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Jeff_Weber

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Messaggi pubblicato da Jeff_Weber

  1.  

    Ecco @borden, conclusa la lettura di Lupi Rossi.

     

    Complessivamente storia epica che focalizza bene il rapporto di onore e rispetto (ma forse non soltanto di questo si tratta ... chissà :rolleyes:) tra il pawnee skidi Cavallo Bianco e il cheyenne Colpo Coraggioso che si snoda a fasi alterne nei tre albi.

     

    Interessante la figura storica e lineare di Ben Lushbaugh (che fa pensare all'altro agente indiano storico, John Clum sebbene cronologicamente successivo), quella più articolata di Frank North, ex comandante degli scout Pawnee e i vari 'cattivoni" della storia, il disonesto agente indiano Quayle, il solito padrone della cittadina Dutronc, coadiuvato dal corrotto sceriffo Bolton e vari scagnozzi. Poi tanti altri personaggi, molti di loro funzionali alla storia, come la famiglia Dolan (avrei voluto saperne di più su di loro), l'indiano Ombra e il quasi protagonista Volpe Ardita, fratello minore di Cavallo Bianco imputato per l'omicidio in un processo farsa, in una parte della storia a mio avviso portata troppo per le lunghe. Anche buona parte della storia del terzo albo, forse necessario per far agire Tex finora poco visibile, con tanto di incendio, morti ammazzati a profusione (allora era ancora possibile, oggi molto meno) sembra quasi posticcio rispetto al tema epico e ben approfondito delle rivalità e costumi delle diverse tribù di nativi americani.

     

    In conclusione storia che meritava di essere letta (riletta in parte, nel mio caso), molto più acerba dei tuoi continui capolavori attuali @borden, con parti che avrebbero potuto essere snellite o totalmente escluse come la faccenda di Dutronc, mentre altre come le dinamiche della famiglia Dolan, oppure lo stesso finale che avrebbero avuto bisogno di maggiore respiro. Forse un azzardo i disegni di Font, sicuramente originali e interessanti, ma che talvolta rendevano meno leggibile lo svolgersi dei fatti.

     

    Una curiosità cronologica @borden: la storia si snoda intorno al 1862, un pò prima e successivamente. Sarebbe possibile conoscere meglio questa cronologia, avendo trovato poco in rete? Kit nella seconda parte è abbastanza cresciuto per quell'epoca.

     

    Grazie @borden per avermi consigliato questa lettura :D

  2. Letto il secondo albo di Lupi Rossi, più interlocutorio del primo e del quale non ricordo nulla. Chissà forse mi spaventò del primo albo leggere di tutti i rapporti fra tribù che adesso invece mi ha appassionato.

     

    Immagino che il terzo e ultimo albo sarà travolgente, dato che si preannunciano rapimenti e diverse rese dei conti.

     

    Se posso permettermi @borden, vedo comunque come il tuo stile sia costantemente in evoluzione e un confronto con le sceneggiature attuali, specie quelle per il Tex Willer, lo dimostrano ampiamente.

     

    Su Dampyr è più facile per te sbizzarrirti su temi e situazioni, mentre sulle testate di Tex, pur con un ventaglio di variabili minore, riesci oggi più che mai a dare originalità, approfondimento  e verve.

     

    Continui a migliorare nel tempo, proprio come un vino d'annata :D

     

    Spero di riuscire a chiudere Lupi Rossi entro domani.

  3. <span style="color:red">8 minuti fa</span>, piesse dice:

    D'accordo su tutto, con una piccola eccezione su questo punto: la scorsa settimana in montagna diluviava, uscire non m'andava, ho letto l'unica cosa presente abbandonata da un precedente occupante la stanza. Un vecchio numero di "Grand Hotel".

    Ho sentito il mio Q.I. precipitare in cantina...

    :lol2: 

     

    Le storie propriamente a fumetti (non i fotoromanzi) degli anni Quaranta e Cinquanta del Grand Hotel erano scritti con un'inventiva che oggi talvolta ci sogniamo. Per non parlare dei disegni, un incanto. Ovviamente avrebbe dovuto chiudere o trasformarsi radicalmente con l'avvento della TV. Immagino che quel numero trovato per caso fosse più recente per cui ... attenzione al calo del Q.I. :lol:

  4. <span style="color:red">43 minuti fa</span>, Mister P dice:

    Sicuramente fu più traumatico il passaggio da 200 £ a 250 del Gigante nel luglio del 1970.

     

    Quella dei quotidiani è una questione più complessa. La Nuova Sardegna di Sassari ad esempio nel '48, in piena economia da dopoguerra, costava 10 £ nell'edizione da 2 pagine e 15 nell'edizione da 4. Nel 1951 costava 20 £ l'edizione da 4 pagine e 25 £ quella da 6. Non tutti i giorni si potevano permettere la stessa foliazione.

