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Letizia

Ranchera
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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Ho colorato il relax di Lupe e Tex in un'ora ed era un'immagine molto grande. Nello stesso tempo ho colorato diverse volte una pagina intera. In una settimana una persona può colorare 40 pagine. Dieci coloristi bastano e avanzano per fare il capolavoro che Tex meritava. Sul prezzo dell'albo non discuto.
  2. Concordo in pieno. Magari avessero colorato così gli albi Repubblica/Espresso!
  3. Letizia

    [686/687] La città nascosta

    D'accordissimo. Anche a me piace molto Ginosatis. Il suo unico albo triplo sul Profeta, su testi di Boselli, è favoloso. Cossu invece non mi entusiasma molto.
  4. Letizia

    Dopo Il 700

    Senza via di scampo è un bellissimo film con Costner, ma l'uomo nella copertina de "Il treno per Santa Fe" è il Costner preso dalla locandina de "Gli intoccabili" dove il protagonista è un agente F.B.I., mentre nell'altro film il protagonista è un ufficiale della Marina Americana. Una curiosità: poiché "Gli intoccabili" si svolge nel 1930, gli agenti federali facevano parte del B.O.I., Bureau of Investigation, istituito nel 1908, che cambierà nome in F.B.I. solo nel 1935.
  5. Letizia

    Dopo Il 700

    No, Kevin Costner è un agente del B.O.I. ed è figlio di tanto padre. Ma, prima di leggere quello, devi leggere "I due fratelli", perché ne "Il treno per Santa Fe" c'è un po' di sploiler.
  6. Letizia

    Dopo Il 700

    Volete un giallo? Leggetevi "Il treno per Santa Fe". Beh, non sarà di Tex, ma... Intanto i personaggi sono così pochi che, se li scrivete tutti su foglietti di carta e poi estraete a sorte, avrete ottime possibilità di indovinare il colpevole. Ma se provate a trovarlo con il cervello, non ci riuscirete mai. P.S. E poi non dite che rompo con i miei romanzi perché lo so già.
  7. Letizia

    [686/687] La città nascosta

    Volevo dire solo una cosa e sarò breve. La storia di Faraci mi è piaciuta molto poco, ma non ci vedo per niente un Tex cecchino. Carson, alle spalle di un bandito, lo avvisa e spara dopo di lui. Tex è lontano e non si può permettere di fare il "gentiluomo": ci sono suo figlio e la ragazza legati, i banditi non sono pochi e a qualcuno poteva saltare il ghiribizzo di sparare su di loro.
  8. Letizia

