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TWF - Tex Willer Forum

ymalpas

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  1. Quella che segue è una lista, storia per storia, dei principali antagonisti affrontati da Tex negli ultimi anni. Cosa ne pensate ? 501 è 504 è Mefisto! Boris Leonov - marito di Lily Dickart ( è ) 508 è 510 è Il mercante francese Pierre Charbonne - mercante di pellicce disonesto Snake Bill - sicario al soldo di Charbonne ( è ) 511 è 512 è Ritorno a Culver City Braddox - sceriffo disonesto e venduto di Culver City ( è ) 513 è 514 è Le foreste dell'Oregon Roy Shannon - imprenditore disonesto ( è ) Cabot e Valdez - i "fucili di Shannon" assoldati per eliminare Tex e Carson 515 è 517 è Il lungo viaggio Tacho Montoya - capobanda messicano ( è ) George Buchanan - contrabbandiere d'arte ( è ) 518 è Pioggia Ray Sheldon - capo dei fuorilegge ( è ) 519 è 520 è Muddy Creek Abbott - sceriffo di Amarillo ( è ) Avvocato Dillon - responsabile della miniera ( è ) 521 - 522 - Kiowas Ely Kogan - agente indiano Wess Tucker - cacciatore di bisonti, violentatore di giovani indiane Eddy Tucker - fratello di Wess, guida della carovana di cacciatori Butcher jack - cacciatore di bisonti Mano Rossa - capo cheyenne 523 - 525 - I Lupi Rossi Quayle - agente indiano dei Pawnee, corrotto Simon Zane - scagnozzo di Quayle ( è ) Greg Norris - scagnozzo di Quayle Bolton - sceriffo corrotto di Loup Fork ( è ) Jacques Dutronc - commerciante 526 - 527 - I fratelli Donegan Elias, Nathan, Caleb, Rufus e Isaac Donegan - sceriffi di Silvertown ( è ) Jerry Linch - addetto al rilascio delle concessioni minerarie, ammanicato coi Donegan 528 - 529 - Il diadema indiano Callagher - sceriffo di Rio Lobo ( è ) Gavil'n - soprastante di Don Eduardo Hernandez Ricky Harrison - figlio di Thomas, animaccia nera ( è ) 530 - 533 - Athabasca Lake Senatore Sidney - l'autore del complotto Maggiore Fielding - un giuda complice di Sidney Joe Larkin - sgherro di Fielding Bloody Jack - bandito che tenta di eliminare Tex ( è ) Marc Larouche - pirata fluviale Moisson - capo del penitenziario 534 -535 - La valle dell'odio Mackinney - sporco maneggione che sta dietro al complotto Joe Cox - cecchino assoldato da Mackinney 536 - 537 - Tumak L'inesorabile Link Miller - brutto ceffo, uccide per divertimento alcuni giovani guerrieri hopi ( è ) Tumak - giovane guerriero hopi 538 - 539 - Colorado Belle Deadman Dick - spietato e sanguinario capobanda ( è ) Beckford - al soldo di Deadman Dick ( è ) Lee Yong - cinese, al soldo di Deadman Dick ( è ) Blackbird - guerriero ute, al soldo di Deadman Dick ( è ) Scorpio - negro, al soldo di Deadman Dick ( è ) Latigo - guida di Charles Morrow e complice di deadman Dick ( è ) Bisonte nero - capo ute 540 - 541 - Puerta del Diablo Ray Clagg - membro superstite della banda di Link Walker ( è ) Flora Kelly - moglie di Link Walker ( è ) Horacio Fuentes - pericoloso capobanda messicano ( è ) Colonnello Uriaga - capo di una banda di milicianos anch'egli sulle tracce del malloppo Carlos Righera - membro della banda di Fuentes, tradisce e si allea con Uriaga ( è ) Tenente Valverde - braccio destro di Uriaga Link Walker - ex capobanda 542 - 543 - Fratello bianco Jesson - sceriffo di Safford, al soldo del signor Emmerich Emmerich - riccone dell'Arizona Paul Jarvis - direttore della miniera di San Crist?bal, al soldo del signor Emmerich ( è ) Joe Murray - agente indiano, complice di Emmerich Frank Harrigan - capo della banda che ha materialmente eseguito il massacro alla miniera di San Crist?bal 544 - 545 - Intrigo nel Klondike Bones - fuorilegge americano Pollard - fuorilegge americano Henry Fitzgerald - plenipotenziario di Horse Creek ( è ) 546 - 547 - L'ultima diligenza Scott Dunson - un fuorilegge"l'imprendibile" ( è ) Annabel - passeggera della diligenza, è la misteriosa complice-traditrice di Dunson ( è ) 548 - 549 - Documento d'accusa Generale Marcus Leland - comandante di Fort Defiance, responsabile della morte di Natay ( è ) 552 - 553 - Il villaggio assediato Lee Ramsey - capo dei malviventi ( è ) Liza - complice di Lee Ramsey ( è ) 554 - 555 - La banda dei tre Max Anderson - ex sindaco di Telluride, ora Governatore della California Jack Barrow - rapin° la banca di Silver Bell ( è ) Bill Redman - complice di Barrow ( è ) Tom Hancock - il terzo rapinatore ( è ) Red Madlock - rapinatore di banche. Viene assoldato da Barrow per eliminare Tex e Daves ( è ) 556 -557 - Morte nella nebbia Hugh Langdon sceriffo e difensore dei "Santi dell'ultimo giorno" ( è ) Wade Catlett - bounty hunter sulle tracce di Bronco Lane ( è ) 558-559 - Evasione Frank Harter - capo di una banda di rapinatori e assassini ( è ) Jacky Blount - membro della banda di Harter, che ha tradito i suoi complici 560 - Moctezuma! Don Diego Villalta - proprietario terriero che deruba e affama i suoi contadini ( è ) 563 è 564 è Spedizione in Messico Capitano Masters - ufficiale corrotto dell'esercito degli Stati Uniti Gordo - capo di una banda di predoni messicani ( è ) Islero - mezzosangue Yaqui della banda di Gordo ( è ) Capitano Larriego - comandante del presidio dei rurales 565 è 566 è La sentinella Jean Russard - autore del massacro della famiglia Rickfield ( è ) 567 è 568 è Dieci anni dopo Rhonda Carpenter - proprietaria di un ranch ( è ) ---- YM
  2. Grazie Zeca!Quinto aveva disegnato almeno un centinaio di tavole!
  3. Tra gli indiani il passaggio di poteri non era una cosa rituale, il commando andava guadagnato sul campo, con le gesta, col valore, con l'attitudine al commando, con la testa... Tex è diventato capo dei navajos nel momento in cui è diventato per loro "Aquila della Notte", cosa che gli ha permesso quella che altrimenti sarebbe stata una difficile integrazione: non solo il suo popolo ma tutti gli indiani ( delle altre tribu ), anche quelli che gli sono ostili, ne riconoscono la legittima autorit?. L'unica, nel corso degli anni, ad averla messa in discussione è stata proprio Zhenda, ma paradossalmente alla fine della prima storia ( per non parlare della seconda di Nizzi ) è stato proprio Sagua a riconoscerne il ruolo di guida della nazione navajo. Certo che Sagua, come personaggio, meriterebbe qualcosa di più di due storie. Ma il problema con cui si scontrano gli autori, è dato dal fatto che ha esaurito tutte le risorse narrative: se dovesse tornare, in che vesti lo farebbe, dopo che si è sempre dimostrato un uomo giusto e leale è Per forza di cose dovrebbe essere condannato ad un ruolo di antagonista. Se avete idee in merito, postatele in questa discussione!
  4. ymalpas