     

    Nel 1970 un aumento di 1/4 sul prezzo di copertina (200/50=4), quindi meno pesante di un aumento pari a 1/3 ;) 

  5. <span style="color:red">3 ore fa</span>, PapeSatan dice:

     

    A riprova del fatto che rivoltelle e biciclette a profusione dovevano essere un bella spesa per l'Audace.

    In lire del 1951 sono un aumento del 33,3%.

    Come se oggi il Tex mensile passasse di colpo da 4,40 a 5,90 euro.

     

    Appunto, io sono partito da un prezzo forfettario 3 euro per passare a 4, approssimando l'aumento di 1/3, @PapeSatan da 4.40 euro calcolando esattamente il 33%. E' stato fatto notare che il potere di acquisto delle merci allora era diverso rispetto ad oggi, ma sempre di circa 1/3 fu l'aumento, quindi considerevole se fatto soprattutto ... di colpo.

    • +1 1
  6. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

    Dopo il giudizio sui disegni, ecco cosa penso di questo nuovo bis. Cosa dire? Apprezzo quasi sempre Ruju, anche perché si alterna bene allo stile profondamente più complesso e articolato di @borden dando così variabilità alla testata, senza mai prove sciocche. Anche qui fa un buon lavoro, sebbene concordi che la trama sia abbastanza prevedibile. È stato fatto il paragone di questa storia con quelle dell'Intrepido e sono d'accordo anche su questo. Ma aggiungo che in quelle storie si osava forse di più ... ci sarebbe stata maggiore tensione sessuale tra Tex e le due donne, per certi versi addirittura in competizione tra loro per questo eroe. E anche nel finale la madre sarebbe stata più dura di quanto non faccia Ruju. Per il resto  non vedo incongruenze nel ritrovamento del "tesoro", Tex utilizza bene il frasario di G.L. Bonelli, mentre non credete che Brody sia disegnato con le fattezze di Nizzi ? ;)

     

    @virgin io la temuta parola l'ho pronunciata, anzi chiedevo se qualcuno avesse trovato una certa somiglianza fra il personaggio di Brody e ... l'Innominabile. :lol:

    • Haha (0) 1
  7. Alla fine @borden ho deciso di intervallate Lupi Rossi con il bis di Ruju e Freghieri, del quale ho già dato un mio giudizio nel topic relativo. Una curiosità: sai per caso se il personaggio di Brody sia stato disegnato da Freghieri intenzionalmente con le fattezze di Nizzi, oppure è soltanto una mia impressione? Continuerò la mia lettura di Lupi Rossi stasera ... :D

  8. Dopo il giudizio sui disegni, ecco cosa penso di questo nuovo bis. Cosa dire? Apprezzo quasi sempre Ruju, anche perché si alterna bene allo stile profondamente più complesso e articolato di @borden dando così variabilità alla testata, senza mai prove sciocche. Anche qui fa un buon lavoro, sebbene concordi che la trama sia abbastanza prevedibile. È stato fatto il paragone di questa storia con quelle dell'Intrepido e sono d'accordo anche su questo. Ma aggiungo che in quelle storie si osava forse di più ... ci sarebbe stata maggiore tensione sessuale tra Tex e le due donne, per certi versi addirittura in competizione tra loro per questo eroe. E anche nel finale la madre sarebbe stata più dura di quanto non faccia Ruju. Per il resto  non vedo incongruenze nel ritrovamento del "tesoro", Tex utilizza bene il frasario di G.L. Bonelli, mentre non credete che Brody sia disegnato con le fattezze di Nizzi ? ;)

  9. Il 26/7/2022 at 14:49, PapeSatan dice:

    L'uscita odierna, la nr. 42, contiene le strisce 58-59-60 della seconda serie.

    La rilevanza storica é che con queste tre strisce inizia la pubblicazione, in quarta di copertina, delle vignette alla rinfusa che, riordinate, comporranno la famosa avventura a colori de "La banda del campesino".

    Nella striscia nr. 59 é pubblicato il regolamento del concorso abbinato, che riporto testualmente:

    << A tutti i lettori che, usando le vignette a colori che vengono settimanalmente pubblicate sull'ultima pagina degli albi Tex, invieranno entro il 31 dicembre 1951 la esatta composizione dell'episodio inedito, episodio che consterà di 32 strisce, verrà regalata una rivoltella col marchio di TEX. Ai lettori che riusciranno a decifrare la frase che Tex pronuncia in una vignetta il cui fumetto è scritto solo parzialmente, verrà regalata una bicicletta "TEX". >>

    Ora, la mia curiosità che spero qualcuno riesca a soddisfare ê:

    1) Chi mai, dopo aver ritagliato e composto la storia inedita, ha avuto il coraggio di privarsene per ricevere la rivoltella? (Oggi i feticisti avrebbero comprato due copie di ogni striscia, una da collezionare e l'altra da ritagliare... ma a quel tempo?)

