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Letto il secondo capitolo della saga. Senza fare spoiler dico che mi è parso un ottimo albo. Disegni di Gomez fantastici, la storie fila via che è una meraviglia, Boselli si districa alla grande fra Coyoteros, Hualpai, comancheros, Felix Ward e un amico che gli presta un grosso aiuto. Aspettando il terzo e ultimo albo per un giudizio generale e spoileroso la serie "Tex Willer" si conferma in splendida forma.
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Le storie di Mauro Boselli meglio di quelle di GLB?
SaWi replied to ymalpas's topic in La Serie e i Personaggi
Io penso che non si possa fare un paragone, come per Maradona e Messi anche GLB e Boselli sono due fuoriclasse ma che hanno "giocato" in due epoche diverse. Ed è proprio per un discorso di epoca che il sottoscritto preferisce il Bos, anche se sono nato nel 1982 leggo Tex assiduamente da pochi anni. -
Complimenti, hai espresso in maniera più chiara ed esaustiva il mio pensiero. Anche io ero convinto che, in qualche flashback, Lilith potesse avere più spazio invece la vediamo solo in un sogno di Tex. Ottimo anche lo spunto sulla serie "Tex Willer" dove effettivamente Boselli sembra giocare più a briglie sciolte e i risultati IMHO si vedono...
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Provo ad esprimere nel mio piccolo un parere premettendo che non ho riletto "Il giuramento" di recente. Purtroppo anche io sono rimasto deluso dall'albo celebrativo dei 75 anni ma solamente per quanto riguarda il soggetto. È proprio l'idea di rendere protagonista un personaggio che si pensava morto (e Tex se non ricordo male ci mise poco a farlo fuori) e renderlo coprotagonista adesso che mi ha spiazzato. In effetti Tex dovrebbe cospargersi il capo di cenere dopo aver saputo quello che ha fatto Higgins ai Cherokee. Il tutto in un periodo che vede la serie regolare, da Mefisto in poi, una serie continua di ritorni di personaggi "vecchi" di cui molti si credeva fossero passati a miglior vita. Tornando a "La cavalcata del destino" la storia è sceneggiata egregiamente, non con i piedi caro Mauro, alcuni punti se non contestualizzati risultano anche epici. Un gran bel peccato quindi anche perché Villa fa un lavoro pazzesco da stropicciarsi gli occhi e gran lavoro anche per Vattani, io che non gradisco la colorazione sulla carta del mensile, ho apprezzato anche questo aspetto anche se avrei preferito il b/n sulla regolare e la colorazione sul cartonato su carta liscia. P.s.: lunga vita al Bos!!!
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Io sul ritorno di Lena e Donna punto invece su Delvecchio, a parte apprezzarne molto di disegni Pasquale si è già cimentato con la signora Parker in Tex Willer "nell'alto Missouri".
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Episodio piuttosto breve che fa da ponte fra due capitoli di Boselli dedicati ai Chiricahua di Cochise e la fuga di Felix Ward del caso Bascom. Come spesso mi accade con queste storie di intermezzo, la sensazione che mi rimane è quella di aver bevuto un bicchiere d'acqua fresca. Rauch se la cava discretamente bene a sceneggiare un soggetto piuttosto banale mentre i disegni di Giardo li ho trovati molto validi.
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Chiedo venia
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Non siamo di fronte ad un capolavoro ma davanti a un'ennesima gemma creativa. Abbiamo il racconto e le canzoni del "Minstrel Show" che rendono speciale quest'albo. Abbiamo inoltre un artefatto con una pillola con Tex insieme ai suoi amici d'adolescenza. Abbiamo infine un lungo capitolo ambientato subito dopo la guerra civile in cui Tex e Carson giovani, accompagnati da Dan Bannion, devono vedersela con dei nostalgici confederati (nelle quali fila milita Jesse James) intenti in opere di "disturbo" durante le elezioni del presidente della Repubblica. Boselli sviscera molto bene anche i temi del razzismo ed integrazione, così retrogadi negli stati del sud e apparentemente migliori nei stati del nord. Credo sia stata la prima volta che mi sono relazionato con i disegni di Ghion. Al netto di alcune fisionomie in poche vignette devo dire che ho apprezzato il suo lavoro "sporco" e, la sparo grossa, in alcune espressioni vi ho trovato qualcosa di Galep. Voto generale 8 pieno
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Finito di leggere il Texone e devo dire che sono completamente soddisfatto della lettura. Mi riservo per una sfogliata bis per riuscire a legare per bene tutti i fili, ma ciò non toglie nulla all'eccellente giudizio che ne do, sia per a sceneggiatura che per i disegni. "Per l'onore del Texas" rientra a pieno merito gra i miei 5-6 albi speciali preferiti. Non mi soffermo sulla trama ma do il mio pare sulle questioni principali sorte nel topic. La figura di Kate secondo me si sviluppa bene, rispetto a "Pinkerton lady" si trova in una situazione ben diversa che a mio avviso implica anche una certa evoluzione del personaggio che deve adattarsi alle situazioni in cui si trova. Per quanto riguarda l'aderenza storica devo dire che apprezzo particolarmente questo fatto che si nota specialmente in "Tex Willer". Nel mio caso arricchisce la mia conoscenza e non mi toglie la magia. Sono quindi di parere contrario rispetto ad Exit, così come sono contrario agli attacchi che gli sono stati rivolti.
