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Don Fabio Esqueda

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Tutto il contenuto pubblicato da Don Fabio Esqueda

  1. S?, un film non privo di fascino. Il simbolismo religioso dell'integralista cattolico Ford è allo stesso tempo la ragione del film e il suo limite, giacch? risulta - oggi- piuttosto pesante. Tornando ai nostri tempi, seguendo la massa sono andato a vedere 'Avatar' : beh, direi che è Tex / Balla Coi Lupi in versione fantascienza: anzi, i cari alieni sono pure pettinati come gli Irochesi, e l'unica cosa che li distingue dagli umani è la carnagione blu!Il protagonista, peraltro, si salva come Tex dai Navajos, sposando la figlia del capo!
  2. Ciao Pasquale!La meravigliosa scena iniziale di 'Patagonia' , con l'attacco di Calfucur? nella nebbia, è stata da te rappresentata seguendo un qualche riferimento cinematografico?P. S. Vedo nel tuo tratto una forte impronta di Milazzo : è solo una mia impressione, o c'è qualcosa di vero?Del resto, Ken Parker avrà avuto qualche risvolto, magari... A presto!
  3. Don Fabio Esqueda

    [384/387] Furia Rossa

    Il rispetto per opinioni diverse è doveroso, ci mancherebbe: e tuttavia davvero non capisco come un finale come questo possa essere definito 'esile' . Per me è un finale titanico: e non parliamo dei disegni di Ticci, strepitosi nel rendere l' idea del trascorrere del tempo: è un processo quasi cinematografico, paragonabile a 'Sentieri Selvaggi' di John Ford. Il suicidio di Taniah rappresenta l'orgoglio di una donna indiana che rifiuta la sottomissione : scelta fantastica, altro che irrealistica. Wasted, ti invito a rileggerla, perchè secondo me ti perdi moltissimo !
  4. Don Fabio Esqueda

    Le domande a Tito Faraci

    Ciao Tito!Non so se la tua 'cultura texiana' sia di recente formazione, o se tu sia sempre stato un accanito lettore del nostro ranger, ma ti pongo la stessa domanda che ho posto a Borden... Quali sono le tue storie 'cult', o a cui sei comunque , in qualche modo, più affezionato ?
  5. A parte il fatto che il povero Hodson è stato trasformato in Hudson, Hodgson ( neanche fosse l'allenatore dell' Inter! ), Hogson e altri nomi, devo dire che è una storia gradevole: il registro è quello della commedia ( si veda Hodson alle prese con l'energumeno nel saloon ), con chiari riferimenti al vecchio fotografo O' Sullivan: non mancano tuttavia momenti più cupi, introspettivi ( pensiamo allo sceriffo Cameron, che combatte contro sè stesso, e il cui personaggio ricorda, nella sua tendenza all'autointrospezione , il giudice Forrest de 'Lo Sceriffo Indiano' ): ben calibrato il cambio di tono del racconto. Tex molto umano, quando dichiara a Hodson di non essere un uomo completamente sicuro, privo di dubbi, all'inizio dell'albo. Per quanto riguiarda i toni adulatori, non mi sembrano eccessivi: forse è che sono abituato alle sviolinate di Boselli !Niente male, aspetto fiducioso il secondo albo!
  6. Don Fabio Esqueda

