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TWF - Tex Willer Forum

Jeff_Weber

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Messaggi pubblicato da Jeff_Weber

  1. Boh ! Si definiscono "germani" ... i fratelli che hanno entrambi i genitori in comune, oppure unilaterali se condividono un solo genitore, nel caso di madre in comune vengono chiamati uterini. Dicendo germani anzichè fratelli, eventuali sorelle non si offenderanno per discriminazione di genere. Ormai siamo arrivati a questo :(

  2. A me El Lobo è sembrato molto più caratterizzato di altri bandoleros successivi, forse perché pallide copie di questo personaggio. E poi la profezia di Domna Manuela morente circa la Secessione da venire, ma in realtà già avvenuta mi ha molto stuzzicato, come ribadito nel mio precedente post con la sfida a trovare una spiegazione credibile partendo da certi indizi.

  3. <span style="color:red">19 minuti fa</span>, F80T dice:

     

    Chiesi delucidazioni sulla biancheria indossata da Manuela Montoya, anche quella piuttosto anacronistica.

    Boselli mi rispose che il dettaglio era stato discusso e che si era scelto quell'abbigliamento per valorizzare il tratto di Laurenti.

    Mi sembra una soluzione tutto sommato ragionevole e anche nel Tex Willer Speciale n. 4 si può dire, a mio parere, che i costumi fatti indossare a Lily valorizzino la sensualità del tratto di De Angelis.

     

    Grazie @F80T per l'approfondimento. Certo sono costumi che valorizzano la sensualità, ma si sarebbe potuto raggiungere lo stesso risultato anche rimanendo un pò fedeli alla Storia, specie nella serie Tex Willer che si caratterizza per una maggiore cura al contesto rispetto alla testata principale.

     

  4. Una apprezzabilissima storia, scritta bene, ricca di pathos e disegnata da un Galleppini al massimo delle sue possibilità.

     

    Troviamo i tre pards (qui non quattro) muoversi bene all'unisono e separatamente. Kit continua ad essere un vero coprotagonista senza però togliere la scena al padre, come succedeva nelle avventure appena precedenti.

     

    Tra gli antagonisti spiccano ovviamente Donna Manuela, ma anche il perfido e ributtante El Lobo, perfetto per il suo comportamento ignobile. La storia non finisce al termine di una striscia, ma in quella successiva. Nella precedente troviamo Donna Manuela prossima alla morte per sete, stanchezza, febbre dovuta ad una ferita inferta da El Lobo, annunciare di avere un segreto da rivelare.

     

    Fine della striscia.

     

    Nella successiva, in una sorta di paradosso non soltanto temporale, ma anche spaziale come sapientemente evidenziato da @Carlo Monni, Donna Manuela rivela il segreto, ovvero della prossima Guerra di Secessione fra stati del Nord e quelli del Sud che sarà da sottofondo per delle bellissime storie successive.

     

    E' da rilevare che le vicende di questo periodo sono il racconto fatto da un Tex, ormai forse anziano, dei suoi anni migliori. Quindi, anzichè considerare fuori canone tutto questo periodo, con il prezioso intervento di @Diablero e le capacità di sceneggiatore di @borden, a mio avviso potrebbe uscire una storia che faccia combaciare tutto.

     

    Tex anziano potrebbe ricordare di quella volta in cui Donna Manuela prossima alla morte delirasse di una prossima Guerra di Secessione... in realtà già avvenuta e mettendo insieme le sue farneticazioni da incubo (non vi ricorda per caso un certo sogno lungo 31 episodi nella serie Dallas negli anni 1985-1986?) alla reale esperienza in guerra di Tex, questi ricordi siano stati alla base di un certo numero di dime novel pubblicati successivamente e che raccontano queste belle, ma incongruenti, storie durante la Secessione con Kit Willer tra i coprotagonisti. Spero vi piaccia questa soluzione e ... non chiedo per questa trovata neppure un nickel a @borden :D

  5. <span style="color:red">2 ore fa</span>, MarrFarr dice:

     

    Hanno detto che avrebbero riproposto in cartonato solo una selezione delle storie, mi sa che quelle non boselliane le saltano.

     

    Ricordo, prima che io aderissi al Forum, @borden consigliava di seguire la regolare di Tex Willer perché non vi era certezza alcuna della vita editoriale dei volumi cartonati da libreria, ed io che avevo acquistato soltanto i primi 4 numeri regolari e poi anche tutti i cartonati compreso il primo, iniziai la collezione mensile (non li ho recuperati ancora tutti) e continuo anche con i cartonati fino adesso. Sono però convinto che abbia senso sotto ogni punto di vista far uscire le ristampe dei prodotti nuovi, come la storia saltata di Ruju in versione cartonata, pagando in fin dei conti quasi soltanto la copertina di Massimo Carnevale e la relativa rilegatura, dato che è stata abbandonata anche l'opzione colore. E' una vicenda che fa parte della continuity stretta del Tex Willer, è anche una bella storia disegnata altrettanto, per cui... cosa ostacola questa decisione? Certe vecchie storie si ristampano decine di volte, un buon numero di albi color non sono proprio il massimo sotto tutti i punti di vista e costeranno pure qualcosa alla Bonelli con il rischio di andare in perdita ... e si lasciano fuori quelle poche storie? A parte che francamente, fossi io l'autore, sarei profondamente amareggiato. Forse qualcuno dirà che Ruju è un buono per cui non succederanno scandali. Certo, però un pizzico di rispetto in più per l'autore e per i lettori di Tex Willer non guasterebbe. Potresti insistere @borden?

