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TWF - Tex Willer Forum

Jeff_Weber

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Messaggi pubblicato da Jeff_Weber

  1. <span style="color:red">11 ore fa</span>, Diablero dice:

    Leggendo questo albo mi sono reso conto di una grossa controindicazione su queste storie "speciali" fuori-cronologia: per spiegare tutti gli antefatti di tutti i vari personaggi, Boselli deve fare degli info-dump pazzeschi, con gente che si ricorda a vicenda in continuazione cose che sanno benissimo...  :P

     

    Oltretutto, pare che stia usando queste storie "future" (per Tex Willer) per "fissare" in anticipo la cronologia. Rispondendo in anticipo a domande che altrimenti avrebbero (forse) avuto risposta fra anni e anni. Solo in questo albo per esempio scopriamo che:

    1) Il "Servizio Segreto dei Rangers" ci sarà davvero (e questo già lo sapevamo), organizzato da Marshall, comprenderà davvero all'inizio solo Carson, Tex e Arkhansas Joe (quindi magari ci sarà anche la stella numero 3) e sarà un corpo federale (giustificando il fatto che GL Bonelli era stato abbastanza "largo" sull'autorità di Tex fuori dal Texas)

    2) Kit Willer nasce nel periodo fra "tra due bandiere" e questa storia (1866): Tex dice a Rip che "tornerà da LORO"...

    3) Il problema dello scioglimento dei Texas Rangers fra la fine della guerra e il 1873 viene risolto rimarcando che il mondo di Tex non è il nostro: grazie a Tex (e Carson) in quel mondo i Rangers non vengono sciolti

    Oltre a un sacco di altre info su altri personaggi (la storia di Joey e Lonny negli anni successivi a "Nueces Valley", il background dei guerriglieri, le scelte degli altri rangers come Rip e Dan.  E le note storiche sul "Distretto Bruciato", il massacro di Centralia, i Minstrel Shows, etc.

     

    Se da una parte molte di queste cose sono interessanti (e a volte riguardano pezzi importanti della storia di Tex) dall'altra rendono la lettura frammentaria (gli eventi si fermano in continuazione per far posto a dialoghi esplicativi) e lenta. In genere comunque si sopporta perchè di cose da dire ne ha tante, ma quando ad un certo punto si mettono persino a riassumere gli eventi di Nueces Valley, ho detto "eh no, questo è troppo! Ma quanti lettori che leggono questo speciale non hanno mai letto nueces valley, e anche se ce n'è qualcuno, a che serve fargli un riassunto che non serve a niente qui?" (per questa storia non c'era alcun bisogno di quel riassuntino)

     

    Ma vabbè, a parte quell'inciampo, sono contento di aver letto questa storia. Non penso la considererei una "bella" storia, ma almeno è "utile" e "interessante". Sarebbe stato meglio dare quelle informazioni in maniera più organica man mano che accadevano, ma capisco che avrebbe voluto dire attendere troppi anni...

     

    Una nota positiva e una negativa su questioni riguardanti la "moralità" di Tex. Inizio dalla negativa: le idee di Tex e Carson sullo schiavismo e il razzismo mi sembrano abbastanza chiare e deducibili dal numero di colpi che sparano ai razzisti e da quanti ne ammazzano, trovo abbastanza superfluo che OLTRE ad ammazzargli gli debbano fare la lezioncina. Troppe volte ho la spiacevole sensazione che il fumetto sia rivolto a me e ci tenga a dirmi che schiavizzare la gente non è bello (al che la mia reazione è del dire "mo' me lo segno" con la voce di Troisi...). Molto positivo invece che Borden non si accodi all'assurda deriva "buonista" che ha preso praticamente tutti gli altri sceneggiatori attuali di Tex che ogni volta fanno sparare almeno un colpo addosso a Tex o Carson prima che i pards reagiscano. Che è abbastanza ridicolo (intimi l'alt e di gettare le armi a qualcuno, lui invece di gettarle si gira ti punta l'arma addosso: hai proprio bisogno di aspettare che ti spari? Hai ancora dei dubbi sulle sue intenzioni? Non vuoi rischiare di esagerare con la legittima difesa?), qui senza questi stucchevoli buonismi da comics code almeno Tex e pards sono abbastanza svegli da interpretare una persona armata che vu8ole ucciderti come un bersaglio lecito, anche senza aspettare che spari per primo...