    La Ballata Di Tex...

    Ottimo lavoro Jim. Interessante, uno degli autori del testo è Giorgio Bonelli, secondo figlio di Gianluigi e fratellastro di Sergio.
  5. Probabilmente è solo uno schizzo, comunque a me piace, vedo un ranger duro e deciso, certo la barba incolta spiazza un poco, faceva parte di una busta che l'autore francese ha inviato recentemente a Fabio Civitelli per complimentarsi per la sua bravura! Magari Giraud disegnasse un texone! Forse è un passo di avvicinamento a Tex, speriamolo dai...
  6. <div align="center"> LA BALLATA DI TEX <div align="center"> <object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/watch?v=BFRL0lQMw2A&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/watch?v=BFRL0lQMw2A&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object>
  7. Il Tex di MOEBIUS ( dal forum di TWO, immagine postata da C. Monni )
  8. ymalpas

    [569/571] Buffalo Soldiers

    Storia classica, ma non riesce ad entusiasmarmi. Alcune scene sono memorabili, ma legate male tra loro. La lettura non è scorrevole e questo è IMHO il difetto più vistoso. Con il Nizzi delle ultime storie, tutto è troppo pilotato, si intuisce il contenuto della pagina successiva con troppa facilit?: siamo all'opposto! Medietas, caro Boselli ( se ci leggi ancora ), l'innovazione va bene, ma senza esagerare.
  9. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio, come giudichi la recente prova di Ticci è Nel web si leggono tanti commenti entusiastici, che in parte condivido ( è sempre bellissimo vedere una nuova storia di Tex disegnata da un maestro del fumetto italiano ), ma non posso far a meno di notare un certo "invecchiamento" ( vedi immagine sopra ) del personaggio che riflette un invecchiamento che è anche per molti versi stilistico. Posto un'immagine anche del tuo Tex, che è un personaggio maturo, ma non vecchio, non segnato dal tempo. Secondo te è sulla via della decadenza oppure la sua è la sintesi di un arte che sono in tanti a sognare ?
  10. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio, collezioni fumetti è Quale altra serie bonelliana, passata o presente, segui con maggiore interesse è Immagino tu abbia tutti i Tex, com' è composta la tua raccolta ( originali, tre stelle, altre ristampe ) ?
  11. ymalpas

    Quella Volta Su Tex...

