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[Speciale Tex Willer N.04] Mefisto: Le origini del male
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Tex Willer
Bello questo Speciale Tex Willer che ripercorre le origini di Mefisto con aggiunta di nuovi tasselli fondamentali che modificheranno il suo futuro. Steve Dickart è un uomo privo di scrupoli e non vuole soltanto arricchirsi ma anche riuscire ad avere potere sulle persone altrui, e per raggiungere questo obbiettivo pensa che l'unico modo possibile è attraverso la magia. In cuor suo lui crede veramente di avere una forza oscura che possa piegare la volontà delle persone e che la magia non sia solo l'uso di trucchetti ed illusioni. Dopo essersi ricongiunta con la sorella Lily ed in seguito ad un utilizzo troppo sforzoso perde momentaneamente i suoi poteri e ritorna ad essere un semplice illusionista. Mi è piaciuto anche come Boselli abbia mostrato la nascita del sodalizio tra i due fratelli Dickart e la loro carriera di spie al servizio dei "Cavalieri del cerchio d'oro" e dei militari messicani. Nella serie Tex Willer Boselli ha creato un mondo pieno di personaggi che interagiscono tra di loro senza lasciare niente al caso infatti i suprematisti bianchi li ritroviamo nella storia attualmente in edicola del personaggio. I disegni di De Angelis sono stupendi, d'altronde è una delle colonne della nuova serie ed in particolare mi sono piaciute le scene di magia nei teatri delle città dell'est. -
[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland
Arthur Morgan replied to ymalpas's topic in Le Storie dal 701 al 800
Adesso sul sito della SBE sono uscite in anteprima le tavole del prossimo albo "Sierra Nevada" -
Sono molto incuriosito dal Texone di quest'anno, dalle anteprime i disegni di Freghieri mi piacciono molto. Il soggetto di Manfredi sembra classico, due innamorati in fuga da una banda di fuorilegge, una rapina al treno, una vecchia missione abbandonata però poi si parla anche di un misterioso mago della pioggia. Manfredi per me su Tex è sempre stato altalenante, trovo ottime storie come "La Grande Sete" e "Sei divise nella polvere" ma altre storie come "La banda dei serpenti" e l'ultimo color tex non le ho trovate molto gradevoli. Vabbè spero sarà un bella storia, comunque ho notato che negli ultimi tre anni i Texoni sono stati disegnati da disegnatori provenienti da Dylan Dog (Carnevale, Casertano e adesso Freghieri)
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[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland
Arthur Morgan replied to ymalpas's topic in Le Storie dal 701 al 800
Hai una grandissima forza di volontà @Jeff_Weberper me più passano gli anni e più non trovo tempo per rileggere le vecchie storie, ora solo la domenica riesco a ritagliarmi uno spazio per le vecchie avventure. Comunque io di solito leggo un albo inedito al mese poi quando completo la storia la rileggo di nuovo, non riesco proprio ad aspettare 2/3 mesi per averla completa. -
[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland
Arthur Morgan replied to ymalpas's topic in Le Storie dal 701 al 800
Accidenti è vero, il direttore del San Francisco Examiner. -
[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland
Arthur Morgan replied to ymalpas's topic in Le Storie dal 701 al 800
Ho letto il secondo albo e l'ho trovato molto avvincente, Mefisto è ritornato proprio in forma smagliante sia nell'uso dei suoi poteri e sia nella sua personalità megalomane votata al male assoluto. Finito l'albo si ha l'impressione che il vecchio negromante questa volta riuscirà ad ottenere la sua vendetta. Merito della sceneggiatura di Boselli che mette parecchio in difficoltà i nostri eroi e gli amici ricorrenti. I disegni dei Cestaro sono perfetti per i tratti horror di questa storia e anche nella rappresentazione dei bassifondi di Frisco avvolti nella nebbia. Ps se fossi nei panni di Willy dopo quest'avventura chiederei al mio datore di lavoro di non darmi mai più orari notturni per vendere i giornali. -
In questa "intervista" decisamente Nizzi non ci fa una bella figura, ognuno può avere le proprie opinioni e Nizzi sarà anche libero di dire che il Tex scritto da Boselli non gli piace ma non può dire che:" Il suo Tex non ha caratteristiche particolari ed oggi in edicola escono storie pessime". Queste non sono critiche costruttive ma solo astio e mancanza di rispetto verso una persona che ti aveva dato anche una seconda chance di tornare a scrivere il tuo Tex e rimetterti in gioco. Mi dispiace che Nizzi pensi questo della gestione attuale della testata eppure nel corso dell'intervista dice anche cose interessanti e condivisibili.
