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TWF - Tex Willer Forum

Jeff_Weber

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Messaggi pubblicato da Jeff_Weber

  1. <span style="color:red">2 ore fa</span>, LedZepp dice:

    Io ho iniziato ad acquistare qualche albo colpito dalle folgoranti copertine di Piccinelli (ho iniziato con il ritorno di Drakosi di qualche tempo fa). Ormai saranno passati un paio di anni e quelle stesse copertine mi annoiano, Zagor è praticamente sempre in posa, quasi sempre la stessa posa o simili.

     

    Esteticamente non si può dire che non siano belle o ben realizzate, Piccinelli è un grande disegnatore, ma per me non ha grande fantasia (o forse gli scelgono sempre copertine di un certo tipo tra le prove) e non è un copertinista eccelso, in quanto le sue copertine sono semplicemente "Zagor in posa" con sfondi variabili, tranne qualche eccezione.

     

    Devo dire che ciò che mi ha spinto ad avvicinarmi a Zagor in discreta parte oggi è ciò che un po' mi infastidisce di più.

    C'è anche da dire che sono un lettore di Zagor strano, lascio in edicola ormai quasi sempre Burattini, il suo Zagor non mi piace affatto, mentre mi sono goduto ad esempio lo Zagor recente ripubblicato di Boselli (Le sette città di Cibola) e trovo che il miglior sceneggiatore su Zagor sia di gran lunga (per me sempre) Rauch.

     

    L'ultima mega-saga uscita in edicola è un'epopea di indescrivibile bellezza.

     

    Condivido pienamente. Se fossi un nuovo lettore di Zagor, come per te sarei senza dubbio attratto da quelle stupende copertine che a lungo andare però risultano piuttosto ripetitive ... con il protagonista sempre in posa. Relativamente alle storie, comprerò il n. 700 e ho preferito acquistare la ristampa del malloppo di @borden sempre piacevole (per me il rinascimento zagoriano è boselliano) piuttosto che storie recenti, inedite.

     

    Ricordo a @Angelo1961 che a brevissimo sarà in edicola lo speciale Dampyr scritto da @borden, con l'ennesima stupenda copertina di Dal Lago (come sarebbe bello averlo nella regolare) e disegni di Longo. 

  2. <span style="color:red">56 minuti fa</span>, Il sassaroli dice:

    Non lo so. In fumetti del passato (anche recente) "popolo rosso" era il termine con cui i nativi chiamavano se stessi e non mi sembrava ci fosse una matrice razzista. Forse anche in questo Borden, in qualità di esperto, potrebbe chiarire.

     

    Popolo rosso e perfino razza rossa non erano a quell'epoca termini razzisti, facendo parte della classificazione etnografica riconosciuta nell'Ottocento. Al suo interno venivano descritte in dettaglio stirpi e popolazioni diverse per usi, costumi, ecc., anche all'interno dello stesso areale geografico.

  3. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Poe dice:

    Rispolvero questa vecchia e interessante discussione sui personaggi "grigi", che aveva l'ambizione di elencare tutti i personaggi né completamente buoni né del tutto cattivi creati da Nizzi. E aggiungo che nessuno mi sembra abbia citato uno dei più riusciti, ossia... Tiger!

    Il Tiger di "Furia rossa", in un certo senso, è sì un uomo giusto ma accecato dall'odio e dalla vendetta, che tortura e uccide anche a sangue freddo, lasciando dietro di sé una lunga scia di morti, senza farsi alcuno scrupolo. Certo, sappiamo che Tiger è uno dei buoni, ma se ci dimentichiamo per un attimo com'è il personaggio che tutti conosciamo, in questa sua prima (cronologicamente parlando) avventura, non lo si può che definire un "grigio", in bilico tra il bene e il male. 

     

    Comunque,  rileggendo il topic, mi stupiscono ancora le affermazioni categoriche di Nizzi, che avevo dimenticato:

     

     

    Tex "non è psicologicamente costruito per affrontare il grigio?" Mah... Come si fa a dire queste cose, dopo aver letto tutte le storie di GLBonelli?:dubbioso:

     

     

    Anche questa è un'affermazione un bel po' discutibile, che però spiega molte cose di Nizzi e del suo approccio a Tex (e spiega anche come mai l'ultimo periodo della sua carriera sia un disastro, visto che uno sceneggiatore che rimane sempre fermo a modelli ripetitivi, senza evolversi, non può che peggiorare sempre più).

