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Angelo1961

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  1. Io mi preoccuperei se il bollino fosse 16x21 e posto in ogni pagina della storia. Se me lo mettono in copertina mi interessa assai poco...
  2. Angelo1961

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Benissimo. Taglia la testa al bisonte il fatto che nel 1860 ci sia stato un censimento che fissa punti fondamentali in questa inutile, ma interessante, discussione.
  3. Angelo1961

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Cioè, poteva votare dove voleva in quanto cittadino del Texas e non "non votare" in quanto "non cittadino" di un "non stato" come l'Arizona.
  4. Angelo1961

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Ma come funzionava la residenza? Non credo che Tex sia andato a registrarsi all'anagrafe di (dico a caso) Phoenix. Forse, essendo nato in Texas, funzionava come in Palestina, dove Giuseppe e Maria hanno dovuto abbandonare l'abitazione per recarsi nel "comune" di nascita (o di origine della famiglia)... Se Tex era texano forse votava in Texas...
  5. Juan Cortina però, scusate, magari ci prendo poco, mi sembra una versione di Montales più aderente alla storia. Almeno del Montales inizialmente pensato da GLB che forse lo ha pensato proprio ispirandosi alla figura storica di Cortina. Se fosse così, serve? C'è già Montales. Ps. Lieto di essere eventualmente smentito.
  6. Però è una bella discussione dai... E l'allargo al fatto che le nostre mamme (mie di 67Andrea, di Borden) si firmavano con il cognome di marito... Almeno prima del '75 con la riforma del diritto di famiglia... Alla fine della giostra, scherzi a parte, l'unica cosa utile l'ha detta Borden, che ci ha spiegato perchè nel sito Bonelli gli autori son indicati anteponendo il cognome al nome.
  7. Che ne dite di cambiare il titolo di questa discussione con "I guerriglieri di Cortina Juan"?'' E magari di proporre a Boselli Mauro di cambiare la testata Tex Willer in Willer Tex?
  8. Angelo1961

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Beh, certo che lo so. Ma l'ho ricordato per dire che le "licenze" in Tex sono concesse fin dall'inizio senza bisogno di inventarsi false morti.
  9. Angelo1961

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Nel '68? Proprio come Kit Carson!
  10. Ehehehe... Ma avete mai sentito in un programma televisivo dire il presidente Draghi Mario? Dicono, giustamente, il presidente Mario Draghi. O al Festival di San Remo: canta Morandi Gianni... Come vedete, anche in calce alla nostra costituzione, solo De Gasperi (forse perchè era trentino e quindi arrivava da modalità austriache... dico forse, non so) si firma in maniera "inelegante". Gli altri, da De Nicola a Terracini a Grassi, antepongono il nome. Beh, forse un po' anomali siete come famiglia se sia tu, tua moglie, tua sorella e i tuoi genitori vi firmate (e quindi chiamate) tutti Mario Rossi.
  11. Son o con te Pape. Il nome precede sempre il cognome, è una questione di eleganza. Non ti presenti dicendo sono Rossi Mario (brrrrr), ma sono Mario Rossi, non firmi Rossi Mario (di nuovo brrrrrrrrrr), ma Mario Rossi. Prima il cognome è solo una forma burocratica. Peraltro Gianluigi Bonelli era GLB, non BGL. E poi provoca situazioni assurde: pensa a Valentina Romeo che si firma Val Romeo. Nel sito Bonelli diventa Romeo Val ed è facile fraintendere che sia un uomo che si chiama Romeo e che di cognome fa Val.
  12. Mah... Sinceramente la cover per me non conta. Non serve ad attirarmi, visto che Tex lo compro in ogni caso e ogni mese, e quindi per quanto mi riguarda potrebbe essere anche solo una pagina bianca con la scritta Tex. Concordo con chi condanna il logo mefistoiano, che rappresenta una novità assoluta non richiesta nè necessaria. Anche io ho perplessità su Civitelli, che disegna troppo pulito per essere inquietante come richiederebbe una storia così. Non è neanche tra i miei disegnatori preferiti.
  13. Angelo1961

