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Diablero

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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Nemmeno io ordino libri o fumetti da Amazon, se ho alternative. Una volta erano imbottiti se non bene, almeno in maniera passabile, poi anni fa hanno deciso che il principale problema dei clienti era che facevano troppa fatica ad aprire i pacchi, hanno lanciato una campagna pubblicitaria sul "facilissimo da aprire", e hanno iniziato ad usare pacchi di carta velina (facilissimi da aprire, infatti si aprono in viaggio...) con una ridicola "imbottitura" fatta di un unico salsicciotto gonfiato messo a casaccio che non imbottisce niente (il volume sbatte tranquillamente sugli altri 3 lati) e tanto scoppia prima dell'arrivo... Certo, puoi renderlo e cambiarlo senza problemi. E te ne arriva uno messo peggio. Perché non è un "rischio" che arrivino danneggiati: nessun rischio, arrivano SEMPRE danneggiati.. Al secondo che arriva danneggiato dovrei farmi rimborsare e comprarlo in fumetteria. Chi me lo fa fare di fare fatica inutile? Faccio prima a comprarlo direttamente in fumetteria senza attendere due spedizioni a vuoto....
  2. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    P.P.S: fatele aggiustare le lance sulle tombe Navajo. Non sanno fare bene i conti.
  3. Diablero

    [755] La cavalcata del destino

    Io dopo trenta pagine l'ho masso via perchè oggi avevo una riunione e non potevo arrivare troppo incazzato. Basta come prima impressione? Stasera provo a finirlo. Per adesso sarebbe un buon numero per smettere di leggere Tex. P.S.: Anche perchè per ora Tex alla fine di questa storia si dovrebbe suicidare...
  4. Ovvio che negli ultimi anni la SBE si è "bruciata" un patrimonio di benevolenza cinquantennale, per speculazioni del piffero. Ma dargli addosso per questo anche quando ne fanno una giusta non è come applaudire acriticamente ogni cosa fa? È LA STESSA COSA, fare il "tifoso", pro o contro, senza che l'oggetto della discussione abbia la minima importanza.
  5. In effetti la vorrei scrivere Perché sotto sotto siete due nerd...
  6. Visto che si è parlato di "come vengono fatti in America i volumi di Jack Kirby", e ho già accennato al fatto che sono molto più costosi e pesanti di quanto detto in questa discussione, ho pensato di farli vedere a chi non ne ha idea. Prima di tutto, di che parliamo? 1) Non di ristampe "ricolorate" e magari ridisegnate (sì, lo fanno, per i primi Masterworks alcune tavole mancavano e sono state ridisegnate ricalcando l'albo), con processi di "ripulitura" digitale che cancellano i segni sottili. Quelle sono pubblicate in volumi relativamente "economici" tipo i Masterworks che costano sessanta euro, cioè circa IL DOPPIO del prezzo di questo volume di GL Bonelli. Sono l'equivalente delle ristampe di Tex in volume-strenna a colori con i colori della CSAC 2) Non di "anastatiche", negli USA quasi inesistenti. 3) Non dell'albo citato di Kirby, iniziativa mai più ripetuta (segno che sono andati in perdita) e molto discutibile dal punto di vista della fedeltà reale all'originale. Quando si parla di pubblicate tavole originali di quella stessa epoica (anni 60) del volume su GL Bonelli, negli USA, parliamo di questo: Sono volumi ENORMI (come si vede nel filmato), che riproducono fedelmente le tavole (come spero si faccia con Tarquinio), pesantissimi, che costano di solito sui 150 dollari o più. Vanno via come il pane. La maggior parte oggi sono esauriti, i primi si esaurirono in pochi giorni. A seguito del loro successo adesso sono almeno una dozzina le case editrici che fanno volumi simili, dopo la IDW. Non risultato nei forum (ancora) post di utenti americani che dicano "ma perchè l'Artist Edition di Jack Kirby non l'avete pubblicata nel nuovo numero dei Fantastici Quattro a 4 dollari? Così la compravo..."
  7. Spero proprio di NO! O almeno, che seguano i lettori davvero appassionati che di motivi per attendere questo volume con l'acquolina in bocca ne hanno diversi (come ho detto, una storia di Tarquinio di Tex si compra al volo, una inedita di GL Bonelli si compra al volo, una sceneggiatura intera originale di GL Bonelli la vorrei da anni e comprerei il volume a quel prezzo anche se ci fosse solo quella, etc.) Se seguissero i "consigli" di questa discussione rischieremmo che la pubblicassero nell'albo regolare, ridisegnata da Scascitelli, a colori e con i testi riscritti da Nizzi... Fra quelli "GL Bonelli? Allora no, non mi interessa" a "compro solo la serie regolare per la collezione" a "non ho il posto, potreste pubblicarla mignon come i vecchi mignon dello Scarabeo?", ci vuole del fegato per definirli "consigli degli appassionati!" Se non interessa amen, chissenefrega. Se la pubblicano in volume cartonato invece che in edicola (non certo sulla regolare, ma in un volume identico ma "economico") è perchè È OVVIO che la maggior parte dei lettori attuali di Tex non è il target di questo progetto (temo che la maggior parte dei lettori oggi risponderebbe "GL Bonelli chi? Non lo scriveva Sergio Bonelli?"). Però, chissà perchè, nelle discussioni sulle Artist Edition Marvel americane (150 DOLLARI per un volume LARGO 40 CM E ALTO 70 CM CHE PESA TRE CHILI, ecco come sono DAVVERO le edizioni "per appassionati" dei vecchi fumetti Marvel, altro che le versioni da edicola ricolorate...) non si vedono quelli non interessati continuare a postare per dire "ma perchè la Artist Edition invece di farla così non la fate in un albetto spillato da 4 dollari? Io sono un vero appassionato, e la comprerei solo così, quindi dovete farmela così..." Lascia stare, sono comunque pochissime persone, anche se postano molto. Sono molti di più quelli che hanno postato apprezzando l'iniziativa.
  8. No. Nulla di quello che era avvenuto fra la cattura di Mefisto nel numero 4 e "la gola della morte" era mai stato raccontato. La storia breve "la strada del male" è finora l'unica storia ambientata in quel periodo.
  9. Diablero

