-
Posts
58 -
Joined
-
Last visited
Profile Information
-
Gender
Maschile
-
Interests
Appassionato del genere western e videogiochi
-
Real Name
Cesare
Me and Tex
-
Number of the first Tex I've read
91
-
Favorite Pard
Tex
-
Favorite character
Pat Mac Ryan
Recent Profile Visitors
Arthur Morgan's Achievements
-
[Speciale Tex Willer N.8] Stella d'argento
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Sono rimasto abbastanza soddisfatto dello speciale del duo Giusfredi/Del Vecchio, le avventure con un giovane Kit Carson hanno sempre un loro fascino particolare visto che ne ha passate di cotte e di crude anche prima di conoscere Tex. Giusfredi confeziona una storia classica ma con alcuni elementi che la rendono originale e con personaggi ben caratterizzati, tra questi spicca Eve, ragazza in gamba cresciuta da un padre vecchio stampo che non si farà problemi ad aiutare Carson caduto in un agguato. Belle poi le sequenze al villaggio con la cattura di Carson e la sua liberazione da parte dei rangers. La parte finale penso sia la migliore dell'albo con Eve che mantiene la promessa fatta a Carson al loro primo incontro di fargli vedere uno spettacolo della "lanterna magica" prima che il destino faccia il suo corso nella vita della povera ragazza. Con questa storia penso che Del Vecchio si sia superato alla grande soprattutto nelle scene delle allucinazioni di Carson e la parte finale. -
[765/766] La collera di Falco Giallo
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Su questo siamo d'accordo che Tex non sia Dio e che possa sbagliare ma dipende anche dal contesto in cui agisce come ha detto Letizia. Mi ha dato molto fastidio che il colonello se la ridesse sotto i baffi mentre Tex gli ha praticamente consegnato tutta la tribù sotto i suoi piedi. Poi ovviamente ognuno può avere la propria opinione ed esprimerla liberamente. Anche a me alcuni ritorni non mi hanno convinto in pieno e nei mesi precedenti ci sono stati commenti sia positivi che negativi. Penso più che altro che il problema sia dovuto all'iper produzione e che quindi gli autori non riescano a stare al passo e devono recuperare vecchi soggetti o vecchi personaggi già visti -
[765/766] La collera di Falco Giallo
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Il Tex di Glb viene ricordato come "infallibile" perché di errori ne commetteva pochi e non mettevano in pericolo le persone che doveva proteggere ma al massimo lui e i pards. Io non voglio un Tex tipo alla superman ma quantomeno che rimangano invariate le sue qualità, Tex oltre a sapere sparare, cavalcare e fare a pugni è soprattutto un uomo che sa riconoscere l'animo delle persone di chi gli sta davanti, quante volte è capitato che davanti a persone insospettabili e a dark lady ben definite sentisse la puzza di bruciato? Tante e agiva di conseguenza non fidandosi al 100% come accaduto con il colonello in questo albo Nel primo incontro con Fraser Tex lo becca che sta barando a poker e lo disarma, i cittadini di Goldeena infuriati lo vorrebbero impiccare ma interviene Tex che certamente non può assistere ad un linciaggio in cui si sporcherebbero le mani delle brave persone accecate dalla rabbia. Suggerisce poi ai cittadini un altro tipo di punizione per un tipo come lui, solo dopo l'incontro con il barman che gli rivela le voci su dei traffici di armi con gli indiani Tex esce subito per interrogare Fraser ma purtroppo è riuscito a scappare, si mette subito sulle sue tracce ma Fraser incontra i suoi amici indiani e gli tendono un agguato dal quale riesce a fuggire. Tex non sapeva dei suoi traffici con gli indiani se no mica lo lasciava così alla mercè delle persone che aveva truffato. -
[765/766] La collera di Falco Giallo
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Non sapevo di questi problemi del maestro, per fortuna l'intervento è andato bene 😁 -
[765/766] La collera di Falco Giallo
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Preso e letto stamattina il primo albo di questa nuova storia e il giudizio è abbastanza impietoso. Comincerei con i disegni che sono la cosa migliore dell'albo in questione, Ticci nonostante la sua età si difende bene e confeziona dei disegni belli e dinamici, in alcune parti magari si nota un pò di stanchezza (alcuni volti stilizzati, paesaggi poco definiti) ma comunque il risultato è apprezzabile. Per quanto riguarda la storia il soggetto e trito e ritrito ma se accompagnato da una buona sceneggiatura può uscire qualcosa di buono, il problema è che manca quella. Spoiler! Si inizia subito con Carson si fa fregare dal primo scagnozzo che passa e viene appeso come un salame con i cattivi che se la ridono