    [78/80] Incubo

    La più debole tra le (sempre ottime) storie con Mefisto!
  14. Angelo1961

    Le tre migliori storie di sempre

    Boselli mi perdonerà, ma i primi tre posti sono targati GLB. Per le posizioni successive se ne può discutere... La cella della morte Giubbe rosse Tra due bandiere
  15. Sei sicuro che siano usciti lo stesso giorno? Quassù il cartonato era disponibile mercoledì. E ieri il GiovinTex. Ho preso solo il GiovinTex.
  16. Ahahahahaha... Al paradosso di Zenone ho pensato anche io leggendo le tue prime righe... Poi ho visto che mi avevi anticipato...
  17. Una volta, da ragazzino, avevo solo scuola, sport, giochi e fumetti, per cui rileggevo anche 3-4 volte in un mese gli albi, attendendo i successivi. Ora, essendo (pare) adulto, ci sono altre mille cose per cui non riesco neanche a stare al passo, metto in libreria e quando posso leggo. E ogni tanto, se c'è un rimando, vado a pescare la storia. Per esempio ho riletto Winnipeg, ispirato dalla quadrupla artica. Rileggerò anche Nei territori del nord Ovest... Il secondo problema da (sempre pare) adulto è che se leggo la sera, dopo 10 minuti mi addormento...
  18. Dovrò attendere allora... Come ormai da abitudine, leggerò la storia quando avrò in mano tutti gli albi che la compongono.
  19. Mi pare, a naso, una storia interessante. Mi lascia perplesso (pignolo ) solo il titolo, assai poco evocativo e, per certi versi incomprensibile. Capisco che dopo migliaia di albi sia arduo trovare un titolo, ma questo mi suona strano. A meno che non scimmiotti qualche frase letteraria famosa... ma io in questo campo ( e non solo in questo) sono assai ignorante...
  20. Angelo1961

    [Tex Willer N. 37/40] Il Mio Amico Hutch

    Ma no dai Gilas. Se in cover ci mettono Il Piccolo Ranger, concordo con te, perchè è un personaggio alieno alla saga. Ma se ci mettono uno dei personaggi capisaldi della saga, non c'è nulla di anomalo. Peraltro, come dice Il Biondo, stiamo parlando di una serie nata da una manciata di anni, che deve ancora storicizzarsi e, di conseguenza, avere alle spalle una tradizione di copertine. Capirei, ripeto, una cover senza Tex nella serie che ha quasi 800 numeri, allora sì che è strano. Perchè allora potremmo contestare quando su Topolino ci mettono Paperino o Qui-Quo-Qua!
  21. Angelo1961

    [Tex Willer N. 37/40] Il Mio Amico Hutch

    A me risulta che Kit Carson faccia parte integrante e sostanziale della mitologia texiana. Secondo me è più consona questa cover rispetto, per esempio, al sempre citato e classico "Assedio al post numero 6" (sempre che quell'indiano non sia Tex)
  22. Si, anche io, a parte le brevi e i cartonati (non sempre) perché sono contrario alle storie brevi. Le altre si devono acquistare tutte, anche perché un fumetto è sempre bello finché non lo leggi e scopri che è brutto.
  23. Aggiungo la mia. Recchioni mi è antipatico. Entra troppo in rotta di collisione con i lettori. Ma oltre a questo non mi piace quello che scrive. E mi riferisco a John Doe, ai miniTex e ai samurai, perchè Dylan l'ho abbandonato molto tempo prima di lui. Se non lo vedo su Tex, per me (egoisticamente) è meglio. E' vero quello che dice Monni. A me, per esempio, Fred Vargas è molto antipatica, se non altro per le sue posizioni su Battisti. Ma scrive gialli da Dio e li leggo!
  24. Angelo1961

    [640/642] Giovani Assassini

    Come ti capisco!
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