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    @dario63 A Sergio Bonelli i soldi sicuramente non facevano schifo (e come editore era innegabilmente bravissimo a farli) quindi sicuramente non desiderava che Tex calasse le vendite (come altrettanto sicuramente avrebbe festeggiato se Zagor o Mister No avessero avuto impennate di vendite tali da superare Tex). Ma questo non ha NULLA a che vedere con il suo apprezzamento per il personaggio. Ma davvero credi che un editore che pubblica tanti fumetti, pubblichi solamente cose che gli piacciono? Questi sì, scusami, è una visione molto "ingenua" e proveniente da un mondo di zucchero filato. Bonelli pubblicava molti fumetti che non amava e che non avrebbe comprato mai come acquirente (Dylan Dog, per esempio, ma per altri fumetti come Jonathan Steele il mancato apprezzamento era ancora più evidente e non aveva difficoltà a dirlo, Sergio "non amava" lo splatter, ma qualunque influenza manga la odiava proprio....). Eppure, credi che sarebbe stato contento se Dylan Dog vendeva meno? Cosa sarebbe successo se, per motivi "familiari", Sergio Bonelli fosse stato praticamente "costretto" a scrivere Jonathan Steele? Io credo non sarebbe successo qualcosa di molto diverso da quello che è successo a Tex (compreso lo strapagare un altro autore perchè gli tolga di dosso quell'ingrata incombenza, e poi non scriverlo più appena il nuovo autore inizia a coprire tutta la produzione) P.S.: Questa sarebbe stata una buona motivazione per cambiare posto con una mia versione alternativa, altro che quella di Wanda nell'ultimo film del Dr Strange...
  10. Diablero

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    (e da come l'ha scritto, direi che Sergio invece Tex lo odiava proprio...)
  11. Diablero

    [Speciale Tex Willer N. 03] Bandera!

    Ma a detta di Sergio il padre non apprezzava Zagor (anche se per un po' l'ha scritto, e forse si riferiva allo Zagor di quei tempi)
  12. In effetti, con capisco questa mania di far tornare personaggi che Tex ha ucciso o incarcerato per decenni (smentendo le vecchie storie) quando la saga è piena di farabutti che si potrebbero recuperare benissimo senza smentire le vecchie storie... Murdock per esempio non è legato a nessuna scelta da parte di Tex, che al momento è solo un evaso, anzi ci si immagina che non sia finita così fra loro (sono assolutamente contrario a far tornare non solo i cattivi che Tex ha "ucciso", ma anche quelli che ha "perdonato" o lasciato andare, in ogni caso qualunque malafatta compiono è colpa di Tex: notare che Mefisto non viene mai "perdonato" e in nessuna circostanza la sua sopravvivenza è imputabile a mancanze di Tex Tranne la Mefistolata, ovvio, ma Nizzi non lo conto) (per chiarirsi: continuo a ritenere la mania dei "ritorni" un po' una nerdata, ma se proprio devono cedere a questa forma di "tossicodipendenza", meglio farlo legalmente che non andando a scassinare le vecchie storie per rubarci dentro... )
  13. Ma davvero siamo riusciti ad arrivare a pagina 5 discutendo di una storia che uscirà fra tre settimane?
  14. Diablero

    [753/754] Wolfman è vivo!