    Di fatto, in queste poche righe ci sono:

    1) Un'idea a dir poco semplicistica e ingenerosa del Tex di GLB (i buoni sono buoni, i cattivi sono cattivi, punto)

    2) Una critica al Tex di Boselli, troppo difficile da comprendere per la massa dei lettori, con tutti quei personaggi, per di più che non si capisce se sono buoni o cattivi.

    3) Una concezione del pubblico e dei lettori di Tex nel 2012 (il libro di Guarino esce quell'anno) non proprio lusinghiera.

    4) Un modo paraculo per dire: "se io non ho sviluppato più di tanto la psicologia dei personaggi è solo perché dovevo da un lato essere fedele alla linea manichea di GLB, e dall'altra fare contenti i lettori di Tex, che di fatto sono persone conservatrici e dai gusti semplici" 

     

    Peccato che il discorso non fili: GLB non era un autore né manicheo né statico, anzi disposto ad evolvere narrativamente Tex per almeno trent'anni. E le storie di Boselli in realtà sono state ben accolte e apprezzate dai lettori come una novità vivificante (anche se non da tutti, effettivamente).

     

    Beh ... sarebbe superfluo fare confronti fra Nizzi e Boselli. Ognuno ha la sua storia fumettistica per cui meglio lasciar perdere evitando di scatenare le solite diatribe. Dico soltanto che per @borden, tralasciando decine di anni su Tex e le altre serie, basterebbe leggere soltanto la saga Nella Terra dei Seminoles e 3-4 albi di Dampyr per affermare, senza tema di smentita, che non soltanto surlassa Nizzi ma potrebbe essere paragonato a certi osannati autori britannici e americani la cui bravura è riconosciuta a livello mondiale. Loro però non sono costretti a scrivere così spesso ...

  4. <span style="color:red">19 minuti fa</span>, Mister P dice:

    Va beh, Lazarus dimenticato... ha chiuso solo per la morte dell'autore principale.

     

    Beh ... aveva più o meno chiuso anche prima della dipartita. Leo Ortolani ha poi sceneggiato il finale abbozzato da Capone dopo la morte. Comunque, Lazarus Ledd sembrava mosso dalla stessa voglia di risolvere i torti subiti dal prossimo, come Tex.

  5. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Grande Tex dice:

    Tex fa quello che fa non perché sia un lavoro ma perché ritiene una cosa giusta aiutare le persone. Questo non significa che si diverta un mondo a farlo( chi é che si divertirebbe a farsi sparare contro 3000 volte l anno)? 

     

    Infatti, come altri grandi eroi senza super-poteri. Lazarus Ledd, un personaggio purtroppo ormai dimenticato del compianto Ade Capone, condivideva con Tex questo modo di agire. Anche se in termini di incontri con l'altro sesso batteva Tex alla grande. 

  6. <span style="color:red">3 ore fa</span>, Diablero dice:

    Levali subito dalla cantina. Probabilmente è umida, rischiano danni irreparabili o addirittura di fare muffe. Dagli aria sperando che i danni siano ancora reversibili. Può darsi che esista un sistema per eliminare l'odore di cantina, magari qualcuno pratico di restauri ne conosce uno, ma io dopo le prime esperienze quando ero bambino e davo ancora retta alle sciocchezze dei miei genitori in cantina non ho più messo nulla.

     

    Se proprio devi metterli in cantina, ti tocca sigillarli, e bene: tieni presente che l'aria passa, anche la plastica è molto meno impermeabile ai gas di quanto tanti credano, ma più limiti il passaggio dell'umidità meglio è, e viceversa cerca di areare la cantina il più possibile per evitare ristagni di umidità (che in generale non sono sani per la cantina).

     

    Al limite, visto che comunque in cantina da sigillati non puoi leggerli... considera l'eventualità di venderli PRIMA che prendano la puzza (anche se da quello che dici forse è tardi), almeno ci prendi più soldi.