    Ricorderete tutti anche questa infelice frase di Claudio Nizzi. La vignetta è tratta dalla sua terza storia... "Un Ranger del texas", fascia 200.
  12. - - Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Luigi Bonelli Disegni: Aurelio Galleppini Periodicità mensile: Marzo 1972 - Maggio 1972 Inizia nel numero 137 a pag. 25 e finisce nel numero 139 a pag. 66 Tex è sulle tracce di Steve Dickart e di sua sorella Lily. I due si sono rifugiati in Messico. A sud del Rio Bravo Tex incontra è "un bravo ragazzo in gamba. è messicano e vive con una banda di circa venti uomini sulla sierra. Non traffica in bestiame! Ma quando può aiutare degli amici è sempre pronto. Lui sa quasi tutto ciò che avviene in Messico? ha molte spie?". Montales, questo il suo nome, è un desperado quando Tex è un fuorilegge ( Tex gigante n° 3 ). Tra i due nasce subito un'amicizia fraterna. Ma anche una grande storia che fa di Tex l'Eroe del Messico. Poi passano gli anni, tanti ( dal 1949 al 1972 ), ma il ricordo non si perde. E la nuova sofferta avventura che li rivede assieme non tradisce le attese dei lettori. Certo mancano le effusioni tra i due, ma GLB lo sappiamo, non è mai stato troppo sentimentale e salta deliberatamente la scena del loro incontro. Anzi, il titolo del numero 139, Adios, Amigo!, lascia intendere un ennesimo abbandono. Nella quartultima vignetta quando Carson chiede a Tex se lo rivedranno, Tex risponde con un evasivo: "quien sabe?", alquanto pessimista sull'ipotesi. Se trascuriamo la fugace apparizione nella storia - Il ritorno di Yama - sarà Nizzi infatti a riprendere il personaggio con la storia Omicidio a Corpus Christi [ # 304 e ss ] e a curarne di fatto la sua evoluzione storica in avventure successive. Il dato di partenza, di per se non è molto originale. Da sempre Montales, desperado o governatore, è stato rappresentato dai suoi autori ( Bonelli prima e Nizzi dopo ) come un uomo idealista che lotta per un Messico più giusto, contro politicanti e militari che ne minano la stabilità e l'avvenire. In questa storia egli ha le prove di un tentativo di golpe da parte del generale Carranza che per questo motivo lo vuole morto e lo fa assediare dalle truppe regolari messicane e dai bandidos di El Gato. Il caballero Montales, in difficolt?, si ricorda allora del suo vecchio amico Tex Willer e invia un messaggero a Corpus Christi per mettersi in contatto con i quattro pards ( il procedimento è stato ripreso tout court da Nizzi nella storia citata sopra ). Spunta anche Pat Mac Ryan. L'irlandese si fa notare subito nella rissa al porto, ma per lui GLB ha un ruolo da protagonista quando nel tentativo di una disperata difesa, si tratter? di demolire la fazenda e farne un fortino. Perchè gli assalti si succedono di continuo e la parola d'ordine è resistere. I nostri eroi comunque malgrado le martellanti iniziative dei loro nemici non sono mai in serio pericolo, la via di fuga è assicurata da un tunnel che sfocia direttamente sul Rio Bravo, di cui si servono però solo per farsi beffe degli avversari. Pat è un personaggio molto amato da Bonelli, qui alla sua nona apparizione, contro ad esempio le sole quattro di Gros Jean, che invece a differenza dell'irlandese, comparir? in misura maggiore nelle storie di Nizzi e Boselli. Dai tempi della loro prima avventura Tex e Montales sono entrambi invecchiati ( Montales certamente più di Tex ), ma restano due fulmini. Con la musica dei loro clarinetti che è infernale. Di tutti gli amici il messicano infatti è quello che per caratteristiche e temperamento si avvicina di più a Tex e la loro leale amicizia è una forza di cui GLB è ben cosciente. Poco male se alla fine sono i rurales a toglierli dai guai: nell'ultimo assedio al tunnel, la cui entrata è stata ormai scoperta dagli uomini del capitano Flores, sono comunque loro gli eroi di un epica resistenza che ha avuto un seguito altrettanto memorabile nella storia di Nizzi I diavoli rossi, seppur con protagonisti diversi. Lo sottolineo perchè bastano solo questi dati a far capire l'importanza avuta da questa avventura nell'immaginario Nizziano, a quei tempi continuatore autentico del verbo di casa Bonelli. Certo questa storia non è un capolavoro, ci sono molti passaggi lenti, ma anche tante belle cose che non rivedremo più. Pare che Boselli si appresti a far riapparire un personaggio del mitico numero tre, non sappiamo chi sia e non possiamo intuirne lo spessore, sarà comunque un esperimento interessante che ci porr? nella stessa condizione di attesa di quei lettori del lontano 1972. Last word... Se non ricordo male questa storia per Montales ha il sapore di un addio alle armi. Nella storia - Omicidio a Corpus Christi - il suo ruolo è marginale, nel suo seguito - L'uomo con la frusta - il suo posto è preso da "Cobra" Galindez... Nell'ultima storia di Nizzi - Il lungo viaggio - è ormai definitivamente uno scaldasedie. Molto dunque si è perso nel passaggio da G. L. Bonelli a Nizzi, a cui va comunque tributato il plauso per averlo tratto fuori dalle ombre dell'anonimato.