    Presentano entrambe lo stesso problema: sono sbiaditi "seguiti-remake" basati sul riproporre non solo gli stessi avversari, ma anche se stesse situazioni, "depotenziate". Già sarebbero storie scarse da sole, ma il confronto con le storie originali le schiaccia. "Ritorno a Redrock" oltre a questo si permette anche di fare una retcon di una storia di GL Bonelli rendendo il Tex di quella storia, a posteriori, un idiota, e questo è imperdonabile. Qui almeno Ruju copia una SUA storia, senza andare a rovinare quelle storiche...
  15. Carson e Cico hanno, in forme diverse e proporzioni diverse, lo stesso problema. I personaggi letterari hanno caratteristiche che li distinguono. Se di Don Abbondio e dell'Innominato non conoscessimo nessuna caratteristica distintiva, sarebbero "personaggio 1 e personaggio 2". Per un personaggio puramente comico (non proprio, ma ci va vicino) come Don Abbondio ne basta una, la paura. Se vuoi un protagonista o un co-protagonista una non basta. Il Cico di Nolitta è in gran parte per me basato sul paperino di Barks (un Paperino irriconoscibile per gran parte dei fan italiani non abituato ad un Paperino così attivo e intraprendente), a cui mille piani arzigogolati vanno tutti male, ma non perchè sia incapace (anzi) o perchè sia genericamente "sfortunato", ma come una sorta di "karma" che lo punisce quando vuole imbrogliare qualcuno (mentre invece quando deve aiutare Zagor o fare comunque qualcosa di altruistico la fortuna lo aiuta, vedere la maniera con cui riesce praticamente a sconfiggere un vampiro solo con la fortuna senza manco accorgersene in "Zagor contro il Vampiro". Ama cantare e comporre canzoni, è vanesio e si atteggia a donnaiolo (anche se non riesce a combinare niente con nessuna, tranne che con le racchie con cui ha grande successo), è molto geloso dei suoi baffi e della sua dignità, ha una famiglia vastyissima, etc etc... ed è un mangione. Con il tempo, e tante mani che si susseguono, questi personaggi sfaccettati e complessi diventano unidimensionali e ridotti ad una sola caratteristica, quella più "facile": i motivi possono essere tanti, dall'incapacità degli autori, a non capire bene le sfumature del personaggio e "andare sul sicuro, quello che fa ridere tutti", alla fretta e al dover macinare troppe pagine, etc, ma alla fine Watson da medico decorato reduce di guerra diventa un segretario capace solo di fare domande stupide ad Holmes. Paperino nelle mani degli autori Italiani diventa semplicemente uno sfaticato ultrasfortunato, e Cico diventa un ottuso mangione, a volte a livelli davvero irritanti (ricordo una storia dove pensa solo a mangiare in mezzo ai cadaveri di una strage, davvero vomitevole. Idem per Carson, anche ridotto da Nizzi sono a "mangione che fa domande idiote": fino a renderlo incredibilmente simile a Cico nei comportamenti, mentre dovrebbero essere personaggio totalmente diversi...
  16. Che ti eri incazzata era ovvio.... E non ho risposto a quello (temo la tua ira funesta), ma al post successivo di ggaaco che equiparava la tua reazione (tutta quanta) ad un "non mi piace...
  17. Scusate, come ho detto prima non ho voglia di entrare nello specifico in questa shitstorm (sai quanto me ne frega di cosa pensate di Zagor...), ma ... 1) Se equiparate "a me piace Zagor" a "a me Zagor fa schifo, è stupido e puerile", avete seri problemi con il significato delle parole. Non sono due affermazioni uguali e opposte. Quando rispondi a qualcuno che apprezza un fumetto che quel fumetto "è stupido e puerile", in quella maniera, stai dando dello stupido e puerile anche a chi lo apprezza. La scelta dei termini è importante, quando invece di dire magari "brutto" o "scritto male" utilizzi "stupido" ("per stupidi") e "puerile ("per bambini") non puoi ripararti dietro ad un "è solo la mia opinione", perchè la tua opinione in quel caso è che quelle persone sono appunto stupide... Se non ne sei convinto, ti faccio un esempio pratico. una persona posta "mi piace quello che scrive ggaaco". Un altra persona posta " non mi piace quello che scrive ggaaco". una terza persona posta "ggaaco scrive cose stupide e puerili". Sono frasi equivalenti? 