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PapeSatan

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Tutto il contenuto pubblicato da PapeSatan

  1. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    Assolutamente no. In "Minstrel Show" Tex è ancora un giovanotto ben lungi dall'essere sposato. O, quanto meno, non c'è nulla che faccia credere che lo sia.
  2. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    Temo che negli albi che auspichi vedremmo Tex soltanto cucinare e lavare i piatti, cambiare i pannolini a Kit e sgranchirsi le gambe ogni tanto con una caccia al bisonte. Per almeno due anni! Infatti, ne "Il giuramento" Tex ricorda ai suoi pards che, dopo aver fatto imprigionare Brennar e Teller per traffico d'armi, mentre Carson andava in missione al Nord lui se ne stette tranquillo al villaggio navajo per un bel pezzo, ovviamente insieme a Lilyth che aveva già sposato: "Per un paio d'anni non lasciai il villaggio se non per seguire i Navajos sui sentieri di caccia. E quello fu certo il tempo più felice della mia vita. Nascesti tu, Kit, e verso la fine del secondo anno, poichè avevi una tosse ostinata che neanche lo stregone del villaggio riusciva a guarire, decisi di portarti dal dottore delle missioni di Taos...". Fu così che Tex e Kit evitarono il contagio dal vaiolo. Cosa ci dice questa narrazione? Che da quando Tex prende la "residenza" al villaggio navajo per vivere con Lilyth fino a quando Lilyth muore, Tex praticamente resta in pantofole. A meno che, ovviamente, si sconfessi ancora una volta GLB e ci si inventi avventure roboanti in una narrazione parallela e alternativa a quella di GLB. Oppure che queste nuove avventure siano ambientate tra il momento in cui Tex sposa Lilyth (ricordo: conosciuta un minuto prima) e il momento in cui Tex fa ritorno e permane per due anni al villaggio navajo. Ma allora in quelle avventure avresti ben poche possibilità di vedere Tex e Lilyth insieme. Una in realtà l'abbiamo già vista, "Sul sentiero dei ricordi", ma meglio non abusare.
  3. Io cito altri tre sontuosi lavori di Boselli di intenso pathos come il maestro GLB sapeva infondere: "Pearl", "Per l'onore del Texas" e "Pinkerton Lady".
  4. Lasciamo pure spazio alla creatività degli autori e non castriamo il legittimo desiderio di alcuni di vedere questi incroci-incontri tra personaggi bonelliani diversi (nella fattispecie si parla di Tex e Zagor). Però auspico che ciò venga fatto su albo totalmente avulso dalle collane texiane (in stile "Rio Quemado" o "My name is Tex") in modo che io possa non comprarlo (senza così compromettermi le collane) oppure comprarlo per curiosità e poi valutare se è degno di stare sullo scaffale accanto alle collane oppure se buttarlo giù in cantina. Mi sembra un approccio che credo non scontenterebbe nè i tradizionalisti nè gli innovatori.
  5. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    Ma questo è un particolare insignificante. La propria età per gli altri è quella che si dimostra, non quella che si ha. Avresti mai detto che Raquel Welch a 60 anni avesse 60 anni? Oggi Tom Cruise ha 60 anni ma ne dimostra almeno 20 di meno.
  6. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    Massimo rispetto per le opinioni altrui, per definizione soggettive (infatti ho scritto "De gustibus non disputandum est") però a volte per scrivere un paradosso (perchè di questo voglio credere si tratti) sortisci l'effetto opposto. Forse ho ecceduto nell'esprimere il concetto, nel qual caso mi scuso con te, ma se ti rileggi noterai che hai contraddetto il fondamento di qualsiasi fumetto: le cose non vanno MAI secondo natura. Altrimenti Peter Parker non sarebbe mai stato morso da un ragno radioattivo, la cryptonite di Superman non esisterebbe, GLB non avrebbe mai scritto "Il giuramento" ma un normale episodio di cronaca nera, che non sarebbe stato giudicato dalla maggioranza dei lettori un caposaldo dell'epica texiana.
  7. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    @Letizia Mah... tempo perso a scrivere tu e a leggere io. Ma in un forum libero e democratico ci sta: de gustibus non disputandum est.