     

    Francamente sono tutti aspetti positivi a mio parere, non mi lamentarei mai di @borden per questi motivi. Anzi, il fatto di anticipare dettagli del futuro la dice lunga sulla sua generosità nei nostri confronti e sul rispetto verso il personaggio.

     

    Sono invece ancora dell'avviso e quindi d'accordo con te @Diablerosui riassunti di fatti precedenti. Cosa ci sarebbe di male ad inserire talvolta una didascalia, come nel passato?

     

    È ormai proprio un tabù fumettistico, ma tipicamente italiano ... in Francia nessuno si scandalizza per la presenze di didascalie.

     

    Noi invece siamo moderni, all'avanguardia perché le abbiamo soppresse.

     

    Bravissimi !

  2. 4 ore fa, borden dice:

     

    Il futuro è un territorio sconosciuto. Siccome Dampyr dipende dalle mie ormai quasi esclusive forze, nulla è sicuro. 

     

    Ciao @borden cosa ne pensi della fruizione delle serie Bonelli in stagioni, come per le serie televisive?

     

    A parte Recchioni che già in John Doe aveva optato per questa scelta trasferendola poi alla Bonelli con Orfani, successivamente anche Dragonero ha aderito a questo tipo di fruizione.

     

    Personalmente ho apprezzato le stagioni nelle prime serie di John Doe e in Dragonero, ma poi ho mollato quest'ultima serie perché mi sembra che le storie si diluiscano troppo.

     

    Un vantaggio è però l'eliminazione di lunghe premesse.

     

    Vedresti bene una organizzazione in stagioni per Dampyr, anche per scandire meglio il tempo nel caso malaugurato e lontanissimo (spero !) che da un mese all'altro debba chiudere ?

     

    Se dovesse chiudere, non vorrei che la fine di Dampyr sia improvvisa e non pianificata minuziosamente per chiudere ciascun filone della storia.

  3. <span style="color:red">20 ore fa</span>, Arthur Morgan dice:

    Letto anche io l'albo di questo mese e l'ho trovato molto scorrevole e diretto. Certo ci vuole molta sospensione dell'incredulità per credere che Wolfman sia sopravvisuto all'inverno ferito, senza armi apparte un coltello e dopo una caduta del genere anche se c'è il fiume ad attutire la caduta, però siamo nel mondo del fumetto dove tutto è possibile. Il suo modus operandi non cambia, continua ad uccidere a sangue freddo persone innocenti per attirare l'attenzione di Tex e Carson e mettere la cittadina di Silver Bow contro di loro. Ci vengono presentati vecchi personaggi della storia precedente con i loro cambiamenti e nuovi personaggi che potrebbero essere funzionali nel prossimo albo. Approposito dei vecchi personaggi mi era venuto un dubbio sulla presenza di un personaggio minore, si tratta di frank il barista ma non ricordavo il perchè. Sono andato a prendere i vecchi albi e ho scoperto che Frank dovrebbe già suonare l'arpa in cielo da un pezzo visto che è morto da eroe cercando di aiutare Tex, Carson e i fratelli Rhames insieme allo sceriffo Buckley (unico sopravvissuto della posse dalla furia di Wolfman) pag 91-92 dell'albo "I difensori di Silver Bow"

    I disegni di Del Vecchio sono molto belli ed esprime tutte le sue potenzialità nelle storie con paesaggi montuosi e pieno di foreste. 

     

    Abbiamo un redivivo? Confermate?

  4. <span style="color:red">6 ore fa</span>, KitWiller dice:

    Qualcuno sta comprando la ristampa in TW EXTRA?

    Io dopo aver seguito i primi 7 numeri della collana, questi 4 penso di saltarli; infatti se i primi 3 ristampavano una storia esaurita, ed erano il modo più economico di recuperarla, già gli altri 4 ristampavano una storia sì esaurita ma recuperabile più economicamente usata che comprando i volumetti, tuttavia erano presenti dei bozzetti inediti.

    Per Tra due bandiere sembra che non ci sia nessun contenuto extra? Chiaramente escludendo la copertina di Dotti e l'articolo del Bos.

     

    Confermo, nessun contenuto extra nel primo numero.

  5. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    Io credo che invece questa proliferazione sia un vero e proprio suicidio a lungo termine.

