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TWF - Tex Willer Forum

natural killer

Ranchero
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  1. Concordo al cento per cento. Relativamente a La banda del Campesino potrei postare la versione pdf, ma non so se si può. Che mi dici?
  2. Da notare come nella striscia l'uomo con il fucile non abbia centrato il bersaglio, mentre nel gigante, trasformato in Tex, vada a colpo sicuro. Complimenti per la splendida galleria Sandro!
  3. natural killer

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    Riletto nella versione a colori a distanza troppo ravvicinata dall'originale per poter modificare il giudizio. La grandezza dello Speciale risiede più nella realizzazione grafica che nello sviluppo della trama, piuttosto lineare e scontata. Intrigante la presenza delle due giovani donne rivali che il disegnatore rende al meglio. La colorazione però non rende un grande servizio alle tavole di Seijas il cui evocativo bianco e nero più che arricchito, viene coperto dal colore...
  4. La 1/29 originale era una raccolta delle rese degli Albi d'Oro per cui le dimensioni riflettevano quelle del Tex quindicinale.
  5. In questo caso Capelli d'Oro...
  6. Sarebbe fattibile ricorrendo al materiale in possesso di collezionisti privati... ...se parliamo di copie anastatiche e non di ristampe
  7. Grazie Sam, sono al lavoro su pagina 100 del Color di 160 pagg., quindi mi ci vorrà ancora un poco... Complimenti per i bellissimi disegni. Una curiosità a proposito del color: ti limiti a realizzare le tavole in B/N o dai anche indicazioni sulla colorazione?
  8. natural killer

    [22] [Almanacco 2015] Scure Nera

    Scusate l'autocitazione, ma riprendo da dove ero rimasto. Le attese che nutrivo per questa storia sono state abbondantemente ripagate. Pasquale conferma la sua padronanza del mondo texiano e confeziona una storia molto convincente con tempi, stacchi e richiami da manuale. La sequenza iniziale, apparentemente scollegata con il resto della vicenda, ci consente di far conoscenza con il protagonista che, a dispetto del titolo non è Scure Nera che pur determina tutta la vicenda, ma una delle sue prime vittime Roger Strong, cresciuto con l'ossessione di Scure Nera e una volta divenuto da adulto uno scaltro fuorilegge senza scrupoli, condannato da un mare incurabile, dedica l'ultimo tempo che gli rimane a portare a termine la sua personale vendetta. L'evolversi della storia con i continui flashback chiarificatori porta più volte a rovesciare il nostro atteggiamento empatico nei confronti dei vari protagonisti dal feroce Scure Nera, guerriero Navajo dalla testa calda che una volta uscito malconcio dallo scontro con Aquila della Notte si ritira a vita privata in solitudine trasformandosi in padre di famiglia. E il crudele e disperato Roger Strong trova quasi una giustificazione al suo modo di agire mano a mano che si svelano i retroscena di eventi che riaffiorano alla memoria e si mostrano alla nostra conoscenza. E il fido Will che guidato da un profondo sentimento di amicizia e riconoscenza nei confronti del suo capo lo segue in ogni impresa, anche la più nefanda per poi decidere di collaborare con Tex. E il colpo di scena finale che illumina da un altro punto di vista quanto abbiamo appreso nel corso della lettura. Bravissimo Pasquale e bravissimo anche Scascitelli che mostra una grande capacità di rappresentare il West con un tratto preciso e raffinato. Relativamente alle incongruenze segnalate, sia relativamente alla durata della nomina di Tex a capo dei Navajo con relativa conta dell'età anagrafica di Kit (ma verrebbe da dire chissene...) che per l'appaloosa che bruca col morso (ha ragione John a dire che il cavallo col morso non può mangiare, ma l'equino probabilmente non lo sa e il muso all'erba lo avvicina...), a mio vedere non incidono minimamente sul risultato di una storia che ritengo ottima.
  9. Consideriamo che si parla di star che hanno fatto grande il cinema western nel periodo in cui Tex andava assumendo la sua definitiva fisionomia. Da un lato abbiamo quindi da parte nostra la versione western di questi attori che ben si presta a interpretare il ruolo di Tex, dall'altro c'è anche la possibilità che a suo tempo abbiano fatto da modello a chi si cimentava con la rappresentazione grafica di TW. Aurelio Galleppini creatore del personaggio ne diede una prima caratterizzazione molto simile a Gary Cooper. In realtà il modello di riferimento era probabilmente se stesso, d'altra parte come ebbe modo a dire Galep riteneva di somigliare a Gary Cooper e sappiamo come fosse solito studiare inquadrature e espressioni allo specchio.
  10. A me piacerebbe poter leggere ... un Tex d'autore scritto e disegnato da Civitelli, un Tex d'autore disegnato e colorato da Ticci con i suoi splendidi acquerelli, con peculiarità concesse ad autori nei quali possiamo immediatamente riconoscere l'appartenza e che a mio avviso niente hanno da invidiare ai pur grandissimi autori che hanno però minor dimestichezza con il personaggio. In ogni caso qualunque cosa arriverà, se si conferma la periodicità annuale, vedrò di trovar posto in libreria...
  11. senza contare le 50 ristampe all'anno (12 trestelle, 12 tuttoTex, 24 nuova ristampa e 2 speciali)...
  12. Storie che mi piacerebbe ammirare in versione cinematografica sono quelle con una rilevante presenza femminile, necessaria per un film. E allora penso a Colorado Belle o al Passato di Carson che si presterebbero allo scopo. Relativamente agli attori, esclusi per ovvi motivi i grandi del passato, non dovrebbero essere cercati tra le attuali star, ma con un buon casting non sarebbe difficile trovare tutti gli interpreti necessari.
  13. natural killer