  8. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    Giusta precisazione, avrei dovuto scrivere "il supervisore" perchè è lui che si incarica di controllare che la consegna di Higgins vada a buon fine, verificare gli effetti del vaiolo anche su Tex e, nel caso, occuparsi personalmente di liquidare Tex. Non per questo, però, è meno colpevole degli altri: solo un po' più mezza tacca rispetto agli altri farabutti matricolati. Condivido totalmente l'approccio. Anche nei (rari) casi in cui una soluzione di sceneggiatura di @borden non mi è piaciuta, come qui, non ho mai mancato di tenere presente che il curatore ha conosciuto e lavorato con GLB, ha massima conoscenza del personaggio e della cultura storica e sociologica che gli ruota intorno, disserta dialetticamente in questo forum sapendo certamente far tesoro di spunti e reazioni del pubblico (a differenza di altri, chiusi nella loro torre d'avorio, supponenti e convinti di poter disporre a proprio piacimento di un personaggio che è patrimonio della cultura popolare, cioè di tutti). E anche quando si critica una scelta narrativa fortemente divisiva, come appunto quella di Higgins, o di Mefisto che scientemente chiama a sè Padma come se fosse il suo scudiero e non il suo maestro, bisogna saper guardare anche oltre e fidarsi delle buone intenzioni. Vedrete che sul "ritorno" della Tigre Nera non ci deluderà. Se ignoriamo "Il giuramento" questa per me, come già scritto, è una storia da 8 in pagella. Ma purtroppo "Il giuramento" non si può ignorare, specie dai texiani duri e puri (tra i quali non mi annovero, ma qui ce ne sono di rinomata fama), perciò il voto effettivo è 4 (di stima: se la storia fosse stata scritta da altri sarebbe stato 2).
  9. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    La logica e la coerenza (e aggiungo anche l'etica) vogliono che Tex dica quella frase DI PURA CIRCOSTANZA perchè Tex vorrebbe uccidere con le sue mani l'assassino di sua moglie e di centinaia di navajos ma non può farlo, perchè Tex non uccide a sangue freddo. Ma dicendo quella frase, di fatto Tex ha condannato a morte Higgins: ciò è esattamente quello che Tex desidera più di ogni altra cosa fin dal momento in cui ha pronunciato il solenne giuramento. Tex sa che Higgins non ha scampo, altrimenti lo avrebbe ucciso con altro pretesto (come un duello, cosa che abbiamo visto tante altre volte, oppure scorticato vivo da altri navajos rimasti orfani, ecc...). Esattamente come condanna a morte anche Fraser pur non uccidendolo materialmente con le proprie mani. E senza andare troppo lontano, fa lo stesso con Brennan. Tutti morti, Brennan e Teller i mandanti, Tucker l'ideatore, Higgins l'esecutore, altrimenti si sconfessa la lancia spezzata di quella celeberrima vignetta finale. QUESTO è illogico e incoerente. Edit: ovviamente intendo "QUESTO SCONFESSAMENTO è illogico e incoerente".
  10. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    Nessun errore del "grande vecchio". Se GLB avesse voluto mostrare Tex vendicarsi immediatamente di Brennan avrebbe dovuto scrivere la storia 20 anni prima al posto di quel semplice trafiletto che in una testatina rendeva nota la morte di Lilyth. Ma non l'ha fatto, perchè in quel momento il suo obiettivo era solo far uscire di scena una presenza "ingombrante" per un personaggio come Tex, null'altro. Infatti, Tex non riparla mai più di Lilyth fino a che... a GLB viene l'idea giusta: motivare e descrivere nei particolari la causa della morte di Lilyth QUANDO possa partecipare al compimento della vendetta il figlio Kit, che da bambino piccolo non ha vissuto "in diretta" i fatti ma che non ha meno diritto di Tex di fare giustizia di chi gli ha causato la perdita della madre. E aggiungo: rendendo partecipi della cosa anche Tiger e Carson, facenti parte, in un certo senso, della famiglia allargata. D'altronde, abbiamo aspettato decenni prima di leggere "Il passato di Tex", idem prima di leggere "Zagor racconta", non ricordo per Mister No ma credo altrettanto... e il tempo è passato anche per Tex, Kit è cresciuto, quindi ci sta che siano trascorsi anni prima che Tex si reimbattesse in Brennan. E Brennan era rimasto vivissimo, latitante ma vivissimo. Higgins invece era un cadavere che camminava, anzi strisciava, nel deserto infuocato, senz'acqua, agonizzante per il pestaggio a sangue infertogli da Tex... quindi un cadavere al 99,99% a cui mancava giusto qualche ora di indicibile sofferenza per diventarlo di fatto, anche senza corpo ben visibile alla mercè degli avvoltoi che qualcuno vorrebbe sempre vedere per certificare l'avvenuta morte. N.B. Anche con Fraser è stato così... e Fraser E' MORTO, sia ben chiaro!