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Questo Maxi ci presenta due storie semplici che riescono a regalarci dei momenti di svago dalle nostre abitudini giornalieri. La prima è un giallo ambientato nella città di Abelsville dove ne fa da padrone due ricche famiglie, una di allevatori e una di coltivatori, quando Tex e Carson recuperano il cadavere di una figlia di uno dei capofamiglia rischia di scoppiare una sanguinosa faida. Il mistero non è complicato e verso ad un certo punto si capisce chi è il colpevole però mi è piaciuta la gestione di Ruju delle varie fasi della storia cercando di confondere le acque con diversi sospettati. La seconda storia di Zamberletti è buona e ci sono personaggi classici come il gambler, il banchiere senza scrupoli, l'ex soldato diventato cercatore d'oro, una figlia coraggiosa ecc. Mi è piaciuta la gestione del duo Tex/Carson anche se ci sono alcune situazioni che non mi hanno convinto. Tutto sommato un buon Maxi, anche grazie ai disegni di Scascitelli soprattutto nella prima storia dove rappresenta magnificamente le scene con la pioggia e anche i personaggi sono ben caratterizzati. PS Solo un appunto della prima storia in cui ho notato un errore Spoiler! A pag 86 quando Tex e Carson sentono i due spari e arrivano nel boschetto dove vedono il corpo del cowboy, lo sceriffo gli dice che Jason stava per sparare, e ok ci sta come difesa ma poi dai disegni si vedono distintamente due fori di proiettile ma nei dialoghi Tex dice che il corpo presenta un colpo al cuore. Penso si tratti di una distrazione del disegnatore perché seguendo i dialoghi la difesa dello sceriffo avrebbe più senso se avesse sparato un solo colpo, ma non ne sono sicuro.
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[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland
Arthur Morgan replied to ymalpas's topic in Le Storie dal 701 al 800
Spoiler!!! Stamattina sono andato in edicola e mi sono accaparrato il Tex mensile, il Maxi Tex e il Super Tex, insomma una bella spesa ma ne vale la pena. Ho finito di leggere l'albo del ritorno di Mefisto e ne sono rimasto soddisfatto, la location del manicomio sulle "black mountain" è veramente suggestiva e spettrale, degno covo di un nemico come Mefisto. Mefisto rispetto alle altre volte sembra più preoccupato della sorte dell'anima di suo figlio Yama rinchiusa nel sepolcro nera che della vendetta nel confronto dei nostri. Solo con un caso fortuito Mefisto sa che a San Francisco si trovano Tex e i pards. I nostri eroi ancora non possono immaginare quale pericolo stiano correndo ma hanno dei vaghi sospetti su i casi di follia tra i ricconi della città e assassini spietati risparmiati dalla corda al collo per essere spediti al manicomio. Insomma gli ingredienti per una bella storia ci sono tutti e non ci resta che aspettare i prossimi due albi per giudicare il primo atto della lotta tra Tex e Mefisto. -
La bellezza del Maxi Tex è per me avere una storia completa ed inedita in un unico balenottero che puoi rileggerti quando vuoi. La scelta della Direzione su i due Maxi annuali può essere controproducente perché gli autori saranno più impegnati a sceneggiare sempre più pagine(vale anche per i Color Tex, il Tex bis ecc.). Però io ho fiducia nella gestione Boselli che negli ultimi anni ha portato nuova linfa vitale alla serie, pensiamo a storie bellissime come "Nueces Valley" e "I Tre Bill". Io poi volevo ringraziare @ymalpasper lo splendido lavoro di ricerche e aneddoti sulla storia dei Maxi Tex poiché sono da pochi anni che ho iniziato ad acquistarli e della loro genesi sapevo ben poco.
