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Jeff_Weber

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Tutto il contenuto pubblicato da Jeff_Weber

  1. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Una vita quella di Pearl Hart votata all'avventura ... per dura necessità, ma soprattutto per deliberata scelta. La storia raccontata da @borden funziona perfettamente a livello narrativo come un orologio svizzero, accompagnata da disegni funzionali alla trama senza mai prevaricare o soltanto risaltare sulla stessa. Un vantaggio quindi per la leggibilità, ma al tempo stesso non proprio un capolavoro grafico. In realtà, abbiamo appreso, che la vera storia di Pearl Hart è parecchio più complessa, controversa e un bel pò differente rispetto a quanto viene raccontato dal nostro in questo piacevole albo alla francese. Collaterale il ruolo di Tex e Kit ma perfettamente centrato, un pò tirata per i capelli la scena del manichino utilizzato al posto della protagonista per catturare la banda di coloro che perseguitavano Pearl, piuttosto toccanti e romantiche certe scene di fantasia. Su questo tema, parlo dell'uso della fantasia, forse ci sarebbe da dibattere e lungamente. Ma preferisco evitare. Mi chiedo soltanto, perché non utilizzare un nome fittizio per la protagonista e scrivere esclusivamente nei redazionali che la storia fosse basata su quella di Pearl Hart? L'avrei preferito, come avrei preferito una scelta simile nell'ottimo albo precedente di Giusfredi disegnato magnificamente da Gomez, sebbene in quel caso proprio lo sceneggiatore ha rimescolato con maggiore "furbizia" le carte rispetto a questo album dedicato a Pearl. Sempre diretto e franco @borden ha dato senza remore ed incertezze una sua completa e personale interpretazione al personaggio rispetto a come ci è stato presentato da @juanraza85 in altro topic, traducendo e adattando fonti storiche. Qualcuno potrebbe ribattere che anche Dumas & Co, ovvero Maquet e i suoi numerosi "negri", abbiano riscritto la Storia rendendola anche più interessante nei roman-feuilletons, precursori dei dime novels qui citati da Tex. E in effetti come non dare ragione a queste affermazioni. Io però ritengo che attualmente, con la possibilità di facili riscontri in rete attraverso fonti disparate, quando non serve imporre il nome reale di un personaggio storico scarsamente conosciuto come proprio Pearl Hart ... perché riscrivere pesantemente la sua storia? Un nome fittizio sarebbe bastato. Si tratta di un punto di vista, il mio personale. Per il resto, ecco le mie votazioni: Giudizio sceneggiatura: 9 Giudizio disegni: 7
  2. Jeff_Weber

    [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise

    In effetti qui @borden ci fa vedere per la prima volta quanto controversa sia la storia di Conchise, passando fra i diversi possibili registri del sentimento, come l'orgoglio di appartenere ad un certo popolo, il senso dell'onore, l'onore calpestato, la vendetta implacabile, l'umiliazione dettata dalla diplomazia. E la storia ancora continua ...
  3. Jeff_Weber

    [42] Incendio Allo Star - O

    Bella e frizzante storia che non lascia un attimo alla noia. Vi troviamo un Tex super sborone, come nelle prime mitiche storie, ma pur sempre con un elevato senso della giustizia. Anomalo e divertente il finale senza neppure un cadavere.
  4. Jeff_Weber

    Sondaggio su Tex (3)

    Bellissima copertina davvero ! Io continuo ad acquistare la serie Tex Willer regolare e anche la versione cartonata. Chissà cosa sarà pubblicato dopo questo "romanzo", le storie di Rauch e Giusfredi o direttamente la saga di Cortina?
  5. Jeff_Weber

    Copertine Inedite...

    Negli ultimi anni il volto di Tex era tornato ad essere quello dello stesso Galleppini, come nelle primissime storie. Ovviamente un volto più maturo, quindi meno smunto e perfettamente in linea con gli anni che passavano anche per il disegnatore.
  6. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Ma cambia qualcosa? Prendi ad esempio Dampyr, sempre di @borden; parecchie volte è anche meno protagonista di Tex, eppure se la storia è buona e i disegni altrettanto, va bene comunque.
  7. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Grazie, ho compreso adesso il tuo punto di vista, forse allora li chiamavano "romanzacci" i dime novels, come successivamente i pulps e prima i penny dreadfuls chiamati anche bloods. Certo però @borden deve essere attuale e proiettato anche verso il futuro.
  8. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Se mai nati i Dime Novel forse non ci sarebbero stati film ad ambientazione western e neppure fumetti come Tex. Che fastidio può dare un pò di nozionismo spicciolo, utile comunque per conoscere da dove veniamo? Mi meraviglio come @borden per questa presa di posizione
  9. Jeff_Weber

