibilità che anche l'incontro con Casement al Cubero Pass potesse essere una trappola. Ed anche a prescindere da ciò, per principio credo che due rangers debbano sempre stare all'erta, anche quando sorseggiano un whisky al saloon, figurarsi camminare al trotto tra le baracche di un villaggio abbandonato dove è stato loro dato appuntamento da una persona sfuggita alle grinfie della Tigre Nera (persona che, come poi apprendiamo, è probabilmente stata eliminata da parecchio prima).
  16. juanraza85

    [382/384] La Tigre Nera

    Tex non avrebbe potuto sapere dell'agguato, ma data la natura del luogo e la sua lunghissima esperienza in fatto di agguati avrebbe potuto prevedere la possibilità e, di conseguenza, adoperare maggior circospezione nell'avventurarsi tra le baracche del villaggio abbandonato.
  17. Sul fatto che Tex invochi a gran voce le ballerine nulla di male e nulla da ridire, del resto sarà fatto di carne anche lui . Il vero oggetto del dibattito è relativo alla mancata reazione di Tex dopo che l'avventore imbecille ha sparato addosso al povero prestigiatore (fortunatamente senza metterlo in pericolo): il Tex canonico - quello glbonelliano - avrebbe dato immediatamente una ripassata coi fiocchi a quel tizio, dapprima togliendogli la pistola e poi stendendolo a cazzotti, ma sappiamo tutti bene che il Tex di Nolitta è impostato su canoni differenti. P.S. probabilmente col mio cenno alle ballerine ti ho fuorviato ed indotto in dubbio, tale accenno intendeva essere solo una estrema sintesi della sequenza dibattuta
  18. Si sarebbe allora potuto fare come ha detto prima @PapeSatan: una seconda storia,concatenata alla prima,ambientata sempre in Asia. Con il rischio, però, di dilungare troppo la vicenda. E non è detto che Boselli ed i suoi collaboratori possano averci anche pensato in sede di stesura della sceneggiatura, ritenendo però infine che il gioco non valesse la candela.
  19. Se Boselli, come io credo, aveva sin dal principio intenzione di sviluppare la trama e soprattutto l'epilogo in questo modo, catapultare sin da subito Tex in Borneo e farlo restare in attesa fino al momento della resa dei conti non avrebbe avuto tutto questo senso. Tanto è valso, dunque, goderci l'inseguimento della Tigre per mezzo continente americano e solo dopo fare incontrare i due nel Borneo.
  20. juanraza85

    [382/384] La Tigre Nera

    Su questo punto devo ammettere di convenire con Diablero: anche io, fermo restando il mio giudizio più che positivo su questa storia, ho sempre trovato un po' fuori luogo questa sequenza. O, per meglio dire, l'ho sempre trovata un po' "forzata": benché Tex gli abbia fornito un indizio di estrema rilevanza circa il coinvolgimento del notaio Madison nella setta della Tigre Nera (che Tex e Carson non sanno ancora siano la stessa persona), stona parecchio e fa anzi anche un po' specie che Mac Parland si limiti a ritenere "un po' strana" la questione del fazzoletto di Jean Norel rinvenuto poco prima da Tex sul pavimento dello studio notarile, dove evidentemente non poteva certo essere rimasto per un mese intero. Diciamo dunque che, in tale frangente, Nizzi non fa fare certo una bella figura a Mac Parland, tratteggiandolo come un ingenuotto che di fatto nega a sé stesso l'evidenza, ma in fondo credo che ciò sia coerente con la tendenza in genere sin troppo "texcentrica" del modus di sceneggiare nizziano.
  21. Anche io avevo puntato sulla permanenza in vita del rampollo di Sumankan, parimenti anche io avrei immaginato un finale più o meno di questo tenore, pur con qualche differenza, di cui magari parlerò approfonditamente più avanti. Per ora, mi sento di poter dire che mi sarei aspettato un epilogo in cui Tex ed i pards fossero chiamati a dover per forza prendere decisioni sofferte.
  22. Per quanto mi riguarda, le annate texiane 2022 e 2023 sostanzialmente si equivalgono, avendo ambedue ospitato attesissimi e riuscitissimi ritorni cui hanno fatto da contraltare storie meno riuscite. Se proprio fossi costretto a decretare la migliore delle due annate, con ogni probabilità alla fine opterei per il 2022, non fosse altro che per l'epico ritorno del Nemico per antonomasia - già solo questo, a mio parere, basterebbe - e per la presenza di un'altra piacevole storia con radici nella Storia autentica come quella ambientata a Vancouver.
  23. E' son troppo evidente che il Tex che in quella scena chiama a gran voce le ballerine non è il Tex che tutti conosciamo! E se lo sostiene un lettore che ha comunque apprezzato quella storia e, più in generale, le sceneggiature di Nolitta ...
  24. Ho appena terminato anche io di leggere il quarto albo, rimanendone personalmente nel complesso soddisfatto, e prendendomi giusto la libertà di svolgere un paio di considerazioni senza rivelare per ora alcunché di esplicito. In primis, mi associo a @Piombo Caldo circa l'ottima gestione di Kit Willer, finalmente in grado di decidere appieno da sé il proprio destino, inoltre devo ammettere di essere rimasto piuttosto colpito dalle scelte di sceneggiatura di Boselli nella fase conclusiva dell'albo e dell'intera storia, scelte improntate sostanzialmente a togliere Tex ed i pards da qualsivoglia imbarazzo e dubbio di natura morale. Scelte che i più puristi potrebbero faticare a mandare giù, ma che a mio avviso hanno consentito ai Nostri di non dover fare a pugni più di tanto con le loro coscienze.
  25. juanraza85

    [203/207] I Ribelli Del Canada

    Tex nr. 714, "La rupe del diavolo", pagine 70-73. Ti ringrazio... E' una storia talmente piatta ed impalpabile da aver perso il ricordo della sequenza in questione. Dubito tornerò mai a leggerla, al massimo andrò a riguardarmi la suddetta incriminata.
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