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Don Fabio Esqueda

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Tutto il contenuto pubblicato da Don Fabio Esqueda

  1. Don Fabio Esqueda

    ...e Dopo Il 600?

    Concordo totalmente.
  2. Sai che mi ricorda qualcuno, Anthony, ma non Lee Marvin... Comunque, per tua informazione, negli ultimi tempi sto rivalutando il buon Fabio
  3. Don Fabio Esqueda

    Who Is Who

    Non potevo non postare questa buffissima foto: Gilbert e Papa Giovanni XXIII ( ehm, di cera) al Madame Tussaud's Museum di Londra!
  4. Scusate il ritardo, ma mi è sovvenuta un'altra cosa che non mi piace granch?: la rappresentazione anatomica villiana dei Nativii. Troppo muscolosi, troppo: mi ricordano quegli attori, magari di origine svedese, o norvegese, alti 2 metri e pesanti 120, che venivano messi a fare i pellerossa negli western classici ! La cosa paradossale è che Villa rappresenta invece i volti degli Indiani in modo molto più realistico di molti suoi predecessori ( Tiger, ad esempio, prima di Villa e Civitelli, è quasi sempre uguale a Tex, con l'aggiunta di una penna e senza lo Stetson ). Penso, due esempi su tutti, alla copertina di 'Assalto Al Forte' e di 'Kiowas' , che proprio non riesco a digerire...
  5. Come al solito, penso che al di l' della perentorietà di una simile affermazione, l'opinione di Giacomo sia un pochino più sfumata. In realtà è il mio pensiero!Preferisco le prime copertine, con un Tex più umano: ultimamente, mi sembra che la ricerca anatomica di Claudio - sottolineo, di grandissimo livello- abbia portato ad un Tex tendente al Big Jim, che non è il mio Tex. Non a caso, la mia copertina preferita è ' Il Passato Di Carson', che è molto galleppiniana, evocativa, modellata su 'Fuga Nella Notte' ( l'altra mia chicca è 'La Grande Invasione' , per via dell'omaggio a 'Sentieri Selvaggi' ). E adesso, il buon Anthony sobbalzer? sulla sedia!Sapete chi penso sarebbe il miglior copertinista di Tex? Civitelli!A riguardo del nostro aretino, penso il contrario di Villa: non mi piace nelle storie, perchè troppo pulito, ma sarebbe ottimo per le copertine, perchè rassicurante, più in linea con la mia idea del Tex 'ufficiale'. In realtà, avrei risposto Ticci (che è il West allo stato puro! ) , ma ormai Giovanni ha la sua età, e serve continuit? grafica, mentre un disegnatore è raro continui il proprio lavoro dopo gli ottanta.... Poi, concedetemi un po' d'ironia: non continuate a glorificare Villa come copertinista, perchè è a causa di ciò , e di quelle cartoline, che Claudio non è più su Tex dal 2001, con la prossima storia che uscir? come minimo nel 2015( stando a Carlo Monni, che mi pare ben informato) : non è una cosa normale che uno dei migliori disegnatori italiani si dedichi alle copertine sulla quarta ristampa di Tex...
  6. Sulla copertina: mi sbranerete, ma le cover di Villa non mi sono mai piaciute. Tex è troppo muscoloso, occupa troppo spazio sulla copertina, non profuma di West. Poi mi mancano tutte le tradizioni : la colorazione non computerizzata, le copertine generiche, i titoli che potevano essere disposti in modo eterogeneo ( mentre invece adesso la disposizione è quasi sempre standard ). Non mi fraintendete: Villa mi piace moltissimo, come disegnatore di storie, anche se bisogna tornare indietro di quasi dieci anni per ricordarcene... E' lo stesso discorso che potrei fare per Fusco: è tra i miei preferiti, ma non lo vedrei mai come copertinista...
  7. Don Fabio Esqueda

    Tex Sotto Processo!