  13. - - Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli Disegni: Guglielmo Letteri Periodicità mensile: Gennaio 1975 - Maggio 1975 Inizia nel numero 171 a pag. 105 e finisce nel numero 175 a pag. 36 La bella e astuta Ah-Toy, la Figlia del Drago, è ai vertici di una nuova e potente thong, un'associazione segreta che ha asservito più della metà della popolazione cinese di Frisco. Se la gestione delle numerose case da gioco è affidata direttamente a intermediari come il viscido Wong-Ah-Gum, ogni anno l'affascinante donna fa ritorno col suo veliero nella nativa Hong Kong e risale con una giunca il fiume Peikiang, fermandosi nei diversi villaggi per comprare le figlie dei poveri, che sono quindi messe all'incanto nel mercato di Portsmouth Square [notizia storica tratta dal San Francisco Chinatown di Charles Dobie]. Da Canton, dove viveva con la sua famiglia commerciando merci di ogni genere con il suo disadorno sampang, una tipica imbarcazione orientale larga e piatta, giunge nella cittadina portuale americana il giovane Ho-Nan, che ha seguito in tutti i suoi spostamenti la Figlia del Drago, che ne ha rapito la sorella Min-Ly. Il giovane cantonese spera di ricomprare la sorella evitando così di scontrarsi apertamente contro la potente organizzazione criminale. Ma Ah-Toy e il suo fedele alleato Lao-Tan, l'Artiglio Nero, hanno occhi che vedono molto lontano e il suo piano fallisce miseramente nell'umida viuzza dei bassifondi del porto, dove un sicario, l' hatchet man ( l'uomo con la scure, nella parlata gergale cinese ), lo aspetta nell'ombra con il suo laccio di seta nera, dai lunghi pendagli a forma di serpente alato, pronto a soffocarlo. Dopo aver trascorso una piacevole serata in uno dei tanti ristoranti di Chinatown, i quattro pards texani e l'amico Tom Devlin sono però testimoni dell'aggressione di Wei-Ho sul suo compatriota, che fallisce grazie al provvidenziale intervento del nostro tizzone d'inferno. È la quarta volta che una storia di Tex è ambientata a Frisco e curiosamente riprende e amplifica un singolo episodio dell'avventura precedente [ si veda San Francisco # 155 ] che vedeva nella parte iniziale il ranger alle prese proprio con i cinesi, sempre nei sotterranei della città portuale. Anche la gang cinese del Drago non è del tutto nuova agli appassionati di Tex, apparendo per la prima volta addirittura nel lontano 1949 nella cittadina di Maricopa, dove gestisce un imponente traffico di oppio [ si veda L'eroe del Messico # 4 e Satania # 5 ]. La setta del Drago Nero risorge dalle sue ceneri a Galveston. Quando i quattro pards attaccano il covo della banda, nessuno dei micidiali trabocchetti sotterranei dello spietato Wang, capo della setta di trafficanti d'oppio che tiene in pugno Texas City, riesce a salvarlo dal piombo di Tex Willer! E nemmeno Espinosa, referente messicano della thong cinese, vedrà più la luce del sole! [ si veda Il sicario # 46 ]. Tre anni dopo, sempre a Texas City, ritroviamo un nuovo Drago Nero a capo di una nuova banda di trafficanti d'oppio. Il lugubre covo del nuovo avversario è stavolta in una cripta sotterranea. Il Drago Nero, braccato dai pards, torna nella sua tana per appiccarvi il fuoco, nel tentativo di distruggere le prove della sua losca attività di trafficante. Ma è troppo tardi! Quando la sua vera, insospettabile identit? viene scoperta, il Drago Nero tenta un'ultima sortita, finendo schiacciato sotto le ruote di una diligenza! Alla piovra è stata tagliata la testa, ora tocca ai tentacoli: così Kit Willer e Tiger Jack puntano su Hermosillo, in cerca di don Manuel Benavides, ricco hacendero custode dei depositi di droga [ si veda Chinatown # 110 e ss ]. Non dimentichiamo quindi la storia che vede protagonista Mefisto e il Drago Rosso, seppure estranea a questo filone. Wong-Ah-Gum è il primo nemico di questa storia a fare la conoscenza dei quattro pards. Gestisce la casa da gioco di Dupont Street, la meglio frequentata di Frisco, dove fornisce ai clienti cibi e vini raffinati e li rallegra con danze eseguite dalle migliori ballerine cinesi. è un uomo che non cammina sulla retta via e deve raccontare molte menzogne, contraddicendo uno dei suoi tanti proverbi, per questo motivo Tex, che ne sospetta l'appartenenza alla