     

    P.S.: se il motivo per cui non puoi tenerli in casa è la moglie, mi viene in mente un mio amico, che una volta ha invitato la sua (ex) ragazza nel suo appartamento da single, e lei a vedere tutti i fumetti (e non solo, è un collezionista di tante cose...) gli ha detto "ah, se vengo ad abitare qui tutta questa carta finisce in cantina" e lui le ha immediatamente risposto "e questo è il motivo per cui non verrai mai ad abitare qui"...  :laugh:

     

    Ha fatto benissimo il tuo amico.

     

    Relativamente alle tecniche di conservazione ... davvero la luce, l'umidità, la polvere sono tutte cause di deterioramento. Molti anni addietro mi era stato detto di non imbustare nulla, far aerare la carta, ecc. Ma ho avuto qualche brutta esperienza. Da quando imbusto tutto, anche i miei libri, non ho avuto più problemi, sebbene la radiazione luminosa possa fare ancora qualche scherzo.

     

    Ovviamente imbusto dopo lettura o in prospettiva di riaprire le buste ...

  7. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Kit Hodgkins dice:


    Anche a me, a primo acchito, il ritorno di Wolfman non convinceva molto, anche se, andando avanti con la lettura, la storia l'ho trovata piacevole, soprattutto per l'intrigo relativo al secondo assassino che si spaccia per Wolfman.

     

    Ecco ... a ragionare con la propria testa, pur con un pregiudizio iniziale che avevo anch'io, questa storia è valutabile di sicuro positivamente. Non manca nulla e la miscela finale è molto piacevole, pur mantenendo un profilo basso.

  8. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Dix Leroy dice:

    E

    Si, quello che dici è giusto, ma l'ultimo albo di Asterix inedito costa 12 euro.

    Dirai che la Panini non deve pagare il costo della storia e dei disegni agli autori (e hai ragione), ma è su questo che il lettore comune fa il confronto.

    Tex resta sempre conveniente, ma è il tempo di lettura che interessa di più a gran parte dei texofili. Alcuni, una volta fatto il conto del costo per pagina e della mezzora scarsa di intrattenimento, non giustificano la spesa.

     

    Stiamo parlando di ... cartonati ...

    inediti ... a colori... di grande formato (anche se non proprio album BD) ... di disegnatori professionali. 

     

    La Cosmo ormai veleggia per albi cartonati dai 30 euro in su e non inediti. Albi come Elfi, Nani, Orchi, ecc., non inediti, brossura e di medio formato sono in vendita a 16.90 euro con tendenza all'aumento.

     

    Se gli album di Tex non li volete proprio acquistare è un altro paio di maniche ...

    • +1 1
  9. <span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

    Il cartonato di GL Bonelli, ovvio: se non avessi i soldi rinuncerei piuttosto a comprare la serie regolare (con le soddisfazioni che mi ha dato ultimamente non perderei molto...  :lol::rolleyes:)

     

    L'avrei comprato anche se avessi smesso di comprare TUTTO, non solo Tex: proprio qualunque altra cosa della Bonelli.

     

    Ho votato solo quello, perchè il sondaggio è sulle "intenzioni", ma purtroppo ormai ho prenotato in fumetteria anche il cartonato della "cavalcata del..." edizione regolare: ho avuto troppa fiducia, avrei dovuto aspettare di leggere l'albo prima di prenotarlo, ma con Boselli e Villa pensavo (ingenuamente) di andare sul sicuro.  Mai più, da adesso prima leggo, poi decido... se non l'avessi già prenotato col cavolo che ci spendevo mezzo euro...

     

    Delle copertine "ispirate" a quelle di Galep non mi frega nulla, devo dire che in gran parte sono davvero bruttine e non compro certo un albo per quello, ma nemmeno evito un albo che avrei comprato: sono abbastanza indifferente (catalogata "iniziativa sciocchina - non nel senso che non abbia senso economicamente per l'editore, ma per me come lettore - ma tutto sommato indolore, era peggio se mi mettevano le solite patacche)

     

     

     

    Acquisterò in più soltanto il volume inedito di GL Bonelli. Dampyr lo acquisto regolarmente, anche con una copertina così orripilante.