    Antonio Segura Cervera

    Nonostante ne sia un estimatore, anch'io penso che Segura sia adatto agli speciali più che alla serie regolare: o meglio, potrebbe anche esserlo, se sulla serie regolare ci fosse un Nizzi anni '80 - '90, in grado di 'tenere la barra dritta', e di permettere ad altri autori di scrivere qualche storia poco texiana ( penso al Boselli dei '400' ) senza che ciò stonasse. Purtroppo oggi un Nizzi non c'è ( quello che c'è è un ex-grande che non ha più voglia e idee ): si alternano tre autori ( Boselli, Manfredi , Faraci), di cui il primo , sceneggiatore principe, non scrive Tex : io stesso lo apprezzo molto per le capacità letterarie, ma non come autore texiano ( 'Patagonia' doceat, con quella battaglia muta ... brrr... Giovanni Luigi si sta ribaltando nella tomba ). In una situazione di caos come questa, in cui ormai la serie regolare è un continuo esperimento letterario ( con questa assurda alternanza) e grafico ( ma come si f? ad avere una squadra di venticinque disegnatori? ) , ovvero in cui la serie regolare è un continuo texone o maxi, lo stile di Segura allontenerebbe ancora di più Tex dall'essere Tex. Non mi disturba molto la violenza, che è tutto fuorch? estranea al mondo di Tex ( pensiamo a 'Massacro' , 'Il Giuramento', 'I Dominatori Della Valle' , al texone di Kubert e molte altre storie) : l'elemento che mi convince poco, semmai, è l'incapacità di Segura di andare oltre il modello dello spaghetti - western. Tex trae qualche spunto dal genere, così come dal western classico: è uno strano mix, particolarissimo se non unico. Al contrario, Segura riesce poco a mischiare, avendo in mente solo l'esempio del western all'italiana, che, ad esempio, rende difficile l' utilizzo di Kit e Tiger. Anche il suo Carson non mi convince moltissimo: spesso è divertente ( pensiamo alle sue disavventure coi muli! ), ma talvolta diventa macchiettistico . Un ultima riflessione sul rapporto con Ortiz: sarei curioso di leggere una storia di Segura disegnata da un altro autore. Cosa ne risulterebbe? Pensate se il disegnatore fosse estremamente pulito come Civitelli: premesso che non penso sarebbe l'artista più adatto, sarebbe comunque un grosso banco di prova per lo sceneggiatore spagnolo, e un'occasione per vedere la sua opera in un'altra prospettiva ( giacch? noi identifichiamo Segura con Ortiz, il cui tratto è spesso caricaturale ). Non pensate che, forse, ci apparirebbe come un autore diverso ?
  7. Che dire? Credo che Pedro, nella sua splendida analisi, abbia detto tutto. Io ho sempre ritenuto questa una storia volgarissima, uno splatter di serie Z : se lo stesso Boselli ha detto che Thunder è un personaggio troppo eccessivo per essere riproposto, si può solo sperare che non cambi idea. Tutto sguaiato , con punta d'eccellenza per Lizard e i suoi mastini. Non si capisce come la delicatezza di personaggi come Johnny Lame ( ne 'Il Passato Di Carson' ) si sia trasformata in questa emerita -censura-: e i disegni di Marcello, adattissimi nella storia precedente, diventano a loro volta volgari in questa. _________________________ Attento ai termini. Matteo
  8. Il tratto di Bruzzo mi pare un mix tra De La Fuente, Milano ( come hanno notato i miei colleghi Anthony e Paco ) e , aggiungo io, Repetto. Beh, il soggetto per la copertina di 'Destini Incrociati' è assai originale !Niente, non ci rimane che aspettare fiduciosi!
  9. E' semplice quel che intendo: Tex non è un tamarro che v? in giro a mostrare i pettorali : li ha, e li usa se servono, ma non se ne vanta. Ha un aspetto fisico normale - ripeto, potrei essere io - tanto che i vari colossi pensano di poterlo prendere facilmente a mazzate, salvo poi doversi ricredere a loro spese. Tex è un James Stewart nell' apparire, un John Wayne nel pestare.
  10. E' proprio il punto su cui dissento completamente, Paco. Tex è fortissimo, ma non si mostra , nel quotidiano, come tale. Mostra la sua forza, ma quando serve: fisicamente, è alto come il sottoscritto, un essere umano più che normale. Tex è uno di noi: poi, se serve, mostra i muscoli, ma non li ostenta prima. E non è forte fino all'inverosimile: lo è molto più del normale, ma non fino all'inverosimile, come testimonia, ad esempio, il trattamento subito dai due 'buttafuori' della Tigre Nera: è uno tostissimo, ma limitato: anche Tex ha un tallone d' Achille, se amiamo le metafore. Non l'ho scritto, ma l'ho sempre pensato: Fusco non sarebbe mai stato, infatti, un buon copertinista per Tex: e lo dico amandolo molto, esattamente come Villa. E comunque, il Tex del disegnatore ligure l'ho sempre associato a un John Wayne, un mandriano grosso e forte, mentre il Tex del buon Claudio - nelle copertine, sottolineo! - mi pare più un culturista, immagine estranea al west nel modo più assoluto. In sostanza: il mio Tex è un eroe, non un supereroe.
  11. Ho pensato di aprire questo dibattito, la cui origine è nella dicussione sulle copertine del nostro Claudio Villa: Tex troppo muscoloso, secondo alcuni, Tex muscoloso il giusto, secondo altri, altri ancora che hanno dichiarato apprezzamento per un Tex supermuscoloso. Il discorso è interessante, e riguarda la natura stessa del personaggio. Personalmente, penso che il Tex possente di Villa snaturi la natura del personaggio stesso: ciò nel momento in cui è l'immagine 'da copertina' , l'immagine 'ufficiale' del fumetto. A mio giudizio, Tex è pensato come un eroe discreto: mostra i muscoli, quando serve, ma si pone da uomo comune, felice di prendersi birra e bistecca col suo amico Carson, riservando ad altri ( Pat, ad esempio ) l'immagine del forzuto. Naturalmente, il discorso è nato da una riflessione sulle copertine del nostro Claudio, ma non si esaurisce certo l'. Un esempio: rileggendo recentemente 'Terra di confine' , ecco che vedo Tex divellere a mani nude la gabbia in cui è rinchiuso. E' Tex è Secondo me , per nulla: il nostro non sbaglia un colpo, ma è umano allo stesso tempo: un eroe, ma fallibile, capace di una forza fuori dal normale, ma non fuori dalla natura. Lo stesso discorso per un'altra storia boselliana, peraltro da me molto apprezzata, 'Gli assassini' , quando Tex centra con una freccia la dinamite a un chilometro di distanza. In sostanza, certe versioni di Tex mi sembrano molto poco texiane, con il nostro ranger che diventa una volta Batman, l'altra Spiderman... Voi che ne pensate ?
  12. Don Fabio Esqueda

