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Il sassaroli

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Everything posted by Il sassaroli

  1. Vogliamo parlare del ritorno di Padma? Il personaggio etereo, una semplice presenza ectoplasmatica, quasi una visione confusa col cielo, è diventato una presenza fisica, concreta e massiccia. Solo con la colorazione sino riusciti a stravolgere il significato dell'illustrazione.
  2. ymalpas, hai fatto un grandissimo lavoro
  3. La storia comincia anche bene, in maniera molto tradizionale -certo- ma ben raccontata. Poi invece da pagina 70 alla fine solo PAM! BANG! PUM! Che due OO colossali!
  4. Ci sono storie con un plot interessante che si perdono in sceneggiature piene di buchi (non tanto su Tex, ma ho in mente parecchi esempi di Zagor e Martin Mystère), questa invece parte da una trama che più noiosa non poteva essere ma viene salvata dal "mestiere" di Faraci che scrive una sceneggiatura a prova di bomba. Non sarà ricordata come memorabile ma si legge volentieri.
  5. Ed ecco a voi la storia perfetta! Non la più originale. Non la più epica. Non la più impegnata. Non la più struggente. Non la più poetica. Però perfetta. Intendendo con questo che ci si trova tutto quello che deve essersi in una classica storia western di "frontiera urbana". L'originalità non è richiesta, anzi sarebbe controproducente in una storia che omaggia i film degli anni 50 e 60 presentando personaggi e situazioni che sono topoi. Ma il bello è che non si esaurisce in questo. È anche una storia di Tex, anzi è una storia di Tex sceneggiata maledettamente bene e disegnata in maniera straordinariamente efficace. È una storia che ti coinvolge, che ti tiene incollato come da bambino facevano i film con John Wayne, che, appena finita, ti fa venire voglia di ricominciarla. Non è la più bella storia di Boselli, né la più elaborata, né quella più caratteristica. Però è perfetta.
  6. Termine che, ironicamente, potrebbe starci con gli ex Texoni rimpiccioliti nella Super Tex Speciale, non certo per un cartonato alla francese.
  7. Non è tempo per film western. Magari una miniserie tv, tanto per vedere come viene accolta. In fin dei conti le repliche dei vecchi serial western perdurano ininterrotte da anni. Il mio cast? Tex: Matteo Martari Carson: Alessandro Gassmann Il villian "operativo": Marco Giallini Il villian dietro la scrivania: Diego Abatantuono Il capo dei peones: Edoardo Leo Lo sceriffo: Mauro Boselli
  8. Sai che ancora non ho capito cosa non va? Tutto quello che ti è indigesto io l'ho digerito senza bisogno del bicarbonato Alla fine penso che ognuno abbia le proprie idiosincrasie e che qualcosa sia intollerabile per alcuni e non per altri. Personalmente questa storia di Riju non mi è dispiaciuta mentre ho trovato inaccettabilmente slapstick il suo ultimo Color. Ecco, Kit che rimane sepolto vivo qualche ora e poi viene tirato fuori vispo come una rosa è proprio una scena da Looney Tunes e non mi capacito di come possa essere passata.
  9. Storia che ho letto questa estate. L'ho trovata ben costruita ma non particolarmente originale. Certo Tex fa Tex e questo già le mette sopra la successiva Sasquatch, c'è Fusco al suo massimo e questo da solo basta a farla piacere, c'è quella copertina del n.217 che è una delle più riuscite del centinaio, ma complessivamente non la ritengo una delle migliori storie di Tex
  10. Mica ho capito perché trovi la storia insufficiente, sai? A me non è dispiaciuta. Lineare, certo, ma non erano le tamarrate di Ruju a dare fastidio? Beh, questa volta tamarrate non ce ne sono e poi spiegatemi perché una valanga in una montagna innevata non va bene. Troppo funzionale al racconto? Ma, vivaddio, ogni singola scena di ogni opera narrativa deve essere funzionale alla storia!
  11. A differenza di quella immediatamente precedente (Sasquatch) qui Nolitta cerca di fare una storia per Tex, bisogna dargliene atto. Per il resto... Mah! Diciamo che la sceneggiatura avrebbe beneficiato di qualche limatura e i dialoghi di qualche potatura.