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[Tex Willer N. 41/46] I Guerriglieri di Juan Cortina
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Tex Willer
In questo albo ho trovato una buona introduzione dei personaggi e delle vicende che vedremo svilluparsi meglio nei prossimi albi. La coppia Tex-Milton Faver promette di far faville, anche grazie l'aiuto dei due simpatici "disertori" e della sensuale Gala. Il personaggio di Cortina è molto complesso, un hidalgo costretto a diventare un guerrillero per colpa delle angherie degli americani nei confronti dei messicani, un tema che non è stato molto trattato dal cinema o dal mondo dei fumetti in generale. I disegni di Brindisi sono bellissimi e molto ben curati, la serie Tex Willer può vantare un parco di disegnatori eccezionali nella caratterizzazione dei personaggi e nella rappresentazione dei paessaggi. La copertina di Dotti è molto ben fatta e ricorda la copertina "Wild West Show"di Villa della serie regolare. Ps carina la "corrida"dedicata a Tex che ricorda l'avventura in cui incontra Pedro e Miguel. -
Scusate allora, ho capito male io
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In realtà nella copertina Carson abbatte un avversario generico visto che tiene tutte le dita delle mani
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Qual è il vostro nemico di Tex preferito?
Arthur Morgan replied to Black Tiger's topic in Sondaggi Texiani
Domanda tosta questa, nel corso della sua vita editoriale Tex ha affrontato varie tipologie di nemici sia terreni che soprannaturali e alcuni di loro sono diventati nemici ricorrenti come: Mefisto, Yama, La Tigre Nera ecc. Ed altri anche se apparsi una sola volta hanno lasciato il segno: Satania, Il Signore dell'Abisso, Lucero, Mitla ecc. Dovendo scegliere uno di quelli che mi ha colpito di più è Pedro "Cobra" Galindez perché all'inizio sembrava un alleato dei nostri invece si rivelerà un'astuta canaglia fredda e calcolatrice. -
[Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady
Arthur Morgan replied to natural killer's topic in Tex Willer
Il vecchio cammello ne sa una più del diavolo 😂 -
[736/737] Le frecce dei nemici
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le Storie dal 701 al 800
Finito di leggere la storia l'ho trovata godibile anche se prevedibile. Spoiler!!! Il personaggio di Quercia Rossa in cerca di vendetta per la sua famiglia è molto interessante e risulta determinante nel proseguo della storia. Chogan è il classico predone indiano ma ha una particolarità( i giovani comanche durante le sue scorrerie li risparmia per crescerli come sanguinari guerrieri). Tex e Carson fanno la loro parte e al fianco di Quercia Rossa riescono a liberare i giovani comanche. Alla fine sarà Quercia Rossa a sconfiggere Chogan che si rivela un vile. Tutto sommato la storia è buona anche se ho trovato alcune incogruenze ( Tex capisce che il sopravissuto alla tribù comanche è Quercia Rosa perché costui ha raccolto tutte le freccie scagliate in battaglia, Il giovane Kimi che diventa fedele a Chogan quando questo gli ha sterminato la famiglia in pochi giorni, sindrome di Stoccolma accelerata?, la comparsa all'improvviso di Lono che avverte Carson poi successivamente scopriamo che il giovane era seguito da indiani amici ed aiutano i nostri) -