    Domande A: Claudio Villa

    Claudio, una domanda particolare... E' chiaro che nel lettore, che non conosce la storia, si sviluppa suspence nel corso della lettura ( se la storia la sa creare ): ma ciò capita anche in te, e nello sceneggiatore, che conoscete lo sviluppo della storia stessa?In altre parole, nel corso del lavoro, ti senti coinvolto nell'avventura, come un lettore ?Nel disegnare Tex e Carson che sono catturati dalla Tigre Nera nella miniera, hai provato un'emozione da chi non sa ancora come finir? la vicenda, o sapendo già la conclusione di essa ti è sembrato di svolgere solo il tuo impegno grafico ?Auguri di buon anno in anticipo!
  13. Don Fabio Esqueda

    Domande A: Claudio Villa

    Non so se tu possa comprenderne le ragioni, Claudio, ma trovo inspiegabile che Fusco abbia voluto salutarci su un almanacco , e non sulla serie regolare... Colgo l'occasione per augurarti, in ritardo, buon natale, e, in anticipo, buon 2010 !
  14. Se Tex, Kit e Tiger sono chiaramente galleppiniani, Carson mi sembra piuttosto dissimile dal maestro di Casal Di Pari... A voi chi ricorda ?
  15. Sono d'accordo con AtTheRocks: la ricerca anatomica di Claudio è eccezionale, ma snatura il personaggio di Tex, che per me è sempre stato un eroe, ma non un supereroe: forte, ma allo stesso tempo umano. Cosè, Tex mi sembra un po' Vin Diesel in versione western, e la cosa non mi piace granch?... Detto questo, bella copertina !
  16. Don Fabio Esqueda

    Who Is Who

    Civitelli e Boselli
  17. E con grande piacere che ti porgo i complimenti per la recensione, caro Paco!Penso tu abbia colto il succo di questa storia memorabile, cui - come il mio nome dimostra inequivocabilmente - sono legatissimo. E' forse uno dei rarissimi casi di storia bonelliana in cui Tex non è il vero protagonista: qu? pare - come nella successiva 'Apache Kid' - spettatore, più che motore, degli eventi. E' un Tex che, anzi, capisce molto poco di ciò che accade: addirittura non comprende, se non al termine dell'avventura, che Lucero e Don Fabio Esqueda sono la stessa persona. E mai conoscer? i veri progetti di Lucero, i sogni di libertà del mescalero-illuminista, il sincero anelito di riscatto per un popolo - quello dei nativi - condannato dalla Storia alla sconfitta, alla sottomissione ad un mondo - quello dei bianchi - estraneo e corruttore. Neppure l'immagine di Lucero è a conoscenza dei pards: un nemico sognatore, che ha scelto il male per trovare il bene, che non può non sottrarsi alla punizione di Tex, privilegio di pochissimi, seppure non a quella del Destino. Tutta la storia è pervasa da quel senso di fatalit? che è tipico della Tragedia Greca : ciò che deve accadere non può non accadere: mai come in questa storia è chiara, sin dall'inizio, la sorte di un personaggio, che corre verso la morte: ma la suspence è tutta nel capire, nell'immaginare, come sarà la sua morte: riuscir? Tex a carpire anche solo un frammento della grandezza di Lucero? No, ed è una Sconfitta per Tex e i nostri pards, altro che Ruby Scott !Per chi è appassionato di letteratura, vorrei ricordare un personaggio che presenta una forte similitudine con il nostro Apache: la Monaca di Monza de 'I Promessi Sposi' di Manzoni. Due destini condannati, due scelte di peccato, due lotte impari. Capolavoro inarrivabile, senza se e senza ma.
  18. Beh, direi che molte altre storie ci spiegano chi è Tex !'Il Giuramento', 'Il patto di sangue' , Fuga da Anderville' , 'Missouri' e chi più ne ha più ne metta!
  19. Don Fabio Esqueda