2) E davvero, non insultate la mia intelligenza (e la sua) sostenendo che, dopo tanti anni di Forum, Letizia non sapesse ESATTAMENTE l'effetto che avrebbero avuto le sue parole... E dire semplicemente "a me Zagor fa schifo", o anche "io Zagor non lo reggo" NON AVREBBE AVUTO LO STESSO EFFETTO: non l'effetto desiderato... Detto questo, non mi scandalizza l'uso di termini "forti": però quando si usano, sarebbe magari il caso di spiegare perchè si usano, invece di ripararsi dietro al "mia opinione, eh, tana per tutti, ho detto mia opinione quindi adesso non puoi rispondere nemmeno se ho fatto illazioni spiacevoli sul mestiere di tua madre..." Personalmente trovo irritante questo uso da "liberi tutti" per la frase "mia opinione, eh!": quello che postiamo sono TUTTE opinioni, a meno che non sia indicato diversamente: sono i fatti accertati che vanno segnalati come tali, non le "opinioni", che è il default. Dire "mia opinione, non puoi dirmi niente" ha lo stesso senso del dire "sto scrivendo con il computer, non puoi dirmi niente" o "sto scrivendo in un forum, non puoi criticarmi": che senso ha? È una cosa, quella sì, che ritengo infantile, un voler tirare il sasso e nascondere la mano: la risposta appropriata è "non funziona così, se sono opinioni sono sempre criticabili, sbagli parola, non sarebbero criticabili se dicessi "sto dicendo fesserie random che non penso veramente solo per sparare cazzate", allora sì che non sarebbero criticabili... In ogni caso, dite tutti solo un sacco di cazzate! Mia opinione, eh!
  18. Scusa Letizia, finora sono stato lontano da questa shitstorm, ma... davvero? Pensi che "il Sachem senza piume" sia "Zagor"? una storia apocrifa scritta in francia da autori (Marcel Navarro e Bertran Charlas) totalmente estranei a Zagor? È come dire "io conosco benissimo Tex, ho letto il numero 12 della collana sele-pocket, "Tex Miller"... Su Zagor vale lo stesso "principio" che vale per Tex: devi aver letto GL Bonelli (scusa, borden, ma lo sai anche tu...). Boselli, Nizzi, Faraci, Ruju, lo stesso Nolitta, etc sono persone che hanno portato avanti la carretta DOPO, ma se una persona dice che conosce benissimo Tex e non ha mai letto le storie di GL Bonelli, dice una boiata. Idem per Zagor, ma lì vale per Guido Nolitta. E in particolare il suo proprio "periodo d'oro": come per Tex i confini esatti di quel periodo sono discussi e dibattuti, ma grosso modo direi da Zagor 29 " ("i cacciatori di uomini", Zenith #80 del 1967) a Zagor 137 (Dharma la strega, Zenith # 188 del 1976) Fuori da questo periodo, la caratterizzazione di Zagor (e soprattutto Cico) è praticamente random, con Cico che perde il 90% della propria intelligenza e diventa capace solo di mangiare per lunghi periodi, roba tipo leggersi un Tex di Faraci o di Nizzi tardo periodo. Quindi, farebbe MOLTA chiarezza in questa discussione il capire se hai letto storie di quello SPECIFICO periodo, e quali.
  19. Finalmente una storia in cui Boselli potrebbe fare retcon a tutto spiano e ne sarei contento (quindi probabilmente non ne farà manco una...)
  20. Leggendo la citazione da Piccinino ho di colpo capito perchè Sergio Bonelli da un certo punto in poi ha voluto che la camicia di Tex fosse sempre e ovunque giallo canarino (mentre in passato ogni tanto se la cambiava). Si deve essere rotto il xxxxx di quelli che prendevano in giro Zagor per il costume e allora ne ha dato a Tex uno ancora più buffo... Le copertine di Ferri comunque oggi non le userebbero più per un "fumetto per ragazzi" (purtroppo)
  21. Bah, io stesso mi sono dichiarato contrario a diversi disegnatori, quando sono stati proposti uno ad uno, ma un thread in pratica sui peggiori disegnatori? Mi pare di dubbio gusto, mi chiamo fuori
  22. Già in vecchi albi a colori avevo osservato come il tratto di Civitelli, forse proprio perchè dettagliato, tende ad essere "statico", con personaggi molto "staccati" dalla scena circostante: due problemi che il colore, da sempre, ingigantisce (tesi condivisa anche da Scott McLoud in "Capire il fumetto", dove anche lui sostiene che i fumetti a colori tendono ad essere più statici e meno dinamici). Il colore oltretutto smorza gli effetti di chiaroscuro in cui è molto bravo, e quindi... più che valorizzarlo, il colore danneggia le storie di Civitelli, anche più del solito (quei problemi il colore li genera su qualunque disegnatore che lavori sul b/n, ma Civitelli ne risente in maniera particolare) Dalle poche pagine di anteprima postate, sembra che abbia modificato un po' la sua maniera di disegnare per venire incontro al colore riducendo quei problemi, ma forse è un effetto della scelta di tavole "particolari" per l'anteprima. Vedremo il risultato finale...
  23. Ah, questi messaggi pubblicitari subliminali...
  24. Diablero