    Dopo Il 700

    Vuoi un Tex nel futuro? Vuoi vedere i due figli di Kit Willer? Vuoi vedere Tiger Jack con le rughe? Facile. Dai un'occhiata qui sotto.
  9. E chi impedisce di dargli un voto più alto, che so, trentatre?
  10. No, se ha lo scivolo, va bene anche un Boeing.
  11. Se Garibaldi da Nizza è andato nel Rio Grande do Sul, perché Tex non potrebbe andare dal Rio Grande del Nord a Latti Dozzi? Devi dirlo a Boden però, non a me. A me le doppie zeta tolgono l'ispiraZZione.
  12. Dei miei racconti si può dire di tutto. Che non è Tex (ma su questo avrei qualcosa da dire; un Tex cecchino sicuramente non è Tex e il mio Tex non è e non sarà mai un cecchino). Che a Tex e pard non potrebbe mai accadere mai quello che descrivo nelle mie pagine (ma chi ha stabilito che quelle sono cose impossibili nelle avventure dei pard? Di sicuro non sono possibili nelle storie SBE). Che sono troppo surreali e magici (forse). Ma sicuramente non che sono noiosi, che mancano sorprese e colpi di scena, che sono banali. Si potrà solo dire che mancano i BANG BANG stile Faraci, ma non che mancano le scene di azione "rumorose" (ci sono esplosioni, howitzer, stragi e scalpi strappati). Insomma, credo proprio che il lettore si possa divertire e, se riesco a farlo divertire di più di quanto riesca Faraci, dalla gioia mi butto da un aereo senza paracadute. A condizione, naturalmente, che l'aereo sia fermo in pista.
  13. Li scrivo solo 100 volte perchè temo un ban. SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA SCIENZA COSCIENZA. Ma tieni presente che in meno di due decimi di secondo potrei scrivere gli altri 900. Mai girata una frittata in vita mia, in nessun senso. Ma, avendo appena scritto striscia, nel plurale la I[ncriminata] è venuta in automatico. Ma tu non eri professore in matematica? Io avrei rinunciato a 134 pagine di storia e avrei preferito solo un centinaio (senza scomodare i sedicenti sedicesimi) di pagine di editoriali. E il motivo è semplice: ho letto solo quelli. Non mi dite che chi ha acquistato il cartonato l'ha fatto per rileggere la storia. Io l'avrei sicuramente letta (e non riletta perché ho letto solo l'edizione censurata a colori e in BN) se fosse stata l'edizione non censurata e con i colori leggermente più decenti da quelli dell'edizione Repubblica/Espresso.
  14. Vecchio Rèprobo, già che c'eri potevi correggermi anche questo.
  15. Ahiahiahi, Ematologist! Da pag 11 a pag. 134 fanno 124 pagine, numero bruttissimo ancorché divisibile per 4. Per arrivare alla striscia 32 mancano 12 striscie e cioè 4 pagine. Con 4 pagine in più si arriva a 128, numero bellissimo che, essendo potenza di due, è divisibile per tutte le potenze di 2 fino a 128 stesso (2, 4, 8, 16, 32, 64 e 128). 124 si ferma invece a 4. Non si tratta di sedicesimi ma di risparmio. Sono 50 cartonati? Fanno 200 pagine in meno.
  16. Ematologista mi piace di più. Meno male che almeno c'è continuuità tra i cartonati. Stranissima però l'interruzione alla striscia 20.
  17. La prima cosa che ho notato nel cartonato è che la prima pagina della storia, "Il salto del diavolo", che nella pubblicità appare in una pagina pari, appare invece a pagina 11, e quindi a destra e non a sinistra come sembra dall'immagine postata anche dal nostro Ematologista. La storia poi termina a pagina 134 del cartonato (con un bel "continua") neanche alla fine dell'albetto a striscia, ma alla striscia num. 20. Non ho ancora il secondo cartonato, ma dubito assai che riprenda dalla striscia 21 dell'albetto, per continuare la storia interrotta nel primo cartonato. Ergo, trattasi solo (se è così, ma potrei anche sbagliarmi - se qualcuno ha il secondo cartonato, confermi o smentisca per favore) di un'operazione commerciale indirizzata a collezionisti che già hanno acquistato i volumi di Repubblica/Espresso, perché è da lì che provengono le tavole a colori. Non avevo neppure notato che il Tex in copertina del primo cartonato è un Villa preso da un vecchio Maxi e non avevo la più pallida idea che la cosa si sarebbe ripetuta con dei Tex di Galep presi un po' qua e un po' là. Per celebrare i 70 anni di Tex potevano anche fare di meglio.
  18. Giusto. Sarebbe come se io, che preferisco mille volte il mare alla montagna, dicessi che non leggo le storie di Tex in Canada e in Alaska perché odio la neve. Una storia è bella o brutta indipendentemente dall'età del protagonista.
  19. Trovare un difetto (trascurabile, come dici tu e concordo sul fatto che sia trascurabile) non credo che sia un delitto. Il mio disegnatore preferito è Villa ma, non l'ho mai nascosto, ha il difetto di fare le gambe corte. Non credo che questo significhi "andare a cercare il pelo nell'uovo". Queste anomalie sono evidenti e io mi meravigliavo solo che nessuno ne avesse mai parlato, almeno non di recente. Fare finta di nulla significa, secondo me, fare un torto all'artista.
  20. Qualcuno ha sicuramente già controllato, ha trovato il posto e ha verificato anche la presenza dell'acqua.
  21. Non credete però che il maestro avesse il difetto di disegnare gli occhi dei personaggi un po' troppo ravvicinati? E non parlo del primo Galep.
  22. Ma naturalmente il posto in cui Lupe mette a mollo i piedi!
  23. Letizia

    [688/689] Il messaggero cinese

    Esordio su Tex gigante di Ugolino Cossu. Speriamo bene perché su Tex Maxi non mi è piaciuto e le anteprime non mi dicono niente di buono.
  24. No no, conosco il posto, ci sono stata. Niente alberelli o arbusti, solo cespugli. Anzi, dietro la curva il sentiero si fa più accidentato e pericoloso per i garretti di un cavallo sciolto. Se Tex ha gli stivali ai piedi e Lupe no, la spiegazione è una sola. E naturalmente Piccinelli non ha la moto.
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