  12. Storia letta recentemente e la mia impressione è proprio questa. Ritmi narrativi, eventi, tipologia e psicologia dei personaggi sono propri dello Zagor nolittiano. E -lo dico da zagoriano- su Tex mi paiono fuori luogo. Ho però apprezzato il messaggio "i mostri siamo noi" che, in certa parte, anticipa le tematiche sclaviane.
  13. Letta per la prima volta la settimana scorsa. Mi è piaciuto molto come GLB costruisce e sviluppa la storia. Ho trovato i dialoghi un po' più articolati delle storie del secondo centinaio. Non noiosi o ridondanti, per carità, ma con meno "fucilate"rispetto a storie precedenti. Però l'atmosfera che c'è nella cripta di quella chiesa diroccata... Quella campana che suona... Ah! Roba che riesce a emozionare anche un quasi sessantenne che la legge per la prima volta.
  14. Visto che questa storia è tornata nella lista dei thread caldi, sono andato a leggermela. Beh, certo non è tra le prime dieci, ma non è neppure malaccio. Mi ha fatto un po' l'effetto di leggere le storie romantiche di Jack Kirby: romantiche sì, ma, appunto alla Jack Kirby. In questo caso alla Gianluigi Bonelli. La cosa più interessante è la caratterizzazione dei personaggi, in particolare del contrabbandiere, capace di convincere persino Tex a lasciarlo scappare. Insomma non direi che sia una storia inutile, piuttosto un intermezzo inusuale. P.S. Personalmente mi pare che Kit Willer, di comprarti esattamente come Kit Willer dovrebbe fare
  15. Gen Z: "che cringe Kit Willer, è proprio un Boomer" P.S. Per la Gen Z siamo tutti boomer. Boomber propriamente detti, Gen X, Millenial, per la Gen Z non fa differenza: siamo boomer e pertanto facciamo tutti cose cringe.
  16. Che grande storia! Massiccio il Tex di Manfredi e superbe le tavole di Civitelli! Per quanto riguarda la storia direi che non poteva essere scritta da nessun altro se non da Manfredi stesso: quello che sta accadendo non è solo lo sfondo per l'avventura di Tex, è qualcosa che ha profonde ripercussioni sociali che ci vengono mostrate nella loro brutalità. Il finale? Non condivido affatto i pareri dei tanti che hanno denunciato un calo nel secondo albo: il finale è degno del primo Tex di GLB! E di Civitelli che dire? C'è da ringraziare il Signore per avercelo donato!
  17. Un ottimo Mac Baren black ambrosia con una vecchia biliard Savinelli grezza (ma con una sola stuccatura).
  18. L'idea non è malaccio ma vedo due ostacoli: 1. I lettori più integralisti che si straccerebbero le vesti. 2. Gli autori che avrebbero un ulteriore pard da caratterizzate e a cui assegnare un ruolo consono in ogni storia. Magari Borden si divertirebbe, ma altri? Se già capita di vedere Kit jr e -soprattutto- Tiger ridotti al ruolo di comparse, cosa possiamo aspettarci dall'introduzione di un quinto pard? Credo sia meglio per John Ware il ruolo di personaggio "primum movens", come El Morisco, Pat Mac Ryan, Montales, Gros Jean, Jim Brandon.
  19. Capito. Ma come no? Un tizio che evade da un carcere di massima sicurezza scavando nel muro di pietra con un pelapatate non è una tamarrata? L'avesse raccontata e basta sarebbe stata una smargiassata e finiva lì, ma c'è anche il flashback che lo mostra! Vero che l'Abate Faria ha fatto la stessa cosa, ma chi ha messo quanto? 10 anni? 20? Insomma è più realistico Dumas padre di Ruju Ma, ovviamente, la cosa che mi avvilito è l'inconcepibile sopravvivenza del sepolto vivo Ops, ho sbagliato storia Mi riferivo all'altra di Ruju di questo mese: il Color. Di questa, invece, concordo con Poe: tamarrate non ne ho viste
  20. Mai detto il contrario. Mi riferivo alla verosimiglianza di certe invenzioni di Ruju che anche starebbero meglio in una storia slapstick che su Tex.
  21. Va ben tuto, ma qua ghe ze robe che njanca su Topolino łe se poe vèdere E no digo altro ché no go eł boton "spoiler"
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