  10. <span style="color:red">8 ore fa</span>, TuttoTex fan dice:

    Aspettavo con molta curiosità questo cartonato, dato che Civitelli l'ho sempre apprezzato per il suo magistrale uso del B/N (e lo apprezzerò ancora di più adesso che l'ho incontrato di persona :lol:), ed ero molto curioso di vedere le soluzioni che avrebbe trovato liberandosi della classica "gabbia" bonelliana e sfruttando il colore...
    Ed ovviamente il Maestro non ha deluso :)
    Davvero brillanti alcune scene come la doppia tavola nel canyon dove all'interno si copre tutta una giornata dall'alba al tramonto... davvero mozzafiato. Sulle sequenze oniriche io avrei spinto di più, per esempio Tex poteva ricevere la visione di una Lylith in formato Erinni... ma forse è da conservare per una storia (e un villain) diverso :lol:

    Evidenti le influenze di Boselli su Giusfredi, tanto nei pro (la gestione dei tanti comprimari e lo svolgimento della storia) quanto nei contro(la lentezza di alcuni dialoghi e la sbrigativa conclusione della vicenda).
    In conclusione direi che questi cartonati, anche se costano un occhio della testa, sono decisamente degli appuntamenti da non mancare per me :)

     

    Questi cartonati costano un occhio della testa? Stiamo scherzando?

    A 9.90 euro?

     

    Guarda altrove e vedrai prezzi da almeno 20 euro in su.

     

  11. <span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

    La si smetta per favore di attaccare o criticare o smontare la meraviglosoa Il giuramento per "difendere" la mia ultima storia, certamente inferiore, ma, a mio parere, accettabile e NON schifosa, SE si prescinde dal vizio originario ideologico riscontrato da alcuni e che io non vedo, perché, come spesso dichiaro, OGNI STORIA E' A SE'. E andrebbe giudicata a sè.

     

    La posizione espressa sopra da Letizia mi sembra la più logica e sensata. Almeno nelle conclusioni, perchè Bonelli fece una scelta, non un errore. Sono SCELTE narrative, non errori! O scelte editoriali, come ho spiegato.

     

    Il livore di alcuni, che addirittura per questo, animati da furia iconoclasta, non vogliono più leggere nulla (!!!), si definisce da sè, a mio modesto parere, come delirio di onnipotenza del fan (non chiamiamolo nerd, ma fa lo stesso) che non vuole più il guardiamarina sulla Enterprise o  detesta Spike il nipote di Fonzie, credendo di aver più diritti del curatore,  dell'editore eccetera...:P.  

     

    Questo topic è 'na PALLA ALLUCINANTE e se devo pentirmi di qualcosa, beh, mi pento di averlo involontariamente scatenato, ma non di aver scritto la storia in questione per Villa.

     

    In confidenza, letta la tua storia @borden dimenticando che esiste Il Giuramento tutto funziona alla perfezione, ben supportato dalla prova grafica di Villa. Unica pecca, se così può chiamarsi, forse la blanda reazione di Tex e del figlio Kit alla notizia che Higgins sia ancora vivo, pur essendo l'esecutore della morte della moglie e madre dei due pards.

     

    Conoscendo invece Il Giuramento il giudizio può cambiare, poiché resta il fatto che quel capolavoro non è soggetto a critica (non per dogma, ma perché per quell'epoca era il meglio che si potesse scrivere su quel tema) ed era una vicenda da reputare conclusa. 

     

    Quindi, emulando gli americani almeno per le alcune scelte in ambito fumettistico sin dall'epoca d'oro (da Flash Gordon, Tarzan, fino ai personaggi e autori più recenti), distinguere autorialmente la tua produzione (Tex e Tex Willer), da quella di Nizzi, a sua volta distinta da quella di GL Bonelli, può finalmente chiudere diatribe e giudizi che penalizzano sempre qualcuno.

     

    Questa è l'Era Boselliana, quando ti stancherai di scrivere di Tex ... vorrà dire che si ricomincerà con un altro stile.

     

     

     

     

     

  12. <span style="color:red">5 ore fa</span>, marco6691 dice:

     Ho appena finito questa storia, mi sono quasi rimesso in pari, mi restano un po' di albi extra, la storia scorre e mi e' piaciuta, buoni anche i disegni, unico dubbio sara' ndavvero finita con Wolfman? Chissa':D

     

    Infatti, quello che mi sono chiesto anch'io, ma @borden ha escluso questa evenienza. In ogni caso, concordo con te, storia piacevole soprattutto il secondo albo più originale e corale.