  11. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    Letto l'albo, ma solo dopo aver riletto "Il giuramento" per essere certo di non perdermi nessun passaggio. Ebbene, sono rimasto alquanto perplesso e nella valutazione sono dibattuto. Di primo acchito, il motore della storia mi ha ricordato spudoratamente quello visto recentemente in "Ritorno a Redrock": un cattivo che Tex (cioè GLB) condanna a morte ma che si scopre non morto solo perchè non ne vediamo il corpo esanime. E quindi il cattivo ritorna, per continuare a fare le stesse cose che faceva prima. Tex (cioè sempre GLB) quindi ha sbagliato a Redrock e ha sbagliato a Lava Flow, secondo gli autori che hanno tessuto i rispettivi sèguiti, ovviamente: perchè GLB non aveva affatto sbagliato, avendo scritto finali sospesi perfetti per immaginarne il compimento secondo giustizia terrena (un classico di GLB, che non fa mai uccidere l'ormai inerme cattivo a sangue freddo da Tex ma lascia che sia l'INESORABILE destino a farlo in vece sua). Mi ha lasciato anche molto perplesso il non vedere la reazione di rabbia, sgomento, sorpresa, di Tex all'apprendere che Higgins è vivo e nuovamente in azione. Attenzione, non ho detto che Tex non reagisce (c'è uno stacco netto di scena subito dopo che è stato fatto il nome di Higgins, quindi è sottinteso), ma il grosso errore è proprio che la reazione non è stata mostrata. Da lì in avanti, infatti, Higgins viene cercato quasi con "nonchalance", come un banditello qualunque. Brennan era stato braccato per tutto il tempo e infine condannato a morte in modo perfido e spietato. Là c'erano Brennan, Teller e Higgins, basta, non c'era perciò dubbio su chi dovessero concentrarsi i desideri di vendetta di Tex. Qua ci sono un senatore, un falso medico, Higgins, Reid, una pletora di pistoleri, non si capisce contro chi sia rivolto il pensiero di Tex, una banderuola puntata di volta in volta sul malcapitato di turno. Ma c'è anche da dire che se non esistesse "Il giuramento" questa sarebbe una storia eccellente, con tante perle e citazioni disseminate da Boselli, magnificata dai disegni di Villa e dalla superba colorazione di Vattani. Quindi, è un albo da 4 o da 8 in pagella? Siccome ho citato il precedente di "Ritorno a Redrock" faccio come in quel caso: voto 4 per aver sconfessato un capolavoro come "Il giuramento", voto 8 se la si considera una storia a sè stante senza considerare "Il giuramento". Una piccola postilla: a questo punto mi preoccupa seriamente l'imminente ritorno della Tigre Nera (l'ennesimo non morto?). Ecco perchè mi piace consolarmi pensando che la cosiddetta Tigre sia DAVVERO morta e che la VERA Tigre non sia quel "semplice emissario" (progressivamente calato paurosamente in personalità e spessore nelle tre precedenti apparizioni) che abbiamo visto finora. In tal caso, darei voto 9 a prescindere.
  12. PapeSatan

    [755] La cavalcata del destino

    In senso generale, non mai dato peso al concetto di rappresentativitá nei giudizi soggettivi, a differenza delle situazioni in cui c'é oggettivitá (es. censimenti, statistiche, ecc.). Per esempio, milioni di persone bevono coca-cola perchè la considerano buona, ma sappiamo tutti che dovremmo dare retta ai medici (moltissimi meno, in proporzione) circa i contenuti non proprio salutari di quella bevanda. Per Tex è lo stesso: mi fido di più del parere degli specialisti di questo forum che della massa indistinta di facebook. Riguardo all'albo, lo leggerò tra poco e a seguire mi esprimerò.