  6. <span style="color:red">12 minuti fa</span>, MarrFarr dice:

    Probabilità di vedere il cartonato di TW con la storia invernale di Del Vecchio prima del 2023?

    E le storie saltate nei cartonati, come quella dei "mormoni" scritta da Ruju ?

  7. <span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

     

     

    A farli chiamare con i loro nomi bianchi da Tiger in tempi recenti sono stato sempre io, occasionalmente.  Bonelli faceva spessissimo usare Tiger i a nomi indiani, e così fanno Ruju e gli altri (quando non lo fanno è perchè ho corretto io).  Quindi sfondi una porta aperta. Ma la tradizione vuol diversamente, come vedi.

     

    Io che rileggo spesso le vecchie storie, ritrovo la maggior parte delle volte che Tiger usi nomi indiani, in ogni caso che fastidio danno? 

  8. <span style="color:red">3 ore fa</span>, Valter Favaro dice:

    Uffaaahh ...

    Sull'uscita che ho acquistato ieri ho trovato l'albetto n.38 "Il patto di sangue" con la copertina del numero precedente. Albi 37 e 39 in ordine.

     

    Ma si riesce a capire chi stampa  taglia, rilega, impacchetta e spedisce queste diavolo di strisce? Non esiste un addetto alla qualità? Non esistono controlli? Non credo proprio che sia lo stesso stabilimento che pubblica i fumetti ordinari, troppi problemi !

  9. Il 26/5/2022 at 09:10, ElyParker dice:

    Benone, attenderò con trepidazione l'uscita della storia.

    Si prospetta succulenta

     

    Ottima storia, articolata al punto giusto e, sebbene riguardante essenzialmente Lily, fornisce qualche nuovo tassello alla storia degli anni perduti di Mefisto. Ovviamente @Diablero da quell'esperto che è, sottolinea con precisione e garbo, qualche incongruenza che sarebbe stato possibile evitare fornendo anche le soluzioni possibili. Per conto mio, non faccio particolarmente attenzione a tutto, ma ribadisco qui come in altro topic che la Lily "scosciata" in copertina e all'interno con mezzo "c...o" di fuori, mi sembra fuori contesto ed epoca. Avrebbe dovuto indossare almeno un gonnellino oppure un "pagliaccetto" di quelli in voga anche presso il Circo nell'Ottocento. Vi sono fonti e fonti iconografiche al riguardo.

  10. @Diablero sei unico ! Ho avuto modo di conoscerti un pò attraverso gli interventi sui vari topic, diverse risposte anche ai miei post e confesso di apprezzare la tua dedizione, la voglia propositiva a mettere nei binari più giusti le storie di Tex e in generale di contestualizzare al meglio ogni aspetto delle tue passioni e anche la realtà che ci circonda. Qualche post addietro ti sei proposto come terza persona che possa collaborare con @borden per quello che definirei "controllo della qualità" delle sue storie. Spero tanto che il Nostro accolga positivamente questa tua proposta che ritengo non tolga nulla alla sua bravura e capacità di affabulatore, ma come giustamente dicevi tu, serve a mettere in evidenza cose che l'abitudine o il fatto di esser da solo a far tutto non permettono a @borden di rilevare. Immagino possa essere da parte tua un piacere e soprattutto sarebbe una gratificazione che a mio avviso meriteresti tutta ... e anche di più. Ancora complimenti :)

  11. <span style="color:red">2 ore fa</span>, MacParland dice:

    Per "Il magnifico fuorilegge" vennero introdotte due pagine inedite di raccordo. Rispettivamente la prima del secondo numero, e la prima del terzo. In questo caso, credo, che troveremo tre pagine inedite, dal secondo al quarto albo. 

    Troveremo in più tre editoriali di Boselli, e quattro copertine di Dotti, più eventuali bozzetti di Del Vecchio, che ne produce tanti.

     

    Grazie mille @MacParland, allora terza versione delle medesima storia dopo Maxi e versione cartonata da libreria, al medesimo prezzo di quest'ultimo. Mah ...

  12. <span style="color:red">18 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

    Sono d'accordo con te, peró é certo che il formato editoriale del cartonato ha molto più appeal a livello internazionale, anche in previsione di diffusioni tradotte localmente.

    Inoltre, la stesura di 1/5 delle pagine di un Texone rende più abbordabile l'impegno di una "guest star". E, aspetto non secondario, costa quasi certamente meno al committente.