  13. <span style="color:red">31 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    A che se credo di non essersi mai ispirato a storie di Toninelli, mi pare. Moreno ne ha scritte molte piedi me e dunque ha ripescato dei personaggi. Io avrei scritto qualcosa per Beau Whyndham, potendo.

     

    Per me le tue storie per Zagor sono in assoluto le migliori che questa testata abbia mai pubblicato, a parte i primi nostalgici inizi di Nolitta. E non si tratta di piaggeria ...

  14. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Diablero dice:

    Ed è così che funziona questo assurdo thread circolare....  :rolleyes:

     

    "Ehi, com'è possibile che Tex stia a letto due settimane per una semplice pallottola? È impossibile!"

     

    "Guarda che è possibilissimo, Tex di solito è fortunato ma una pallottola ti fa stare a casa anche per mesi"

     

    "Non devi spiegarmelo, lo so benissimo! Ma è strano! In 75 anni di storie non si era mai visto Tex stare a letto tanto a lungo"

     

    "Non capisco l'obiezione, perchè le pallottole precedenti dovrebbero impedire ad una pallottola successiva di fare più danni? E in ogni caso, non è vero, ecco una striscia in cui Tex sta a letto due mesi"

     

    "Eh, ma quella volta era stato colpito più volte...  com'è possibile che Tex stia a letto due settimane per una sola pallottola? È impossibile!"

     

    :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

     

    Un altro giro? Immagino che abbiate capito l'andazzo....  :laughing:

     

    Ora, dall'inizio che questo thread funziona così... davvero quando si vuole negare a tutti i costi (o continuare con l'idea fissa che, chissà perchè, Tex non possa essere ferito con una prognosi di più di due giorni, tipo superpotere) non c'è evidenza che tenga.

     

    Ma va bene. se vi stare meglio la notte pensare che sia "irrealistico" che Tex sia feribile come una persona normale priva di superpoteri, fate pure, rimanete attaccati a questa convinzione...

     

    io preferisco rimanere attaccato al mio spirito critico e alla realtà.

     

     

    A me non ha mai dato fastidio che Tex stesse in convalescenza per dei tempi variabili, due mesi, quindici giorni, un'ora o neppure un minuto. .

     

    E separando la produzione in base all'autore, finisco anche per non rodermi il fegato per delle versioni di Tex non totalmente congruenti fra loro, sia in termini caratteriali sia dal punto di vista fattuale delle vicende raccontate.

     

    Per cui, te lo dico spassionatamente, puoi lasciar perdere e acquistare anche il cartonato alla francese.

     

    Non è perfetto ... ma cosa lo è ormai?

    • +1 1
  15. <span style="color:red">8 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Credi davvero che la Bonelli abbia pensato "aumentiamo le uscire per dare più qualità"?  :laugh:

     

    Hanno pensato "Tex vende, tutto il resto che abbiamo provato a pubblicare negli ultimi anni non vende un tubo, perchè invece di provare a creare qualcosa di nuovo, che potrebbe essere il nuovo Dylan Dog ma potrebbe anche essere il nuovo Saguaro (e ultimamente ci vengono sempre questi ultimi) non andiamo sul sicuro e facciamo altre serie di Tex, e raddoppiamo gli speciali e ci aggiungiamo i bis?"

     

    Magari qualche umile minion avrà tentato di dire "ma vostra crudele malevolenza, signore oscuro delle edicole e sadico spremitore supremo dei lettori, a spremere i lettori di Tex non rischiamo che ci abbandonino in massa come ci hanno ormai abbandonato tutti gli altri?", ma l'Oscuro Signore avrà risposto una cosa tipo "Quelli? I texiani? Ah ah ah ah, quelli si comprano qualunque cosa con il noime Tex sopra, ti faccio la prova, facciamo lo stesso volume in edizione variant con una copertina diversa e basta, e vedi che se le comprano tutte e due!"

     

    Sei imbattibile quando fai ironia !

  16. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    E chi l'ha detto? Lo stesso GLB ha fatto delle modifiche. All'inizio il suo Tex è un uomo sui 30/35 anni ma è poi lui stesso a ringiovanirlo quando decide di affiancargli stabilmente un figlio adolescente e completa l'opera con "Tra due bandiere" in cui Tex partecipa alla guerra di secessione, una guerra civile più storicamente accurata e realistica vista nei n. 17/23,  ben prima di incontrare Lilyth.