    [Tex Willer N.58/60] Raza il Comanchero

    Non ho letto questo thread prima di leggere l'albo per evitare spoiler. Ma giuro che mentre lo leggevo, mi hanno dato fastidio alcune delle stesse frasi ridondanti che cita Poe, e già pensavo di parlarne commentando l'albo! Ma partiamo dal principio: torna Borden, e torna pure il Western. Non sto facendo il confronto con la storia precedente di Rauch (che ormai, con la sovrapproduzione attuale, un Tex Willer di un mese fa vuol dire tanti di quegli albi fa che a malapena lo ricordo) quando al Tex più recente che ho letto, il ritorno di Wolfman di Ruju, e in quell'occasione avevo detto che Ruju, come Nizzi e come quasi tutti gli autori Bonelli attuali, ha un impostazione "gialla" e un west che somiglia a "quella casa nella prateria" Avendo ancora in mente quella storia (e il mio commento) mi sono chiesto in cosa consista il fatto che invece questa storia di Boselli è invece un western. È una di quelle cose che riconosci anche se fai fatica a spiegarle a parole, ma ci provo. In gran parte è l'ambientazione: le ultime storie di Ruju erano spesso gialli o slasher movies (anche il Mostro del Lago Salato era la stessa roba, il mostro che arriva e ammazza tutti quanti scena dopo scena, idem il Pistolero Vudù). Ma uno slasher movie ha senso se le vittime sono un gruppo di studenti imbranati o scemi in vacanza, o gente "come noi" chi si fanno macellare incapaci di opporre resistenza. Come se arrivasse un mostro nella Casa nella Prateria. Il Western invece è un genere per tipi duri. Solo in queste 62 pagine Boselli presenta un campionario di tipi tosti, fra indiani e comancheros, che ti immagini Wolfman che si presenta e un minuto dopo scappa via piangendo in mutande come il killer in "lo chiamavano Trinità". Altro che "vittime indifese". Non ci sono assassini misteriosi da scovare, sono TUTTI assassini (nel senso che tutti hanno già ucciso qualcuno, per le più svariate ragioni), tranne probabilmente il bambino, ma non lo nascondono mica, anzi è motivo di vanto e di orgoglio l'avere ucciso tanti nemici. Non è ovviamente solo quello, non è che se ambienti una storia in un carcere fra assassini diventa un western, è un insieme di tante cose, ho citato la differenza che salta all'occhio con gli slasher movie e le ultime di Ruju, con altri generi (o anche sempre con gli slasher) potrei citare differenze diverse. Si fa prima a imparare a vedere la differenza che a spiegarla. Ma si vede, eccome. E quando la vedi ti rendi conto di quanto davvero siano diventati rarissimi gli autori Western: e mica solo nel fumetto! Pensateci un attimo: ancora oggi in TV i western hanno un sacco di pubblico. Quelli che non vanno sono i western MODERNI (e fatti male, quando li fanno bene incassano anche quelli moderni). C'è stato sicuramente un "effetto rigetto" negli anni 70-80 dopo decenni in cui sono stati fatti centinaia di western ogni anno, in maggior parte di pessima fattura, e il pubblico è calato. Ma oggi? Oggi non c'è più il rigetto da sovrapproduzione, anzi sono rari e solo il fatto che si faccia un western genera interesse. C'è il problema del fatto che senza più la "catena produttiva" di una volta (che generava stuntman e cavalli addestrati, location ricorrenti, etc) farli è più costoso e difficile, e oggi con la Computer Grafica è più economico ambientare un film su Marte o su Tatooine che non in un set western. Ma allora bisogna chiederci perchè quella catena produttiva non esiste più, e altri generi con location più costose vanno ancora. Credo che la crisi del western