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Appassionato del genere western e videogiochi
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Cesare
Io e Tex
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91
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Tex
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Pat Mac Ryan
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[GIOCO] Come finirà la storia di Tex?
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le storie inedite
Io punto 5 fiches su A 5 fiches su C -
Razzie Awards texiani - Prima fase
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di Mister P pubblicata in Sondaggi Texiani
Tex n 714 "La rupe del diavolo" la famosa scena in cui Tex esce dalla cabina disarmato e si ritrova davanti i banditi armati mentre i pards se la dormono della grossa (menomale che erano stati avvertiti prima) Tex n 435 "Il prezzo della vittoria" la sequenza finale in cui i pards incontrano i soldati inviati a prendere in consegna la tribù di Ska-Wom-Dee e non possono fare niente per fermarli, il capo sioux non solo fidandosi della parola di Aquila della notte ha perso suo figlio in battaglia ma anche la libertà per la sua gente.... Tex n 504 "Il covo del male" Tex che dopo aver liberato i pards non insegue il suo acerrimo nemico Mefisto, che ha solo pochi minuti di vantaggio, per andare al saloon. Per il momento queste scene mi sono venute in mente ma in 75 anni di vita editoriale ne abbiamo viste di cotte e di crude -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
In effetti poi il suo ricatto in cui intima Tex e i pards ad abbandonare la caccia fa un pò acqua da tutte le parti, davvero sperava che Tex lasciasse il suo unico figlio nelle sue mani? Poi verso la fine del terzo albo è anche deluso dal comportamento di Tex che si allea con Van Gulik (temporaneamente) Ma apparte questo anche senza il rapimento di Kit comunque Tex avrebbe continuato la caccia perché la Tigre ha lasciato una lunga scia di sangue a New Orleans -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Concordo con la maggior parte dei commenti, la storia di per sé mi ha soddisfatto anche se con alcuni difetti. Ho apprezzato la volontà di Boselli di recuperare un villain come la Tigre e di dargli un background più definito rendendolo un personaggio con molte sfaccettature e non più monodimensionale. Ci sono tutt'e quattro i pards che affrontano in più puntate i vari alleati della Tigre, si passa dagli scontri nelle paludi della Louisiana, agli inseguimenti via mare e alla battaglia finale nella capitale malese. La gestione dei pards mi è piaciuta, soprattutto quella di Kit che dopo la sua cattura non si rassegna e riesce da solo a fuggire dall'isola dei pirati. Il finale è stato abbastanza prevedibile, alla fine tutti i nodi vengono al pettine, i cattivi vengono ampiamente puniti e su Tuamantung regnerà un sovrano migliore dei predecessori. La bravura di Venturi poi non si discute, i suoi disegni sono bellissimi e ti invogliano a finire di leggere la storia tutta in una volta. -
[Magazine N.10] La valle dell’ombra - Un pittore nel West
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Almanacchi
Se ti riferisci al saloon di Pueblo Feliz quello è Sandy il cercatore d'oro comparso nella storia di Nolitta invece quello nel saloon di shadow è il tizio con cui si era battuto prima Scott e che Tex credeva morto -
[Color Tex N. 24] Mesa Blanca e altre storie
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Color Tex
Concordo, omaggio di Mastantuono a "C'era una volta il West"? -
[Tex Willer N.58/60] Raza il Comanchero