    In effetti, anch'io penso che la confessione del banditello di turno sia una soluzione di cui si è un po' abusato... La situazione più strana, e poco convincente, è però , secondo me, un'altra: ovvero quando Tex lascia libero non il banditello da strapazzo, ma diabolici assassini: mi vien da pensare, ad esempio, all'avvocato Rafferty de 'La Morte Scende Dal Cielo', che viene 'salvato' da Tex nonostante abbia fatto uccidere due inermi passanti , solo per distogliere l'attenzione dal vero obiettivo 'Willer e Carson' ... E' strano che un cattivo così diabolico sia lasciato libero da Tex... In genere, per un grande cattivo, i casi sono tre: terribile vendetta di Tex ( Brennan) , morte epica in solitaria ( Lucero) , suicidio stoico ( Uomo di Flagstaff) ..
  8. Don Fabio Esqueda

    Virgilio Muzzi

    Concordo in toto... Molto sgradevole il comportamento della Bonelli , capisco l'amarezza del povero Muzzi...
  9. Don Fabio Esqueda

    Virgilio Muzzi

    Notavo con sorpresa una faccia di Tex by Muzzi: perchè il volto del nostro ranger era affidato a Galep ( tra l'altro, ne risultava una sproporzione enorme tra testa di Tex, gigantesca, e il resto del corpo) ?
  10. In effetti c'è una certa somiglianza anche con Henry Silva ( e con Steven Seagal ), ma direi che il modello sia chiaramente Jack Palance....
  11. Mah, invece, secondo me, è possibile che l'idea di Mendoza abbia un fondamento... Carlo Monni non sa dirci qualcosa in proposito?
  12. In effetti sono molto deluso da Nizzi: penso che sarebbe davvero ingiusto valutare bene le sue ultime storielle. E sarebbe ingiusto perchè equivarrebbe a dire: ci accontentiamo di questo, perchè non puoi dare nulla di più, sei spremuto: e dall'autore di 'Fuga Da Anderville' e 'Furia Rossa', solo per citare due capolavori, mi aspetto di più !
  13. Ho finito solo ora di leggere l'albo, il che è assai significativo di quanto mi sia piaciuto... Siamo alla seconda vignetta: ' Il commissario per gli affari indiani ha incaricato Tex Willer di raggiungere la riserva Cheyenne di North Loup River per scoprire a che cosa sia dovuta l'irrequietezza manifestata dagli indiani nelle ultime settimane e per gettare acqua sul fuoco se fossero intenzionati a scendere sul sentiero di guerra'. Come si f? a scrivere una cosa del genere, per Dio!Ho impiegato cinque minuti solo per leggere, poi mi sono addormentato, perchè queste non sono le parole dell' avventura, bensì una lezione di cucito !La storia non è brutta, non è bella, è saporita come il pane toscano ( quello senza sale, di cui, per disgrazia, vanno tutti pazzi in famiglia ), e ottiene dal sottoscritto un umiliante 6 politico. Come al solito ( negli ultimi anni), ecco che Nizzi ci dice già tutto per bocca di Ned, giusto per ridurre un poco l' eccessiva suspence. Ieri ho riletto 'La Maledizione Di Escondida' : non so come pensare che l'autore sia lo stesso. Ma dov'? finita quell'ironia disincantata, quella freschezza, quel ritmo? La vita è piena di misteri... Per quel che riguarda Del Vecchio, non mi dispiace, ma un po' mi infastidiscono le continue linee di movimento, specie intorno alla testa di Tex. Tre lunghi giorni all'arrivo del prossimo albo, che impiegher? tre lunghissimi mesi a leggere !
  14. Ragazzi, io, di base, non capisco questa corsa al ritorno: ma perchè devono tutti ritornare?Certi personaggi sono speciali proprio perchè si identificano con una storia! Penso a Laredo... perchè dovrebbe tornare? La storia di cui è stato coprotagonista è splendida, ma lo deve essere nella sua unicit?!E Lena e Donna? Sono funzionali in un certo tempo, in un certo contesto, ma poi? Mi sembra vi sia 'un'ossessione per il ritorno' che è ormai un obbligo istituzionale, non una scelta letteraria...
  15. Don Fabio Esqueda