    2) Ammesso che qualcuno ci sia stato, e qui mi rivolgo ai collezionisti duri e puri, avete testimonianze (foto, conoscenze) o siete possessori della famosa rivoltella o, addirittura, della bicicletta premio?

    Si badi bene che sia per la rivoltella sia per la bicicletta non si parla di estrazione a sorte ma di premio certo per "TUTTI I LETTORI", quindi l'investimento dell'allora Casa Editrice Audace deve essere stato consistente.

    E, infatti, proprio con la striscia nr. 58 il prezzo di copertina passa da L. 15 a L. 20.

     

    Accidenti, un bell'aumento di prezzo. Speriamo salti fuori qualcuno che ne sappia qualcosa di quei regali e se siano stati poi consegnati.

  10. Il 25/7/2022 at 20:23, borden dice:

     

     

    I Redazionali dell'Almanacco West erano forse di Frediani. Adesso anche di Contro.

     

    Non hai letto I Lupi Rossi? Ci sono personaggi storici, tra cui  Frank North che però non fu mai un vero agente indiano..

     

     

     

     

     

     

     

    Seguendo il tuo consiglio @borden, sono andato a riprendere I Lupi Rossi. Ho appena finito il primo albo, sicuro di averlo letto, ma ricordo soltanto che mi confusi parecchio con i nomi di tutte le tribù dei nativi americani. Adesso, sarà forse una maggiore maturità,  mi sta prendendo molto la storia e il tuo sforzo di raccontare le differenze fra i loro costumi in senso lato e quali fossero gli equilibri tra le tribù. Tex appare più determinato degli ultimi tempi e sempre piacevoli sono i diversi patti di sangue fra giovani e meno giovani degli opposti schieramenti. Sono indeciso se fare una pausa per leggere il bis di Ruju che, come avrai letto, apprezzo 99 volte su 100 pur avendo uno stile diverso dal tuo, oppure proseguire subito con il resto de I Lupi Rossi. Vedremo stasera cosa decidere ... -_-

  11. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Certo, non sono cronologiche sulla serie regolare, ed è possibile che Kit non compaia in alcune perché ragazzino, oppure adulto ma comunque a casa dei Navajo.

     

    Meglio precisare: la tendenza è quella di raccontare storie cronologicamente, ma non è una regola che siano realmente tutte una di seguito all'altra, proprio perché come dici tu @Angelo1961 alcune potrebbero essere storie uscite fuori senza un ordine preciso, e aggiungo dai ricordi di Tex o dalla penna di chi vuol mantenere il suo mito. Le storie di Tex Willer sono invece "in diretta", ovviamente tranne quando è lui o sono altri a raccontare fatti già avvenuti, vedi ad esempio tutto il racconto di Cortina.

  12. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    La mia teoria è leggermente diversa, ma simile. Non dipende da un Tex che ricorda male, ma da quando i suoi cronisti scoprono storie . E in  questo, Borden & Co. non seguono un ordine cronologico, ma ci raccontano le storie quando ne vengono a conoscenza. Ecco quindi che ci raccontano Mano Cattiva, spostandosi nel 1889 (quando quindi Tex ha 51 anni e KIt 21) e poi magari (dico a caso) tornano nel 1880 (quando Tex ne ha 41 e Kit solo 13). Infatti, nelle storie in cui Kit non compare, è possibile che sia ancora un ragazzino. Non so se mi spiego: le storie non sono cronologiche, ma vanno su e giù negli anni.  :D

     

    Certo, non sono cronologiche sulla serie regolare, ed è possibile che Kit non compaia in alcune perché ragazzino, oppure adulto ma comunque a casa dei Navajo.

  13. <span style="color:red">4 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Riflettevo... il Tex classico ci racconta storie a volte leggermente connesse con la realtà storica, ma più spesso scollegate. Insomma, è "libero". Tex Willer è strettamente legato alla storia degli anni in cui si muove e, forse, questo è un suo punto di forza. 

     

    Certo @Angelo1961, io continuo a pensare che le storie regolari siano ciò che ricorda Tex della sua esistenza, a volte con delle incongruenze legate alla memoria di fatti remoti, altre alla voglia di inventare e divertire ad uso e consumo dei giornalisti e scrittori che l'hanno intervistato. Mi piacerebbe che @borden scrivesse qualcosa in merito come nel primo cartonato alla francese di Serpieri, ma con il suo stile inconfondibile.