     

    Anni fa Borden diceva che Tex aveva un calo "fisiologico" di circa 5000 lettori all'anno. Su 150.000 circa.  Siamo attorno al 3% più o meno.  Altre testate avranno avuto andamenti diversi, ma in genere a quanto ne so la "curva delle vendite tipica" era data da un calo importante nei primi numeri (quando parte di quelli che hanno provato la nuova serie si rendono conto che non fa per loro e smettono), che pian piano si attesta su un calo regolare, chiamato in genere dagli addetti ai lavori "fisiologico" come se fosse il funzionamento regolare di un fumetto sano (in realtà no, i fumetti davvero "sani" le vendite le aumentano o le mantengono, come ha fatto Tex Gigante nei primi 20 anni o Dylan Dog nei primi 4-5 anni: un calo costante è segno di una malattia cronica non in fase acuta che consente di sopravvivere ancora per molti anni, non è segno di salute)

     

    Nel forum di Comicus vengono postati i dati del bilancio Bonelli ogni anno, fra cui il numero di copie vendute. E per anni questo dato è stato praticamente COSTANTE. Piccoli cali, al massimo, trascurabile come può essere un 3% (pensa che se Tex che vende quasi come tutti gli altri messi insieme perde 5000 mensili copie all'anno, per 12 mesi sono 60.000 copie. Cali di questo ordine su un venduto di 7 milioni di copie finisce che si arrotondano. E questo magari PER CERTO PERIODO INIZIALE è stato sì compensato dalle nuove serie (Tex Willer da solo ha fatto recuperare le vendite di ANNI di "cali fisiologici"

     

    Per un certo periodo. All'inizio, il fan è contento e compra. Se la serie è buona come Tex Willer magari continua. Ma magari dopo un po' si stufa e inizia a tagliare anche cose che prima comprava... Ma all'inizio ancora pochi.

     

    All'inizio, danno ragione alla "Teoria che va di moda" oggi, la teoria secondo cui Sergio Bonelli era uno stupido a tenere i prezzi bassi, la teoria secondo cui "il prezzo non conta, i lettori comprano lo stesso, dopotutto costa meno di una pizza" e la teoria secondo cui "la qualità? Non conta, tanto i lettori non sono capaci di percepirla"

     

    All'inizio, i fatti paiono dare ragione a queste teorie. A breve termine. (Per questo sono tattiche editoriali buone per chi ha come obiettivo "prendi i soldi e scappa", o almeno "prendi e soldi e vendi prima del crollo")

     

    Poi, di colpo, nel 2022 crollano di 1 MILIONE di copie? Quasi il 15%? Proprio l'anno in cui hanno aggiunto UN CASINO di albi in più di Zagor, Tex, etc e quindi semmai le vendite c'era da aspettarsi che aumentassero?

     

    Ho il dubbio che  abbiano davvero tirato troppo la corda.  E che quelle due "teorie" fossero solo fregnacce. Che Sergio Bonelli avesse ragione e la dirigenza attuale i lettori è solo capace di farli scappare via.

     

    Nel 2022 hanno aumentato le uscite di quasi il 10% (credo quasi tutti bis, special, etc.). Ma le vendite medie solo calate del 20%. Ci hanno guadagnato?

     

    Quel 10% lo hanno recuperato con l'aumento dei prezzi di aprile, ma quanti avranno smesso dopo aprile?

     

    Per me non è più tanto impossibile che fra poco di questo passo debbano chiudere per scarse vendite anche collane di Tex...

     

    Sono perfettamente d'accordo con te. Quanto dici tu con numeri alla mano e dico io empiricamente, deve anche essere visto in un contesto, quello attuale, dove qualsiasi pubblicazione cartacea sta crollando le vendite.

     

    Da non trascurare la notizia di quest'oggi di quanto i quotidiani cartacei abbiano perso rispetto all'ultima verifica, circa il 15%. Ma pochi anni addietro si parlava di 8 milioni di copie vendute, a fonte di meno di 1 milione attuali.

     

    Sinceramente finché @bordencontinuerà a scrivere, sarò ben lieto di acquistare fumetti Bonelli.

     

    Potrei lasciar perdere Tex a conclusione dell'anniversario, qualora dovesse ancora delegare, mantenendo gli acquisti soltanto per Texone, Tex Willer e cartonato alla francese, a patto siano scritti da @borden o sotto stretta sua curatela.

     

    Nulla da criticare sull'ultimo numero di Wolfman, ma potrei anche fare a meno di storie semplicemente piacevoli.

     

    Su Dampyr, spero @borden possa tornare ad essere più presente, in caso contrario augurerei una fine dignitosa che chiuda con raziocinio ed un approccio accattivante le vicende in sospeso. Un accanimento terapeutico del genere... Dago, non potrei sopportarlo.