    Ma Kit Willer È Astemio?

    Magari Kit beve di nascosto e borden non se ne è mai accorto...
  14. Eh sì, c'erano più cose di quante ne abbiamo effettivamente viste, negli abissi sotto Villa Diago. Ma meglio così, per la nostra sanità mentale. Citazione/parafrasi da HPL? «Ho questa cosa orribile per le mani ma non posso descrivertela, se te la descrivessi diventeresti pazzo all'istante e quindi non lo farò» citazione di Stephen King su HPLovecraft
  15. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    Che Charvez sedici anni fa sia stato salvato in extremis da una strega che l'ha portato a riprendersi il figlio e che ora si oppone all'azione di Tex?
  16. La caratteristica delle storie a puntate è quella di lasciare le cose in sospeso suscitando la curiosità e accendendo la fantasia. Questo ci porta a immaginare possibili conclusioni che raramente coincidono con quelle già scritte e non ancora pubblicate. Da qui a volte nasce la delusione di vedere finali non corrispondenti a quanto immaginato. Personalmente sono invece lieto di essere piacevolmente stupito da conclusioni differenti da quelle ipotizzate. In questa storia in particolare il finale è stato per me all'altezza dell'intera avventura, considerando che se un prologo o una introduzione possono svilupparsi in maniera differente, in funzione dello sviluppo della trama, la conclusione in quanto tale non dovrebbe dilungarsi a scapito del corpo centrale del racconto che coincide con lo svolgimento degli eventi che costituiscono l'ossatura della storia. Se l'autore riterrà di dover ulteriormente chiarire o approfondire alcuni elementi o situazioni lo farà in una storia successiva, altrimenti può essere chiusa qui.
  17. http://www.isoladisardegna.com/nuoro/scheda.asp-IDC=5&IDL=IT.htm Eccone una coppia vicino a casa...
  18. Penso che si tratterà di aspettare un paio di anni per avere l'aggiornamento della CSAC. Intanto tra due settimane parte l'aggiornamento degli speciali con la pubblicazione degli ultimi quattro Texoni.
  19. natural killer