"Vendetta Indiana" è stato in assoluto il mio primo albo di Tex letto e che mi ha fatto appassionare al fumetto. Per me è una delle migliori avventure dei primi cento numeri per la sceneggiatura di Glb e i disegni del maestro Ticci. Questa storia raccoglie tutti quegli elementi che hanno reso longevo ed unico il nostro amato ranger. Tex riesce con la sua autorità e saggezza a frenare i propositi di vendetta dei suoi fratelli rossi verso le giacche azzurre che hanno distrutto il villaggio di Black Elk. Tex agisce senza perdere tempo ed affronta il borioso colonello Arlington nel suo stesso forte dandogli anche una lezione memorabile durante la notte, grazie anche all'aiuto dei soldati "mezzi ciechi e sordi". Il colonello Arlington è l'archetipo del comandante incapace, arrogante e smanioso di gloria che crede di essere un padreterno solo perché indossa una divisa. Il piano di Tex per punire l'illustre "Napoleone"è semplicemente geniale, coordina gli indiani in modo perfetto affinché si portino a spasso le truppe fino alla città morta, nel frattempo Tex distrugge una intera batteria di cannoni e con le freccie dei prodi navajos brucia Fort Lewis dimostrandosi misericordioso verso i soldati, colpevoli solo di aver obbedito degli ordini. Carson riesce a convincere il generale di Fort Garland a destituire il colonello prima che la frontiera si tinga di sangue, alla fine Arlington si renderà conto come dice Tex che a volte un pezzo di carta fa più male di una pallottola e stroncherà tutta la sua carriera. La scena finale è piena di pathos con Nashiya che vendica il suo compagno ed adesso sarà libero di correre lungo le celesti praterie.
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Nella serie storie brevi del Tex Magazine ci sarebbero tanti personaggi meritevoli di essere i protagonisti in una storia solitaria. Per il momento sappiamo di sicuro che dovrebbe comparire El Morisco nel Magazine 2023. Secondo me altri personaggi importanti e ottimi per una storia singola sono Tom Devlin( magari un indagine difficile tra i bassifondi di San Francisco), Nat Mac Kennet(personaggio che manca da tanti anni nella serie), Freccia Rossa( Personaggio importantissimo nei primi numeri di Tex, magari potremmo vedere in futuro come sia diventato il capo dei Navajos prima di Tex) e poi tanti altri come Mac Parland, Ely Parker, Lupe Velasco, Damned Dick, il generale Davis, Buffalo Bill ecc. Insomma la serie del Tex Magazine avrà ancora vita lunga
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[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland
Arthur Morgan replied to ymalpas's topic in Le Storie dal 701 al 800
La copertina di Villa è nella norma e non mi dispiace, d'altronde dovrà presentare ben 7 copertine su la lotta tra Tex e Mefisto, un compito non facile. Il logo come la maggior parte degli utenti lo ritengo inutile perché il ritorno di Mefisto è già stato pubblicizzato tanto sul sito Bonelli e nella quarta di copertina dell'albo regolare di febbraio. Le tavole dei Cestaro sono molto belle, si vede che si sono impegnati tanto in un lavoro che farebbe tremare i polsi a chiunque. Non vedo l'ora che arrivi Aprile per gustarmi appieno l'albo. -
L'esordio di Giusfredi nella testata del giovane Tex non poteva iniziare meglio di così, all'inizio il soggetto sembra banale ma andando avanti si intrecciano più vicende che non riguardano solo Tex ma anche i comprimari (Kit Carson davvero eccezionale). Le vicende di Tex e Carson viaggiano in parallelo anche senza incontrarsi mai com'era accaduto nella storia "Sull'Alto Missouri" ma entrambi sono determinanti nelle situazioni più difficili, senza accorgersene si aiutano anche a vicenda. I disegni di Valdambrini sono decisamente ispirati e ci restituiscono paesaggi e scene davvero memorabili come ad esempio il flashback di Tex con Gunny o l'entrata di Carson nel trading post pieno di brutti ceffi. Tutto sommato una storia ottima anche se anche io nell'ultimo albo ho visto un accelerata degli eventi rispetto ai primi tre e poi Comunque spero di rivedere i due autori in un altra prova su Tex.