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2013 2014 su tutte poi direi 2016 2022 come qualità media, purtroppo rimane fuori "alla ricerca delle navi perdute" che è accompagnata da storie quasi tutte insufficienti
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Preso, nei prossimi giorni lo leggero' con molta calma, a partire dai redazionali. Ad una prima occhiata i disegni di Dotti mi appaiono meravigliosi.
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Dura. Provo con 2000, 2009, 2002
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SPOILER!!! Pur promuovendo l'albo mi aspettavo qualcosa in più dall'esordio di Giusfredi e da Font. Il soggetto è piuttosto semplice e sicuramente sceneggiato discretamente bene, nelle prime fasi ho particolarmente apprezzato il funerale navajo e alcuni richiami alla serie "1883". Anche il racconto che Tex fa intorno al bivacco scorre bene ma mi sarei aspettato che il patto di sangue avvenisse in una situazione, come dire, più intima e non poco prima di una situazione di battaglia che i nostri pard affrontano praticamente in ogni storia. La parte di Carson rende molto bene, ma credo che la scelta migliore sarebbe stata quella di escluderlo dal patto di sangue. Buone le tavole di Font, ma reputo la qualità media del suo lavoro in calando, mi vengono in mente di primo acchito i suoi capolavori grafici come "Colorado Belle" "Giovani Assassini" o "La mano del morto". A mio giudizio Font si esprime meglio in un ambientazione meno arida e desertica rispetto al sudovest rappresentato in quest'albo dando anche il meglio di sé in campi meno larghi e scene da interno, forse Giusfredi poteva fruttare meglio le sue abilità. Molto bella la copertina di Villa che si concentra solo sui pards, approvo in pieno l'idea dello sfondo bianco e il font (non Alfonso 🤣) del titolo. Voto complessivo 7
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Votato, grazie per la segnalazione!
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Per gli anni 90 mi inserisco anche io... 1999, 1997, 1992
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Per quanto mi riguarda, dato che centellino gli acquisti degli inediti, non vedo l'ora di avere fra le mani questo Texone. Considero le avventure del giovane Tex Willer più fresche e condite da un approfondimento storico che non mi dispiace affatto.
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Per l'albo celebrativo di Villa di settembre, almeno così mi è parso di capire in una live con Giusfredi...
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Mi unisco ai complimenti per la cover, davvero fantastica e fra le più belle dell'intera serie. Complimenti a Maurizio Dotti!
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Non voglio spoilerare nulla, ho letto l'albo finale (trovato ieri in edicola) e devo dire che mi è piaciuto tantissimo regalandomi delle grandi emozioni. Complimenti dunque al Bos. Anche i disegni sono di livello eccelso, ho trovato a pag.43 delle vignette molto particolari e nelle ultime pagine alcune tavole molto crude. Ora dovrò rileggere in fila tutti e sei gli albi della storia per avere un giudizio complessivo e per riannodare bene tutti i fili. L'unico SPOILER che faccio si trova nella rubrica Wanted, nella quale l'autore ci svela che questo è solo un finale provvisorio e che la figura di Felix Ward sarà ripresa in futuro. Beh, ben venga questa notizia.
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Ammetto di non essere ferratissimo sui primi albi storici di Tex e avrei bisogno di un ripasso sulla cronologia dei rapporti fra Tex e Carson. È corretto dire che dopo il primo incontro i due non si vedono per molti anni, tutto il periodo messicano e della guerra civile, finanche durante il periodo di Lilyth?
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Io avevo ripreso a leggere Tex durante i primi mesi del lockdown e "Netdahe" è stata una delle prime storie lette, se non la prima. Ci lascia un grande del fumetto. R.I.P.
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Boselli su Instagram ha detto che l'ultima storia di Seijas sarà portata a termine da Freghieri
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Dopo un primo numero a se stante, la storia ha impiegato un po' per mettersi in moto, al momento è in continua accelerazione. Mi è piaciuto molto questo quarto albo, i due filoni stanno entrando nel vivo, la storia e le licenze poetiche dell'autore si amalgamano molto bene. Disegni sempre di eccellente fattura, De Angelis in gran spolvero. Attendo gli ultimi due mesi per un giudizio complessivo. SPOILER SPOILER SPOILER Mi ha infine sorpreso ed emozionato la piccola Lilyth!!!
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Ecco una storia che periodicamente recupererò dallo scaffale per potermela gustare una volta in più, anche per poter annodare tutti i fili che si intrecciano in questo racconto western a sfondo storico e con forte tinte di giallo. La sceneggiatura prende spunto dal reale assassinio di un eroe del West, Wild Bill avvenuta nel 1876 e si sviluppa nel presente texiano dove i nostri, coadiuvati a che da Buffalo Bill, indagano sulla scia di morte che si scatena dapprima in Arizona per poi spostarsi man mano verso nord est. Morti dovute proprio a causa di quella avvenuta ai danni di Wild Bill una partita a poker e alla sua famosa "Mano del morto". I tempi di sceneggiatura sono perfetti, i tre pards (manca Tiger) sono in gran forma così come sono degni di nota tutti, o quasi, i personaggi che vediamo protagonisti lungo questi tre albi. Anche Font si esprime a livelli altissimi. Così come per altri utenti anche io vedo come un piccolo punto debole nei pards, alcuni volti e la prestanza fisica sono migliorabili, ma riesco comunque a farci l'occhio, anche perché il resto mi manda in visibilio. Voto complessivo 9 (pieno)