     

     

    La mi cronologia non ha mai avuto pretese di ufficialità e si basava sul presupposto che "Tra due bandiere" si dovesse considerare la prima impresa di Tex in assoluto. Boselli invece ritiene che la storia cardine sia "Il passato di Tex". Finché se ne discuteva tra noi o sui forum erano due opinioni equivalenti a confronto ma da quando come autore e soprattutto come curatore Boselli ha deciso di applicare la sua cronologia alle storie quella è divenuta la cronologia ufficiale. Punto.

     

     

    E quali sarebbero queste modifiche? Perché francamente non le vedo. Vedo delle aggiunte di cose che non sapevamo prima ma niente che contraddica le vecchie storie.

    E comunque vedremo cosa dirai quando, tra non molto, su Tex apparirà il vecchio Juan Cortina e si farà esplicito riferimento alle sue apparizioni su Tex Willer.

     

    Cosa credi io dovrei dire?

     

    Che @bordenscrivendo l'una e l'altra serie ... "nelle sue personali storie" possa fare quel che vuole e inserire qualsiasi rimando possibile, dato che gli riescono anche bene. Per il resto, non mi sembra l'abbia mai criticato, a parte per la mefistolata di cui attribuisco il 70% delle criticità ai disegni e al non avere semplificato i dialoghi, quasi una bozza-guida per il disegnatore, bravo, bravissimo, ma non adatto a quella storia.

     

    Sulle modifiche grandi o piccole tra Tex e Tex Willer, talvolta anche soltanto adattamenti di scene, potremmo parlare a lungo e allegare tavole su tavole, ma non sto contestando queste scelte.

     

    Tuttavia, da questo albo in poi, considererò separatamente il Tex di GL Boselli, Nizzi e @borden. Con questa distinzione autoriale potrò godere appieno dei pregi di ciascuno, evitando i difetti legati al loro confronto e quelli dovuti alla loro libertà d'interpretare fatti e situazioni precedenti.

     

    Una soluzione la mia da uomo di pace, una soluzione non da nerd e una soluzione che evita di criticare ciascuno di questi autori fra loro così diversi.

     

    Per un mio parere sul confronto fra storie di GL Bonelli e @borden è possibile verificare cosa abbia scritto su quel topic, ma immagino non sia di grandissimo interesse per nessuno.

     

  17. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Peccato che non esista nessuna realtà parallela di Tex Willer

     

    Ufficialmente non esiste una realtà parallela di Tex Willer o come l'ha chiamata qualcuno ... Ultimate Tex. Ma sappiamo perfettamente che le due versioni, almeno dal punto di vista della timeline, sono incompatibili. La stessa tua cronologia @Carlo Monni, non è più applicabile a Tex Willer e @borden, oltre a ringiovanire il nostro eroe, ha apportato tante altre modifiche da rendere le due serie almeno parallele, ovvero su due binari differenti. Con questo non dico che io non apprezzi Tex Willer ... anzi sono ormai più contento di leggere questa serie che Tex Gigante.

  18. Sono tornato qui dopo il mio intervento decine di pagine addietro e si parla ancora di questa vicenda?

     

    Mi ripeto, dovremmo considerare questa storia come appartenente alla realtà parallela del Tex Willer, non del Tex Gigante.

     

    Sperando che @borden abbia ancora voglia di scrivere fra così tanti anni, probabilmente sapremo che in quel contesto Higgins non sia stato malmenato così ferocemente per motivi contingenti, che avesse una fiaschetta in tasca e che la lancia non si sia ancora spezzata.

     

    Credo che i lettori si meritino questa toppa almeno su Tex Willer proprio perché palesemente serie retcon, con un protagonista molto più giovane, con eventi più lunghi ed altri più brevi rispetto alla serie originale.

     

    A me piace molto questa serie e @borden potrebbe chiudere definitivamente questa storia della morte di Lilith presentandoci questa variante anche frammezzata ad altre vicende, possibilmente anche prima del corso naturale ad esempio in due o tre tavole di uno special. Saranno le capacità del nostro a rendere credibili queste differenze sul Tex Willer.

     

    Relativamente alla storia originale di GL Bonelli, credo fermamente che non abbia alcun difetto da essere contestato. E' perfetta e congruente con quel modo "poetico" di intendere la vendetta a quel tempo.