  14. Comunque, il redazionale premessa a quella tua storia @borden, credevo l'avessi scritto tu e quindi fa un pò strano che, dopo una presentazione del genere, John Clum non sia stato neppure menzionato. Chissà, forse quella pag. 34 l'ha scritta ... Colombo.

     

    Certamente Bandera tratta di agenti indiani, ma il tema collegato agli Apaches e quel pezzo di storia specifico del film sarebbe bello fosse maggiormente approfondito. Relativamente alle altre storie che menzioni, francamente non essendo un cultore esclusivamente di Tex, dovrei andare a riprenderle e rileggerle. Ma lo farò sicuramente ;)

     

  15. Eccomi @borden, con il fiatone ma sono qui. Allora ... andando con ordine, l'Almanacco a cui mi riferisco è quello del 2007 contenente una tua storia dal titolo Polizia Apaches disegnata da Seijas. Tale storia è preceduta da una breve premessa redazionale per metà dedicata proprio all'agente indiano John Clum che diede vita nel 1875 a un servizio di Polizia Apache. Ho riletto velocemente la tua storia, bella e avvincente, ma confermo che tu non l'hai mai citato, forse bastando già Tex come agente dei Navajo e per gli Apache quel tuo personaggio, Bud Farrell che rappresentava la corruzione generalizzata di questo genere di figure, con l'esclusione, per ciò che ne sappiamo, di Tex (personaggio di fantasia) e proprio John Clum, personaggio storico  notissimo nel passato forse anche a G.L. Bonelli attraverso storie scritte western. Nel 1956 poi, esce quel film hollywoodiano cui mi riferivo, dove certe scene e molti dialoghi sembrano presi di peso dalle storie di Tex, compreso ... "vecchio cammello", ecc. Clum era quindi il vero Tex Willer, escluse le sue avventure da fuorilegge. Il film racconta e la rete conferma che Clum si inimico' i suoi superiori, ma rappresentò il vero pacifista di quell'epoca riuscendo a catturare Geronimo ... quasi senza la forza. Dopo di lui agenti indiani come il tuo Bud Farrell faranno scappare Geronimo appositamente per dar luogo agli scontri più gravi che finiranno con la carneficina degli Apaches. Una serie di Bonelli padre del 1956 è proprio dedicata agli Apaches. A mio avviso, a tanti anni da quella tua storia, non guasterebbe che tu scrivessi un soggetto ed una sceneggiatura sul lato buono degli agenti indiani come Clum, fratello ideale di Tex :)

     

  16. <span style="color:red">46 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    Ripeto: Quando IO avrei scritto di Clum? Non lo rammento.

     

    Mi trovo a lavoro. Appena a casa verificherò con calma l'Almanacco 2007, non ricordo tutte le storie e i servizi redazionali scritti per quella testata. Frattanto, ho proceduto ad una ricerca online e un'avventura de La Storia del West cita o coinvolge Clum. Resta interessante il personaggio storico e anche la biografia di quell'attore che interpretò Clum, il soldato americano più decorato della Seconda Guerra Mondiale e sepolto ad Arlington, seconda tomba più visitata dopo quella di J.F. Kennedy.

  17. Ciao @borden, ho appena visto un vecchio film western basato sulla storia vera dell'agente indiano John Clum del quale hai fatto cenno nell'Almanacco del 2007. Credi che G.L. Bonelli si sia ispirato a lui da un certo punto in poi, ovvero dopo le vicende come fuorilegge, e credi ti sia possibile dedicare una storia di Tex interamente a lui, essendo stato l'unico a catturare Geronimo senza spargimento di sangue? Il periodo più avventuroso della vita di Clum è compreso fra gli anni 1874/1877, ma visse tante altre professioni (sindaco compreso) fino alla morte avvenuta a 80 anni. Ti stuzzica l'idea?

  18. Storia brevissima nella quale Tex ripete più e più volte "che io sia impiccato" ad ogni possibile sorpresa e che alterna momenti di grandissimo coraggio ad altri molto più prudenti.

     

    Presente qui un'altra indiana figlia di capo tribù (in questo caso Nakuba degli adoratori del sole), abbastanza interessata a questo "cane bianco" di Tex che si traveste come loro con un copricapo cornuto che lo fa somigliare al primo Conan il Barbaro, quello ancora abbastanza mingherlino.

     

    Abbastanza divertente la scena dell'indiano appeso alle zone erogene di Tex, a sua volta appeso tramite un ramo ad un dirupo. Con la faccia dell'indiano proprio in quelle parti lì, Tex si dimena ondulando così finisce per liberarsi da colui che apostrofa "sanguisuga" :blink:.

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