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[Magazine N.08 - 2022] Maverick Bunch - Il ritorno del Desperado
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Almanacchi
Il Magazine 2022 non ha deluso le aspettative e ci presenta due storie solide. La prima storia con il soggetto di @Carlo Monni e sceneggiatura di @PRuju ci presenta la buona figura del bounty hunter Adam Walker che ha ricevuto un incarico abbastanza arduo, uccidere Tex Willer. Tex e Adam però si troveranno alleati contro i banditi del Maverich Bunch e formeranno una bella coppia per questo episodio riuscendo anche a scoprire chi si celava dietro alla banda. I disegni di @Fabio D'AGATAmi hanno convinto e spero di rivederlo in un altra prova su Tex. La seconda storia con soggetto/sceneggiatura di @borden e disegni di Dotti è un piccolo gioiellino e ci mostrano la nascita di Montales el Desperado raccontando un periodo doloroso della vita del governatore dello stato di Chihuahua. La distruzione da parte dei governativi della hacienda di famiglia con la morte dei genitori e della sua amata sconvolgono la vita del giovane rivoluzionario Montales e d'allora non darà più tregua agli assassini della sua famiglia. Dopo tanti anni Montales rintraccia l'ultimo degli assassini e decide di affrontarlo da solo senza neanche l'aiuto di Tex. Il confronto tra Montales e il suo ex amico traditore Raul Soto è molto intenso e riesce a trasmettere molta tensione, però il tradimento dell'informatore rischia di essere la fine ma per fortuna Tex e lo sceriffo intervengono prontamente e finalmente Montales riesce a portare Soto nelle patrie galere messicane. -
La mia top 5 dei maxi Tex: 1) Nueces Valley (un vero romanzo d'avventura) 2) Oklahoma (pioneri e la corsa ai nuovi territori) 3) Nei territori del Nord-Ovest (il passato di Brandon e nemici veramente tosti) 4) I Tre Bill (Bel Team up) 5) Mississipi Ring (Tex e Carson implacabili nei confronti del ring)
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OSCAR TEXIANI PER IL 2021 (FINALISSIMA)
Arthur Morgan replied to ymalpas's topic in Sondaggi Texiani
I miei voti per l'annata 2021 1) Alla ricerca delle navi perdute 2) Snakeman 3) Tornuak -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le Storie dal 701 al 800
Salve a tutti, sono un nuovo utente che ha scoperto da poco questo forum in cui parlare del nostro eroe preferito e delle sue avventure. La storia in questione l'ho finita di leggere un mese fa e secondo me è una delle più belle storie degli ultimi anni per vari motivi. Innanzitutto il soggetto è molto originale, la ricerca delle navi "Erebus" e "Terror" realmente disperse secoli fa tra i profondi ghiacci del Mar Glaciale Artico attira molto, in più c'è il ritorno di due personaggi femminili memorabili (Dawn e Dallas) e il grandissimo Jim Brandon. Nel primo albo la storia parte classica con l'arrivo di Tex,Carson,Tiger Jack e Kit a Fort Black chiamati da Jim Brandon per aiutarlo in un impresa spinosa, una spedizione inglese in cui partecipano Dawn e Dallas è partita verso il profondo nord "alla ricerca delle navi perdute". I Pards dopo aver salvato Jim dall'agguato dei Fox e scoperta la mela marcia tra gli indiani l'avventura prende il volo. Lo sviluppo della trama principale e le varie sottotrame mi ha molto colpito, ognuno dei personaggi in questa grande Odissea e alla ricerca di qualcosa(Mike e Aquila cercano Dallas, l'eskimo Tornuak cerca vendetta contro Taqukag). I nemici dei nostri protagonisti non sono solo gli indiani e i demoniaci cannibali Mahaha ma soprattutto la Natura stessa che mette a dura prova tutti i personaggi come gli sfortunati e sventurati marinai delle due navi. I disegni sono molto belli e riescono a trasportarti perfettamente nelle atmosfere del profondo nord. In conclusione sono molto soddisfatto della storia e non vedo l'ora di leggere il ritorno di Mefisto.