  13. Dì la verita: o hai letto Zagor con gli akkroniani o hai visto "Picnic ad Hanging Rock"... o tutte e due le cose...
  14. Scusate, non ho la preview sottomano: chi è l'editore del volume, SBE? Se così, si dovrebbe poter acquistare online dallo shop SBE e per mia esperienza i loro imballi per la spedizione sono eccellenti. Una volta mi è capitato di ricevere un albo perfettamente imballato ma con la copertina leggermente piegata: segnalata la cosa, me ne hanno spedito un altro senza pretendere indietro l'altro. Non credo faranno così in un caso simile con questo volume (intendo: la sostituzione sì, ma non lasciando trattenersi il volume danneggiato), ma l'affidabilità degli imballi e l'attenzione al cliente di SBE sono, nella mia esperienza pluriennale, ai massimi livelli.
  15. Se la storia è buona, con una idea anche azzardata ma originale e credibile, per me Tex può incontrare anche Napoleone III, Cavour, la contessa di Castiglione o Garibaldi: "Getta a terra il cinturone, barbalunga!" "Obbedisco!"
  16. L'ho detto e lo ripeto: il volume andrà a ruba, perchè è un prodotto unico e irripetibile. I lettori che comprano regolarmente la serie mensile sono abbondantemente sopra i 100.000 e almeno l'80% di loro comprerà il volume. Non sono Nostradamus, ma è facile intuirlo, visto l'interesse che sta suscitando: non ci sarà una serie, non ci sarà una riduzione in stile Oscar Mondadori, è un prodotto celebrativo pensato e distribuito come un dono di pregio ai fans (e non solo) per l'anniversario di Tex. Un dono che costa 29 euro? E' quello che vale il prodotto, per i contenuti e non tanto per la veste editoriale di pregio (che è comunque opportuna, data l'eccezionalità dei contenuti): se per assurdo fosse stato pubblicato come "texone" o come "mensile" (boiata totale, visto di cosa stiamo parlando e di come è strutturato) avrebbero fatto bene a farlo pagare comunque 29 euro.
  17. Beh, che fosse inserita la sceneggiatura era stato già detto nella preview e per me era evidente che questo potesse essere uno dei motivi per la non pubblicabilità in edicola. Quello che ho aggiunto è l'auspicio di una pubblicazione a pagine contrapposte, non prima tutta la sceneggiatura e poi tutta la storia o viceversa, come invece leggo che altri gradirebbero di più.
  18. Poichè circa metà delle pagine del volume saranno dedicate agli "extra" e tra questi extra, se ho ben compreso, c'è la sceneggiatura originale di GLB, il valore principale del volume per me sta proprio in questo. Io non ne ho mai vista una, non so come GLB stendesse su carta le sue idee e perciò sono parecchio interessato, forse anche più che alla storia. Anzi, non sarebbe male se nella pagina di sinistra pubblicassero la sceneggiatura di GLB e in quella di destra la corrispondente tavola disegnata da Tarquinio. Una sorta di "originale" e "traduzione" comparate, come nei grandi classici della letteratura. P.S. Questo potrebbe essere un motivo per cui questa edizione non potrebbe comparire nelle collane, diciamo così, ordinarie o tradizionali.
  19. Ora ho capito cosa intendi e ti vengo incontro: Bud Spencer & Terence Hill, non Spencer & Hill
  20. Mi sfugge la sottigliezza. La "caccia" a Carson e l' "epico" inseguimento di Tex rimangono gli stessi sia che il titolo riporti "Kit Carson" sia che riporti il solo "Carson". Però io intendevo evidenziare che Carson è Carson senza bisogno di precisarne il nome: "L'ispettore Derrick" e non "L'ispettore Stephan Derrick", "Il generale Custer" e non "Il generale George Custer", "Paperino" e non "Paolino Paperino"... Aggiungere il nome di battesimo ad un cognome già di per sè sufficiente a identificare una celebrità svilisce il personaggio in quanto lo designa come comune appellativo anagrafico, degno più di un registro scolastico (da appello, appunto) che di un titolo che menziona un epico personaggio.