sia un caso abbastanza unico oggi, perchè non è data tanto dal disinteresse del pubblico, quando dalla generale incapacità di farli. Cioè di scriverli. Gli autori "moderni" non sono proprio più capaci. E si vede benissimo da tante cose. Come se ci fosse qualcosa nei western che si è persa completamente nei nuovi autori. Pensate, per fare un altro esempio, a Deadwood Dick. Si parte da tre racconti dallo stesso autore, Lansdale, uno dei pochi che i western li sa ancora scrivere. Tre autori Bonelli devono "solo" sceneggiarli a fumetti. E il risultato per me è davvero "western" solo con quello sceneggiato da Boselli (Colombo ha preso praticamente solo la parte genericamente "pulp", poteva ambientarlo anche a Roma contro la banda della Magliana negli anni 70, e quello di Masiero è un miscuglio di cose woke con humor scatologico e brani di Lansdale) Se ci pensate, è il problema principale di Tex attualmente, almeno secondo me: la sovrapproduzione a portato alcuno autori per me totalmente non adatti su Tex, ma sono ancora pochissimi, in gran parte il livello dei disegni è ancora ottimo. Sono le storie il problema. (poi vabbè, magari sono l'unico a cui frega qualcosa, sotto Nizzi per anni e anni tutte le storie erano su Tex e Carson che "investigavano su delitti" con tecniche alla Nick Raider (compreso l'abuso di "soffia") e pare che piacesse a tutti lo stesso...) Ma a parte queste disquisizioni sull'atmosfera e sul genere, come mi è parsa la storia? Beh, per adesso è presto per un giudizio complessivo, ma finora la storia fila e appassiona, i personaggi sono tutti ben caratterizzati, e Gomez si conferma abilissimo (anche se un po' forse "strafà", andando davvero a dettagliare tutto, sarà che sono abituato a leggerlo su Dago dove doveva andare molto più di corsa, ma con meno dettagli i suoi disegni mi parevano più "ariosi". E poi se con meno dettagli riuscisse a fare ancora più pagine noi lettori ne avremmo solo da guadagnarci...) Tutto bene allora? Quasi. Ci sono le frasi e dialoghi "esplicativi" citati da Poe che ormai sono un po' una brutta abitudine di Borsden (bisognerebbe dirgli come con le sigarette, "nuoce gravemente alla sintesi", "Just Say No!") Inizia a pagina 13 quando c'è un pesante "dialogo esplicativo" in cui i due fanno il riassunto di una storia risalentre a TRE NUMERI FA, mica centocinquanta, e per cui quindi non c'è nessun bisogno di "rinfrescare la memoria" (un nuovo lettore confuso può semplicemente comprarsi l'albo arretrato nella stessa edicola, se non ce l'hanno glielo trovano in pochissimo tempo... ma il fatto è che oltretutto NON SERVE A NIENTE, la storia sarebbe perfettamente comprensibile anche senza, a che serve sapere i dettagli della morte di Querquer?) idem per il successivo "spiegone per lettori non capenti"... ma davvero Tex deve spiegare perchè non si è portato dietro il cavallo MENTRE STRISCIAVA DI NASCOSTO FRA GLI ARBUSTI? Ci sono lettori che davvero si chiedevano "ma perchè a strisciare sui gomiti vicino a lui non c'è Dinamite"? Sono momenti "wtf" in cui, anche se la storia è appassionante, ti stacchi per forza dall'immersione nelle vicende raccontare e ti scappa da ridere... P.S.: ma solo a me Gomez così dettagliato ricorda un sacco Barry Windsor-Smith?
  25. Diablero

    [753/754] Wolfman è vivo!

    In realtà, questa "scandalosa" idea si è già vista su Tex. L'unica differenza è che viene subito mostrato al lettore che in realrà il morto è davvero morto, ma Tex e gli altri non lo sanno. Davvero non vi ricordate?
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