     

    Non ritengo che Bonelli abbia scritto sempre e soltanto capolavori, ma Il Giuramento fa parte di questa categoria. Chi non lo ritenesse tale è forse scusato dalla giovane età, in caso contrario legge superficialmente e soltanto per passare il tempo ...

     

    Ho detto !

  19. Secondo me GL Bonelli ha dato vita per l'epoca ad un personaggio totalmente originale e fuori dagli schemi. Un eroe che può apparire antagonista, dato che talvolta si comporta in maniera diametralmente opposta a quanto richiederebbero le convenzioni, ma rimanendo in ogni caso protagonista. Le storie pertanto le ricordi sempre in funzione di come si sia comportato in quell'occasione Tex, le sue scelte giuste o sbagliate, i suoi sentimenti sebbene siano quasi esclusi quelli verso l'altro sesso. Quindi Tex centrale e il mondo attorno, anche in quelle storie epocali, a maggior respiro e con molti personaggi. Possono uscir fuori quindi capolavori, come pure tantissime storie ottime, alcune un pò banali e con personaggi che si perdono per strada.

     

    Con @borden cambia il modo di fruire Tex, il più delle volte forza motrice o talvolta quasi autorevole guest star di albi nei quali è sempre centrale la storia che urge prepotentemente di essere raccontata. Si passa da storie epocali con una miriade di personaggi ad altre più focalizzate verso intrighi e questioni locali, ma è sempre il plot ad essere vero e unico protagonista. Un pò come avviene, ma a livelli estremi in Dampyr. Puoi sapere in dettaglio quante e in quale occasione Tex abbia incontrato certe persone anche del passato, puoi essere profondamente grato allo sceneggiatore perché ti rende partecipe dei pensieri di Tex sul perché effettui una certa azione piuttosto che un'altra, ma non conoscerai mai i suoi pensieri più intimi e non lo vedrai mai prendere decisioni controverse. Tutto è soppesato e sottoposto al vaglio della ragione, in quanto funzionale al racconto. Ecco ciò che conta veramente. Vi sono quindi capolavori, storie ottime, ma mai storie banali. E se qualche personaggio si perde per strada, stai pur certo che è intenzionale, dato che @borden ha già meditato di farlo riapparire in una nuova mirabolante e rocambolesca storia, Mangiafuoco implacabile di tutta questa pletora di burattini ... incluso Tex.

     

     

     

     

  20. <span style="color:red">4 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    In sostanza, non c'è nessun universo condiviso, ma comunque tutti abitano il nostro stesso universo, solo che ognuno se lo ritaglia a modo suo. E dove è possibile, anzi, accettabile, ci possono essere punti di contatto. Nulla da dire in caso di contatto tra Tex e Zagor o con il BVZM o con Nathan Never o con Mister No. A parte le epoche diverse non ci sono elementi inconciliabili. La vedo difficile (se mai ci sarà), nonostante Dexter Green, un contatto Zagor e Dampyr, perchè i vampiri (parte fondamentale in Dampyr) sono completamente diversi. Più fattibile, al limite, un incontro tra Tex e Dampyr, dove non ci sono elementi inconciliabili. Ma, ovviamente, sto s...ragionando in termini esclusivamente teorici

     

    Oddio, però... Come ci sono extraterrestri che arrivano da mondi diversi (e quindi quelli di Brad Barron possono convivere con quelli di Nathan Never, con gli akkroniani o con lo squamato di Tex basta ritenerli provenienti da altri universi) al limite potrebbero coesistere i Maestri di Dampyr (che arrivano da un mondo lontano) e Rakosi e Ylenia che si nutrono di sangue, ma hanno altra origine.  Genericamente li chiamiamo vampiri, ma sono cose diverse, con provenienze diverse, origini diverse e non inconciliabili. 

     

     

    Non ci perderei troppo tempo in queste elucubrazioni. Manterrei per mia serenità mentale, due tipologie di "universi" o relative interazioni possibili dei personaggi.

    1) Universi differenti dovuti a frequenze vibrazionali della realtà simili o anche molto distanti.

    2) Universi differenti per motivazioni di carattere artistico-autoriali (Bonelli, Nizzi, Boselli)

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