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Letto l'ultimo albo di questa tripla e le aspettative date dagli albi precedenti sono state ampiamente confermate, davvero una gran storia. La serie del giovane Tex sotto questo punto di vista non sbaglia quasi mai un colpo, grande prova di entrambi gli autori (Boselli/Gomez) sia a livello di sceneggiatura sia a livello grafico. Spoiler! La vicenda di Felix Ward si chiude in maniera felice, Tex e Jesse comprendono che riportarlo nel mondo dei bianchi non avrebbe comunque fermato la guerra tra chiricahuas e i soldati. Veniamo a conoscenza dei retroscena che hanno portato alla faida tra Haws e Raza, due personaggi che sono destinati a scontrarsi di nuovo. L'entrata in scena dei navajos di Freccia Rossa mi è piaciuto molto, riescono ad agire prima degli uomini mandati da Raza al convento e senza tanti complimenti li eliminano, si poteva immaginare che i navajos sarebbero apparsi a fine albo per cavare dai guai Tex e Jesse invece così rendono il compito più semplice ai nostri per attirare in trappola Raza. Bello lo scontro finale con Raza che crede di avere in pugno i suoi due nemici ma si ritrova in trappola. La coppia Tex/Jesse funziona alla grande e insieme fanno faville. -
[Tex Willer N.58/60] Raza il Comanchero
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Letto anche io il secondo albo e l'ho trovato molto buono, la storia sta scorrendo bene tra agguati e sparatorie nella selvaggia Arizona non ancora popolata dai pionieri ma da indiani bellicosi e comancheros. La ricerca di Felix Ward in un territorio del genere è un impresa ardua per chiunque tranne per Tex stavolta in compagnia di Carlos, comanchero al servizio di Raza, riescono a trovare il ragazzo. Spoiler! Però la situazione si complica per via della fuga dei due ragazzini e l'arrivo degli hualpai, purtroppo ci rimettono la vita alcuni componenti della famiglia indiana e il povero Carlos che anche se era un criminale è rimasto fino all'ultimo per cercare di difendere la famiglia indiana. Alla fine grazie anche all'aiuto di Jesse Hawks Tex e Felix riescono a salvare in bambini indiani rapiti. Non vedo l'ora di vedere come finirà lo scontro con Raza -
[755] La cavalcata del destino
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Allora ho letto anche io l'albo celebrativo di questo mese, penso sarà una delle storie più discusse quest'anno con pareri molto discordanti da parte di tutti noi, comincio col dire che il mio parere in un parametro da 1 a 10 si trova più nel mezzo. Spoiler! Iniziamo dai lati positivi, si tratta di una classica storia con speculatori senza scrupoli pronti a tutto pur di impossessarsi delle terre degli indiani, ci sono i quattro pards al completo con l'aggiunta del detective pinkerton cherokee che sa il fatto suo e non ci vanno tanto per il sottile con il repulisti generale della città. Mi è piaciuta molto la fine destinata al senatore da parte di Danuwoa, chi di spada ferisce di spada perisce. Poi l'albo ha delle pagine in più e questo è un bene soprattutto con un Villa in stato di grazia e con i colori di Vattani che non rovinano affatto i disegni (pensate quando uscirà la versione in b/n). Il problema principale di questa storia ha un solo nome (Higgins) ma non perché un cattivo non possa ritornare ma il suo ritorno secondo me rovina il finale del "Giuramento" in cui la lancia sulla tomba di Lilyth non si spezza perché tutti gli assassini coinvolti siano morti ma per semplici cause naturali, così svanisce tutto il fascino di quel finale. Ricordando che Tex riduce Higgins in uno stato pietoso, è più morto che vivo abbandonato in mezzo al deserto eppure riesce a sopravvivere. Sono belle le scene in cui Higgins vede i fantasmi delle proprie vittime ma la sua fine ha del retrogusto amaro, una fine troppo rapida per uno come lui. -
[753/754] Wolfman è vivo!