    [Texone N. 13] Sangue Sul Colorado

    Storia classicissima, quartetto dei Pards piuttosto in forma, disegni splendidi di Milazzo: questi i principali ingredienti di questa storia, che ho appena riletto. Tutto molto lineare - come consuetudine nizziana- ma senza molta inventiva. Il finale, peraltro non entusiasmante, presenta - in modo piuttosto strano- un (quasi) amore incestuoso. I disegni, invece, valgono da soli il prezzo del biglietto ( o meglio, del texone): epici, capaci di adattarsi ad un West agli antipodi di Ken Parker ( di cui, come tutti saprete, Milazzo è stato il creatore grafico), senza che il tratto risulti alterato. Infine, nonostante Milazzo abbia dichiarato come modelli del suo Tex John Wayne e il Tex di Galleppini, mi sembra che avesse in mente solo Robert Mitchum !
  16. Don Fabio Esqueda

    Michele Medda

    :S: :N: Io non sono proprio d'accordo ! Vi sono sequenze mute bellissime ( la prima che mi viene in mente, Tiger sui monti nel finale di 'Furia Rossa' ), ma sono generalmente poco texiane... In sostanza, possono essere splendide, se poche: se invece diventano continue, ecco che Tex si snatura: è la narrazione pastosa il fulcro di Tex, e in generale del west classico. Le sequenze mute sono, invece, tipiche del western crepuscolare, che non è il mondo di Tex: da un lato la certezza di valori, dall'altro il dubbio. Sull'essere al passo coi tempi, ci andrei molto coi piedi di piombo: è chiaro che sarebbe assurdo scrivere oggi 'giuoco', o inserire didascalie come quelle dei primi Tex, ma certi parametri vanno rispettati nel modo più assoluto. Il discorso sul fatto che una storia possa essere bella con o senza didascalie, con o senza sequenze mute, etc. etc., mi trova d'accordissimo: ma se sostituiamo il termine 'bella' con 'texiana', ecco che proprio non ci capiamo... Pensate se la dieta di Carson diventasse trote e salmoni, invece che bistecca alta due dita, sommersa da una montagna di patatine: sarebbe Tex? Assolutamente no! :N: :S:
  17. Don Fabio Esqueda

    Michele Medda

    L'errore del grandissimo Michele fu a mio parere proprio quello di abolire completamente le didascal'e, con stacchi impropri e non comprensibili (almeno per i lettori di Tex): a metà di una pagina; da scena in interno a scena in interno e così via... Io le didascalie non le ho abolite affatto, ma solo ridotte e cum grano salis, non a discapito della comprensibilit?. Sinceramente mi infastidisce che qualcuno continui a sostenere questa inesattezza, non ricordando o ricordando superficialmente le mie storie di Tex. Le didascalie temporali nelle mie storie ci sono ancora, in molte occasioni, se non tutte. E ci sono SEMPRE quelle di luogo. E' chiaro che mancano o sono rare quelle esplicativo-narrative, che ANCHE GL BONELLI aveva ridotto nella seconda metà della sua carriera texiana! Borden Borden, non è solo la pesante riduzione delle didascalie ad aver rivoluzionato Tex, ma anche altre soluzioni, come le sequenze mute, che, nel Tex classico, non esistono. Penso che tu e Medda siate stati troppo rivoluzionari... Del resto, 'virtus in medio' : trovo pesante lo stile di Segura, con una didascalia per vignetta ( addirittura, 'Il Treno Blindato' comincia con il riassunto di metà storia! ), cose che non si sono mai viste neanche agli albori di Tex nel '48! In questo senso, preferisco il Nizzi anni '80-'90, che era texiano, pur avendo ringiovanito il linguaggio: peccato che il buon Claudio, oggi, non sappia e non voglia più scrivere del nostro ranger...
  18. Don Fabio Esqueda