    [Maxi Tex N. 10] Il Veleno Del Cobra

    Capisco entrambi i punti di vista, ma mi sento più vicino a quello di Anthony. Capisco l'impegno, la dedizione, l'amore per Tex del nostro Guglielmo, che ci ha regalato negli anni tanti capolavori, ma questa sua ultima fatica non è un grande saluto, n° poteva esserlo: sarebbe come considerare grande 'Il Medaglione Spagnolo' , che sarà pure l'ultima opera bonelliana, ma che è oggettivamente di poco valore. I disegni del nostro Letteri, qu?, li trovo veramente inguardabili: e, suo malgrado, non li trovo solo imprecisi, scorretti nelle proporzioni o nei dettagli, ma anche molto volgari. Il paragone con Galep di 'Golden Pass' non regge, in quanto l'Aurelio nazionale aveva disegnato solo una quindicina di pagine , mentre Letteri aveva quasi completato l'opera: quindi, mi sembra corretta la scelta editoriale ( per una volta ). A proposito di tutte le tavole postume, storie incompiute, etc, sepolte nei cassetti di via Buonarroti: perchè non farne un bel libro è Sarebbe oggetto di culto per tutti i buoni texiani!
  20. Una premessa: non ho letto l'Almanacco, quindi 'Capitan Blanco' non è contemplata nella contesa... Il mio voto è convinto per 'Lo Sceriffo Indiano' , classica e crepuscolare allo stesso tempo.'Patagonia' è un capolavoro letterario, ma non è Tex; menzione anche per 'Lungo i sentieri del West', che, ricca di difetti, trovo per certi aspetti geniale. Per quanto riguarda la storia peggiore, sono incerto: 'Vendetta per Montales' è completamente insulsa, ma 'L' artiglio della Tigre' credo sia oggettivamente imbattibile ( con uno dei personaggi più riusciti di Nizzi trasformato in clown )...
  21. A me le tavole di Piccinelli ricordano moltissimo Magnus, nella plasticit? delle figure: guardatevi soprattutto Lurid Scorpion...
  22. Beh, in realtà un texone lo ha già disegnato!Non lo sapevo, ma in realtà ha collaborato molto al texone di Magnus: suoi tutti i cavalli...
  23. Concordo completamente con AtTheRocks: la bellezza della copertina 'ufficiale' è proprio nel contrasto tra l'aspetto malinconico ( Carson giovane sullo sfondo) e l'azione ( i due pards subito in movimento). La copertina scartata, più che malinconica, mi sembra bucolica ...
  24. Sul primo punto, concordo con Carlo: effettivamente Anthony sbaglia a definire 'eretiche' le idee di Virgin, come se vi fosse un'ortodossia, nel senso etimologico del termine. C'è un dato , tuttavia, quello sè, oggettivo: 'Matador' non è Tex, perchè Tex è una comparsa - cosa che avviene regolarmente nelle storie di Boselli, il quale se ne sbatte altamente del nostro personaggio. Non conosco 'Eroe Per Caso', che, immagino, sia contenuta in un almanacco. Che dire? Ognuno è libero di pensare, giudicare ed esprimere il proprio parere: quando poi mi si viene a dire che 'Matador' è superiore a 'Fuga Da Anderville' , sono libero io di pensare: 'E' pazzo, non ha mai letto Tex o vuole seguire la moda boselliana a tutti i costi: quartum non datur. ' Scusate la franchezza.
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