     

     

  6. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Diablero dice:

    Comunque ho trovato la risposta ad un altro mio dubbio:

     

    Visto che hanno proseguito con ristampe (magari non dichiarate come tali), non hanno pubblicato l'ultimo numero (quello in cui la guerra finiva, e Mark "metteva la testa a posto") che "chiudeva" la serie. (non so se poi l'abbiano pubblicato nelle successive ristampe di Capt'ain Swing)

     

    -------------

    Sull'iperproduzione... nei dati del bilancio Bonelli del 2022 (quindi PRIMA del nuovo aumento a 4,90€ e della speculazione delle copertinette per far comprare due albi uguali) risulta una perdita secca di circa UN MILIONE di albi venduti (da 8 milioni a 7 milioni, un calo di circa il 12%).  Più di 80.000 albi in meno al MESE. E questo nonostante gli albi pubblicati siano aumentati di circa il 10% (sempre sugli stessi personaggi, spremendo sempre più i limoni...) quindi alla fine l'effetto è un calo MEDIO del 20% dei lettori per ogni albo pubblicato.

     

    Mi pare ovvio che 80.000 copie in meno non le possono avere avute Dampyr o Martin Mystere o Julia, sarebbero finiti sottozero. Anche "spalmando" questo calo fra le serie meno vendute, le avrebbe fatte chiudere tutte.  Tante copie in meno possono essere venute principalmente solo dalle serie più vendute, cioè quelle più "spremute": Tex, Zagor, Dylan Dog.

     

    Anche il Marvel Cinematic Universe è andato in modalità "spremiamo il limone" negli ultimi anni, dopo EndGame hanno fatto un sacco di serie TV (in genere di infima qualità, in tutte c'era qualcosa di buono ma praticamente in nessuna è stato sviluppato bene) e di film abbastanza scarsini (in cui la qualità degli effetti speciali fra l'altro `e diventata imbarazzante, con i tecnici che in interviste anonime lo dicono chiaramente che il problema è il tempo che non hanno di farli bene). E anche lì hanno visto un calo evidente di interesse da parte del pubblico (e di incassi, sia in biglietti che in streaming)

     

    Solo che la Marvel l'ha capita, hanno annunciato recentemente che RIDURRANNO il numero di film e di serie TV, per concentrarsi di più sulla qualità (poi è ovvio che bisognerà vedere se sarà vero e se la qualità migliorerà davvero, ma almeno hanno ASCOLTATO le lamentele del loro pubblico)

     

    Mi chiedo se la la Bonelli l'abbia capito. Chissà, forse potremmo vedere anche da loro un bel comunicato per dire che ridurranno i collaterali per concentrarsi sulla qualità. Un calo medio del 20% dei lettori in un solo anno lo giustificherebbe. Ma ne dubito molto, il calo delle vendite l'hanno visto già quando è avvenuto nel 2022 e non gli ha fatto cambiare idea, si sono limitati ad aumentare il prezzo di nuovo...

     

     

     

    La situazione in casa Bonelli è molto seria, oltre aumentare, pseudo-gadget, testate, ristampe e prezzi, altre soluzioni "corsare" per tamponare l'emorragia delle vendite non ne vedo o forse non esistono.

     

    E tornare ad essere "virtuosi" limitando le uscite, per loro non è strada percorribile perché significherebbe perdita economica immediata.

     

    Quindi?

     

    Si troveranno soluzioni tipiche del topolino che rosicchia ogni cosa e questa cosa si rifletterà negativamente sulla disponibilità a pagare i disegnatori più capaci e richiesti anche all'estero, a concentrare le sceneggiature su pochi nomi-amici e sempre quelli che riproporranno storie-fotocopia senza un guizzo di creatività.

     

    E se davvero @borden non sarà più lì a "curare" limitandosi a sceneggiare, in una manciata di anni le centurie di @Letizia finiranno per avverarsi.

  7. <span style="color:red">1 ora fa</span>, PapeSatan dice:

    Il prossimo curatore viene individuato e forgiato per tempo sul campo dall'attuale curatore oppure è una scelta insindacabile della direzione (e mal gliene incoglierebbe)? In ogni caso, chi sarebbe il tuo candidato?

     

    Infatti, Giusfredi con @borden(dietro le quinte come curatore del curatore) e ad esempio Rauch, sarebbe un buon compromesso. Chiamare 4 persone teoricamente sarebbe l'ideale, ma concretamente un focolaio di incomprensioni e litigi.