thong e la complicità nella mega rissa di Chinatown che ha visto protagonista il ranger e i suoi pards, lo tratta con estrema durezza e sono parole roventi quelle sospirate dalle sue labbra che non mancano di allarmare il biscazziere: - Che vi dispiaccia non ci giurerei troppo, mister Wong , a meno che alle vostre parole non si debba dare il valore che meritano le frasi che si dicono in simili circostanze! - Se mi conosceste meglio, usereste con me un tono diverso, mister Willer. - Probabile, mister Wong, e poich? questa è una lacuna che intendo colmare al più presto, vi prometto che farà di tutto per imparare a conoscervi molto bene e molto a fondo! Da Wong si mangia bene, per la gioia di Carson (peraltro del tutto assente il consueto siparietto sul famelico appetito del vecchio ranger), che poco dopo al tavolo, questa volta della roulette, è protagonista di una delle più geniali scenette mai concepite dalla mente di Gianluigi Bonelli. Nel tentativo di scatenare una rissa, che assumerà proporzioni epiche ( ben tredici pagine ), il vecchio cammello inizia infatti provocando l'ignaro e malcapitato croupier: - Cosa devo giocare ? - E lo chiedete a me ? - E a chi diavolo dovrei chiederlo, se non a voi è Dovete sicuramente conoscere tutti i trucchi della macchinetta che sta girando in questo momento, perciò potete dirmi su quale numero puntare per vincere! E poco dopo ecco una delle frasi - storiche - dell'intera saga: - Mancherebbe altro di dover perdere dei soldi sacrosantamente guadagnati portando a spasso un mucchio di dannati vitelli? Per tutti i lettori che non lo hanno conosciuto, questo era il vecchio Carson. Se un pazzo ti insulta, dice Wong, non adirarti e lascia che prosegua per la sua strada, sarà la sua stessa pazzia che lo spingerà alla perdizione. Niente di più sbagliato. Questo gesto di magnanimità nel vecchio cinese, accecato dalla rabbia, che sembra perdonare i suoi avversari che in Dupont Street gli hanno appena demolito il locale è una condanna a morte. Fatalmente la Figlia del Drago è meno generosa nei suoi confronti, la morte di Wong è ineccepibile e si pone sulla scia di quella di Wei-Ho, il mancato assassino di Ho-Nan. La thong è implacabile con coloro che falliscono la propria missione e mettono in pericolo l'esistenza dell'associazione, nessuno è intoccabile al suo interno eccetto la stessa Ah-Toy e il suo fedele cane da guardia Lao-tan. L'Artiglio Nero tenta di sottrarlo alla morte, ma la carismatica e intelligente Ah-Toy è inflessibile nella sua crudeltà. Wong si è comportato come uno stupido inetto, dopo tutti gli errori commessi si è giocato la reputazione e l'onore, dice la Figlia del Drago, con la stessa freddezza che caratterizza il suo gesto del tirare il cordone rosso che pende dal soffitto, l'ordine di esecuzione per i fidati uomini della scure. La thong sopprime i suoi membri con estrema facilit?, la sorte di Wong, strangolato in una viuzza poco distante è però invidiabile, perchè di solito l'Artiglio Nero precipita quelli che commettono un errore direttamente nelle fogne di Clay Street. Lim-You, l'uomo che a Canton dirigeva una catena di fumerie, il figlio segreto di Wong, morto quest'ultimo, diventa l'alleato ideale e insperato di Tex, che permette di svelare tutti i misteri della Figlia del Drago e della sua organizzazione. Questo è uno dei punti deboli della storia, d'altronde l'intero albo L'ora della violenza ? nel suo insieme piuttosto mediocre, perchè suggerisce ai nostri tizzoni d'inferno la soluzione su un piatto d'argento. Vengono così le missioni punitive, a Yreka, sulla Costa dei Barbari, da parte dei muscolosi amici guidati dalla nostra vecchia conoscenza, Lefty Potrero ( peccato siano assenti Bingo e Angelo ), vigilantes improvvisati ( a differenza di quelli che ritroviamo nell'omonimo albo # 63 ), che dopo un ennesimo epico pestaggio, mettono a ferro e fuoco il locale della thong e provocano la tragica morte di un altro biscazziere della setta, Yat-Sing, intrappolato tra le fiamme. I cappucci che celano le loro identit? simbolicamente sono la risposta ideale a quello che copre il volto dell'artiglio nero. Con un'altra memorabile scorribanda viene distrutto l'altro locale, quello di punta San Pedro, fatto saltare in aria con la dinamite. Mentre la rete si chiude implacabile sull'associazione, non manca però l'ultimo, bellissimo, colpo di coda del drago moribondo. Va in scena dunque il caratteristico carnevale cinese, con la sfilata del drago cinese che si snoda sulle vie di Chinatown e quindi in quelle dell'Alameda Hotel, dove Carson viene rocambolescamente fatto prigioniero e trasportato nei sotterranei