nella capanna, poi arriva Tex dal nulla che lo libera e i cattivi li vanno a cercare ( ricordo che sono 4 scagnozzi di cui uno già ferito, un padrone di un trading post e una mezza spugna d'indiano) Tex e Carson ne sistemano 3, hanno armi e due cavalli andranno sicuramente a dare una bella lezione a Brazer che è rimasto nella capanna, invece no se ne vanno così alla chetichella perché devono portare le prove che esitono dei cercatori d'oro nel territorio degli indiani, dando così il tempo a Brazer di preparare l'attacco al villaggio di Falco Giallo... Poi c'è la parte del saloon già discussa dove Tex stende un loro alleato (preciso che è l'azione meno grave che combinano i nostri) Ci sta la parte del forte dove il nostro baldo eroe si fa abbindolare da un colonello qualsiasi, ma è lo stesso Tex che affrontava con sicurezza militari del calibro di Elder e Arlington? Per non parlare del massacro al villaggio che è una scena abbastanza forte ma è costruita male, ma se Falco Giallo è un capo talmente saggio come si dice perché si è portato con se tutti gli uomini in grado di difendere il villaggio per una battuta di caccia lasciandolo senza difese? Poi questi massacratori bianchi invece di filarsela al più presto nel forte ritornano tranquillamente al trading post, veramente dei geni questi cattivoni se la meritano proprio la fine che hanno fatto. Dulcis in fundo Tex promette a Falco Giallo che si sarebbe risolto tutto nel migliore dei modi perché lui è un grande amicone del colonello che ha dato la sua parola, cosa potrebbe andare storto. Taac il colonello ottiene due piccioni con una fava rinchiude gli indiani di Falco Giallo senza sparare un colpo e frega alla grande i nostri. Ci deve pensare un sergente qualsiasi a rimediare ai casini combinati da Tex liberando la tribù attraverso un passaggio segreto. A questo punto spero che Nizzi abbia sceneggiato le peggior piccionate in questo albo e che non si superi nel prossimo albo -
[762/764] Il Mistero del Monte Rainier
Arthur Morgan replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Letto anche io il terzo albo, rispetto ai primi due quest'albo è più movimentato il che è un bene anche se in alcuni punti mi ha lasciato un pò di perplessità. Ho avuto l'impressione che si sia messa troppa carne al fuoco tra situazioni e rimandi a vecchie storie. Spoiler! Non mi ha convinto molto la scena della valanga che travolge il gruppo di Tex e chi più o meno acciaccato sopravvivono, capisco che ci vuole sospensione dell'incredulità e che Tex, Tiger Jack e Gros Jean dovevano per forza essersi salvati insieme al russo Andreev co-protagonista della vicenda ma forse ci poteva essere un altro modo per separare i nostri. Mi dispiace che la vicenda della famiglia di Daslat sia finita in tragedia, diciamo che sono stati segnati dal destino per colpa di quelle pietre maledette e Carson ce l'ha messa tutta per salvarlo. Un altra cosa che non mi ha convinto è perché gli alieni "perdonano" Andreev per aver rubato le pietre, almeno l'alieno con la tuta volante spara ad ogni cosa che si muove, ok che dopo lo scienziato dice che li ha aiutati a riparare l'astronave ma mi sembra una motivazione un pò debole. A parte questo alcune scene mi sono piaciute e il finale con Andreev che libera Tex e parte alla scoperta di un nuovo mondo anche per cercare di salvare il suo aiutante con cure più avanzate mi è piaciuto. -
[762/764] Il Mistero del Monte Rainier
Arthur Morgan replied to Sam Stone's topic in Le Storie dal 701 al 800
Letto il secondo albo e per il momento la vicenda mi sta appassionando, anche perché sono sempre stato interessato all'esistenza di altre forme di vita oltre la nostra nell'universo. Boselli costruisce un intreccio di personaggi e avvenimenti molto denso di misteri riprendendo una vecchia storia di Glb. La scena più significativa in questo albo è la cerimonia dei salish dove oltre alle visioni degli dei della tribù c'è anche la visione del loro probabile avversario sul Monte Rainer. Verso la fine dell'albo la vicenda inizia ad entrare più nel vivo e non vedo l'ora di avere il prossimo numero. I disegni di Bocci sono superlativi nei personaggi e nell'ambientazione, anche se alcune scene sono troppo dense di dettagli. -
Io punto 5 fiches su A 5 fiches su C
-