     

    La scelta insindacabile della direzione significherebbe invece foraggiare di denaro qualcuno a cui di Tex e Dampyr non interessa più di tanto, per cui meglio rimanere nel "vivaio" dei giovani validi e dal sangue freddo.

     

    Ruju, ad esempio, pur con la notevolissima esperienza su molte testate Bonelli, non lo vedrei così autorevole da prendere decisioni (dettare legge) da curatore.

     

    Ovviamente, mie riflessioni personali.

  8. <span style="color:red">3 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    Per fortuna almeno questa ennesima edizione non l'ho curata io, io faccio l'edizione originale, mica mi curo delle ristampe,

     

    Villa a colori in edicola, b/w in libreria. Non era chiaro?

     

     

    Impossibile. Giusfredi non ce la fa , da solo. 

     

    Potrebbe anche farcela Giusfredi, credo abbia il carattere giusto per queste cose. Vulcanico quando vuole e compassato altre volte.

     

    Credo che tu @borden, al di là della lunghissima carriera ed esperienza, rimani sempre un "appassionato" come ai tuoi esordi e come tanti grandi del passato e pochi del presente.

     

    E oggi sempre più spesso serve anche sangue freddo. Un appassionato ai giorni nostri, deve cambiare carattere o purtroppo finisce per rodersi il fegato.

    <span style="color:red">46 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    Per fortuna almeno questa ennesima edizione non l'ho curata io, io faccio l'edizione originale, mica mi curo delle ristampe,

     

    Villa a colori in edicola, b/w in libreria. Non era chiaro?

     

     

    Impossibile. Giusfredi non ce la fa , da solo. 

     

     

    Gliela scrivi e gliela curi tu?  

     

    La potrebbe scrivere @Carlo Monni la storia breve per Val Romeo. Ne uscirebbe un ottimo prodotto :)

  9. <span style="color:red">14 minuti fa</span>, Mister P dice:

    @borden ma molleresti solo l'attività di curatore, vero?

     

    Curatore delle testate Tex e di Dampyr l'ormai consolidato Giusfredi, autore di tutte le relative storie e chissà forse anche dei disegni ... @borden con un contratto da guest-star alla Bonelli.

  10. <span style="color:red">4 ore fa</span>, borden dice:

    Puoi dirglielo, ma come leggi nella mia precedente mail, non posso toglierla a Moreno. Se un giorno vorrà  fare Tex probabilmente sarà col prossimo curatore

     

     

    Comunque una storia breve potrebbe disegnarla, senza con questo pregiudicare la sua attività su Zagor. Delle disegnatrici Bonelli reputo sia la più brava in assoluto.

  11. Il 20/6/2023 at 19:09, borden dice:

     

    Congratulazioni caro @borden, un articolo da far tremare le vene e i polsi per le statistiche sulla produzione boselliana e ciò che possa rappresentare, in termini d'impegno personale, al di là dei numeri.

     

    Ti domando, hai oggi memoria di tutto quanto ci sia stato dietro a questi numeri e alla conseguente statistica riportata nell'articolo, oppure tendi in parte a dimenticare, essendo sempre proiettato verso il futuro?

  12. <span style="color:red">47 minuti fa</span>, Testa di Vitello dice:

    Giusfredi ha un approccio romantico alla materia, che garantisce un punto di vista comunque personale e interessante. Tuttavia, a mio avviso, a differenza che nei cartonati, qua non riesce a trovare la quadratura del cerchio, forse anche a causa di un soggetto che avrebbe meritato uno svolgimento meno compresso. Tex è monolitico e ingrugnato, pare quello di Ruju. Kit è quello un po' ombroso, introverso e sensibile di Nolittiana memoria (riproposto poi a più riprese dallo stesso Boselli). Carson è un dritto, a Giusfredi piace raccontarlo in pose molto spaccone e momenti veramente badass, come in "Yellowbird". Tiger...mmboh...avrebbe dovuto essere lui-dalle premesse- protagonista, o quasi, della vicenda. E invece è quello che ne esce meno caratterizzato, e tutto sommato anche meno incisivo nello svolgersi degli eventi. La sua interazione con la bella Capelli di Sole, è un'altra bella premessa troncata sul nascere : dopo quella di Tex con la vedova del Bandito e quella di Carson con la sua ex fiamma Vancouveriana. Si continua a lanciare il sasso e nascondere la mano. Belli i tocchi di accuratezza etnografica e storica : il funerale Navajo, la carovana di coloni svedesi. Bella anche la rievocazione iniziale di "Furia Rossa", con la tavola a vignette "spigolose" che riprende abbastanza fedelmente i disegni originali di Ticci. Scene d'azione un po' troppo in campo aperto, coi nostri che sparano mentre nugoli di frecce e proiettili fischiano loro attorno : spesso in territori pericolosamente Faraciani. Finale che...boh, non mi è piaciuto. Il duello al coltello l'ho visto qui particolarmente tirato per i capelli, e il deus ex machina dei Pawnee pure di più (capisco che il virgulto del capo vuole affrontare Tex per riscattare l'onore, ma da qui a trascinare tutta la tribù in uno scontro con gli Osages per questo...). MOLTO pretestuosa, imho, anche tutta la storia del patto di sangue. Ma ci voleva ben una scusa per far raccontare a Tex.;)