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Letto anche io l'albo di questo mese e l'ho trovato molto scorrevole e diretto. Certo ci vuole molta sospensione dell'incredulità per credere che Wolfman sia sopravvisuto all'inverno ferito, senza armi apparte un coltello e dopo una caduta del genere anche se c'è il fiume ad attutire la caduta, però siamo nel mondo del fumetto dove tutto è possibile. Il suo modus operandi non cambia, continua ad uccidere a sangue freddo persone innocenti per attirare l'attenzione di Tex e Carson e mettere la cittadina di Silver Bow contro di loro. Ci vengono presentati vecchi personaggi della storia precedente con i loro cambiamenti e nuovi personaggi che potrebbero essere funzionali nel prossimo albo. Approposito dei vecchi personaggi mi era venuto un dubbio sulla presenza di un personaggio minore, si tratta di frank il barista ma non ricordavo il perchè. Sono andato a prendere i vecchi albi e ho scoperto che Frank dovrebbe già suonare l'arpa in cielo da un pezzo visto che è morto da eroe cercando di aiutare Tex, Carson e i fratelli Rhames insieme allo sceriffo Buckley (unico sopravvissuto della posse dalla furia di Wolfman) pag 91-92 dell'albo "I difensori di Silver Bow" I disegni di Del Vecchio sono molto belli ed esprime tutte le sue potenzialità nelle storie con paesaggi montuosi e pieno di foreste. -
[752] Fratello di sangue
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Bella storia del duo Giusfredi/Font in cui il soggetto non sembra molto originale ma la lettura si dimostra scorrevole e avvincente. Il tema delle carovane di coloni attaccate dagli indiani in combutta con i bianchi si è già visto molte volte ma Giusfredi imbastisce bene la trama con alcuni elementi che ti fanno dimenticare questi particolari. Mi aspettavo che la storia fosse più incentrata su Tiger Jack visto che riprende "Furia Rossa" e all'inizio per un po' è così poi verso le pag finali la storia vira sul rapporto di eterna amicizia tra i tre pards in copertina in cui ognuno di loro è disposto a combattere fianco a fianco senza paura della morte. Font nonostante l'età è ancora un signor disegnatore (la pag riassuntiva di "furia rossa" è fantastica) e nelle scene d'azione se la cava abbastanza bene anche se in alcune tavole ci sono dei cali (panorami un poco spogli e personaggi un po' abbozzati) il risultato è più che positivo. -
[Texone N.39] Per l'onore del Texas
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Texoni
Sono già in hype per l'uscita del Texone, la copertina di Dotti è stupenda e dalle anteprime i disegni sembrano ancora meglio. Dopo tanto tempo si ritorna nel periodo della Guerra di Secessione e la vicenda sembra molto avvincente. -
MIGLIORE ANNATA DI TEX (1948-1959)
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Sondaggi Texiani
Ottima iniziativa che comporta scelte non facili perché di annate belle in questo periodo ce ne sono. Comunque ho votato il 1949, 1950 e il 1957 -
Concordo in pieno pard, aggiungerei che questa storia è una pietra miliare del fumetto italiano in generale. Glb riprende la figura di Lilyth fatta scomparire subito nei primi episodi della serie regalandoci la storia di un grande amore puro e sincero (nato un po' per caso perché Lilyth sposa Tex per salvarlo dal palo della tortura) e di una vendetta implacabile verso i nemici che hanno portato la morte nel villaggio navajo. Un grande capolavoro di entrambi gli artisti.
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[750/751] Ritorno a Redrock
Arthur Morgan ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Concordo con la maggior parte dei commenti di questo topic, "Ritorno a Redrock" è una storia di normale amministrazione in cui Tex e Carson svolgono il loro lavoro senza particolari ostacoli. Come detto da qualcuno questa storia sembra proprio un "remake" della storia di Glb, abbiamo gli stessi cattivi, un altra banda di apaches ribelli e la stessa persona accusata ingiustamente (solo che Sander adesso è anche sceriffo). Spoiler!!! Il problema di questa storia infatti sono i nemici inconsistenti che rendono troppo semplice il compito ai due ranger, la banda di Mandero è capace solo di attaccare alle spalle dei poveri cercatori d'oro ma appena incontrano i nostri si sciolgono come neve al sole ( ps ma avete notato che Ruju ogni volta che fa vedere un cercatore d'oro che trova una pepita questo fa inesorabilmente sempre una brutta fine, un po' di gioia a questi lavoratori mai), nel processo contro Sander a Tex è bastato dare una lezione al vicesceriffo per farlo confessare davanti a tutti quando poteva rimangiarsi tutto davanti a parecchi testimoni, quando Tex e Carson vanno al ranch di Holmer i pistoleros appostati sono talmente piccioni da non nascondere i cavalli dal corral (almeno per rendere la trappola più credibile) ed alcuni di loro si eliminano pure per sbaglio. La vera sorpresa è scoprire che Goltry è davvero un riccone più potente di Holmer, io pensavo fosse sempre un identità fittizia di Holmer per riprendersi la Redrock Bank, mi è piaciuta molto la lezione che gli riserva Tex alla fine. Nonostante questo i disegni mi sono piaciuti e spero di rivedere @Barbanera alle prese con qualche altro soggetto.