Tex n 714 "La rupe del diavolo" la famosa scena in cui Tex esce dalla cabina disarmato e si ritrova davanti i banditi armati mentre i pards se la dormono della grossa (menomale che erano stati avvertiti prima) Tex n 435 "Il prezzo della vittoria" la sequenza finale in cui i pards incontrano i soldati inviati a prendere in consegna la tribù di Ska-Wom-Dee e non possono fare niente per fermarli, il capo sioux non solo fidandosi della parola di Aquila della notte ha perso suo figlio in battaglia ma anche la libertà per la sua gente.... Tex n 504 "Il covo del male" Tex che dopo aver liberato i pards non insegue il suo acerrimo nemico Mefisto, che ha solo pochi minuti di vantaggio, per andare al saloon. Per il momento queste scene mi sono venute in mente ma in 75 anni di vita editoriale ne abbiamo viste di cotte e di crude
-
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le Storie dal 701 al 800
In effetti poi il suo ricatto in cui intima Tex e i pards ad abbandonare la caccia fa un pò acqua da tutte le parti, davvero sperava che Tex lasciasse il suo unico figlio nelle sue mani? Poi verso la fine del terzo albo è anche deluso dal comportamento di Tex che si allea con Van Gulik (temporaneamente) Ma apparte questo anche senza il rapimento di Kit comunque Tex avrebbe continuato la caccia perché la Tigre ha lasciato una lunga scia di sangue a New Orleans -
[756/759] La Tigre colpisce ancora
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Le Storie dal 701 al 800
Concordo con la maggior parte dei commenti, la storia di per sé mi ha soddisfatto anche se con alcuni difetti. Ho apprezzato la volontà di Boselli di recuperare un villain come la Tigre e di dargli un background più definito rendendolo un personaggio con molte sfaccettature e non più monodimensionale. Ci sono tutt'e quattro i pards che affrontano in più puntate i vari alleati della Tigre, si passa dagli scontri nelle paludi della Louisiana, agli inseguimenti via mare e alla battaglia finale nella capitale malese. La gestione dei pards mi è piaciuta, soprattutto quella di Kit che dopo la sua cattura non si rassegna e riesce da solo a fuggire dall'isola dei pirati. Il finale è stato abbastanza prevedibile, alla fine tutti i nodi vengono al pettine, i cattivi vengono ampiamente puniti e su Tuamantung regnerà un sovrano migliore dei predecessori. La bravura di Venturi poi non si discute, i suoi disegni sono bellissimi e ti invogliano a finire di leggere la storia tutta in una volta. -
[Magazine N.10] La valle dell’ombra - Un pittore nel West
Arthur Morgan replied to MacParland's topic in Almanacchi
Se ti riferisci al saloon di Pueblo Feliz quello è Sandy il cercatore d'oro comparso nella storia di Nolitta invece quello nel saloon di shadow è il tizio con cui si era battuto prima Scott e che Tex credeva morto -
[Color Tex N. 24] Mesa Blanca e altre storie
Arthur Morgan replied to Sam Stone's topic in Color Tex
Concordo, omaggio di Mastantuono a "C'era una volta il West"? -
Letto l'ultimo albo di questa tripla e le aspettative date dagli albi precedenti sono state ampiamente confermate, davvero una gran storia. La serie del giovane Tex sotto questo punto di vista non sbaglia quasi mai un colpo, grande prova di entrambi gli autori (Boselli/Gomez) sia a livello di sceneggiatura sia a livello grafico. Spoiler! La vicenda di Felix Ward si chiude in maniera felice, Tex e Jesse comprendono che riportarlo nel mondo dei bianchi non avrebbe comunque fermato la guerra tra chiricahuas e i soldati. Veniamo a conoscenza dei retroscena che hanno portato alla faida tra Haws e Raza, due personaggi che sono destinati a scontrarsi di nuovo. L'entrata in scena dei navajos di Freccia Rossa mi è piaciuto molto, riescono ad agire prima degli uomini mandati da Raza al convento e senza tanti complimenti li eliminano, si poteva immaginare che i navajos sarebbero apparsi a fine albo per cavare dai guai Tex e Jesse invece così rendono il compito più semplice ai nostri per attirare in trappola Raza. Bello lo scontro finale con Raza che crede di avere in pugno i suoi due nemici ma si ritrova in trappola. La coppia Tex/Jesse funziona alla grande e insieme fanno faville.
-
Letto anche io il secondo albo e l'ho trovato molto buono, la storia sta scorrendo bene tra agguati e sparatorie nella selvaggia Arizona non ancora popolata dai pionieri ma da indiani bellicosi e comancheros. La ricerca di Felix Ward in un territorio del genere è un impresa ardua per chiunque tranne per Tex stavolta in compagnia di Carlos, comanchero al servizio di Raza, riescono a trovare il ragazzo. Spoiler! Però la situazione si complica per via della fuga dei due ragazzini e l'arrivo degli hualpai, purtroppo ci rimettono la vita alcuni componenti della famiglia indiana e il povero Carlos che anche se era un criminale è rimasto fino all'ultimo per cercare di difendere la famiglia indiana. Alla fine grazie anche all'aiuto di Jesse Hawks Tex e Felix riescono a salvare in bambini indiani rapiti. Non vedo l'ora di vedere come finirà lo scontro con Raza