    Font chiaramente è lontano dal suo periodo migliore, ma sforna una performance dignitosissima,  che se pecca in fisionomie e particolari, tiene ancora botta sul piano delle atmosfere e della fluidità del "racconto per immagini". Inoltre il suo tratto qui mi ha ricordato un po' Ortiz.

    Complessivamente

    Voto : 5

     

    Ho dato un 7 1/2 in base ai punti di forza da me discussi qualche post addietro.

     

    Certo che, se considerassi la delusione per la mancata centralità di Tiger che immaginavo fosse il fulcro della storia con relativi approfondimenti in realtà non concretizzati, un voto pari a 5 potrebbe anche starci.

  13. Riletta con estremo piacere questa storia simbolo del miglior Tex di sempre. Attribuire 10 e lode è quasi riduttivo in questo caso, perché il voto andrebbe accompagnato da una disamina su tutto quanto di positivo, epico e moderno essa rappresenti. Concordo con tutte le analisi precedenti, in particolare con quelle di @Carlo Monni e @Letizia

     

    Storia mito da leggere assolutamente !

  14. <span style="color:red">11 ore fa</span>, borden dice:

     

     

    Che certe storie funzionano a puntate e altre meglio che vadano lette tutte in una volta. I motivi, ripeto, sono però dettati dalla nostra esperienza e dunque insindacabili.

     

    In effetti la storia di Nizzi è stato un bene sia uscita come maxi piuttosto che suddivisa in tre albi. Ciò ha dato unità ed è stato più facile velocizzare la lettura in corrispondenza di certi snodi prolissi.

     

    In quest'albo autoconclusivo, comunque parti tirate per le lunghe io ne ho trovate al pari del maxi.

     

    La bravura di Giusfredi è invece quella di mettere così tanti ingredienti e situazioni, da far chiudere un occhio su furbate come la dilatazione delle tavole a metà storia.

     

    Inoltre, forse talvolta meglio di @borden, Giusfredi riesce ad arrivare a fine albo senza alcuna accelerazione (vedi anche il suo ultimo Dampyr). Premesse brevi, conclusioni lunghe ... ma anche certi "pretesti" in mezzo.

     

    Come ha fatto notare qualcuno, anch'io ho inteso il patto di sangue di quest'albo avere un significato speciale, ovvero quello fatto da un padre ai suoi amici e pards, qualora Kit Willer rimanga orfano. Lui ha già perso la madre e Tex vuol cementare con il sangue il patto di amicizia con Kit Carson e Tiger Jack.

     

    E questa cosa qui mi piace molto.

     

    Disegni ottimi, sebbene non sempre omogenei per qualità del tratto. Come sottolineato da altri, molti sono gli sfondi bianchi, io preferirei anche semplicemente una o due linee di riferimento per pagina ... ma a quanto ho sentito dobbiamo sempre applaudire a queste scelte stilistiche perché non denotano fretta :rolleyes:, ma altissima professionalità.

     

    Voto complessivo: 7 1/2

  15. <span style="color:red">10 ore fa</span>, borden dice:

     

     

    Era stanco, sì, ma non di Tex. Rimpiango di non aver esaudito il suo desiderio di aiutarlo a scrivere una storia in collaborazione. Ma, essendo io ormai in forze alla Casa editrice, la mia lealtà era ormai divisa e la mia libertà condizionata...  Per sette anni mi fu impedito di scrivere una sola riga di fumetti... ;) 

     

    Forse mi sono perso qualcosa, ma a cosa ti riferisci @borden in tutto questo messaggio? Lealtà, libertà condizionata, impedito di scrivere una sola riga di fumetti !