    [Romanzi a fumetti 16] Pearl

    Concordo totalmente. Di certo una tavola un pò meno gabbia bonelliana avrebbe giovato ai disegni degnissimi, ma non eccezionali.
  10. Ed essendo una storia con connotazioni horror, lo sceneggiatore ha avuto la sorprendente e geniale idea di chiamare lo sceriffo Stoker
  11. Ho enfatizzato fino ad un certo punto, lo scarto tra qualità grafica e qualità della storia è abissale. Relativamente a quelle solite storie a cui ognuno si riferisce come emblema di come non deve essere scritto Tex, sono palesemente una sorta di parodia intenzionale o meno (francamente non l'ho mai capito) di uno sceneggiatore del passato che è ormai fuori dal giro Bonelli e che in quelle specifiche occasioni non sarebbe neppure valutabile. Potrebbe bastare. Torniamo sempre lì ? E intanto in Brasile vanno avanti, pubblicano e aggiornano quotidianamente un blog su Tex che non mi sembra avere eguali in Italia. Tavole inedite, approfondimenti e interviste agli autori, anche se alcune sono ovviamente datate. Comunque, come dice @Angelo1961 , purché escono albi di Tex ... va sempre bene, quasi bene direi io
  12. Giammai ... l'esame con me non lo passeresti di sicuro Comunque, la media del 6+ era una provocazione legata al fatto che talvolta da lettori seriali ci convinciamo che "dopotutto" abbiamo acquistato un capolavoro grafico, sebbene la vicenda sia tutt'altro che originale oppure avvincente. Esclusi ovviamente @borden e chi lo ha preceduto, tutti gli sceneggiatori più o meno attuali di Tex, come Manfredi, Ruju, Rauch, Giusfredi, cercano a loro modo personale di offrire qualcosa di nuovo, seppure nel solco della tradizione, mentre qui siamo alla piattitudine estrema. Se a te sta bene, d'accordo ... non ti critico affatto. Per me, ribadisco, il valore di questo albo sta totalmente nei disegni di Rubini.
  13. Dopo essermi espresso in maniera positiva sul profilo grafico di questa storia (non potrebbe essere comunque altrimenti, essendo perfetta dalla prima all'ultima vignetta) un breve commento sulla storia. Che spreco ! Tutte queste meravigliose tavole di un Rubini che ci ha deliziato con quel capolavoro di sceneggiatura ed arte grafica conosciuto come la saga dei Seminoles di @borden, qui impiegate per raccontare finora cosa? Ben poco. Di animali morti in maniera anomala, della solita ricerca da parte dei figli di qualche archeologo, geologo, botanico, ecc., di cui si sono perse le tracce (vedi oltre Tex, decine e decine di storie su Zagor, Mister No, Martin Mystère, ecc.), di un lungo, interminabile teatrino di agguati farcito di morti ammazzati (forse 30 pagine?) e una scena di aggressione da parte di "creature" orrifiche. Un lavoro enorme. Fra l'altro di una noia mortale, se non fosse proprio per l'arte straordinaria di Rubini che mi ha permesso di soffermarmi vignetta dopo vignetta quasi ipnoticamente davanti ad un albo che si potrebbe leggere in pochissimi minuti senza alcun fremito di alcun genere, non a livello avventuroso, investigativo, soprannaturale, culturale o perfino soltanto di sorprendente o "sensazionale". Voto sceneggiatura: 2 Voto disegni: 10 e lode Media aritmetica, 6+ quindi complessivamente il primo albo di questo dittico potrebbe passare addirittura per sufficiente
  14. Concordo su entrambi i fattori @borden, gusto e soprattutto "imponderabile risultato finale". Sebbene io preferisca le prime due versioni, anche la copertina selezionata, nel passaggio da schizzo a disegno definitivo b/n, definitivo colorato e versione colorata per la stampa, cambia notevolmente.
  15. https://texwillerblog.com/os-esbocos-iniciais-a-arte-final-a-preto-e-branco-e-as-cores-originais-de-claudio-villa-para-a-capa-de-tex-748/ Le prime due versioni @borden a me sarebbero piaciute maggiormente e della versione accettata l'opzione mummia sarebbe stata meno artificiosa. Ci sono già Tex e il Morisco abbastanza imbalsamati.
  16. Finalmente arrivato in edicola questo primo albo di Burattini. Per adesso un giudizio sulle tavole di Michele Rubini, allievo del grande Andreucci: meravigliose ! La copertina di Villa non proprio la migliore fra quelle da lui proposte. Per chi non lo sapesse, sono visibili tutte le alternative e versioni successive sul sito portoghese di Tex. L'ultima parola è di @borden o della casa editrice? Non credo, ma posso sbagliarmi, che esista un blog simile in Italia di questo livello e così aggiornato. Spero di leggere la storia domattina.
  17. Jeff_Weber