    Gli Amici A Confronto

    :S: Figurati Ymalpas!Venendo alla riflessione del nostro El Muerto... Credo che Paco abbia pienamente ragione sul fatto che Pat non obblighi lo sceneggiatore a scrivere una sceneggiatura ad hoc: vagabondo com'?, l'abbiamo trovato in Messico, al circo, in Colorado, e chi più ne ha più ne metta. Io ne do una spiegazione negativa: Pat è veramente un personaggio di poco spessore, anche se simpatico: è uno stereotipo dell'amico bonaccione , grande grosso e sbadato. Lo si può inserire ovunque perchè non cambia il sapore della storia: non è un personaggio di sostanza, in altre parole. Gros-Jean mi sembra un personaggio analogo a Pat, tanto che tendo ad assimilarli in un personaggio unico. Lo stesso vale, secondo me, per Jim Brandon, che è un mero stereotipo dell'uomo di legge rigoroso: mi spiace per il nostro collega di forum, ma a me il nostro Colonnello non è mai stato neppure simpatico, anzi...? incredibile, peraltro, il suo comportamento in 'La strage di Red Hill', quando massacra come se nulla fosse i trafficanti rivali di Ducaux, per poi riderci sopra... Montales è un personaggio che si è molto trasformato: ormai, del suo affascinante passato da guerrillero, è rimasto ben poco: rappresenta l'uomo di potere venuto dal basso e nemico della corruzione, e onestamente è troppo poco sfaccettato per essere un personaggio di spessore. Chi invece è veramente una figura rilevante è El Morisco: e ciò perchè in lui si racchiudono temi interessanti, quali il mistero, l'occulto, l'erudizione: è l'alter-ego positivo di Mefisto, che usa i propri poteri per il male invece che per il bene ( se vogliamo, potremmo vedere nel rapporto Morisco/ Mefisto una riflessione su scienza ed etica ). Non a caso è il personaggio più difficile da inserire: e questo è il grande pregio del 'Brujo'. Ed è interessantissima la figura di Eusebio, che non si è mai capito se sia un amico o un nemico... Che ne pensate è :S:
  19. Don Fabio Esqueda

    Gli Amici A Confronto

    Avete dimenticato la presenza di Pat nel numero 400 !
  20. Don Fabio Esqueda

    Galleria Di Aldo Capitanio

    Concordo anche sulle virgole!'Il Soldato Comanche' l'ho riletto ieri ed è una meraviglia ( tra l'altro ho notato una vaga somiglianza con Magnus ) ... davvero non capisco le critiche...
  21. Don Fabio Esqueda

    Ghost Artists

    Perchè ho scritto 215° Intendevo 195!
  22. Don Fabio Esqueda

    Ghost Artists

    No, a me non sembra! poi la mano di Bernet in opere di Ortiz... che senso avrebbe è Non è certo il tempo che gli manca, poi uno che ha il ritmo impressionante di un Ortiz non ha certo bisogno di farsi aiutare. Non sono un esperto di ciò che accade in redazione, ma a me quella vignetta sembra proprio di Bernet: prova a confrontare un profilo texiano di Bernet e la vignetta...
  23. Don Fabio Esqueda

    Ghost Artists

    Invece, nell'ultimo Maxi di Segura, non vi sembra evidente la mano di BernetàSegnalo, non avendo lo scanner, una vignetta su tutte: l'ultima di pagina 215, dove mi pare non ci possano essere equivoci...
  24. Don Fabio Esqueda

    Ghost Artists

    A me sembra indubbiamente Ticci...
  25. Don Fabio Esqueda

    [488/489] Matador!

    Non fosse Tex, sarebbe una bella storia. Peccato che invece il nostro ranger c'entri qualcosa con albi a lui dedicati, ma Boselli non sembra esserne stato informato. I fratelli Montoya e la famiglia di toreri vivono di vita propria, e di Tex, Carson e Montales c'è solo il nome e inutili apparizioni. Abbastanza intollerabile la solita festicciola familiare a fine storia, un classico boselliano. I disegni di Capitanio sono veramente splendidi: il suo Messico sembra un quadro di Rivera. I visi, pur non in linea con la tradizionale rappresentazione, non stonano affatto: se quello di Tex sembra felineo, quello di Carson mi sembra vicino al Carson di Magnus !
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