    Galleria Di Luca Vannini

    Non potremmo pensare di leggerla su un volume della Tex d'Autore? Anche Serpieri in origine doveva essere sul color... o sbaglio?
  20. La fisionomia di un personaggio varia naturalmente da un disegnatore all'altro. Personalmente ricordo che il primo Tex che trovai strano è stato quello di Fusco, salvo poi entrare in familiarità con la sua rappresentazione, e poi ogni nuova interpretazione. Dal punto di vista grafico, per quella che è la consuetudine pur nelle ormai numerosissime versioni da parte di tanti disegnatori, quello di Serpieri, ora come ora non è Tex. Starà allo sviluppo della storia convincerci che il fiero meticcio disegnato PES sia proprio Tex. In ogni caso la coraggiosa strada intrapresa dalla SBE va applaudita e incoraggiata, ben venga l'autore con la A maiuscola a regalarci ulteriori storie di Tex. L'unica cosa che sono sicuro non gradirei (ma forse a causa della mia età...) è una eventuale comparsa di Ultimate Tex... magari con tratto caricaturale http://kendal14.deviantart.com/art/Tex-Willer-207878443
  21. Mi avete incuriosito e sono andato a leggere Purtroppo la prosa dell'Oliva mi è risultata insopportabile e non ho concluso la lettura La scheda...????!!!!
  22. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    Primo motivo: è una storia di Tex Secondo motivo: tutte le storie che si sviluppano sulla base di antefatti del passato di Tex si sono sempre rivelate di ottima fattura Terzo motivo: è scritta da Boselli che rappresenta oggi una vera e propria garanzia Quarto motivo: al di là dei gusti personali, sempre legittimi, i disegni sono realizzati con grande maestria e senso cinematografico per sequenza e inquadrature, con grande attenzione della resa dei paesaggi nei diversi campi e della espressione dei personaggi soprattutto nei piani ravvicinati. Molto efficace la rappresentazione del temporale... Quinto motivo: la lettura consentirà di partecipare a questa discussione... Può bastare?
  23. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    La cronologia di Tex che possiamo affrontare sotto due diversi aspetti, quello editoriale con la sequenza delle pubblicazioni nei vari formati e la successione delle diverse ristampe e quello filologico ricostruendo la catena di eventi narrati nelle diverse storie, è un argomento assai caro ad alcuni di noi. E se per il primo aspetto, al di là delle difficoltà determinate dalle numerose ristampe esistenti si può arrivare a una cronologia condivisa, per il secondo punto le difficoltà sono incrementate da diversi elementi, intanto la scarsa attenzione che GLB metteva nel rispetto della cronologia e dell'ambientazione storica e la più volte citata contemporaneità delle vicende che sono ambientate in un preciso, ma vago arco temporale nel quale i pards presentano una età approssimativa. La continuity può essere ricostruita su alcuni filoni narrativi che vedono il ritorno di personaggi ricorrenti con vicende sequenziali nelle diverse storie, ma questo esercizio risulta più arduo nella prima produzione e nelle vicende vissute successivamente in flashback e incastrate nella filologia texiana. Questo ci porta a inserire ogni nuovo ritorno al passato in una sequenza temporale che cerchiamo di ingabbiare all'interno dei punti noti che abbiamo a disposizione e che fa sostenere a Carlo e a Sandro che il giovane Tex che dice di essere padre e di essere ranger non può, alla luce di quanto avvenuto in precedenza, non essere vedovo, quantunque quest'ultima affermazione non sia esplicitata nella storia. Ora poichè fino a prova contraria la storia resta un'opera di fantasia propria dell'autore, se quest'ultimo nega che Tex in questo frangente sia vedovo, così come nella storia precedente Eusebio da discendente degli Aztechi diventava discendente dei Maya, da parte mia non ho difficoltà ad accettare questi spostamenti dalle nozioni certificate dalle storie classiche. Quello che veramente ritengo importante è che la storia sia congegnata e realizzata in maniera tale da risultare alla fine plausibile e appagante, cosa che fino a questo punto, almeno dal mio punto di vista, è stata. Peraltro borden non ha detto che Tex non sia vedovo, ma ha solo detto che non è stato detto fino a ora nella storia che lo sia... scusate il bisticcio di parole...
  24. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    Diciamo che un Tex ancora poco esperto non ha cercato a sufficienza... ... scherzo, Mauro....
  25. natural killer

    [651/653] Luna Insanguinata

    Escluso Kit Willer per ovvie ragioni, Pasquale Ruju in Mezzosangue (n.621) ci ha già descritto molto efficacemente il meticcio Nakua (madre indiana e padre bianco) che cresciuto tra gli indiani, ma ai margini e malvisto dai coetanei, trova a suo modo riscatto quando si trasforma in abilissimo pistolero sotto la guida del trafficante gunman Edward Santos e ben si adatta al modo di vivere dei bianchi. Ora borden ci propone un meticcio (madre bianca e padre indiano) nato dalla violenza e cresciuto (non sappiamo come) fino a 16 anni tra i bianchi fino a quando il padre è andato a riprenderselo. Mi aspetto oltre alla immancabile azione un approfondimento psicologico, soprattutto del ragazzo che avrà comportamenti non necessariamente scontati (pensiamo ai recenti fatti di cronaca relativi all'integralismo...)
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