  16. <span style="color:red">21 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

    Provo a dire la mia: proprio perchè il Mefisto della "Gola della Morte" è quasi un altro personaggio rispetto al debutto (sia fisicamente che per caratteristiche intrinseche come i poteri magici, assenti durante la sua comparsa di prestigiatore) il fatto che Bonelli faccia citare a Carson la sorella Lily, serve ad ausilio del lettore di allora per avere un ulteriore "collegamento" con quell'episodio di un decennio prima, apparentemente scollegato a primo impatto. E' vero che l'autore non si serviva di spiegoni o cose del genere, ma perchè tacere di un'eventuale morte della sorella che suscitasse il grande desiderio di vendetta dello stregone? Era uno spiegone evitabile o un movente che rendesse più credibile la sete di rivalsa? Può darsi che la chiave di lettura di Diablero sia corretta, ma allo stesso modo è probabile che al papà di Tex importasse poco di Lily e la citò solo per quella sorta di "rimando" a cui accennavo sopra. 

     

    Mi chiedo più che altro perchè Bonelli abbia proprio scelto Mefisto per mettere in scena la nemesi di Tex. Di potenziali stregoni ne aveva creati abbastanza e poteva optare per uno di quelli per un ritorno, invece scelse un piccolo prestigiatore da strapazzo che in fondo non aveva poi tanto incantanto al suo debutto. Sarà per il nome molto a effetto? O per montare ad arte la tensione narrativa all'inizio della prova con i misteriosi medaglioni con la "M" stampigliata che dovevano attirare la curiosità dei lettori?

     

    Non credo lo sapremo mai, di fatto rivoluzionò il personaggio creando un antagonista leggendario e di grande carisma. Il suo odio smisurato per Tex può solo essere un pretesto narrativo per giustificare la sua presenza sulla saga o figlio di un'incipiente follia dovuta sia all'aspro sapore della prima sconfitta, ma soprattutto a quel prezzo da pagare per inoltrarsi nelle conoscenze dei cieli neri e delle arti infernali.

     

    P.s. Chiediamo alla megera Zhenda il perdono per aver sconfinato in O.T. nel topic a lei destinato :D

     

    Bonelli senjor sceglie Mefisto, fra i tanti nemici, come nemesi di Tex perché è ne ha fatto un prestigiatore e ipnotizzatore come Mandrake (stessa iniziale), un personaggio a lui familiare e amato a tal punto da inventarne una versione personale, Ipnos. Ovviamente @borden l'ha reso più interessante, sebbene con delle interpretazioni in corso d'opera.

  17. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Juan Ortega dice:

    C'è gente di una pesantezza unica, il cui sport preferito è lamentarsi, specie sui social (FB in particolare).

    Io ormai ci ho fatto il callo e non ci bado nemmeno più.

    Io non compro la collana del Tex Willer "giovane", ma avere una sua storia sul Texone mi fa molto piacere.

    Soprattutto se disegnata da Dotti!

     

     

    Pur non essendo iscritto ad alcun social network, per curiosità e utilizzando il profilo della mia ragazza, ho fatto un giro sulle principali pagine Facebook "aperte" che parlino di Tex e del texone in particolare.

     

    In effetti, si nota qualche voce contraria al Tex giovane in generale e qui in particolare, ma francamente sono casi sporadici che fanno molto meno testo di noi stessi del Forum che già contiamo ben poco numericamente.

     

    Quindi non credo che @borden abbia nessun motivo per dispiacersi, le vendite del Tex Willer sono validissime per il periodo storico che stiamo vivendo, la qualità è elevata e a gran parte di noi del Forum piace acquistarlo e siamo anche ben lieti che l'attuale texone riguardi la giovinezza del nostro eroe, come tanti album cartonati, alla francese.

     

    Quindi ... lunga vita a @borden e al Tex Willer giovane, in tutte le sue espressioni in giro per le testate in edicola :D

  18. <span style="color:red">39 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Non proprio negli stessi giorni. La battaglia di Glorieta Pass si svolge il 26/28 marzo e quella di Shiloh il 6 e 7 aprile dieci giorni potrebbero essere bastati a Tex e Dick per arrivare in Tennessee.

     

    Meno male che c'è @Carlo Monni, può apparire sciocco tenere a queste cose ... ma mi fa piacere che al netto di ulteriori modifiche in questo texone, la cronologia "interna" tenga e anzi sia integrata/aggiornata.