  21. E' facile capire come farà la Tigre nera a tornare: in nave!
  22. Condivido tutto quello che hai scritto nel tuo post e aggiungo che anch'io, in previsione del ritorno della Tigre Nera, ho appena finito di rileggere, di seguito in una domenica piovosa che conciliava la lettura, tutte e tre le storie precedenti. Vanno decisamente in calando: la prima è più che buona, la seconda più che discreta, la terza da dimenticare. La sequenza ricorda molto da vicino la stessa sorte toccata alle ultime storie con il Mefisto nizziano, non a caso ritengo che Boselli si sia prefissato di rimediare alle indegne conclusioni di entrambe le vicende - Tigre e Mefisto - di due dei più riusciti nemici di Tex. Devo però confermare che anche nelle prime due storie con la Tigre c'è un Carson inebetito, che non fa altro che porre continuamente domande, ora stupide ora superflue, a Tex: è chiaro che si tratta di un tipico espediente narrativo per esternare al lettore pensieri e piani di azione di Tex, ma Nizzi lo usa in maniera semplicisticamente didascalica, da manuale di sceneggiatura per esordienti, con il risultato di rappresentare Carson come un mezzo rincitrullito. Nella mia scala relativa di valori nella saga della Tigre, disegni esclusi: prima storia, voto 8 seconda storia, voto 7 terza storia, voto 4,5, a causa di tutti i difetti che hai ben evidenziato.
  23. Se @borden afferma che questo cartonato si comprende anche senza leggere Zagor non c'è bisogno di dire altro. Quanto a "Bandera!", è ovvio che nel momento in cui, in una collana texiana, si decide di far incontrare Tex con Zagor deve esserci per forza un punto di contatto che rimandi a una storia di Zagor, altrimenti un incontro casuale sarebbe apparso davvero poca cosa, anzi, direi del tutto privo di valore dal punto di vista narrativo e autoriale. E comunque, come detto da altri, "Bandera!" si legge tranquillamente anche senza aver letto la storia "di contatto" di Zagor, grazie all'introduzione e ai flashback, quindi anche per questo cartonato mi sarei aspettato lo stesso anche senza la precisazione di Boselli.
  24. In caso contrario, ripescare oltre a Zagor anche Martin Mystere...
  25. Letto tutto l' OT e per rimanere in tema dico la mia e mi fermo qui. Zagor è uno dei personaggi più belli mai creati nel fumetto italiano (e probabilmente non solo, ma non conosco lo scibile mondiale). Franco e Ciccio sono una delle coppie comiche più esilaranti mai apparse su questa terra. Tutti e tre i personaggi (quattro, se ci metto pure Cico) incarnano lo spirito genuino e scanzonato dell'italico genio italico che da sempre genera pura evasione, fantasia, creatività, senza troppe elucubrazioni mentali. E ciononostante (o forse proprio per questo), alcune delle storie di Zagor sono tra le più profonde ed emozionanti mai pubblicate (cito "La marcia della disperazione", "Addio, fratello rosso", "Libertà o morte"), così come voglio anche ricordare alcune magnifiche interpretazioni impegnate di Franco e Ciccio, come nel "Pinocchio" di Comencini (in un cast di primissimo ordine!) o in "Kaos" dei fratelli Taviani. Mi viene da ridere se penso che gli americani ridono con Abbott & Costello (alias Gianni e Pinotto), Jerry Lewis & Dean Martin, Jim Carrey & Jeff Daniels... P.S. I nostri due, travestiti da soldati sudisti, capitati per caso in un ricevimento ospitante il generale Lee e la crema dell'esercito sudista: Padrona di casa: "Guardate, avete visto Lee?" Franco: "Lì dove?" Padrona di casa: "Ma come dove, Lee!" Ciccio: "Scusate signora, ma mio cugino, anche se deturpato di mente, ha ragione: lei dice 'guardate lì', ma lì dove?" Padrona di casa: "Smettetela di scherzare, so che siete due audaci, ma state scherzando col fuoco: là c'è Lee! Capite?" Ciccio: "Hai capito? Là c'è lì" Franco: "Sì, e qui c'è qua!"
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