di Clay Street, dove l'associazione ha il suo covo. è l'ora della violenza e della vendetta, tra gli artigli del crudele Lao-Tan. La "camera delle torture" non è la ?casa delle regine? immersa tra i fumi dell'oppio, il vecchio cammello viene legato a una trave e frustato, mentre le sue ferite sono immediatamente cosparse di sale. La reazione del "vecchio cane dal pelo grigio" è furente, Carson riesce a impossessarsi della frusta e a farne le spese sono ben presto i suoi aguzzini, i guardiani del Drago. Lo stesso Lao-Tan, marchiato nel volto da una scudisciata, furibondo, promette la più dura delle vendette e mostra la botola, quella che i cinesi chiamano con il nome poco rassicurante di "pozzo delle mille morti" e attraverso la botola viene calata la gabbia con il suo macabro inquilino: uno scheletro! L'apertura da infatti su uno dei canali delle fogne di San Francisco, popolato da torme di famelici topi. Coloro che hanno osato sfidare la collera della Figlia del Drago, vengono prima sottoposti alle più raffinate torture e poi rinchiusi nella gabbia che viene calata fino ad immergersi di poche dita, quanto basta perchè i piedi della vittima siano a portata dei denti dei topi. Poi la si riporta su per dare il tempo al condannato si recuperare forze e coraggio e si riprende il giochetto fino a quando il cuore del malcapitato regge? Nel numero 174, a pag. 78 fa la sua drammatica ed emozionante comparsa il famoso orologio che scandisce, lentamente, il tempo che precede la liberazione del vecchio cammello. Le lancette del tempo corrono veloci verso l'ora del drammatico scontro. Mentre il capitano Markam dirige in superficie le operazioni di rastrellamento nel quartiere cinese, Kit e Tiger perlustrano le fogne col signor Brent, che le conosce come le sue tasche. Giungiamo così finalmente alla liberazione di Carson. Con i quattro pards finalmente riuniti insieme, niente è impossibile e i nostri riescono persino a catturare l'Artiglio Nero. Lao-Tan cade però nella botola che da sulle fogne, sotto Clay street. Inutile il disperato tentativo di salvataggio, con migliaia di topi che l'assalgono: un ultimo disperato grido ripiomba nelle nere acque del canale ormai pullulante di topi. Una fine che ci ricorda quella di Mefisto. La Figlia del Drago non si d' per vinta e prepara la sua fuga, allagando i sotterranei dove si trovano i quattro pards e le sventurate ragazze destinate al mercato di Portsmouth Square. Mossa inutile. Ho-Nan riabbraccia la sorella e la polizia mette le mani sulla "bellezza color zafferano". Ah-Toy, una delle più grandi avversarie di Tex, è assicurata alle mani della giustizia e un lungo soggiorno l'attende in qualche penitenziario della Costa dei Barbari, dal quale nessun autore si è ancora permesso di farla evadere. Tom Devlin è tenuto per buona parte della storia all'oscuro dei metodi, non del tutto ortodossi, usati dai quattro pards e dalla banda di Lefty per debellare la piaga della thong cinese. Lo vediamo così, giornale in mano che avanza perplesso, ci godiamo la simpatica espressione nel volto di Tex, incredulo e bugiardo. Sembra quasi offendersi davanti alle ?insinuazioni? del capo della polizia, supportato in questa divertentissima scena anche dal comune amico Mike Tracy: - Se ti sembra giusto e logico tentare di mettere in gabbia un lupo feroce che cerca di azzannarti lla gola, sei liberissimo di farlo. Io preferisco puntargli una 45 e gonfiarlo di piombo! Non lasciamoci ingannare però dal gioco di parole, alto è il grado di complicità che anima l'irreprensibile capo della polizia di San Francisco, che favorisce giustamente e nessuno ne dubitava, il trionfo della giustizia. Una parola sugli autori di questa storia. Un Gianluigi Bonelli ispiratissimo, che giganteggia nei dialoghi, moltissimi da antologia. Tom Devlin chiede a Tex se ha bisogno di una scorta. - Scherzi ? gli risponde lui. - Come non detto, continua Tom, era una proposta fatta a fin di bene. - Kit, hai un fazzoletto ? Proprio attraverso i dialoghi, Bonelli sottolinea la complicità affettuosa di Tex e suo figlio. Il ruolo svolto da Kit Willer in questa storia è assai interessante ed è trattato con infinita accuratezza dallo sceneggiatore. Piccolo Falco è sempre in primo piano e per una volta mette in ombra Tiger. Un grande elogio va speso anche per l'immenso lavoro di Guglielmo Letteri, di cui potete vedere sopra una vignetta che esemplifica la cura prestata dal disegnatore nel dare un volto e un corpo, se non addirittura un'anima a due ?cattivi? della storia, che hanno lasciato una tanto profonda impressione nella nostra memoria. Semplicemente grandissimo!
  14. ymalpas