    [745/747] Vancouver

    Sono felice @Angelo1961 che tu stia iniziando ad apprezzare Mastantuono Mi piacciono i Tex cartonati alla francese anche per il loro giusto equilibrio del colore. Sono concepiti per quello scopo e i risultati sono sempre positivi. Non risulta sempre così con quanto è concepito in b/n, talvolta la colorazione pasticcia parecchio se non effettuata da professionisti ancora più attenti del normale. L'esempio fatto da @Augustus McCrae e relativo ad Alvar Mayor credo sia il più calzante al riguardo.
  18. Bella presentazione, davvero La guida "Tex primi passi" da 7 anni in su. Consiglierei a @borden di consigliarla ai piani alti per acquistare lettori delle primissime generazioni. Tutto chiaro, imboccato con il cucchiaino ... anche per i più grandicelli che ormai non leggono altro che i messaggi WhatsApp Chissà che grazie @LedZepp si facciano nuovi proseliti. Piccoli texiani crescono
  19. Mi sembra il consiglio migliore. E poi perché escludere la testata Tex Willer, oggi fiore all'occhiello della produzione su questo personaggio? Se trattasi di un lettore giovane, a maggior ragione inizierei dalla produzione recente di @borden & Co., e proprio dal Tex Willer, per poi passare al Tex regolare se l'utente dovesse gradire. Ovviamente punto di vista personale
  20. Da non dimenticare ... scrittori anche loro e di successo, Fabio Volo e Luciana Littizzetto
  21. Bellissima storia ... @borden. Continuo a pensare che nonostante tutto l'affetto per Tex e negli ultimi anni particolarmente per Tex Willer, Dampyr abbia potenzialità anni luce maggiori. E quella storia non è l'eccezione che conferma la regola, anzi
  22. Io acquisterei tutto il pubblicato se si trattasse "soltanto" di: 12 Tex Regolare 01 Texone 01 Tex Magazine 02 Tex Cartonati 12 Tex Willer Regolare 02 Speciali Si eviterebbe di acquistare il Maxi, facendo rientrare le storie che meritano nella serie regolare, i bis piuttosto ordinari (a parte il primo), le storielle del Color Tex (esiste già spazio nel Tex Magazine) e implementerei ad una coppia i cartonati. Vanno bene 2 speciali per il Tex Willer. Allo stato attuale spiace invece lasciare il Color Tex in edicola, come pure qualche Maxi. Ovviamente però sono soltanto nostri pareri che non potranno mai scalfire le decisioni editoriali.
  23. Prima storia incentrata sull'oro della Riserva dei Navajo, spicca per l'alternarsi di Tex e Tiger nelle vesti dello Spirito della Morte al fine di dissuadere i numerosi cercatori dall'occupare i territori degli indiani. Niente di eccezionale, ma risulta evidente la voglia di GL Bonelli di stupire con situazioni molto spesso originali. Concordo che Tex sia ormai non più un ranger ordinario, quanto un affiliato con riserva di autonomia.
  24. Jeff_Weber

    [40/41] Rinnegato

    Storia atipica con parecchi sottintesi sparsi fra le frasi che coinvolgono il "negro" Tom e la bionda Lucy. Concordo con @Carlo Monni relativamente ai disegni di Gamba che ci riportano alle storie per Il Piccolo Ranger, per cui tutto appare un pò meno serio e adulto del solito, nonostante il tema del razzismo di questa vicenda. Siamo ormai fuori continuity, ma qui si dice esplicitamente che sono trascorsi almeno 3 anni dalla fine della Guerra di Secessione. Il fatto che non sia palesemente presente Kit Willer potrebbe far quindi rientrare, a posteriori, questa storia nel canone texiano? Chissà !
  25. Appena completata la lettura del Magazine caratterizzato da tre delle migliori matite della produzione recente di Tex. Mastantuono, sebbene con un tratto in alcune scene leggermente semplificato rispetto all'ultima storia di Ruju, coinvolge e cattura l'attenzione del lettore in maniera quasi ipnotica. I fratelli Cestaro cesellano come sempre la loro arte dimostrando di essere ormai dei mostri sacri del fumetto. Prima storia di Rauch particolarmente scorrevole e tradizionale, con dialoghi freschi e incisivi. L'aspetto paranormale aleggia senza essere invadente. La lunghezza limitata della storia rende poi il tutto particolarmente "efficace". Seconda storia di @borden un bel complemento a quanto abbiamo letto su Mefisto nell'ultimo anno, con precisazioni che rendono più intelligibile la vita di questo arcinemico di Tex. Bei redazionali, mi fa molto piacere ritrovare Maurizio Colombo. Di certo questa testata ha un suo motivo d'essere, forse più di altre anche più classiche come il maxi le cui storie potrebbero trovare collocazione nella regolare. Voto complessivo: 8.5
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