     

    Concordo pienamente. I Texoni restano un classico per noi lettori classici, i cartonati alla francese ... "anche", ma non soltanto per noi appassionati di Tex.

  13. Storia ricca di brio e articolata in termini di sceneggiatura, benché il filo conduttore sia piuttosto basilare. I disegni di Galleppini sono più curati e Tex appare anche in termini di sceneggiatura più caratterizzato nella sua fase adulta rispetto alle ultime storie. Chissà perchè dopo ogni scena che mostri Tex e Nellie insieme, ci si preoccupa di specificare, "mezz'ora dopo ...". Fanno tutto velocemente o non succede nulla? E perchè Tex chiede velatamente a Nellie se per puro caso lei con il sovrastante ...:P

  14. <span style="color:red">1 ora fa</span>, MacParland dice:

    Boselli non cambierà mai le parole di quel discorso incredibile. Io mi aspetto un finale in una bella oppieria, con Tex che nell’ultima vignetta esclama: “Quando ci troviamo davanti io e la cocaina, è lei che si eccita” (Palati fini).

     

    Questo sarebbe il finale se la testata si chiamasse John Doe anziché Tex. Vanno bene entrambe, ma su Tex la vedo complicata una vignetta del genere :unsure:

  15. <span style="color:red">57 minuti fa</span>, Gas Gas dice:

    Disegni dei Cestaro molto buoni ( soprattutto nelle parti oniriche) anche se ,mi sembra, non abbiano ancora uno stile ben definito

     

    Non hanno uno stile ben definito? Vedi che si tratta di fior di professionisti con dei lunghi curricula di tutto rispetto. Come ho già scritto, ci vedo la sintesi di 3 artisti successivi, ovvero Dore', Molino e Albertarelli.

  16. Bella storia, gran parte di ciò che serviva rilevare è stato già scritto. Ciò pertanto faccio soltanto rilevare che il modello di Galleppini per il Gran Sacerdote, abbastanza simile anche a Mefisto, è l'immagine del vecchio re Artù ne Il Principe Valiant allora pubblicato dalla mitica casa editrice Nerbini.

    • +1 1
  17. <span style="color:red">4 ore fa</span>, dario63 dice:

    Il nuovo e terzo albo è decisamente interessante e appassionante. Direi che potrebbe configurarsi come una lunga disgressione (non priva di momenti di ironia) sul tema della follia umana, ben impostata e gestita da Boselli.

    Certo, la conclusione si presenta come l'esito finale solo di un "primo tempo", ma la prosecuzione delle vicende, che inizierà fin dall'albo successivo, è allusa e motivata in modo valido, con la giusta percezione di una caccia che continua (non di un Tex che si accontenta di aver recuperato la libertà e che cerca di dimenticare Mefisto al più presto).

     

    Acquistato il terzo albo. Tavole meravigliose ed evocative nella loro concezione ed ambientazione. A livello squisitamente artistico qui i Cestaro si sono superati, benché non vi siano in questo albo complicazioni da ambientazione "cittadina". Per la lettura ... qualche giorno di attesa.

  18. Anche secondo me, come per @Diablero, quella dovrebbe essere la fine gloriosa della Collana Tex Willer.

     

    Ovviamente ci arriveremo fa diversi anni e poi potrebbero apparire degli ulteriori Special nei quali Tex più anziano rispetto alla serie regolare, potrà raccontare altre storie che colmeranno periodi meno battuti o riprenderanno fili narrativi non esplorati compiutamente.

  19. <span style="color:red">13 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Non avete notato quel personaggio con la camicia gialla in copertina? C'è sempre lui, sono tutte copertine copiate. Guarda anche che c'è scritto "Tex" in tutte, e sono tutte western! Non c'è più originalità!!

     

    E Tex scritto a sinistra nella stessa posizione de La Regina dei Vampiri. Fra l'altro i vampiri li ha inventati Manfredi e ne ha perfino decretato la fine con Gli Ultimi Vampiri nel 2009, per cui andare ancora avanti con la serie di Dampyr è un'offesa alla sua decisione, oltre che un vero plagio :lol2:

  20. Piacevolissima storia breve, ma perfetta nei tempi e nelle situazioni, a differenza della precedente avventura contro la banda della Donna Pantera.

     

    Il tono è molto alla "Piccolo Sceriffo", ovvero dal sapore di romanzo d'appendice.

     

    Troviamo un furto di un oggetto di valore ad un religioso (come i candelabri de I Miserabili), dei ladri che per quanto sacrileghi non si sbarazzano gli uni degli altri, i proprietari di una locanda (Mamma Rosa, come il titolo di un feuilleton di Richebourg fra i più noti in Italia) veri e propri lestofanti (la moglie ricorda la Civetta de I Misteri di Parigi e insieme al marito ricorda altre coppie del genere, come i diabolici albergatori di Il Monaco di Lewis, fra i primi romanzi gotici), Kit Willer molto più giudizioso e Tex che cambia riferimento religioso dal Vecchio Testamento (occhio per occhio), al Nuovo perdonando piuttosto che vendicando.

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