  19. 28 minuti fa, Carlo Monni dice:

     

    Che è esattamente quello che penso io ed ho provato a spiegarlo a Boselli ma lui è stato irremovibile ed il capo è lui. le regole le fa lui ed io rispetto il suo ruolo.

    Mi sarebbe piaciuto giocare con il suo essere indiano tra i bianchi e bianco tra gli indiani. e cose simili che comunque nel Tex giovane non ci sono e comunque non allo stesso modo ma come ho detto, se il curatore non è d'accordo c'è una sola cosa da fare: accettare il suo verdetto.

     

    Infatti, avrebbe potuto dare un ulteriore background al comportamento empatico di Tex verso gli indiani, al di là di Conchise, Tesah, Lilith, Tiger Jack e poi lo stesso figlio Kit.

     

    Strano che @borden non condivida. Lui adesso è all'Etna Comics, @Condor senza meta?

  20. 3 ore fa, Carlo Monni dice:

     

    Purtroppo non si farà. io l'ho proposto ma mi è stato irrimediabilmente bocciato. perché secondo Boselli è troppo simile a Tex. 

     

    Che peccato, sarebbe piaciuto anche a me leggere, un altro bel maxi come quello dedicato a I Tre Bill, con storie fresche di Yuma Kid, altra testata della storica Audace.

     

    Possedendo tutte (o quasi) le ristampe anastatiche dell'epoca, mi diverte rileggerle ... un'intera serie per volta.

     

    Immagino, non frequentando nessun social, che la visione fatta sugli anziani su Facebook sia veritiera, ma anche profondamente desolante.

     

    Comunque ci godremo Rick Master. Ma la storia sarà scritta da @borden oppure l'ha affidata ad altri ?

     

     

  21. <span style="color:red">9 minuti fa</span>, Chinaski89 dice:

     

    Nessun giovane, ma manco i non giovani diciamo nessun under50, utilizza più Facebook almeno dal 2015. 

     

    In ogni caso le critiche sono sempre più rumorose su forum, gruppi Facebook &C. Io sono in alcune chat telegram che parlano in generale di fumetti e quando se ne parla per il buon Boselli leggo elogi ed in generale solo cose positive, soprattutto se si parla della serie Tex Willer, unanimemente considerata un miracolo editoriale di alto livello e di tutto il suo lavoro su Tex. Quei commenti non significano nulla e purtroppo sono fisiologici, semplicemente.

     

    Non è piaggeria, solo ciò che penso. 

     

    Texone che si attende con ansia 

     

    Beh ... io non sono iscritto ad alcun social network. Mi basta essere sommerso quotidianamente dalle "storie" di tutti i miei contatti telefonici su WhatsApp.

     

    Mi chiedo pertanto, se chi sentenzia su Facebook (giovani o vecchi che siano) e altri social su Tex, abbia anche il tempo di leggere queste storie, ipotizzando che svolgano un lavoro e abbiano anche una vita privata.

     

    Qui ovviamente è tutt'altra cosa. In linea generale c'è sete di sapere, in ambito texiano e non solo. Ci si ritaglia del tempo appositamente e si può sfociare talvolta nella filosofia, antropologia, finanza, arte e spettacolo, ecc.

     

    Prima di scrivere, leggi, approfondisci certe tematiche, senti il parere altrui. Qualcuno scrive commenti chilometrici e allega perfino tavole, vignette, dettagli ... perché ci crede fortemente a ciò che dice, a torto oppure a ragione che sia.

     

    E abbiamo @borden come interlocutore d'eccezione !

     

    Quindi, a questi non-lettori di Tex su Facebook, indirizzerei una classica frase detta da qualcuno prima di noi: - "non ti curar di loro, ma guarda e passa...".

     

     

  22. Su Facebook dovrebbero essere lettori leggermente più giovani del pubblico che nemmeno utilizza il computer e questo sarebbe il loro comportamento?

     

    Chiusura totale a storie più mature, meglio collocabili nel contesto storico, aderenti agli usi e costumi dell'epoca, politically correct, rispettose della fruizione da parte del lettore che può abbandonare a fine storia senza che ne inizi una nuova?

     

    Forse è vero ... c'è gente strana in giro o questi tipi non sono neppure lettori, forse non sono lettori di fumetti, forse non sono lettori di Tex, oppure ne hanno letto al massimo qualcuno a caso.

     

    Certo verrebbe voglia di andare in pensione ! Tu @borden però  non sentire ...

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