    Domande Ai Cestaro

    Altra immagine della storia in lavorazione, tratta dal Blog di Raul. Sembra che si possa ormai dire addio alle speranze di vederla pubblicata quest'estate, aspetteremo il 2009. Dell'immagine, vorrei far notare la cura dei dettagli, la canna della colt, le ombre, e uno stile che ricorda nel tratto Font. Sono curioso di vedere il risultato finale...
  15. I quattro pards presentati attraverso le immagini più significative ed emblematiche. Questo topic è dedicato a KIT CARSON. Un attempato nonnetto, costretto a fare gli straordinari, in un piccolo saloon di una piccola città dell'ovest. Tex Gigante n° 86
  16. ymalpas

    I Quattro Pards: Kit Willer

    Altro idillio ( e con questo, tranquilli, abbiamo finito ), con la giovane Donna Parker, avvenente figli(occia) di Kit Carson. Non è vero amore, semmai voglia si spassarsela allegramente al chiaro di luna. Cosi ci sembra. Tex Gigante n° 463
  17. ymalpas

    I Quattro Pards: Kit Willer

    Con una bella squaw Ute, Fiore di Luna. Matrimonio indiano mancato per un pelo, anzi per una pallottola. Tex Gigante n° 423
  18. ymalpas

    I Quattro Pards: Kit Willer

    Con Linda Colter. Tanta simpatia e complicità. Tex Gigante n° 412
  19. I quattro pards presentati attraverso le immagini più significative ed emblematiche. Questo topic è dedicato a KIT WILLER. Con Manuela Montoya, il suo primo amore. Tex Gigante n° 214.
  20. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Non riesco a immaginarmi l'archivio di un disegnatore "professionale" ma credo sarebbe una cosa assolutamente da vedere per noi profani!
  21. ymalpas

    Domande A: Claudio Villa

    Ciao Claudio, colgo l'occasione per farti i miei più vivi complimenti per la splendida copertina dell'inedito in edicola a maggio, ma anche per farti una domanda che si ricollega in parte a quella di Marcello79... Ho visto nel libro "autobiografia professionale" di Galep che si serviva di modellini, come il veliero di Yama o il "Black Shark" di Barbanera. Ora confesso di non aver acquistato ancora il tuo libro, ma approfitto della tua cortesia per chiederti se nel disegnare, per limitarci allo stivale del colonnello ( sono attento ai dettagli!!! ), hai:1) lavorato un po' con la fantasia;2) ti sei servito di una vecchia fotografia;3) qualche film ti ha dato un indicazione;4) possiedi oltre che innumerevoli riviste, libri ( non parliamo della biblioteca "western" della SBE, che immagino resti a tua disposizione ), anche modellini, che riproducono treni, armi, vestiario dell'epoca ?Insomma oltre la documentazione cartacea e l'hai già detto in questo forum, ti servi di qualche riproduzione tridimensionale... Qual'? la tua collezione e quale tipo di documentazione di solito preferisci usare ?In che modo il tuo lavoro si differenzia da quello di Giovanni Ticci ( se non ricordo male possiede una collezione di fotografie invidiabile ) e Civitelli ( lo stesso molto scrupoloso nelle sue ricostruzioni ) ?
  22. Credo di ricordare si tratti della semplice abbreviazione della parola "Partner"
  23. ymalpas

    [488/489] Matador!

    ... al suo attivo anche una decina di tavole della storia "Colorado Belle", chissà quando le vedremo....
  24. ymalpas

    [59/60] El Rey

    Merita una rilettura. E ci permettiamo anche un suggerimento agli autori di Tex affinch? si ricordino una buona volta dell'isoletta di Tiburon. L'ultimo è stato Nizzi che, con Ortiz ai pennelli, ce la mostra a pagina 37 e 38 dell'albo n° 517 intitolato "Il serpente piumato". Ma il riferimento non è alla storia oggetto di questo topic, bensì all'avventura contenuta nei numeri 6 e 7, che aveva visto protagonisti Montales ( incatenato al muro con dei grossi anelli di ferro ) e un intrepida ragazza chiamata... Lupe! Nizzi in quell'occasione sembra proprio essersi dimenticato della storia con El Rey, infatti Carson dice a Tex: "sbaglio, o su quell'isola ci sei già stato ?" lasciando intuire che lui, invece, non ci ha mai messo piede!
  25. Una pubblicit?, non molto originale, tratta dal numero 274 intitolato "Un diabolico intrigo" dell'agosto 1983. Presenta il settimanale "Full".
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